Serie A
Lazio, infortunio per Danilo Cataldi
Infortunio in casa Lazio per Danilo Cataldi, proprio dopo il gol al 94esimo messo a segno in coppa ed in vista del match Lazio – Napoli
In vista del big match di domani, 27 Febbraio, Danilo Cataldi potrebbe non essere tra i disponibili di mister Sarri per uno stiramento.
Assenza importante per la Lazio considerando il momento del centrocampista.
Cataldi aveva messo a segno nella partita di Europa League contro il Porto, portando la Lazio al 2 a 2 al 94esimo.
Proprio dopo quest’ultimo match il giocatore ha avuto problemi fisici.
La gara di domani tra la Lazio e il Napoli inizierà con 5 minuti di ritardo.
Sarri, oltre al possibile out di Cataldi, ha tra gli indisponibili Lazzari.
La Lazio arriva a sfidare il Napoli portandosi con se i 5 risultati utili consecutivi.
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Serie A
Osimhen, parole d’addio: “Onorato di aver giocato nel Napoli”
Victor Osimhen ha rilasciato un’intervista alla piattaforma digitale Betsson Sport, pubblicata poi su Youtube dal Napoli.
Napoli, le parole di Osimhen
❝Io mi definisco determinato. Penso di essere quel tipo di persona che non si arrende mai, in qualsiasi circostanza mi trovo. Cerco sempre di impegnarmi al massimo per raggiungere quello che mi sono prefissato. Quando ho firmato per lo Charleroi in Belgio è stata la svolta della mia carriera.
Prima, quando mi sono trasferito al Wolfsburg, volevo tanto cominciare a giocare, ma anche imparare perché mi sono trasferito come un giovane attaccante e avevo bisogno di tempo per trasformarmi nel giocatore e nell’uomo che volevo diventare. A quel tempo ho potuto giocare con grandi giocatori come Draxler, Schurrle, Guilavogui. Venne anche Mario Gomez. Per me è stata un’opportunità poter imparare una o due cose da alcuni dei più grandi attaccanti di quel periodo. Poi mi sono trasferito in Belgio, ma sono stato rifiutato da due club lì prima che finalmente lo Charleroi mi offrisse un contratto. Quello è stato davvero il momento che mi ha fatto diventare il Victor Osimhen che vedete ora.
Io mi ispiro a Didier Drogba. Quando ero piccolo mi hanno fatto conoscere il suo stile di calcio. I tifosi appassionati e poi tutta la comunità mi ha spinto a seguirlo e quindi ho cominciato a interessarmi a lui, a guardare tante clip di lui e imparare dai suoi movimenti e integrarli nel mio modo di giocare. E tutto questo mi ha aiutato tantissimo. Per me il suo è una sorta di percorso che voglio seguire e assicurarmi che un giorno verrò ricordato per quello che ho portato anche io al calcio. Ci sto ancora lavorando, ma se mi guardo indietro ho fatto tanto: guardando da dove sono partito e come sono migliorato sia a livello di gioco che come uomo è davvero una buona crescita. Ho ancora tanto in serbo, ho ancora tanto da imparare, sto ancora crescendo.
I tifosi del Napoli sono straordinari. Quando devo cercare una parola per descriverli resto senza parole perché sono assolutamente travolgenti. È elettrizzante, una città così grande che prende il calcio così seriamente e il modo in cui i tifosi supportano la squadra è veramente da non credere. Per me è una sensazione fantastica. A Napoli sono i tifosi che rendono la quadra ciò che è. Il modo in cui tifano la squadra e ogni giocatore è davvero incredibile.
Mi ricordo Kalidou Koulibaly che mi ha raccontato dell’atmosfera dello stadio, di quando fai gol e i tifosi gridano il tuo nome come succedeva per Cavani e Higuain. Quindi ho sempre avuto in mente di anticipare il più possibile il momento del mio primo gol al Maradona, così da sentire lo stadio che gridava il mio nome. E’ stato per me come un sogno che diventa realtà, perché giocare sullo stesso campo in cui ha giocato il più grande giocatore di tutti i tempi, Maradona, e per me venire qui come un giovane giocatore che doveva ancora farsi un nome nel mondo del calcio è stato un grande privilegio e mi sento molto onorato.❞
Serie A
Roma: un attaccante non recupera per l’Udinese
Roma: i giallorossi sono subito tornati al lavoro questa mattina dopo il passo falso contro il Bologna, ora testa al recupero di Udine.
Dopo la sconfitta interna contro il Bologna di Thiago Motta, questa mattina la Roma è tornata subito a lavorare in vista del recupero con l’Udinese.
Giovedì i giallorossi dovranno giocare i restanti 19 minuti più recupero contro i bianconeri.
Nella seduta d’allenamento odierna solito scarico per chi ha giocato il match di ieri, mentre allenamento in gruppo per chi è rimasto in panchina o è entrato nella seconda frazione.
A Udine sarà ancora ai box Romelu Lukaku, che spera di recuperare per la semifinale d’andata di Europa League contro il Bayer Leverkusen.
Serie A
Milan, Adli: “Se la società vuole vincere dobbiamo avere giocatori forti”
Il calciatore del Milan Adli ha parlato ai microfoni ai microfoni di Sport Mediaset dopo la sconfitta nel match di ieri sera con l’Inter.
Milan, le parole di Adli
Di seguito le parole rilasciate dal calciatore del Milan Yacine Adli ai microfoni di Sport Mediaset dopo la sconfitta del club rossonero contro l’Inter:
“Il nostro progetto è basato su più anni ed è ancora lungo ma dobbiamo fare molto di più. Se la società vuole vincere dobbiamo avere una squadra forte, abbiamo bisogno di giocatori forti”.
“Quando sbagli così prendi gol, lo sapevamo e abbiamo sbagliato ancora purtroppo. In questa stagione abbiamo preso tanti gol su corner e non siamo stati attenti, quando non curi i dettagli a questi livelli è dura. Noi ci abbiamo provato, ma purtroppo non è bastato”.
Il vostro è comunque un progetto di giovani.
“Abbiamo molti giovani in squadra e sappiamo che questo progetto è lungo, non basato su un anno o due. Siamo una squadra che può migliorare ancora, però ci dispiace moltissimo aver perso questa partita, moltissimo”.
Adesso c’è un campionato da finire.
“Sì, adesso dobbiamo arrivare secondi e tornare a lavorare per la nostra stagione, che è ancora da finire. Siamo molto delusi però, ci abbiamo provato e non è bastato, ci dispiace molto per i tifosi”.
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