Serie A
Inzaghi: “Anche gli arbitri possono sbagliare”
Nella serata di ieri si sono tenuti i “The Best Fifa Football Awards“. Alla serata ha preso parte il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi.

Le parole di Inzaghi
Il tecnico dell’Inter, finalista nell’ultima edizione di Champions, era presente alla premiazione e candidato al premio miglior allenatore dell’anno. Il premio è stato assegnato a Guardiola.
Prima della premiazione Inzaghi ha risposto ad alcune domande dei giornalisti. Di seguito le dichiarazioni:
Che effetto fa essere qui tra il trio di finalisti come: Guardiola e Spalletti?
«Ma, senz’altro è un grandissimo onore per me, insomma, esser qua con Guardiola e Spalletti due grandissimi tecnici. E’ una serata importante che è giusto condividere con i miei ragazzi di quest’anno, dell’anno scorso, col mio staff tecnico, con la grande società con cui lavoro e per tutti i tifosi dell’Inter.»
A proposito di Spalletti. Il Napoli di Spalletti lo scorso anno, dopo venti giornate, girava a 53, l’Inter di Simone Inzaghi ne esce a 51. Insomma siamo su quei livelli. Che effetto fa?
«Fa un bel effetto, che abbiamo fatto venti giornate molto buone, ma dobbiamo continuare. E’ stata appena giocata la ventesima giornata, ne mancano diciotto. Ci sono squadre forti che vogliono vincere il titolo come lo vuole vincere l’Inter, quindi sarà una grandissima battaglia.»
Il campionato
Fino alla fine sarà una battaglia oppure ci sarà la possibilità di prendere il largo?
«Ma no sai dopo 20 partite, 51 punti, siamo ancora lì, con Juventus e Milan molto vicine, quindi sarà battaglia fino alla fine.»
Prossimo obbiettivo Supercoppa, ormai ci siamo. Anche quel trofeo Simone Inzaghi lo vuole prendere.
«Eh quello senz’altro. Siamo i detentori del titolo. Andremo a Riyad per fare questa nuova edizione che chiaramente non sappiamo cosa sarà perché eravamo abituati a fare finale secca, vincitrice del campionato, vincitrice di Coppa Italia, però nuovo format e cercheremo di farlo al massimo.»
In questo momento sembra difficile trovare un difetto all’Inter. Volendo fare il perfezionista, Simone Inzaghi cosa dice? Cosa bisogna migliorare?
«No, bisogna rimanere sempre concentrati. Ascoltare poco di quello che succede sempre all’esterno, come è giusto che sia, come è sempre stato nel calcio. Concentrarsi partita dopo partita e cercare di fare delle buone gare, come stiamo facendo.»
Qualche giorno fa Fabio Cannavaro ha detto che Chiesa è il miglior giocatore italiano. La pensa così anche Simone Inzaghi?
«Beh è un grandissimo giocatore, ma ce ne sono tantissimi nell’Inter che stanno aiutando tantissimo la nazionale di Luciano.»
Si sta esagerando con le critiche al VAR e agli arbitri?
«Ma, quello bisogna cercare tutti di aiutarli. Avvolte io per primo, avvolte ci si arrabbia, ma è difficile. Come sbagliamo noi allenatori, sbagliano i nostri calciatori, possono sbagliare pure gli arbitri perché sono umani.»
Serie A
Lecce, una vittoria del destino: il primo gol di Stulic per festeggiare le 500 partite in giallorosso di Corvino
Nikola Stulic segna il suo primo gol in Serie A, regala tre punti importanti al Lecce e festeggia nel migliore dei modi il direttore generale Pantaleo Corvino.
Nikola Stulic ha segnato il suo primo gol in Serie A durante la partita contro il Pisa, regalando al Lecce una vittoria cruciale per 1-0. Questo evento assume un significato particolare poiché coincide con la 500ª partita ufficiale del direttore generale Pantaleo Corvino con la squadra giallorossa. Corvino ha festeggiato questo importante traguardo nel migliore dei modi, vedendo il suo attaccante brillare in campo.
Un passo avanti per il Lecce
Grazie a questa vittoria, il Lecce si allontana ulteriormente dalla zona retrocessione, portandosi a sei punti di vantaggio. Il successo contro il Pisa non solo rafforza la posizione del club in classifica, ma sottolinea anche l’efficacia della strategia di Corvino nel costruire una squadra competitiva e capace di affrontare le sfide della Serie A. Il debutto di Stulic e il suo contributo decisivo rappresentano una promessa per il futuro del Lecce, che continua a crescere sotto la guida esperta del suo direttore generale.
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Fonte: l’account X di Schira
Fatalità del destino: il primo in Serie A di #Stulic arriva nel giorno delle 5️⃣0️⃣0️⃣ partite ufficiali in giallorosso del suo scopritore: il dg Pantaleo #Corvino che festeggia nel migliore dei modi il traguardo col successo 1-0 sul Pisa che porta #Lecce a + 6 su zona retrocessione
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 12, 2025
Serie A
Fiorentina-Hellas Verona, probabili formazioni e dove vederla
La sfida tra Fiorentina ed Hellas Verona caratterizzerà il pomeriggio domenicale della serie A. Il fischio d’inizio e’ fissato alle ore 15:00.
Allo stadio Artemio Franchi va in scena una partita che mette in palio ben più di tre punti. Fiorentina ed Hellas Verona, infatti, sono pronte a darsi battaglia per risollevare la propria classifica.
Non e’ stata una prima parte di campionato da incorniciare ne per i viola né per i gialloblù, entrambi impantanati nei bassifondi della classifica.
I padroni di casa sono il fanalino di coda con 6 punti raccolti fino ad ora, mentre gli scaligeri sono una posizione più sopra, con 9.
Qui Fiorentina
E’ molto più che un dentro o fuori quello di domani per la squadra viola, in crisi di gioco e di risultati, e alla ricerca della svolta.
Contro il Sassuolo, la scorsa settimana, e’ arrivata l’ennesima sconfitta, questa volta in rimonta dopo l’illusorio vantaggio firmato Mandragora.
A iniettare un po’ di positività nell’ambiente ci ha pensato il successo di giovedì sulla Dynamo Kiev in Conference League.
Nonostante questo, però, e’ chiaro che l’appuntamento con la vittoria non sia più rinviabile per la squadra toscana che, in caso di ulteriore passaggio a vuoto, vedrebbe compromesso il discorso salvezza.
Nell’undici iniziale dovrebbe trovare spazio Moise Kean, mentre in mezzo al campo ci sarà sicuramente posto per Mandragora.
Qui Hellas Verona
Nel punto più basso della stagione, l’Hellas Verona ha saputo reagire, andando a piegare una delle big del campionato come l’Atalanta.
Quello del Bentegodi e’ stato il primo successo in campionato per gli scaligeri che, per una sera, sono apparsi perfetti in ogni zona del campo.
Per questo motivo, la squadra di Paolo Zanetti partirà con un vantaggio rispetto all’avversario, che comunque non andrà per nulla sottovalutato.
La formazione iniziale sarà quella tipo, con Mosquera (che soffre di un dolore alla caviglia, ma dovrebbe farcela) ad affiancare Giovane in attacco e Orban che partirà dalla panchina.
Probabili formazioni
Fiorentina (3-5-1-1): De Gea; Pongracic, Marì, Ranieri; Dodò, Sohm, Fagioli, Mandragora, Parisi; Gudmundsson; Kean. Allenatore: Paolo Vanoli
Hellas Verona (3-5-2): Montipo’; Unai Nunez, Nelsson, Bella-Kotchap; Belghali, Gagliardini, Al-Musrati, Bernede, Frese; Giovane, Mosquera. Allenatore: Paolo Zanetti
Dove vederla
La sfida tra Fiorentina ed Hellas Verona sarà seguibile in diretta su:
- Dazn
- Dazn 2 (canale 215 di Sky)
Serie A
Pisa, Gilardino: “La vittoria del Lecce è meritata. Se avessimo strappato il pareggio, avrei detto che il Lecce avrebbe meritato di vincere”
Il tecnico del Pisa Alberto Gilardino ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso 1 a 0 contro il Lecce al Via del Mare.
Il tecnico del Pisa Alberto Gilardino ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso 1 a 0 contro il Lecce al Via del Mare. Trai temi affrontati, la partita contro i salentini e qualche rivalutazione tecnico-tattica.

ALBERTO GILARDINO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Pisa, Gilardino: “La parola paura non dobbiamo possiamo permetterci di averla.”
Il tecnico del Pisa Alberto Gilardino ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso 1 a 0 contro il Lecce al Via del Mare. Trai temi affrontati, la partita contro i salentini e qualche rivalutazione tecnico-tattica.
SCONFITTA MERITATA E SENZA AVVISAGLIE – “La vittoria del Lecce è meritata. Se avessimo strappato il pareggio, avrei detto che il Lecce avrebbe meritato di vincere. Mi assumo le responsabilità della sconfitta. Non c’erano state avvisaglie durante la settimana. Mi auguro che sia stato un incidente di percorso: non eravamo dentro la partita e, se noi facciamo così, facciamo fatica. Nzola e Cuadrado? Sono due giocatori importanti per noi: il primo non ce l’avremo per tanto tempo, mentre il secondo lo abbiamo avuto pochissimo per infortuni muscolari“.
NIENTE PAURA – “La parola paura non dobbiamo possiamo permetterci di averla. Non credo ci sia stata. A inizio stagione abbiamo iper performato. Ora dobbiamo fare valutazioni attente a livello tattico e di singoli”.
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