Serie A
Juventus, la difesa scricchiola: Perin si scalda?
Juventus, dopo la vittoria contro l’Inter e pari con il Dortmund, Tudor esalta lo spirito della squadra ma riflette sul nodo portiere…
Una vittoria e un pareggio nelle ultime due uscite, entrambe conquistate all’ultimo respiro. La Juventus di Igor Tudor dimostra di avere carattere e qualità, ribaltando situazioni complicate prima nel derby d’Italia contro l’Inter e poi in Champions League contro il Borussia Dortmund. Due sfide che hanno messo in luce la resilienza bianconera, ma anche alcune fragilità difensive che non possono essere ignorate.
Contro l’Inter di Chivu, all’Allianz Stadium, la Juve è riuscita a imporsi 4-3 grazie al guizzo al 91’ di Adzic, al termine di una gara dalle mille emozioni. Pochi giorni dopo, in Europa, un copione simile: sotto di due reti contro il Dortmund, i bianconeri hanno trovato la forza di reagire nel finale. Prima Vlahovic al 94’ e poi Kelly al 96’ hanno firmato il 4-4, regalando un punto prezioso e confermando lo spirito battagliero della squadra.

Lloyd Kelly ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
L’allarme difensivo in casa Juventus
Se la mentalità e la capacità di restare in partita fino all’ultimo sono punti di forza, c’è però un dato che preoccupa: 7 gol incassati in 3 giorni. Tre contro l’Inter e quattro contro il Dortmund sono troppi per chi ambisce a competere ad alti livelli. Le responsabilità non sono solo del portiere Michele Di Gregorio, incappato in una serata storta in Champions, ma anche di un reparto arretrato che ha mostrato cali di concentrazione e disattenzioni gravi.
Tudor, che ha fatto della solidità difensiva un marchio di fabbrica nelle prime due partite, non può non interrogarsi. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport sottolinea come il tecnico croato stia valutando un possibile avvicendamento tra i pali: Mattia Perin potrebbe essere titolare nella prossima gara, sia per dare respiro a Di Gregorio sia per alleggerirne la pressione psicologica.
Di Gregorio tra critiche e fiducia
Il dibattito tra i tifosi è acceso. Molti hanno puntato il dito contro l’ex Monza, dimenticando però le prestazioni di altissimo livello offerte nella scorsa stagione. Episodi simili fanno parte del percorso di ogni portiere. Basti ricordare, ad esempio, i momenti difficili di Szczesny all’inizio del 2021-22, poi brillantemente superati.
La rosa profonda a disposizione di Tudor consente di gestire queste situazioni senza drammi. L’importante, per la Juventus, sarà trovare subito un equilibrio difensivo che consenta di valorizzare al meglio la forza offensiva e lo spirito combattivo già dimostrati in questo avvio di stagione.

L’URLO DI MICHELE DI GREGORIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Juventus; Il futuro di Yildiz si fa più difficile
Uno dei giocatori simbolo della Juventus sembrerebbe avere un futuro incerto. Si tratta di Yildiz che starebbe chiedendo un aumento di ingaggio
Il turco Kenan Yildiz, classe 2005, avrebbe una situazione di rinnovo contrattuale nella Juventus entrata in una sorta di stallo; perché questo? All’inizio la situazione del turco, gestita a livello familiare, sembrava semplicemente da rifinire ma priva di alcun ostacolo di sorta. Ora – notizie dell’ultima ora – il giocatore avrebbe chiesto di potersi sentire al pari di un giocatore di peso nella Juventus.
Va da sé che le prime richieste fatte dall’attaccante e dal suo procuratore interessassero proprio il compenso chiedendo, per l’appunto, un adeguamento contrattuale che dovrebbe portarlo a ricevere 6 milioni di euro a stagione.
Questa richiesta, inoltre, si legherebbe ad un precedente in squadra che avrebbe, giustamente, indispettito il turco ovvero David; giocatore che già starebbe percependo questa cifra e che, in più, sarebbe addirittura in chiusura con il club (forse già da gennaio).

RANDAL KOLO MUANI E KENAN YILDIZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Cosa chiede Yildiz alla Juventus
Il turco è palesemente un elemento cardine della costruzione del gioco della Juventus. Con Thiago Motta, poi Igor Tudor e, ora, con Luciano Spalletti si tratta di un giocatore che è sempre stato al servizio della maglia bianconera. Un punto di riferimento, nonostante la sua giovane età, che si è trovato – però – a non essere considerato (almeno a livello remunerativo) come avrebbe voluto!
A spingere il giocatore a chiedere di più – va detto – il suo compenso basso (1,7 milioni di euro con scadenza 2029) ed un rinnovo che, comunque la si voglia mettere, veniva sempre procrastinato: Yildiz, sembra a vederlo dall’esterno delle dinamiche di club, il classico giocatore dato un po’ troppo per scontato che ora, però, si è stancato e ha chiesto di più.
Dall’altra parte il DS Comollì si sterebbe già guardando intorno e – nel mirino del club – sarebbero finiti giocatori quali Mike Maignan (che potrebbe essere fuori dal Milan a breve) oppure Zeki Çelik (che non avrebbe ancora firmato proroga contrattuale con la Roma) e, infine, Gaby Beyuku (classe 2005 del Modena).
Insomma, la permanenza di Yldiz si starebbe facendo più difficile anche perché il giocatore è corteggiato da club di peso come Real Madrid, Chelsea e Arsenal.
Serie A
Genoa, Razvan Rat nominato Sports Advisor
Razvan Rat si unisce al Genoa come Sports Advisor, rafforzando il team dirigenziale del club ligure con la sua esperienza internazionale.
L’arrivo di Razvan Rat al Genoa
Razvan Rat è stato ufficialmente nominato Sports Advisor del Genoa. La decisione è stata presa dal consiglio direttivo dei rossoblù, che vede in Rat una risorsa preziosa per il potenziamento delle strategie sportive del club.
Un nuovo capitolo per i Rossoblù
L’arrivo di Razvan Rat segna un nuovo capitolo per il Genoa, che mira a consolidare la sua posizione in Serie A e a sviluppare un progetto sportivo di lungo termine. La figura di Rat sarà centrale non solo per le questioni tecniche, ma anche per la gestione e la consulenza in ambito di trasferimenti e scouting. La sua presenza rappresenta un segnale forte di innovazione e crescita per il club, che punta a tornare ai vertici del calcio italiano.
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Fonte: l’account X di Schira
Razvan #Rat has been named #Genoa’s Sports Advisor by Rossoblù’s Board. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Nov 15, 2025
Serie A
Skorupski sulle differenze tra Italiano e Thiago Motta: “Con Italiano siamo più verticali e facciamo meno passaggi all’indietro”
Lukasz Skorupski ha fiducia nel futuro del Bologna sotto la guida di Vincenzo Italiano, ma non manca un accenno al passato con Thiago Motta.
Bologna, le differenze tra Italiano e Motta
Lukasz Skorupski, portiere del Bologna, ha recentemente condiviso il suo punto di vista sulle differenze tra i due allenatori Vincenzo Italiano e Thiago Motta. Secondo Skorupski, la squadra con Italiano gioca in modo più diretto verso la porta, riducendo i passaggi all’indietro.
Skorupski ha poi espresso il desiderio di continuare a giocare fino all’età di 40 anni. Questo obiettivo dimostra la sua dedizione e il suo impegno nel mondo del calcio. La sua esperienza e il suo spirito competitivo sono senza dubbio una risorsa preziosa per il Bologna, che può contare su un portiere motivato e determinato a fare grandi cose con la squadra.
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Fonte: l’account X di Schira
Lukasz #Skorupski a Repubblica sulle differenze tra Vincenzo #Italiano e Thiago #Motta: “Con Italiano giochiamo più diretti verso la porta e facciamo meno passaggio all’indietro. Sono sicuro che anche quest’anno faremo grandi cose. Punto a giocare fino a 40 anni”. #Bologna
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Nov 15, 2025
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