Serie A
Juventus, Buffon: “I tifosi juventini vogliono la vittoria sempre. Conte? impossibile si goda il viaggio…”
Il numero uno storico della Juventus Gigi Buffon è stato intervistato in esclusiva alla Domenica Sportiva dove ha discusso delle ultime tematiche in fatto di Juve.
A seguire l’intervista completa
Juventus, le parole di Buffon
SULLA JUVENTUS E THIAGO MOTTA
“Sicuramente coniugare risultati e gioco è complicato, si lavora poco durante la settimana giocando ogni tre giorni. Un altro problema sta nel fatto che quando tu rappresenti un mondo come quello della Juve, a differenza di Newton che ha avuto bisogno di 12 anni, sono già quattro anni che non vince lo Scudetto. La gente pretende e pressa perché vuole la vittoria il prima possibile, diventa veramente dura poter lavorare in serenità”.
FIDUCIA A THIAGO MOTTA
“Io ce l’ho, anche nella squadra perché adesso con tutti gli elementi è competitiva. Detto ciò, non sarà facile e non è scontato arrivare nelle prime quattro-cinque posizioni. Ci metto anche la quinta perché dietro ci sono squadre che secondo me possono risalire. Quindi riuscire a mantenere la Champions League sarebbe obiettivo centrale”.

“La Juve non è un’entità a parte e penso possa avere il desiderio di esprimere un calcio entusiasmante così come tutte le altre. Il primo anno di Conte sono stato il primo portiere in Italia a giocare con i piedi perché lui non voleva si buttasse via la palla, mai. Siamo stati la pria squadra che proponeva quel tipo di uscite dal basso perché prima non c’erano queste richieste. Ha proposto qualcosa di nuovo, non legato alla tradizione e c’è riuscito abbastanza bene. Quindi credo si possa fare anche adesso con Thiago Motta”.
SU CONTE
“Per me è impossibile che lui si goda il viaggio, in mente ha l’obiettivo e lo vive con le pene dell’inferno. Le parole di Conte sul mercato? In un momento in cui c’era la stampa che lo pressava perché Kvaratskhelia non è stato sostituito con uno all’altezza, ha invitato tutti ad apprezzare tutto quanto è stato fatto finora dalla sua squadra e a godersi il viaggio. A me a quel punto è venuto da ridere… ho messo le mani in faccia… non credevo che lui dicesse quelle cose. Ma è lui? mi sono chiesto”.
Serie A
Napoli, Lucca in prestito a gennaio? una squadra ci pensa
Lucca può lasciare il Napoli a gennaio: una squadra di Serie A, in difficoltà in classifica, valuta il prestito secco dell’attaccante per rilanciarsi.
La finestra di mercato invernale, in linea con il periodo in cui prende luogo, è spesso ricca di sorprese. Tra giocatori in scadenza di contratto, che i club cercano di cedere per non perderli a parametro zero, e calciatori arrivati in estate ma rimasti ai margini, gennaio rappresenta spesso un’occasione di riscatto, anche attraverso una nuova sistemazione.
Questo potrebbe essere il caso di Lorenzo Lucca, arrivato lo scorso giugno come uno dei primi colpi della seconda stagione di Conte al Napoli, per una cifra piuttosto elevata. Un investimento che, ad oggi, non ha trovato pieno riscontro sul campo, anche se non esclusivamente per via del ridotto minutaggio concessogli.
Le prime avvisaglie erano già emerse in estate, quando, dopo l’infortunio di Romelu Lukaku, la dirigenza partenopea aveva deciso di tornare sul mercato, mostrando una certa sfiducia nel considerare Lucca come titolare della squadra campione d’Italia, preferendo virare su Rasmus Højlund.
Napoli, è già finito il tempo per Lucca?
Secondo quanto riportato da Sport Mediaset, ci sarebbe una squadra della seconda metà della classifica che avrebbe manifestato un forte interesse per il profilo dell’ex Udinese e Pisa, chiedendo informazioni sulla situazione contrattuale e tecnica del giocatore.
La possibilità di ingaggiare, anche solo per pochi mesi e non a titolo definitivo, un attaccante che soli sei mesi fa veniva valutato intorno ai 35 milioni di euro, rappresenta un’opportunità difficile da ignorare.
Non solo: Lucca incarnerebbe il profilo ideale, anche alla luce della lunga assenza di Belotti, arrivato anch’egli in estate con l’obiettivo di essere la punta titolare, prospettiva poi vanificata dall’infortunio.
La dirigenza del club interessato avrebbe infatti chiesto nelle ultime ore al Napoli la disponibilità di Lucca con la formula del prestito secco fino al termine della stagione.
Il profilo dell’attaccante piace molto a Fabio Pisacane e i contatti tra le parti sono già avviati, per capire se esistano reali margini di manovra.

L’URLO DI ANTONIO CONTE E L’URLO DI FABIO PISACANE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Noslin, l’inversione di rotta: da partente a certezza
In attesa di chiarimenti sul mercato di gennaio, Sarri trova una soluzione interna: Noslin, vicino all’addio in estate, ora è una risorsa.
In casa Lazio continua a esserci una certa tensione in vista del mercato di gennaio. Dalla società non sono ancora arrivati segnali chiari e né l’ambiente né Maurizio Sarri sanno esattamente cosa aspettarsi. Le prossime mosse restano un’incognita e, in questo momento, l’unica strada possibile è andare avanti come fatto finora, cercando di ottenere il massimo da ciò che già c’è in rosa e facendo di necessità virtù.
In questo senso, però, Sarri può dire di aver già trovato un rinforzo senza passare dal mercato. Tijjani Noslin, di fatto, rappresenta un nuovo acquisto già in casa, sebbene fino a poco tempo fa fosse fuori dal progetto.
L’attaccante olandese ex Hellas Verona è stato a un passo dall’addio in estate dopo una stagione ben al di sotto delle aspettative. Il PSV spingeva per il suo ritorno in Olanda e la sua partenza appariva una possibilità molto concreta. A cambiare tutto è stato il blocco del mercato della Lazio, che ha costretto la società a trattenerlo per garantire a Sarri un’alternativa in attacco.

Tijjani Noslin ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, un nuovo Noslin
Con il passare delle settimane, quella che sembrava una scelta obbligata si sta trasformando in una risorsa preziosa. In questa stagione, e soprattutto nelle ultime giornate, si sta vedendo un Noslin completamente diverso rispetto a quello dello scorso anno. Più concentrato, più dentro le partite e decisamente più utile alla squadra. Partito inizialmente indietro nelle gerarchie, l’olandese è riuscito a guadagnare spazio grazie alla sua duttilità, venendo utilizzato sia da esterno sia da punta.
Ed è proprio nel ruolo di attaccante centrale che Noslin sta dando le risposte migliori. Nelle ultime settimane ha superato anche Dia nelle scelte di Sarri, offrendo garanzie soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento. I gol segnati contro Lecce e Parma certificano il suo momento positivo, con la rete contro i ducali che racconta bene la sua voglia di imporsi e di ritagliarsi uno spazio importante in questa Lazio.
Con l’infortunio di Isaksen e un Castellanos rientrato da poco e ancora lontano dalla miglior condizione, il reparto offensivo resta pieno di punti interrogativi. In questo contesto, l’ora di Noslin potrebbe scoccare presto. La sua partenza a gennaio, che fino a qualche settimana fa sembrava molto probabile, oggi non è più così scontata, anche se non può essere esclusa del tutto.
L’olandese, però, ha dimostrato di voler restare, di voler giocare le sue carte e di voler diventare una certezza per la Lazio. E il campo, al momento, gli sta dando ragione.
Serie A
Hellas Verona, niente 16° giornata: un bene o un male?
L’Hellas Verona non scenderà in campo per la 16° giornata insieme alle altre squadre per via della Supercoppa Italiana, che vedrà impegnato il Bologna.
Dopo le due vittorie consecutive contro Atalanta e Fiorentina, per i gialloblu arriva dunque una soste eccezionale che permetterà di recuperare le energie ma potrebbe far scendere l’adrenalina e l’entusiasmo accumulati nelle ultime settimane.
Hellas Verona, meglio riposo o sfruttare l’effetto vittorie?
Lo stop forzato, che non permetterà alla squadra di Zanetti di scendere in campo nel weekend contro il Bologna al Bentegodi, arriva forse nel momento peggiore in quanto la situazione si era finalmente risollevata. Dopo un inizio di campionato quasi disastroso, la resurrezione contro l’Atalanta aveva dato nuove speranze di salvezza, alimentate poi dalla straordinaria vittoria di Firenze che ha rilanciato definitivamente in corsa l’Hellas.
Per questo motivo, da un parte, l’obbligo di restare fermi due settimane, esattamente come se ci fosse la Nazionale di mezzo, potrebbe essere deleterio per la rosa che avrebbe potuto sfruttare l’onda dell’entusiasmo e magari dare continuità ai risultati positivi anche contro la squadra di Italiano.
Dall’altra parte però, un riposo così lungo, del quale altre squadre non possono godere, potrebbe rappresentare un vantaggio dal punto di vista atletico e fisico, per arrivare ai prossimi impegni tra fine 2025 e inizio 2026 con nuove energie per risalire ancor di più in classifica e recuperare lo svantaggio.
Gli ultimi acciacchi di Giovane e Serdar, ma anche quelli di Akpa Akpro e l’assenza di Belghali a causa della Coppa d’Africa potranno essere affrontati con più serenità dall’allenatore Zanetti e di conseguenza nasceranno nuove soluzioni. L’importante è arrivare alla seconda parte di questa stagione con il morale, la condizione fisica e le strategie tattiche al massimo per scongiurare nuovamente il rischio retrocessione.

Rome, Italy 31 August, 2025: Giovane Santana Do Nascimento of Verona seen in action during the Serie A Enilive 2025-2026, day 2, football match between SS Lazio and Hellas Verona at Olympic Stadium.
-
Notizie2 giorni faMilan, è ancora duello Furlani-Allegri: anche su Fullkrug idee divergenti
-
Calciomercato3 giorni faMilan, summit di mercato Tare-Allegri: cosa è emerso | Max ne chiede tre
-
Livinmantra6 giorni faFantacalcio: consigli e probabili formazioni
-
Notizie7 giorni faStadio Roma, ci siamo: c’è la data del progetto definitivo
-
Calciomercato4 giorni faRoma, Bailey già ai saluti? L’accordo con l’Aston Villa
-
Serie A3 giorni faMilan a due velocità: grande con le big, fragile con le piccole
-
Serie A22 ore faDaniel Maldini, ultima chiamata nerazzurra
-
Notizie2 giorni faMilan, Fullkrug segna poco? No…il problema è un altro!
