Serie A
Juventus, Motta: “Il Derby è una partita speciale, vogliamo fare una grande prestazione”
L’allenatore della Juventus Thiago Motta ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match con il Torino in programma domani alle 18:00
L’ex tecnico del Bologna e attuale allenatore della Juventus Thiago Motta ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del derby contro il Torino, in programma domani alle 18:00 e valido per la 20^ giornata di Serie A:
Juventus, le parole di Motta
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore della Juventus Thiago Motta in conferenza stampa, in vista del match di campionato contro il Torino:
Che gara si aspetta domani?
“Come sempre sarà una partita complicata. Sarà una partita speciale per noi, per i tifosi e per club. Noi non vediamo l’ora di andare in campo ed è una partita che vogliamo vincere.
Poi capisco tutti i punti di vista e in queste 26 partite abbiamo perso solo 2 volte con una squadra molto giovane. Però abbiamo fatto delle buone partite con qualche pareggio di troppo e qualche infortunio, ma non è un alibi.
Voglio ringraziare ancora una volta questi ragazzi. Vogliamo recuperare qualche punto in campionato e continuare il nostro percorso in Coppa e in Champions”.
Chi sarà il campionato?
“Non avendo Locatelli domani in partita, perciò lo vedrete domani”.
Come si spiega questa mancanza di continuità di risultati?
“È una nostra esigenza quella di dare continuità nella vittorie. Il nostro impegno quotidiano per arrivare a questi risultati”.
Su Douglas Luiz?
“Centrocampista. Lui è un giocatore di alto livello e può giocare nelle tre posizione, perchè è un giocatore di livello e sa fare sia gol che l’ultimo passaggio. Può fare meglio nella fase difensiva. Può giocare in tutte le tre posizioni che utilizziamo”.
Come mai avete perso solidità difensiva?
“Concediamo gol perchè facciamo degli errori, ma anche merito degli avversari. Noi dobbiamo commettere meno errori, creare di più e concludere meglio per provare a vincere”.
Ti aspettavi le polemica sulla tua frase sull’ossessione di vincere? Sugli infortuni di Bremer e Zapata?
“Non ci saranno e sono due giocatori importanti per entrambe le squadre. La nostra esigenza è quella di vincere e lo sappiamo bene. Io ho detto che ho scelto questa professione per vincere e qui non ci sono polemiche. Per arrivare alla vittoria, oggi, c’è tanto lavoro da fare ed è quello che vogliamo tutti”.
Su Danilo?
“Ho già risposto su Danilo e sono stato molto chiaro”.
Sul mercato?
“La nostra esigenza è domani. Vogliamo fare una grandissima prestazione, perchè una partita sentita da noi e i nostri tifosi. È una partita che vogliamo vincere”.
Serie A
Hellas Verona-Lazio, curiosità e statistiche
La partita Hellas Verona-Lazio, valida per la 21° giornata di Serie A, si giocherà domani alle ore 18 allo Stadio Bentegodi di Verona.
La partita Hellas-Verona-Lazio si giocherà domani alle ore 18 allo Stadio Bentegodi. I veneti sono 17° posto in classifica , mente i biancocelesti sono al 4°posto in classifica, in piena zona Champions League.
Hellas Verona-Lazio, curiosità e statistiche
La partita tra il Hellas Verona e la Lazio si preannuncia alla vigilia una partita importante per entrambe, i gialloblù in chiave salvezza, i biancocelesti per continuare sognare il traguardo Champions League.
La Lazio è imbattuta in 16 delle ultime 18 sfida con il Verona, con 10 vittorie e 6 pareggi. L’ultima vittoria dei veneti risale al 24 ottobre del 2021: vittoria per 4 a 1 con Igor Tudor in panchina.
Una curiosità particolare è quella dei cartellini estratti dall’arbitro, con Verona e Lazio guidare questa speciale classifica in Serie A: i biancocelesti sono in testa con 55 cartellini e gli scaligeri con 53. Per l’esattezza, sono 51 gialli e 4 rossi per i laziali, 47 gialli e 6 rossi per i veneti.
Per quanti concerne i gol, Lazio e Verona sono insieme all’Atalanta, le squadre con più reti realizzate da giocatori subentrati dalla panchina: in questa stagione, per i biancocelesti 10 gol mentre i veneti 6 gol.
Questa partita è la sfida numero 56 in Serie A: 22 vittorie della Lazio, 13 del Verona e 20 pareggi. Il punteggio che ricorre tra le varie sfide è 1 a 1, registrato in 12 occasioni, l’ultima 9 dicembre 2023 con gol Zaccagni ed Henry.
La Lazio è la formazione contro cui Diego Coppola ha disputato più incontri in Serie A: sei divisi in 526 minuti. Il numero 42, inoltre, è il calciatore gialloblù che vanta più duelli aerei vinti (56), più respinte difensive (75) e intercetti (35)nel torneo in corso.
Amin Sarr ha esordito in Serie A proprio contro la Lazio nel match d’andata giocato il 16 settembre scorso. L’attaccante classe 2001 ha realizzato 3 gol in 14 presenze in questo campionato, tutti segnati fuori dallo Stadio Bentegodi.
La Lazio è la squadra contro cui Grigoris Kastanos ha preso parte a più reti in Serie A: 3, frutto di un gol e due passaggi vincenti, incluso quello per la rete di Tengstedt nel match d’andata contro i biancocelesti.
Serie A
Napoli, Manna: “Kvaratskhelia ha chiesto di andarsene”
Napoli, Khvicha Kvaratskhelia lascia il club dopo aver chiesto la cessione, nonostante trattative per un rinnovo contrattuale complesso.
Napoli, la decisione di Kvaratskhelia
Khvicha Kvaratskhelia, il talentuoso esterno georgiano, ha deciso di lasciare il club, una scelta che ha sorpreso molti appassionati di calcio. Secondo quanto detto da Manna, direttore sportivo del club partenopeo, il giocatore avrebbe espresso la volontà di partire, interrompendo le trattative per un rinnovo contrattuale che si stavano rivelando complicate. Le divergenze tra le aspettative salariali di Kvaratskhelia e l’offerta del club sembrano aver portato a una decisione inevitabile.
Napoli, e ora per il futuro?
Oltre alla situazione di Kvaratskhelia, il club sta valutando potenziali movimenti di mercato, tra cui l’acquisizione di Garnacho. La dirigenza sta attualmente esaminando le opzioni disponibili per rafforzare la squadra e colmare il vuoto lasciato dalla partenza del georgiano. Le decisioni prese nei prossimi giorni potrebbero influenzare significativamente la formazione del team per la prossima stagione.
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Fonte: l’account X di Schira
#Manna: “#Kvaratskhelia ha voluto andar via chiedendo la cessione, stavamo lavorando sul rinnovo complicato ma eravamo ben indirizzati. Forse le aspettative sue ed il nostro livello salariale non coincidevano, la scelta era obbligata. #Garnacho? Stiamo facendo valutazioni, è un…
— Nicolò Schira (@NicoSchira) January 18, 2025
Serie A
Milan, Conceicao: “Dobbiamo avere fame. Mercato? Stiamo parlando con la società”
Il tecnico del Milan, Sergio Conceicao, ha parlato in conferenza stampa al termine della sconfitta nel big match contro la Juventus di Thiago Motta.
Arriva la prima sconfitta di Conceicao sulla panchina del Milan. A condannare i rossoneri le reti dei bianconeri Mbangula e Weah. Il tecnico portoghese, al termine della sfida, è intervenuto in conferenza stampa per commentare la sconfitta dei suoi.
Milan, le parole di Conceicao
Dipende anche dal fatto di avere pochi ricambi in certi ricambi e dalla fatica? Una reazione che non c’è stata…
“Nel primo tempo è stata una partita equilibrata, abbiamo avuto più occasioni. Poi nel secondo tempo la Juve ha avuto più voglia di vincere, più fame. Potevamo prendere anche un altro gol ad inizio ripresa perché vogliamo giocare in uscita dentro l’area con la pressione dell’avversario: sono cose che non capisco. Ma sono io il responsabile, l’allenatore. Il primo passo per vincere una partita è voler vincere”.
E quindi il Milan non ha avuto voglia di vincere?
“È quello che dico io. Ma quale stanchezza, ma quale benzina, ma dai su. I giocatori hanno tutto per recuperare dalle partite precedenti, dobbiamo avere a casa il frigo vuoto per avere più fame”.
Quanto sei preoccupato, o stimolato, dalla caratteristica di questa squadra che ha difficoltà nel mettere quel qualcosa in più?
“È proprio quello. Ho avuto piccole squadre quando ho iniziato ad allenare 13 anni fa, ho avuto squadre che a livello tecnico non erano granché ma avevano una fame e una voglia incredibile. Nella vita è così, dobbiamo avere obiettivi per crescere. Una volta arrivati al Milan dobbiamo volere ancora di più perché dobbiamo continuare successo, fame, voglia con gli obiettivi personali per arrivare a fine carriera ed essere orgogliosi di quanto fatto.
Quello che vedo non è nuovo, lo sentivo prima perché ho seguito praticamente tutte le partite del Milan. Sono io che devo cambiare atteggiamento e mentalità dei giocatori. Io sono il responsabile, io sono l’allenatore e io mi prendo la responsabilità di questa sconfitta perché non sono stato bravo all’intervallo con questo calo poi nel secondo tempo. Ok, se sbagliamo gol e l’avversario è stato bravo va bene. Ma quando ci mancano altre cose per me è difficile, sono io come allenatore che devo cambiare la situazione”.
Nei momenti di difficoltà, con tante assenze, non sono i giocatori più rappresentativi a dover dare qualcosa in più come Theo e Leao?
“Sì ma non possiamo secondo me appoggiarci sempre sui giocatori più esperti. Gli altri hanno le loro responsabilità, non è che possiamo mettere tutto il peso sulle spalle di Theo, Leao e Mike, non è giusto. Ci sono anche gli altri e non si possono nascondere. È il calcio ed è la vita. Ho giocato per 25 anni e so com’è, che in questi momenti di difficoltà escono quelli che hanno più esperienza e più maturità. Ma nessuno si deve nascondere.
Dobbiamo guardarci negli occhi e vedere come possiamo fare di più, io per primo, e come cambiare questa situazione. Non è una situazione che siamo una squadra tecnicamente non al livello delle altre grandi in Italia, o non è che a livello fisico non possiamo arrivare ad un momento importante con tutti al top, a livello di organizzazione non è che non possiamo arrivare a livelli alti. Dopo c’è anche un’altra parte che per me è la cosa più importante. Se non hai la base, la voglia, la fame, la voglia di vincere la partita e ogni duello, come se ogni duello fosse decisivo: qua manca questo. E io come allenatore mi prendo questa responsabilità per cambiare questa situazione”.
Sul mercato?
“Stiamo parlando con la società. Se avete visto i cambi della Juve sono diversi rispetto ai nostri ragazzi. Sono anche entrati bene, ma non voglio trovare delle scuse. Non manca la benzina, perchè siamo a gennaio e dobbiamo giocare. Io non trovo scuse sul mercato. Ovviamente vorrei qualcosa in più e ne stiamo parlando a gennaio”.
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