Serie A
Juventus, Allegri e il cortomuso al potere: nessuno come il livornese in Serie A
Juventus, Massimiliano Allegri non si smentisce e la vittoria sulla Roma giunge, ancora una volta, con il risultato di 1-0.
In Italia nessuno più di lui conosce il significato di “cortomuso”. Massimiliano Allegri ha fatto della vittoria con il minimo scarto la sua vocazione.
Ieri sera la Juventus aveva una grossa occasione, quella di accorciare in classifica sull’Inter. Appuntamento centrato, ovviamente di una sola tacca sulla Roma.
Con il successo sui giallorossi capitolini, Allegri ha centrato le 76 vittorie in serie A con il suo risultato preferito.
Questo, però, ha il sapore di un primato. Il livornese, infatti, si porta in solitaria vetta nella speciale classifica.
Superato un allenatore che la serie A la conosce bene, cioè Carlo Ancelotti, che resta fermo a 75 successi.
Serie A
Atalanta, Gasperini non spegne i sogni: “Scudetto? Sognare si può: non ci nascondiamo”
L’Atalanta trionfa al Maradona contro il Napoli e vola a meno tre dalla squadra di Conte: la parola scudetto non è più tabù.
Intervistato a Radio Anch’io Sport, Gasperini non si nasconde: “Scudetto? Il campionato si è un po’ diviso. Non ci siamo mai nascosti, ha sempre cercato di giocare gara per gara e vedere dove può arrivare.
Lì in alto sono tutte molto ravvicinate e tutte possono sognare. Poi, penso che l’Inter abbia qualche possibilità in più. Ma è giusto che noi, Fiorentina e Lazio in questo momento possiamo essere particolarmente felici”.
“La vittoria dell’Europa League ci ha fatto fare un salto di qualità: ha dato autostima, sicurezza, convinzione. Ogni anno cambiamo tanti giocatori, anche se l’ossatura rimane evidente, ma è difficile ripetere l’impresa del Verona di Bagnoli.”, le parole del tecnico di Grugliasco.
Gasperini elogia anche Retegui, arrivato in estate 48 ore dopo l’infortunio di Scamacca e capocannoniere della Serie A con 11 reti dopo 11 turni di campionato: “I meriti sono del ragazzo. Non è che posso dargli qualche cosa in più. Posso cercare di aiutarli a esprimere quelle che sono già le loro qualità. Noi possiamo avere delle idee, ma poi sono decisive le risposte dei ragazzi. La risposta di Mateo è stata eccezionale. La capacità di applicare sul campo quello che noi crediamo e pensiamo è tutto merito suo”.
Serie A
Sindaco Sala: “Stadio? La decisione verrà presa nei prossimi giorni”
San Siro, il Sindaco Sala sollecita Inter e Milan. Il costo dello stadio e delle aree circostanti si aggira sui 200 milioni, ma restano ostacoli da superare
La questione dell’acquisto dello stadio di San Siro e delle aree limitrofe da parte di Inter e Milan continua a dominare il dibattito a Milano. Il Sindaco Beppe Sala ha confermato che la valutazione dell’Agenzia delle Entrate è stata completata, fissando il valore dell’area intorno ai 200 milioni di euro. Ora, però, è necessario un passo deciso da parte delle due squadre milanesi per concretizzare l’operazione.
Sala, la questione stadio
Le parole riportate su Calcio e Finanza del Sindaco Beppe Sala:
«Lasciamo un attimo stare la valutazione dell’Agenzia delle Entrate che è stata fatta. Ora la palla per rimanere in termini calcistici è nel campo delle squadre. Se le squadre mandano una manifestazione di interesse tutto a questo punto si può velocizzare e chiarire. Credo che la decisione la stiano prendendo in questi giorni».
Sala ha dunque invitato Inter e Milan a muoversi con maggiore velocità, evidenziando l’urgenza di una decisione chiara e definitiva. Le trattative, però, si stanno rivelando complesse: entrambe le società stanno valutando alternative, come il progetto di Rozzano per l’Inter e quello di San Donato, dove RedBird – il fondo proprietario del Milan – ha già investito 55 milioni di euro.
Le difficoltà non mancano, soprattutto per quanto riguarda l’accordo sulla manifestazione di interesse per San Siro. Gli ostacoli burocratici e i progetti alternativi stanno rallentando i progressi, ma Sala ha ribadito che la città è pronta ad accelerare il processo, aspettando una risposta definitiva dalle due società milanesi.
Serie A
FIGC, approvata la modifica dello Statuto: la Serie A non ci sta!
Da pochi minuti è stata appena approvata la riforma presentata dal presidente della FIGC Gravina per la modifica dello Statuto Federale: la Serie A non ci sta!
La riforma presentata da presidente della FIGC, Gabriele Gravina, per la modifica dello Statuto Federale è stata approvata. Le votazioni riguardo la modifica di alcuni articoli ha visto un parere ampiamente positivo.
Tali votazioni però portano con se anche un ampio disaccordo da parte della Serie A perchè in tutti i casi messi al tavolo, apparte quello riguardo gli arbitri, i club del massima serie italiana hanno espresso voti contrari o astenuti.
FIGC, le modifiche dello Statuto
Serie A – Consiglieri Federali passano da 3 a 4, peso elettorale dal 12 a 18%.
Serie B – Consiglieri Federali passano da 1 a 2, peso elettorale dal 5 a 6%.
Lega Pro – Consiglieri Federali passano da 2 a 1, peso elettorale dal 17 al 12%
Serie D – Situazione resta invariata: 6 consiglieri e 34% di peso elettorale.
Assoallenatori – Situazione resta invariata: 2 consiglieri e 10% di peso elettorale.
Assocalciatori – Situazione resta invariata: 4 consiglieri e 20% di peso elettorale.
Associazione Italiana Arbitri – Consiglieri Federali passano da 1 a 0, peso elettorale dal 2% a 0.
La Serie A non è alquanto contenta per quanto riguarda le votazioni e nei prossimi giorni dovrebbe richiedere un ricorso. Da capire solamente se il ricorso verrà presentato in maniera compatto oppure no, vista la spaccatura per quanto riguarda contrari e astenuti (8 contrari e 12 astenuti).
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