Serie A
Lazio: arriva l’ex Mihajlovic
Archiviata la disfatta di Milano la Lazio aspetta il Bologna.

Dopo la debacle di Milano (l’ennesima occasione persa per dare continuità alla sua stagione) la Lazio si rituffa in campionato dove a farle visita sara’ la squadra del grande ex Sinisa Mihajlovic. Tutti hanno bene a mente il ricordo del match d’andata in cui i rossoblu’ impartirono una lezione di calcio alla squadra di Sarri dominando la gara dal primo all’ultimo minuto.
Dopo solo 17 minuti la partita aveva già definito la sua storia stante il doppio vantaggio bolognese con la Lazio difatto mai dentro il match. Finì 3 a 0 e nel tabellino la Lazio dovette scontare anche 5 cartellini gialli e un rosso ad Acerbi.
I ragazzi di Sarri avranno modo quindi di rifarsi anche se la grande incognita resta sempre la stessa: che Lazio sara’? Sara’ quella compatta, concentrata e concreta di Firenze o quella disarticolata, inconcludente e rinunciataria di Milano? Molto dipenderà proprio dall’atteggiamento dei biancocelesti che sembrano a volte essere dominati da paure ed incertezze che non gli permettono di entrare nella partita relegandoli a ruoli di vere e proprie comparse predestinate votate alla sconfitta.

Nemmeno 6 mesi sono bastati a Sarri per capire come uscire fuori da questa altanelante stagione fatta di risultati pregevoli (derby, Inter, Fiorentina) e di sconfitte senza attenuanti (Verona Napoli lo stessa Bologna). Anche Luis Alberto nelle sue ultime dichiarazioni post Milan Lazio si domandava come fosse possibile giocare in quel modo e come simili prestazioni non avessero logica ne’ tantomeno attenuanti. Sara’ una Lazio con scelte quasi obbligate come sempre.
Il mercato di riparazione di gennaio non ha portato nulla alla corte del suo allenatore che aveva chiesto a gran voce un centrale dominante difensivo, un esterno sinistro mancino di piede e un vice Immobile. Sono arrivati Kamenovic (bocciato ad agosto dallo stesso Sarri) ed un esterno offensivo come Cabral, reduce da un infortunio e che da prima punta non ha mai giocato. E proprio quel ruolo sara’ in dubbio fino a poco inizio gara poichè Immobile e’ uscito acciaccato dalla gara di Milano ed in mancanza di un suo vice naturale (giocherebbe Felipe Anderson da falso nueve) la sua rinuncia sarebbe una iattura.
Dovrebbero rientrare Strakosha in porta, Leiva in mediana e Luis Alberto nel centrosinistra della linea di centrocampo. I loro sostituti Reina Cataldi e Basic hanno fatto malissimo contro il Milan (come tutti d’altronde) e Sarri potrebbe riproporre gli undici di Firenze inserendo Lazzari al posto di Hysaj, disastroso in Coppa Italia. Incredibile come l’albanese sia protagonista di errori sempre decisivi considerando che sarebbe dovuto essere il piu’ pronto tra i difensori laziali visto il suo recente passato alla dipendenze del Comandante. Un altro mistero di questo campionato altrettanto misterioso.
Ad avere il posto garantito ci dovrebbero essere Marusic, Luiz Felipe, Zaccagni e Milinkovic-Savic. l’altro dubbio riguarda il centrale difensivo di sinistra. Acerbi non dovrebbe recuperare e cosi’ la scelta potrebbe ricadere su Radu al posto di un Patric che alterna prestazioni da 7 ad altre da 4.

E cosi’ anche chi scrive ora ha enormi difficoltà a preparare le sue analisi poichè questa squadra a volte ti fa raccontare un calcio brillante, arioso, fatto di possesso palla e verticalizzazioni geometriche e risolutive ed a volte ti obbliga ad analisi davvero disarmanti a seguito di prestazioni che definire mediocri e’ riduttivo.
Appuntamento quindi sabato prossimo alle 15 allo stadio Olimpico dove la Lazio dottor Jekill o mister Hyde ci dirà se esaltarne le sue indubbie qualità o condannarne le sue frequenti amnesie.
Serie A
Juventus, Kalulu è il muro che non crolla mai: zero minuti saltati
Juventus – Il difensore francese decisivo a Pisa è lo stakanovista bianconero: sempre in campo tra campionato, Champions e Coppa Italia.
La Juventus trova continuità e solidità, e nel cuore della difesa c’è un nome che più di tutti racconta il nuovo corso bianconero: Pierre Kalulu. Alla Cetilar Arena di Pisa è stato proprio il difensore francese a sbloccare la gara, firmando il gol che ha aperto la strada alla terza vittoria consecutiva in Serie A. Una rete pesante, la prima stagionale, che conferma il suo ruolo centrale nel progetto tecnico.
Arrivato nell’estate 2024 dal Milan, Kalulu si è imposto rapidamente come un pilastro. Sotto la gestione Tudor prima e con Spalletti poi, in un reparto spesso condizionato da turnover e infortuni, il classe 2000 è rimasto l’unica costante. Difesa a tre o a quattro, cambia poco: lui c’è sempre.
Juventus, questi sono i numeri di un’inamovibile
I numeri parlano chiaro. Tra Serie A, Champions League e Coppa Italia, Kalulu ha disputato 24 partite su 24, senza saltare nemmeno un minuto e senza mai essere sostituito. Un vero e proprio stakanovista, simbolo di affidabilità e continuità, qualità che la Juventus cercava da tempo.

DELE-BASHIRU E KALULU ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il gol contro il Pisa è solo il secondo in maglia bianconera, dopo quello segnato lo scorso febbraio contro l’Atalanta, ma il suo peso va ben oltre le statistiche. Leadership silenziosa, rendimento costante e grande duttilità: Kalulu è diventato insostituibile.
Costato complessivamente 20 milioni di euro tra prestito, riscatto e bonus, l’investimento della Juventus si sta rivelando più che azzeccato. In una stagione di transizione e rilancio, la Vecchia Signora ha trovato una certezza. E porta il numero 15.
Serie A
Serie A, Simonelli: “San Siro ospiterà Milan-Como. Si giocherà il primo mercoledì utile”
La sfida tra Milan e Como si disputerà a San Siro nel primo giorno utile, come annunciato da Simonelli, regalando ai tifosi un evento memorabile.
Una Notizia Attesa: Milan-Como a San Siro
L’attesa è finalmente terminata per i tifosi di Milan e Como. Simonelli ha confermato che la partita tra le due squadre si giocherà a San Siro nel primo giorno disponibile. Questo annuncio arriva dopo settimane di speculazioni sulla sede e sulla data del match. La decisione di disputare la partita a San Siro è stata accolta con entusiasmo dai tifosi, che vedono in questo stadio un simbolo del calcio italiano.
Un Evento da Non Perdere
La scelta di San Siro come palcoscenico per questa partita rappresenta un’opportunità unica per entrambe le squadre di esibirsi in uno degli stadi più iconici al mondo. I preparativi sono già in corso per garantire che l’evento si svolga nelle migliori condizioni possibili. I tifosi sono pronti a riempire le tribune e a sostenere le loro squadre del cuore in una sfida che promette emozioni e spettacolo.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
Simonelli annuncia: “Milan-Como si giocherà a San Siro nel primo giorno utile”
gianlucadimarzio.com/simonel…— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Dec 29, 2025
Serie A
Inter, scatto da capolista: a Bergamo la vittoria che vale il 2025
Inter – Dopo la delusione in Supercoppa, i nerazzurri reagiscono ancora: battono l’Atalanta, rispondono a Napoli e Milan e si riprendono la vetta.
L’Inter chiude il 2025 nel modo migliore possibile con una vittoria pesantissima a Bergamo e il ritorno in testa alla classifica. Dopo essere stata scavalcata da Napoli e Milan, la squadra di Chivu dimostra ancora una volta di saper reagire nei momenti più delicati, trovando tre punti che valgono molto più di una semplice casella in classifica.
Alla New Balance Arena la partita sembra seguire un copione già visto con l’Inter che costruisce, domina a tratti, ma spreca troppo. Barella due volte, Luis Henrique e Lautaro sfiorano il vantaggio, mentre cresce la sensazione di una beffa imminente. Poi, al 65’, la svolta: Pio Esposito, appena entrato, serve Lautaro Martinez che batte Carnesecchi e libera tutta la frustrazione accumulata. Un gol che pesa, anche a livello personale, per il capitano argentino, tornato a segnare in quattro gare consecutive di campionato dopo quattro anni.
Inter, si continua a credere nello Scudetto
Ovviamente non era uno scontro diretto per la classifica, ma lo era per valore e difficoltà. L’Atalanta di Palladino rappresentava un banco di prova importante. Superarlo, dopo il successo dell’Olimpico contro la Roma, significa lanciare un segnale chiaro: questo gruppo non ha smesso di crederci.

Hakan Çalhanoğlu e Marcus Thuram ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La vittoria di Bergamo permette ai nerazzurri di guardare al nuovo anno con maggiore fiducia, pur in una stagione segnata da alti e bassi mentali. Il calendario resta impegnativo e il mercato di gennaio incombe, tra strategie prudenti e necessità evidenti, ma il successo contro l’Atalanta racconta di una squadra viva, pronta a reagire e a chiedere continuità anche alla società.
Il 2025 si chiude con l’Inter di nuovo davanti a tutte. Il futuro dirà se sarà solo un passaggio o l’inizio di una nuova rincorsa, ma intanto il primo obiettivo è centrato: ritrovare slancio, fiducia e identità. E ripartire da capolista.
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