Serie A
Inter, Inzaghi: “Manca ancora tantissimo”
Il tecnico dell’Inter ha commentato la gara vinta contro la Juventus ai microfoni di Dazn. Con questo risultato l’Inter allunga in classifica con 4 punti di vantaggio con una gara in meno.
Il rullino di marcia dell’Inter
Con la vittoria di ieri, l’Inter aggiunge un importante tassello nella sua rincorsa alla seconda stella. Sono 57 punti in 22 gare. I ragazzi di Inzaghi hanno collezionato 18 vittorie, una sconfitta con il Sassuolo, e 3 pareggi con: Bologna, Juventus e Genoa. Lo stesso Inzaghi si è detto soddisfatto dei risultati, ma non vuole abbassare la guardia.

Di seguito le parole del mister dell’Inter:
Le dichiarazioni
Marotta ha detto che stasera passava parecchio dello Scudetto. A giudicare da voglia ed esultanza finale aveva ragione. Quanto Scudetto vi siete presi?
“Ci siamo presi una vittoria strameritata, presa per come abbiamo giocato e per come abbiamo tenuto il campo. Siamo contenti ma manca ancora tantissimo, Milan e Juventus non molleranno di un centimetro. È una bella serata davanti ai nostri tifosi che ci hanno trascinato, ma il percorso è molto lungo”.
Quando l’Inter poteva uccidere la partita non lo ha fatto, può essere questo l’unico neo?
“La partita l’ha tenuta aperta Szczesny che ha fatto due parate incredibili. Sommer è stato sempre attento ma riposato. Questi ragazzi sono stati bravissimi in questi sette mesi, ma dobbiamo continuare così. Questa è solo una tappa”.
Come mai hai inserito Klaassen?
“È un giocatore che meriterebbe più spazio. Ha fatto più di 100 gol in carriera, è un ragazzo straordinario. Poi nella rifinitura Frattesi aveva sentito un problemino, quindi avevo Klaassen e Sensi più Asllani che però non fa la mezzala da tempo”.
È l’Inter che è arrivata al top della maturità questa?
“Sono d’accordo, ma sappiamo che mancano ancora 4 mesi intensi e dobbiamo continuare in questo modo. Abbiamo vinto 18 partite su 22 in campionato ma siamo solo a +4 dalla Juve e il Milan è sempre lì; altre squadre stanno tenendo una marcia altissima, l’anno scorso il Napoli era molto più avanti”.
Ma ha un difetto questa Inter?
“Difficile trovarlo. Oggi abbiamo ottenuto un risultato stretto, la partita è stata tenuta in piedi da un portiere straordinario che ha fatto due interventi pazzeschi su Barella e Arnautovic che ho rivisto prima di venire qui”.
Cosa vorresti aggiungere a questa squadra?
“Dobbiamo lavorare. Devo rivedere la partita, ma con una Juve che difendeva molto bassa siamo stati bravissimi, forse sulla ripartenza di Mckennie dovevamo scappare meglio. Ma quando vinciamo e quando perdiamo analizziamo sempre bene le partite per capire dove fare meglio”.
Questa fiducia ve la portate in Europa?
“Quello è l’obiettivo. Sappiamo che ora ricomincia la Champions, quest’anno ci riproveremo con tutte le nostre forze sapendo di dover affrontare agli ottavi una squadra molto impegnativa”.
Serie A
Bologna, Italiano: “Un po’ di fatica è venuta fuori. La Supercoppa è un grande orgoglio”
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa al termine della partita contro la Juventus, terminata con una sconfitta per 0-1.
Bologna, le parole di Italiano
Togliendo la parte in 10, un po’ più sporchi rispetto al solito: come mai?
“Perché di fronte avevamo una squadra forte e su questi momenti della partita si fa trovare pronta. Per me siamo stati dentro questa partita, persa per una palla inattiva. In 10 si è complicato tutto, ma fino a quel momento c’eravamo. meno qualitativi del solito, ma grandi meriti alla Juve e in questo trittico di partite un po’ di fatica è venuta fuori. La perdiamo, ci dispiace ma il nostro cammino continua con la presenza nella Supercoppa e di questo siamo orgogliosi”.
Difficoltà sui raddoppi che la Juve faceva sugli esterni e vi siete fatti sorprendere su qualche palla lunga alle spalle del difensore centrale?
“Dovevamo essere un po’ più veloci nell’andare ad isolare Cambiaghi e Orsolini. Se sei lento, ripristinano la linea a 5 e non è facile. Su queste palle in profondità si può andare anche un minimo in difficoltà, ma di solito riusciamo a leggerle bene. Heggem non è riuscito a prendere la palla e lì un po’ la partita l’abbiamo abbandonata. Bisogna fare attenzione a tutte le situazioni e tecnicamente non siamo stati puliti come in altre partite. Ci può stare, abbiamo partite su partite e l’abbiamo preparata in allenamento. Non è un alibi, ma essere sempre brillanti non è semplice e rimanere nella partita è un merito”.
La scelta di Castro in panchina e come sta Immobile?
“Castro ha fatto più di 80 minuti a Vigo in una condizione incredibile. Siamo arrivati alle 5 del mattino, i dati di quasi tutti erano in grossa difficoltà: gente affaticata, che meritava di essere riproposta vista la partita di giovedì ma se vuoi essere brillante abbiamo deciso di prepararla così. Quando qualcuno è più stanco, è normale scegliere chi è al 100%. Sconfitta che non ci ridimensiona, la Juve lotterà per i primi posti. Ciro, quando rimaniamo in 10, siamo andati in difficoltà nelle sostituzioni. Volevo affiancarlo a Santi, ma non è stato possibile e lo vedremo in altre circostanze”.

SANTIAGO CASTRO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Juventus, Spalletti: “Cabal è un cavallo talentuoso. Gli ho rotto un po’ le scatole”
Il tecnico della Juventus Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa dopo la bella vittoria per 0-1 sul campo del Bologna, siglata dalla rete di Cabal.
Juventus, le parole di Spalletti
E’ la vittoria più bella e importante da quando allena la Juve?
“Sicuramente sì, incontravamo una squadra che ha un valore, forza ed entusiasmo. Squadra lavorata bene e costruita bene, anche in 10 ci hanno creato situazioni difficili. Aver vinto qua è ancora più merito per i miei calciatori e stasera gli va detto bravi veramente”.
Il cambio di Cabal è stata la mossa decisiva?
“Se non fai risultato e non migliori diventa difficile, ma io delle cose fatte bene in allenamento le avevo viste. Li avevo trovati energici e reattivi, c’era bisogno di una prestazione che desse tranquillità e spero che metta loro nelle condizione di ripeterla. Stasera la squadra è stata dentro la partita, andando oltre ai duelli individuali a cui ti costringe il Bologna. Cabal deve imparare talvolta a correggere la sua emozione. Ha gamba e forza, è talentuoso anche chi fa 2o volte i 100 metri a tutto fuoco e lui ha questo. Nelle partite che ha giocato fino a dora è stato troppo sporco per il valore che ha, per cui gli ho rotto un po’ le scatole”.
Openda l’ho visto molto bene?
“E’ un calciatore differente, è uno che lega il gioco: a volte mi sembra più una seconda che una prima punta. Un calciatore che probabilmente, contro squadre come il Bologna, si trova più a suo agio perché ha 60 metri di strappo fatti di potenza e velocità pura. E’ stato un po’ avvantaggiato dal tipo di partita e dal modo di giocare del Bologna”.

KENAN YILDIZ, DUSAN VLAHOVIC E LOIS OPENDA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Bologna-Juventus, Cabal finalizza uno schema da maestro di Spalletti: i bianconeri sbancano il Dall’Ara
Termina sullo 0-1 la sfida tra Bologna-Juventus. La squadra di Spalletti espugna il Dall’Ara grazie ad uno schema da calcio d’angolo eseguito alla perfezione.
La sfida per un posto in Europa la vince la Juventus. Un Bologna visibilmente provato fisicamente dal giocare ogni 3 giorni, cade di fronte ai bianconeri di Spalletti. Partita interpretata alla grande dalla squadra ospite che sfrutta al meglio un calcio d’angolo trasformato in rete da Cabal. I rossoblu escono dal campo senza punti e si preparano con una sconfitta alla grande trasferta in Supercoppa.
Bologna-Juventus, finalmente la Vecchia Signora
La partita inizia con una fase di studio tra le due squadre. Il Bologna tiene maggiormente in mano il palino del gioco, mentre la Juventus attende ordinata in attesa di poter far male.
Verso la fine della prima frazione di gioco si hanno due grandi emozioni da una parte e dell’altra: prima i bianconeri segnano con David la rete del vantaggio, annullata per un precedente fuorigioco di McKennie. Poi, i padroni di casa colpiscono una traversa con Zortea, che prende il legno da distanza ravvicinata grazie al tocco di Di Gregorio.

L’URLO DI MICHELE DI GREGORIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nella ripresa è la squadra di Spalletti che sembra essere maggiormente ispirata e al 64′ minuto trova il vantaggio. Da calcio d’angolo la Juventus mette in pratica alla perfezione uno schema preparato in allenamento, che lascia l’appena entrato Cabal nelle condizioni di poter colpire indisturbato e siglare la rete dello 0-1.
Passano pochi minuti ed arriva un’altra batosta che spezza le gambe ai rossoblu: sul rilancio di Di Gregorio, Openda sgattaiola via alla marcatura di Heggem che lo travolge da ultimo uomo al limite dell’area e si guadagna un cartellino rosso.
La gara si mette sui binari giusti per la Vecchia Signora, che riesce ad amministrare la partita e a portare in salvo il risultato fino al 90′ minuto, senza rischiare nulla.
Torna dunque alla vittoria in campionato la Juventus dopo la sconfitta con il Napoli nell’ultimo turno e può sorridere per aver ritrovato Bremer ed aver visto dei primi sprazzi di un ottimo Openda. Notizie meno buone invece arrivano per il Bologna, che perde punti contro una diretta concorrente.
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