Serie A
Juventus: dal Sassuolo al Sassuolo, che numeri!
Juventus vincente col Sassuolo, dopo la sconfitta dell’andata. Le statistiche sono dalla parte dei bianconeri, Vlahovic cresce, e febbraio non è il mese di Inzaghi.
Juventus: i numeri della crescita bianconera

Dusan Vlahovic
La squadra di Allegri dalla sconfitta subita a Reggio Emilia alla vittoria di ieri ha inanellato una serie positiva di 12 vittorie e 3 pareggi in 15 partite.
Nei 15 match disputati dopo la sconfitta del 23 settembre, la Juventus ha segnato 21 gol subendone solo 6. Tenendo inviolata la porta di Szczesny per 9 volte su 15.
Meglio dell’Inter che nello stesso periodo in campionato ha collezionato 11 vittorie, 3 pareggi ed 1 sconfitta.
Ora i bianconeri hanno la grande occasione di arrivare al Derby d’Italia, di domenica 4 febbraio, da primi in classifica.
La Juventus può giocare il Derby d’Italia da capolista:
L’Inter non giocherà la sua partita del 21° turno di Serie A contro l’Atalanta a San Siro, rinviata al 28 febbraio per gli impegni in Supercoppa italiana della squadra di Inzaghi.
La squadra di Allegri ha dunque una grande occasione. La Vecchia Signora dovrà ottenere 2 vittorie nei prossimi 2 incontri, in trasferta a Lecce domenica 21 ed all’Allianz Stadium con l’Empoli sabato 27.
In caso di bottino pieno i bianconeri, che arriverebbero a 8 vittorie consecutive, sarebbero certi di affrontare lo scontro diretto del Meazza il 4 febbraio davanti ai Neroazzurri di almeno un punto.

L’Inter nel frattempo dopo la Supercoppa andrà a giocare a Firenze domenica 28 prima di Inter-Juventus.
Febbraio mese della verità?
La Juventus sembra aver ingranato una marcia superiore nelle ultime settimane. Ora i bianconeri non si limitano alle vittorie, tanto care al tecnico livornese, di cortomuso.
Come visto con il Sassuolo, ed anche recentemente in Coppa Italia, stanno arrivando più gol e gli attaccanti hanno ripreso a segnare con continuità.
Milik tripletta in coppa, Chiesa gol ritrovato e Vlahovic doppietta ieri. Più la variabile Yildiz, incisivo fin da subito, con gol e giocate di classe.
L’Inter col Monza ha mostrato tutta la sua forza, i ragazzi di Inzaghi hanno dominato la partita fin da subito facendola sembrare una vittoria facile e scontata. Se in forma i Neroazzurri non temono nessuno, almeno in Italia.
Tuttavia torna in mente il periodo di febbraio e marzo 2022 quando l’Inter scudettata perse inesorabilmente terreno, lasciando spazio ai cugini rossoneri verso la conquista del tricolore.
Staremo a vedere ma siamo certi che Inter e Juventus si fronteggeranno con ardore fino a maggio, regalandoci uno spettacolo da cuori forti.
Are you ready?
Serie A
Inter, Lautaro: “Abbiamo dimostrato la nostra forza, il Como è un avversario forte. Io nella storia? Vi dico che…”
Lautaro Martinez si confessa: “L’Inter ha dimostrato la sua forza contro il Como, ho imparato a gestire le critiche con l’aiuto dello psicologo.”

LAUTARO MARTINEZ PENSA ALLA CHAMPIONS LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, le parole di Lautaro Martinez
La vittoria contro il Como
Lautaro Martinez, l’attaccante dell’Inter, ha recentemente condiviso le sue riflessioni in un’intervista che ha suscitato grande interesse tra i tifosi nerazzurri. Dopo la vittoria contro il Como, Lautaro ha dichiarato: “Abbiamo dimostrato tutta la nostra forza, il Como è fortissimo.” Le parole dell’attaccante argentino sottolineano non solo la prestazione della squadra, ma anche il rispetto per gli avversari.
La crescita personale di Lautaro
Durante l’intervista, Lautaro ha parlato anche delle critiche ricevute nel corso della sua carriera. “A volte non mi rendo conto di quello che ho realizzato. Ho imparato a gestire le critiche, ho parlato anche con lo psicologo e vado avanti per la mia strada,” ha affermato Martinez. Queste parole rivelano un lato più personale e umano del calciatore, che riconosce l’importanza della salute mentale nello sport professionistico.
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Fonte: l’account X di Schira.
#LautaroMartinez: “Oggi abbiamo dimostrato tutta la nostra forza, il #Como è fortissimo. Io nella storia dell’#Inter? A volte non mi rendo conto di quello che ho realizzato. Critiche? Ho imparato a gestirle, ho parlato anche con lo psicologo e vado avanti per la mia strada”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 6, 2025
Serie A
Udinese-Genoa: probabili formazioni e dove vederla
Le possibili scelte di Kosta Runjaić e Daniele De Rossi per la sfida tra Udinese e Genoa, in programma domani alle 18:00 al Bluenergy Stadium.
Domani alle 18:00 al Bluenergy Stadium l’Udinese e il Genoa si affronteranno nel match che vale la quattordicesima giornata di Serie A. Dopo la vittoria a Parma i bianconeri vogliono tornare al successo anche tra le mura amiche, mentre dall’altra parte dopo il primo successo sulla panchina dei rossoblù De Rossi cerca il bis contro i friulani.
Come arrivano le due squadre alla vigilia del match?
Qui Udinese
Runjaić dovrà fare a meno di Atta, che ha subito una lesione muscolare. Davanti ad Okoye verranno schierati Bertola, Kabasele e Solet. A centrocampo Karlstrom in cabina di regia con Zanoli e Zemura sulle fasce. In attacco la coppia Zaniolo-Davis.

NICOLO ZANIOLO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Qui Genoa
De Rossi opterà per un 3-5-2. Davanti a Leali ci saranno Marcandalli, Ostigaard e Vasquez. A centrocampo Frendrup con ai lati Thorsby e Malinovskyi. In avanti confermato il duo composto da Vitinha e Colombo.

LORENZO COLOMBO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Probabili formazioni Udinese-Genoa
Udinese (3-5-2): Okoye; Bertola, Kabasele, Solet; Zanoli, Piotrowski, Karlstrom, Ekkelenkamp , Zemura; Davis, Zaniolo. All. Runjaic.
Genoa (3-5-2): Leali; Marcandalli, Ostigard, Vasquez; Norton-Cuffy, Thorsby, Frendrup, Malinovskyi, Martin; Vitinha, Colombo. All. De Rossi.
Dove vedere Udinese-Genoa
La gara tra Udinese e Genoa sarà visibile per tutti gli abbonati DAZN, anche tramite app.
Serie A
Serie A, giornata da ex pesanti: Spalletti torna al Maradona e Immobile ritrova la Lazio
La 14° giornata di questa Serie A sarà teatro di alcuni ritorni a casa di grandi ex: su tutti spuntato Spalletti al Maradona e Immobile all’Olimpico.
Il ritorno di giocatori e allenatori nello stadio in cui hanno precedentemente giocato e difeso i colori, apre sempre diversi scenari: fischi, applausi, striscioni o cori da parte dei tifosi.
In questa giornata di Serie A, due icone del calcio italiano moderno, come Immobile o Spalletti, faranno ritorno nell’ambiente in cui sono stati amati per ciò che hanno dato. Sarà interessante capire come verranno accolti.
Tra le altre partite spicca l’incontro tra Baschirotto ed il suo Lecce, o il ritrovo tra Barella e il Como.
Re Ciro torna nella città che l’ha reso grande
Una settimana di piena nostalgia per i tifosi biancocelesti con Milinkovic-Savic presente all’Olimpico per la sfida con il Milan di Coppa Italia e Immobile che scenderà in campo con il Bologna.
L’ex capitano farà ritorno dopo 8 stagioni in maglia biancoceleste, 270 partite e 169 gol. Presumibilmente la sua gente lo accoglierà con l’abito delle grandi occasioni, cogliendo finalmente l’occasione di salutarlo sul campo.
Vedremo come il giocatore reagirà all’impatto con quello che per anni è stato il suo pubblico e se riuscirà ad incidere nella partita.

CIRO IMMOBILE SALUTA I TIFOSI DELLA LAZIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A, l’accoglienza del Maradona per Spalletti
Discorso probabilmente diverso vale per Luciano Spalletti. Il tecnico ha riportato il Napoli a vincere un tricolore 33 anni dopo, ha messo in mostra un calcio spettacolare ed ha espresso dichiarazioni di eterno amore nei confronti dell’ambiente, tatuandosi sulla pelle il simbolo del terzo scudetto.
In una città passionale come quella partenopea c’è un qualcosa che difficilmente viene perdonato: il passaggio alla Juventus. Le sue dichiarazioni d’amore sono state rimesse in discussione e l’ambiente non ha accolto con grande piacere questa sua decisione.
Domani sera il tecnico tornerà al Maradona e sarà interessante capire come verrà accolta e quale sarà il clima allo stadio. Sicuramente ciò che Spalletti ha fatto a Napoli non verrà cancellato, ma sicuramente questo passaggio in bianconero non è stato digerito.
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