Serie A
Inter, centrocampo affollato: Chivu chiamato al cambiamento
Inter, due innesti, un’unica uscita e sette uomini per tre posti: il tecnico rumeno deve trovare la formula giusta.
Il mercato dell’Inter si è chiuso in modo sorprendente, con due nuovi arrivi a centrocampo e la sola uscita di Kristjan Asllani, ceduto al Torino in prestito con diritto di riscatto. Un reparto già ricco che ora conta sette interpreti per tre maglie da titolare, situazione che apre a diverse soluzioni ma anche a qualche inevitabile mal di pancia.
I rinforzi rispondono ai nomi di Petar Sucic, acquistato dalla Dinamo Zagabria per 12 milioni più bonus, e Andy Diouf, colpo a sorpresa da 25 milioni complessivi. Il primo è un jolly capace di agire sia da mezzala che da regista, il secondo porta fisicità e interdizione, qualità che mancavano alla rosa.
Sono rimasti a Milano anche Hakan Calhanoglu, dopo i contatti con il Galatasaray, Nicolò Barella (l’unico davvero intoccabile), Piotr Zielinski, Henrikh Mkhitaryan e Davide Frattesi, che ha sfiorato all’ultimo la partenza verso la Premier League.

ESULTANZA INTER ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, le soluzioni di Chivu
Chivu, però, vuole cambiare pelle al centrocampo nerazzurro, accusato di essere ancora troppo legato al possesso palla dell’era Inzaghi: «Siamo leziosi, serve verticalità», ha dichiarato dopo la sconfitta con l’Udinese. Le alternative sul tavolo sono due: un 3 più dinamico, con una mezzala più avanzata e l’altra pronta ad abbassarsi accanto al regista (ruolo che potrebbe valorizzare Diouf), oppure un 2 davanti alla difesa con un trequartista libero di inserirsi, ruolo che si adatterebbe bene a Frattesi o Mkhitaryan.
Il nodo resta Calhanoglu, che rimane un leader nello spogliatoio ma è in difficoltà fisica e tattica e perciò rischia di vedere ridotto il suo spazio in favore di soluzioni più verticali. Non a caso, il 5-0 al Torino è arrivato senza di lui in campo.
Per l’Inter, dunque, occorre trasformare l’abbondanza a centrocampo in un’arma e non in un problema.
Serie A
Atalanta-Sassuolo 0-3, gli orobici crollano alla New Balance Arena
Il lunch match dell’11° giornata della Serie A Atalanta-Sassuolo finisce 0-3, pesante KO degli orobici alla New Balance Arena con Juric che potrebbe rischiare.
Il lunch match dell’11° giornata della Serie A Atalanta-Sassuolo finisce 0-3, pesante KO della squadra orobica in casa alla New Balance Arena: prestazione maiuscola della squadra di Fabio Grosso con un grande Berardi. Adesso Ivan Juric potrebbe rischiare.

Atalanta-Sassuolo 0-3, gli orobici crollano in casa contro la squadra di Fabio Grosso grazie ad un Berardi in grande giornata
Il lunch match dell’11° giornata della Serie A Atalanta-Sassuolo finisce 0-3, pesante KO subito dalla squadra di Ivan Juric che crolla contro i neroverdi di Fabio Grosso grazie al suo giocatore più rappresentativo, Domenico Berardi oggi in grande giornata, regalando una grande soddisfazione ai propri tifosi. Adesso la posizione del tecnico orobico si fa critica, vedremo cosa deciderà la dirigenza bergamasca.
Dopo un avvio un pò incerto, l’episodio che sblocca la partita avviene al 28′ minuto con Pinamonti che viene atterrato da Carnesecchi l’arbitro concede un calcio di rigore al Sassuolo, dal dischetto si presenta Berardi che realizza, 1 a 0 per i neroverdi. Per l’Atalanta ci prova Pasalic, tiro fuori. Dopo 2 minuti di recupero si va al riposo sull’1 a 0 per la squadra di Fabio Grosso.
Il secondo tempo inizia con l’azione che porta al 2 a 0 ospite: Berardi confeziona un assist a Pinamonti che batte Carnesecchi, partita praticamente chiusa. Poi l’Atalanta prova prima con Samardzic e poi con Lookman tentare di riaprire il match, ma nulla da fare. Dopo una girandola di sostituzioni, la terza rete neroverde che chiude il match: Thorstvedt confeziona un assist a Berardi che mette dentro per il 3 a 0 emiliano, per i tifosi orobici è davvero giornata nera. Verso la fine Scamacca tenta due conclusioni ma entrambe non vanno buon fine, dopo 4 minuti di recupero può bastare così, finisce 3 a 0 per il Sassuolo.
Migliore in campo senza alcun dubbio Domenico Berardi, partita da incorniciare la sua, menzione anche per Pinamonti. Mentre per Juric e la sua Atalanta si vedono nubi grigie, si vedrà quale sarà la decisione della dirigenza orobica sul futuro del suo tecnico.
Serie A
Roma-Udinese, le ultimissime dall’Olimpico: Gasp con il dubbio sulla trequarti, Zaniolo guida l’attacco bianconero
La sfida delle 18:00 di serie A vedrà di fronte Roma e Udinese. Il match e’ in programma allo stadio Olimpico.
E’ tutto pronto allo stadio Olimpico per il match tra Roma e Udinese, penultima sfida della decima giornata.
I giallorossi provano a reagire dopo la brutta sconfitta rimediata a San Siro contro il Milan, mentre i friulani contano di fare ricavare uno scalpo prestigioso da questa insidiosa trasferta.
Probabili formazioni
Roma (3-4-2-1): Svilar; Hermoso, Mancini, Ndicka; Celik, Koné, Cristante, Wesley; Soulé, Pellegrini; Dovbyk. Allenatore: Gian Piero Gasperini
Udinese (3-5-2): Okoye; Bertola, Kabasele, Solet; Zanoli, Ekkelenkamp, Karlstrom, Atta, Kamara; Zaniolo, Buksa. Allenatore: Kosta Runjaic
La squadra arbitrale
Arbitro: Collu
Assistenti: Cipressa/Tri Chieri
Quarto ufficiale: Mucera
Var: Dionisi
AVar: Fabbri
Serie A
Bologna-Napoli, le formazioni ufficiali
Bologna-Napoli, match valido per l’undicesima giornata di Serie A, mette di fronte i felsinei di Vincenzo Italiano (padroni di casa) e i partenopei di Antonio Conte.
Bologna-Napoli, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.

BOLOGNA (4‑2‑3‑1): Skorupski; Holm, Heggem, Lucumì, Miranda; Pobega, Ferguson; Orsolini, Odgaard, Rowe; Dallinga. Allenatore: Vincenzo Italiano.
NAPOLI (4‑3-3): Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Gutierrez; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Hojlund, Elmas. Allenatore: Antonio Conte.
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