Serie A
Inter-Roma: I precedenti
Inter-Roma: Sono ben 177 i precedenti complessivi tra le due squadre, con 49 vittorie della Roma, 54 pareggi e 74 successi dell’Inter.
L’Inter è la squadra contro cui la Roma ha sia segnato e subito più reti.
Il primo incontro tra la squadra giallorossa e quella neroazzurra è stato disputato nel campionato 1927/28 ed è terminato con il risultato di 3-3.
La Roma vince 3-0 la prima sfida nel campionato nazionale a girone unico (1929/30) mentre al ritorno però perde per ben 6 reti a 0.
La “rivincita” arriva nella stagione del primo scudetto romanista, quando sono i giallorossi a rifilare sei reti all’Inter.
Nel campionato 1982/83 vittoria all’Olimpico per 2-1 e pareggio a reti inviolate al Meazza.
Nel 2000/01 la Roma proprio a Milano contro l’Inter rimedia una delle uniche tre sconfitte del campionato che la vedrà laurearsi campione d’Italia.
Dal 2005 al 2010 la sfida tra Inter-Roma diventa una “classica”.
Le due squadre oltre a contendersi il primo posto in campionato si sfidano anche in 4 finali di Coppa Italia e altrettante di Supercoppa Italiana.
L’ultima vittoria contro i nerazzurri risale alla stagione 2016-17 quando i giallorossi si imposero per 3-1.
Nella stagione 1990/91, Inter–Roma sono protagoniste della finale di Europa League.
L’importante competizione europea vede la vittoria dei Nerazzurri per 2 a 0 nel match di andata giocato a Milano, su reti di Matthaus e Berti.
Mentre quella di ritorno viene vinta dai Giallorossi, che si aggiudicano il match disputato in casa grazie al gol di Rizzitelli.
Tuttavia, la differenza di reti consegna all’Inter la vittoria della competizione e della prima Coppa UEFA della sua storia.
Per Mourinho sarà un ‘ritorno a casa’ dopo quello già avvenuto nel match di Coppa Italia di qualche settimana fa.
A distanza di 12 anni dal Triplete, lo Special One tornerà al Meazza e riceverà nuovamente una grande accoglienza dai suoi ex tifosi.

Due soli precedenti per Mou contro l’Inter, entrambi persi malamente 0-3 e 0-2 nelle due sfide di questa stagione.
Inzaghi invece ha battuto 6 volte la Roma in 14 incroci, con 3 pareggi e 5 sconfitte.
I bomber
Edin Dzeko ritroverà i giallorossi, dopo la rete nel match d’andata in campionato.
Il bosniaco ha realizzato complessivamente 119 reti con la Roma in carriera, mentre quest’anno con l’Inter ne ha messe a segno 17, di cui 13 in campionato.
Tammy Abraham – attaccante assoluto in A nei big match – vuole la prima rete contro l’Inter, dopo aver segnato contro Juventus, Milan, Lazio e Atalanta.
Tra i nomi che hanno fatto parte di entrambe le squadre si ricordano Fulvio Bernardini, che gioca a Milano nelle stagioni dal 1926 al 1928 e a Roma in quelle dal 1928 al 1939.
Aldo Bet, che con l’Inter gioca nella stagiona 1967/68, per poi passare alla Roma fino al 1973.
Fulvio Collovati, Franco Cordova, Luciano Marangon e Stefano Desideri sono altri calciatori che hanno indossato le due maglie.
Negli anni’90 e duemila si ricordano: Angelo Peruzzi, Sinisa Mihajlovic, Luigi di Biagio, Antonio Cassano, Christian Panucci, Nicolas Burdisso, David Pizarro, Maicon, Marco Andreolli, Mattia Destro, Josè “Dodò” Ribeiro e Juan Jesus.
Serie A
Napoli verso Cremona, Conte sceglie la prudenza: ecco chi non partirà
Napoli pronto alla sfida di Cremona. Conte studia le scelte e prepara la trasferta tra valutazioni e decisioni chiave in vista della 17ª giornata
Dopo il trionfo in Supercoppa Italiana, il Napoli torna a concentrarsi sul campionato e si prepara alla trasferta di Cremona, valida per la 17ª giornata.
Antonio Conte, però, dovrà fare i conti con alcune defezioni: al termine della rifinitura non sono partiti Lukaku, Beukema e Olivera. I due difensori sono ancora alle prese con i rispettivi problemi fisici, mentre per l’attaccante belga si è scelto di non forzare la mano, privilegiando la prudenza dopo il lungo stop di inizio stagione
Serie A
Lecce, Di Francesco: “Espulsione? Spesso Rocchi mi ha fatto i complimenti per il mio modo di rispettare gli arbitri.”
Il tecnico del Lecce Eusebio Di Francesco ha parlato oggi in conferenza stampa al termine del match perso contro il Como 3 a 0 al Via del Mare.
Il tecnico del Lecce Eusebio Di Francesco ha parlato oggi in conferenza stampa al termine del match perso contro il Como 3 a 0 al Via del Mare. Tra i temi affrontati, la partita contro i lariani, l’espulsione e un commento su Stulic.

EUSEBIO DI FRANCESCO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lecce, Di Francesco: “Complimenti al Como? C’è stato un momento in cui sono stati in difficoltà per 20/25 minuti in cui abbiamo mostrato grande intensità.”
Il tecnico del Lecce Eusebio Di Francesco ha parlato oggi in conferenza stampa al termine del match perso contro il Como 3 a 0 al Via del Mare. Tra i temi affrontati, la partita contro i lariani, l’espulsione e un commento su Stulic.
ESPULSIONE SENZA SENSO – “Espulsione? Spesso Rocchi mi ha fatto i complimenti per il mio modo di rispettare gli arbitri. Forse non prendevo un cartellino da dieci anni. Mi sono lamentato, dicendo che a volte essere rispettosi non paga. Sicuramente non ho un buon rapporto con l’arbitro e con il quarto uomo. Mi girano le scatole essere espulso in questa maniera. Non ha senso“.
COMO AGGREDITO PER 20/25 MINUTI – “Complimenti al Como? C’è stato un momento in cui sono stati in difficoltà per 20/25 minuti in cui abbiamo mostrato grande intensità. Quello che stavamo facendo nel secondo tempo, lo potevamo fare meglio anche nel primo. Anche perché gli interpreti erano gli stessi. Non è che al primo pallone sbagliato, smettiamo di giocare. Il primo goal ha cambiato le sorti della gara, soprattutto quando ti allunghi un po’ e perdi le distanza contro giocatori di grande qualità“.
STULIC E PROSSIMI IMPEGNI – “Al di là del giudizio, oggi non è stata la sua miglior partita. Dopo il goal contro il Pisa lo avevo visto molto bene. Sicuramente si faranno delle valutazioni per tutta la squadra. Adesso bisogna fare qualche punto contro le squadre importanti“.
SIEBERT E MALEH – “Siebert è cresciuto tantissimo negli allenamenti. Comincia a essere un giocatore che può stare in questo campionato. Non avevo dubbi su di lui. Youssef (Maleh, ndr) è andato più a corrente alternata, ma, come Siebert, era da tanto che non giocava. Qualche attenuante va concessa“
Serie A
Como, Fabregas: “Sugli episodi arbitrali non so come esprimermi. Ci sono tante sfaccettature e tante valutazioni”
Il tecnico del Como Cesc Fabregas ha parlato oggi in conferenza stampa al termine del match contro il Lecce vinto per 3 a 0 al Via del Mare.
Il tecnico del Como Cesc Fabregas ha parlato oggi in conferenza stampa al termine del match contro il Lecce vinto per 3 a 0 al Via del Mare. Tra i temi affrontati, la partita contro i salentini, un commento su Nico Paz e di non guardare ancora la classifica.

CESC FABREGAS ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Como, Fabregas: “Nico Paz è un giocatore importante, che è qui per crescere e fare la differenza.”
Il tecnico del Como Cesc Fabregas ha parlato oggi in conferenza stampa al termine del match contro il Lecce vinto per 3 a 0 al Via del Mare. Tra i temi affrontati, la partita contro i salentini, un commento su Nico Paz e di non guardare ancora la classifica.
“Sugli episodi arbitrali non so come esprimermi. Ci sono tante sfaccettature e tante valutazioni, non so rispondere a domande del genere, il regolamento è spesso poco chiaro. Oggi sono contento io e incazzato Di Francesco, magari domenica succede il contrario. A Napoli-Pisa è stato fischiato un rigore opposto rispetto al regolamento teorico.
“Nico Paz è un giocatore importante, che è qui per crescere e fare la differenza. Ci può continuare a dare tanto, lui è molto bravo a creare situazioni da gol, se ne vedono pochi di trequartisti puri in giro. È un ragazzo d’oro, mentalizzato, e quando è in forma ti aiuta a vincere. Era reduce da qualche critica dopo l’ultima partita, sa trovare gli stimoli giusti di settimana in settimana. Con i giovani non è mai facile lavorare, non devono addormentarsi. Questa società sta crescendo molto velocemente, forse troppo. Ma anche il gruppo squadra sta crescendo, vedo tante cose positive.”
“La classifica non la guardo, non ci importa. Non è ciò che ci interessa ora. Douvikas? Lavora come un animale, ha ampissimi margini di crescita. Ogni giorno si ferma per lavorare individualmente dopo gli allenamenti. Alla squadra chiedo solo di accettare le mie scelte, perché tutti possono migliorare in ogni momento della stagione”.
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