Serie A
Lazio, Taty Castellanos segna e convince: l’erede di Re Ciro
Il Taty Castellanos va a segno nell’ultima vittoria in Europa League contro la Real Sociedad. L’argentino si sta conquistando il cuore dei tifosi a suon di gol.
L’ambiente biancoceleste era un pochino scettico ad inizio stagione su quello che doveva essere l’erede di Ciro Immobile. Il Taty Castellanos infatti, nello scorso campionato aveva avuto buone occasioni per dimostrare il suo talento, ma non aveva espresso al meglio le sue capacità, rimandando di un anno il suo giudizio.
Con un allenatore come Marco Baroni, l’argentino è messo al centro del progetto e sta mettendo in pratica tutte le sue doti tecniche da attaccante vero, riuscendo a conquistare il cuore dei tifosi della Lazio. Contro la Real Sociedad ha messo a referto il suo decimo gol stagionale considerando tutte le competizioni e si è conquistato dalle principali testate giornalistiche un voto che si aggira tra il 7 e il 7,5.
Il paragone Immobile-Castellanos
Per qualsiasi giocatore che occupi il ruolo di centroavanti della Lazio, prima di arrivare ad essere paragonati a Ciro Immobile deve fare moltissima gavetta, visto il pezzo di storia del club che ha scritto l’ex capitano biancoceleste. Fatta questa premessa, si possono confrontare a livello tattico le diverse caratteristiche dei due giocatori: sotto porta Immobile era decisamente più incisivo di Castellanos, il quale però sta lavorando e migliorando molto sotto questo punto di vista.
L’argentino però, è più abile nel venire a legare il gioco con la squadra, caratteristica fondamentale per favorire il tipo di calcio che propone Baroni, a differenza dell’ex centroavanti della Nazionale italiana, il quale era più propenso nell’attaccare la profondità per poi andare a colpire sotto porta. A supporto di questa tesi, si può notare che oltre ai 10 gol, il Taty Castellanos ha già fornito ben 6 assist in stagione, a dimostrazione della sua propensione nello sviluppo del gioco.
Probabilmente, il bomber argentino non arriverà mai a raggiungere le impressionanti statistiche di Immobile con la maglia della Lazio, ma di certo in questa stagione non sta facendo rimpiangere l’addio dell’ex capitano e sta facendo innamorare l’ambiente a suon di gol e prestazioni.

VALENTIN CASTELLANOS PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Torino, Cairo conferma la fiducia in Baroni
Il presidente del Torino Urbano Cairo difende il tecnico Baroni dopo la sconfitta con il Milan: “Non si discute, il tema non è l’allenatore”
La posizione del presidente del Torino
Il presidente del Torino, Urbano Cairo, ha espresso forte sostegno all’attuale allenatore Marco Baroni, mettendo a tacere le voci di un possibile cambiamento in panchina. In un’intervista recente, Cairo ha affermato che “Baroni non si discute”, sottolineando che il problema della squadra non risiede nella guida tecnica. Questa dichiarazione arriva in risposta alle critiche e alle speculazioni che hanno circondato il club nelle ultime settimane.
Il Torino, nonostante alcune prestazioni altalenanti, sembra voler mantenere la sua fiducia nell’allenatore, cercando di lavorare sugli aspetti che influenzano il rendimento in campo. Cairo ha ribadito che il focus deve essere sui giocatori e sulle dinamiche interne della squadra, piuttosto che sulla figura dell’allenatore.

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Le prospettive per il futuro
Con il supporto confermato per Baroni, si apre un nuovo capitolo per il Torino, che dovrà affrontare le sfide future con determinazione e una visione chiara. La dirigenza sembra intenzionata a fornire all’allenatore tutte le risorse necessarie per migliorare le prestazioni e raggiungere gli obiettivi stagionali.
Il messaggio di Cairo è un chiaro invito a concentrarsi sui miglioramenti collettivi e a lavorare sull’unità del gruppo per affrontare le prossime partite con una mentalità vincente.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
.@TorinoFC_1906, Cairo: “Baroni non si discute, il tema non è l’allenatore”https://t.co/l7ZXMWZily
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) December 8, 2025
Serie A
Genoa, squadra rivitalizzata dalla cura De Rossi
Con l’arrivo di Daniele De Rossi sulla panchina del Genoa, la squadra sembra essersi totalmente ripresa: 8 punti in 4 partite e la zona salvezza che si allontana
Il Genoa ad inizio campionato sembrava una squadra priva di un’identità e destinata a combattere per la retrocessione fino all’ultima giornata.
Un po’ come successe nella passata stagione però, con il cambio in panchina Gilardino-Vieira, anche in questo caso la squadra ha ricevuto una forte scossa che sta portando ad ottimi risultati.
L’arrivo di De Rossi ha portato energie nuove alla rosa, che finalmente sta trovando una sua dimensione ed un carattere proprio. Da che i rossoblu sembravano essere quasi allo sbando, adesso la strada da seguire è piuttosto evidente e l’argomento salvezza si fa sempre più alla portata.

Genoa, media punti da prima della classe con De Rossi
Con l’arrivo dell’ex allenatore della Roma, il Genoa ha fatto un grande salto in classifica: 8 punti in 4 partite, con 2 pareggi e 2 vittorie.
L’unica nota negativa di questo inizio è stata la rotonda sconfitta in Coppa Italia contro l’Atalanta, passata abbastanza in osservata visto lo scarso interesse nei confronti della competizione. Per il resto l’andamento del grifone è stato quasi perfetto fino a questo momento.
Nella prossima giornata di Serie A a Marassi arriva l’Inter di Chivu e sarà un grande banco di prova per capire il livello di maturazione della squadra ligure.
Vedremo se il Genoa riuscirà a mantenere la striscia di risultati positivi anche dopo il confronto con una delle prime della classe.
Serie A
Torino, Baroni: “Prestazione molto buona, dobbiamo trovare forza mentale”
Il tecnico del Torino, Marco Baroni, ha avuto modo di esprimersi sulla partita contro il Milan. Ecco le parole dell’allenatore.

IVAN ILIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Torino, le parole di Marco Baroni
“É mancata un po’ di pressione sulla palla, il Milan è una squadra forte e da questo punto di vista ci siamo abbassati un pochino: è una cosa che non dobbiamo fare, bisogna intensificare il lavoro ma vedo grande partecipazione. C’è da rimboccarsi le maniche, però credo che la prestazione sia stata molto buona”.
Manca la forza mentale per tutta la gara?
“La dobbiamo trovare, nel secondo tempo ho chiesto di non difendere il risultato perché sarebbe stato un errore. La squadra mi è piaciuta, adesso rientrerà Simeone che è un giocatore fondamentale per noi, così come Ismajli. Zapata ha ritrovato il gol. Ci sono anche cose positive e sono abituato a guardare quelle oltre alle cose sbagliate da valutare con la massima severità da parte mia”.
Perché Masina non è entrato subito?
“É uscito fuori il giocatore, loro hanno ripreso velocemente il gioco. La palla non è uscita fuori prima e l’azione è continuata, sono situazioni che ti penalizzano ma quando le cose non vano bene devi mettere maggior attenzione anche su queste cose. Però ho la massima fiducia nella squadra e dobbiamo guardare anche gli aspetti positivi della partita”.
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