Serie A
Torino, Juric: “Concesso troppo. Belotti sta pensando al suo futuro”
Juric, tecnico del Torino, ha parlato al termine della sconfitta contro la Roma nonostante l’attimo campionato svolto fino a qui.
Queste le parole di Juric, tecnico del Torino, ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta contro la Roma: “Una sconfitta non è il modo migliore per chiudere, ma la stagione è stata positiva Assolutamente, penso che possa essere una grandissima sconfitta che magari ci servirà per valutare bene le cose. Nel primo tempo due regali, si vede che non siamo al massimo e con squadre così paghi”.
Cosa non l’ha convinta?
“Nella prima mezz’ora abbiamo fatto una grandissima partita, poi due errori banali su cui abbiamo preso due gol. Ci sta anche all’ultima giornata quando hai già fatto tutto. Ho messo altra gente per dare occasioni in più rispetto a quelli che c’erano in campo”.
Grande mentalità trasmessa alla squadra, è preoccupato di perdere tanti protagonisti di questo progetto?
“Sì, c’è sempre un po’di preoccupazione. Sono convinto che i giocatori migliorano in modo fantastico quando lavorano a lungo sulle stesse cose. Ma sapevo già che abbiamo tanti giocatori in scadenza e prestiti con riscatti molto alti. La squadra ha fatto un campionato eccezionale e come detto questa partita ci può servire molto”.
La sua sensazione su Belotti?
“Non lo so, abbiamo parlato la scorsa settimana. La società ha fatto la sua offerta. Lui ci penserà magari uno o due giorni e poi ci dirà. In un paio di giorni si saprà”.
Bremer è migliorato tantissimo, è già in grado di giocare a zona e non da marcatore coriaceo?
“Penso che chi lo prende fa un grandissimo affare. Ha dominato il campionato. Persona magnifica, tanto lavoro e tanta volontà di migliorarsi. E’ anche uno dei motivi per cui sono venuto, vedevo questa potenzialità inespressa. Si usa sempre meno il reparto. Vedo il Milan che però non fa reparto, ci sono quei due che accorciano dappertutto. Tante squadre accettano situazioni diverse. Accorciano ovunque, i difensori moderni sono così e bisogna cercare giocatori così. Anche Rodriguez ha giocato un bellissimo campionato, non ha le doti di Bremer ma ha l’intelligenza di gestire queste situazioni”.
Rodriguez ha sempre fatto l’esterno, lei lo ha messo come terzo di difesa e ha fatto un grande campionato.
“Doveva andar via, erano scontenti di lui e poi ha fatto un grandissimo campionato. Questo dimostra che non è solo una questione di forza fisica. Rodriguez riesce a giocare così perché è molto intelligente. Bremer va bene dappertutto secondo me. Quest’anno ho notato da lui scalate e letture fantastiche, è un giocatore davvero completo”.
Serie A
Serie A, gli anticipi e posticipi della 34esima giornata
Serie A, sono stati annunciati gli anticipi e i posticipi di tutte le partite della prossima giornata di campionato, la numero 34: ecco il calendario.
La Lega Serie A ha annunciato tutte le date della prossima giornata: in particolare, la partita Inter-Torino è stata spostata per consentire i festeggiamenti per lo scudetto dei nerazzurri.
Di seguito il calendario aggiornato, completo di programmazione televisiva:
Venerdì 26/04/2024 ore 20.45 Frosinone-Salernitana (DAZN/Sky)
Sabato 27/04/2024 ore 15.00 Lecce-Monza (DAZN)
Sabato 27/04/2024 ore 18.00 Juventus-Milan (DAZN)
Sabato 27/04/2024 ore 20.45 Lazio-Hellas Verona (DAZN/SKY)
Domenica 28/04/2024 ore 12.30 Inter-Torino (DAZN)
Domenica 28/04/2024 Domenica 15.00 Bologna-Udinese (DAZN)
Domenica 28/04/2024 ore 18.00 Atalanta-Empoli (DAZN)
Domenica 28/04/2024 ore 18.00 Napoli-Roma (DAZN/Sky)
Domenica 28/04/2024 ore 20.45 Fiorentina-Sassuolo (DAZN)
Lunedì 29/04/2024 ore 20.45 Genoa-Cagliari (DAZN)
Serie A
Rassegna stampa: i quotidiani del 25 aprile
Rassegna stampa, le prime pagine dei quotidiani sportivi: l’Atalanta batte la Fiorentina e raggiunge la Juventus in Finale di Coppa Italia.
Serie A
Inter, Marotta domina la classifica dei dirigenti
L’Inter ha vinto la sua seconda stella proprio nel derby di Milano
La conquista del tricolore è un misto tra preparazione, programmazione ed attuazione. I giocatori in campo sono solo l’ultimo riflesso che va considerato perchè dietro c’è un lavoro enorme che proietta una società in testa alla classifica del campionato. Il successo non è scontato ma senza un lavoro certosino difficilmente si raggiungono certi traguardi. Dal 2010 ad oggi c’è un dirigente che sta facendo scuola a molti – se non a tutti – e che ha portato le sue squadre al trionfo in maniera incredibile. In quattordici anni è riuscito a conquistare ben dieci scudetti dietro le scrivanie di Juventus ed Inter. Il classe 1957 ha strappato lo scettro a Branca che vinse il titolo proprio con l’Inter nel 2010.
Nel 2019 e nel 2020 è stata la volta di Paratici che ha costruito una Vecchia Signora di livello dando continuità al lavoro di Marotta che l’anno successivo portò al trionfo il Biscione. Neanche il tempo di festeggiare che Paolo Maldini riuscì nell’impresa di portare alla vittoria il Milan. Giuntoli del Napoli, nella passata stagione, ha stupito tutti quanti tanto che i bianconeri lo hanno voluto nelle loro fila. In Italia, però, ad oggi c’è un dirigente che riesce a migliorare qualsiasi squadra e vincere dieci campionati non è affare da poco.
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