Serie A
Inter-Bologna: probabili formazioni e dove vederla
Domenica alle ore 18 al Mezza sfida delicatissima tra Inter e Bologna. I nerazzurri, dopo la sconfitta in casa del Toro e l’uscita dalla Coppa Italia per mano della Lazio, vivono fortissime tensioni interne. L’ombra di Conte aleggia forte su Spalletti. Per il Bologna c’è l’esordio in panchina dell’ex Mihajlovic, per i rossoblu il tempo si fa breve e se vogliono raggiungere la salvezza devono tornare a fare punti a breve, in qualsiasi campo. Partita che sarà diretta da Pasqua, con Massa al Var.
Qui Inter
Nell’Inter, dopo le vicende di mercato, Perisic dovrebbe tornare in campo dall’inizio, l’alternativa è Lautaro. Spalletti lancia Cedric Soares nel ruolo di terzino destro al posto di D’Ambrosio. Spazio anche a Candreva che sostituirà lo squalificato Politano. A centrocampo ballottaggio Joao Mario-Nainggollan. Per Vrsaljko, la stagione può essere già finita.
Qui Bologna
Mihajlovic dovrebbe confermare il 4-3-3 di Inzaghi, Dzemaili e forse Sansone saranno indisponibili per infortunio. Sono squalificati Mattiello e Helander. In difesa gioca il nuovo arrivato Lyanco in mezzo. A centrocampo Pulgar sarà il regista, con Poli e Soriano interni. In attacco possibile maglia dal 1′ per Destro assieme a Orsolini e Palacio.
Probabili formazioni
Inter (4-3-3): Handanovic; Cedric, Miranda, Skriniar, Asamoah; Vecino, Brozovic, Nainggolan; Candreva, Perisic, Icardi. Allenatore, Spalletti.
Bologna (4-3-3): Skorupski; Calabresi, Danilo, Lyanco, Dijks; Poli, Pulgar, Soriano; Orsolini, Destro, Palacio. Allenatore, MIhajlovic.
I precedenti
Inter-Bologna è una classica del campionato italiano, a Milano le sfide sono state ben 71, con un netto predominio nerazzurro con 40 vittorie. Le vittorie del Bologna sono state solo 10, 21 invece i pareggi. Negli anni duemila sono state 2 le vittorie rossoblu, tra l’altro consecutive, nel 2012 e nel 2013. All’andata al Dall’Ara l’Inter si impose 3-0 con reti di Perisic, Candreva e Nainggollan, giocatori che ora stanno vivendo un periodo non semplice.
Dove vederla
La partita del Meazza della domenica delle ore 18 sarà trasmessa in diretta esclusiva da Sky (202 e 251 del satellite, 373 del digitale terrestre). La gara sarà visibile anche in streaming su pc, tablet e smartphone attraverso le applicazioni Sky Go e Now TV.
Serie A
Hellas Verona-Atalanta, le ultimissime dal Bentegodi: dubbi in avanti sia per Zanetti che per Palladino
Allo stadio Bentegodi va in scena l’ultimo anticipo del sabato di serie A tra Hellas Verona e Atalanta. Paolo Zanetti è a rischio e, in caso di sconfitta, potrebbe essere esonerato dalla panchina scaligera.
L’antagonismo sarà di casa questa sera, quando scenderanno in campo Hellas Verona e Atalanta per l’anticipo serale del sabato di serie A.
Ad andare in scena sarà un vero e proprio crocevia per i veneti, e in particolare per Paolo Zanetti, tecnico gialloblù sulla graticola da qualche settimana.
In caso di sconfitta non è detto che la proprietà non possa optare per soluzioni drastiche, ma intanto c’è da vincere contro un’Atalanta in forte risalita, e che ha cambiato guida tecnica recentemente.
Sia Zanetti che Palladino sono alle prese con dubbi tattici in attacco, con Orban e Mosquera a giocarsi una maglia accanto a Giovane dal lato scaligero. Sponda nerazzurra, invece, Krstovic e Scamacca si contenderanno il posto da unica punta titolare.

Rome, Italy 31 August, 2025: Giovane Santana Do Nascimento of Verona seen in action during the Serie A Enilive 2025-2026, day 2, football match between SS Lazio and Hellas Verona at Olympic Stadium.
Hellas Verona-Atalanta, probabili formazioni
Hellas Verona (3-5-2): Montipò; Unai Simon, Nelsson, Valentini; Belghali, Niasse, Al Musrati, Bernede, Frese; Giovane, Mosquera. Allenatore: Paolo Zanetti
Atalanta (3-4-3): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson, Zappacosta; De Ketelaere, Scamacca, Lookman. Allenatore: Raffaele Palladino
La squadra arbitrale
Arbitro: Mariani
Assistenti: Rossi – Biffi
Quarto ufficiale: Collu
Var: Aureliano
AVar: Ghersini
Serie A
Fiorentina sempre più in crisi: la Curva contesta
Contro il Sassuolo arriva l’ennesima sconfitta stagionale per la Fiorentina: al termine della gara la squadra è stata fischiata dai tifosi viola.
Al Mapei Stadium la Fiorentina crolla anche contro il Sassuolo. I neroverdi si impongono per 3-1 e condannano i viola all’ottava sconfitta in campionato. Toscani che restano in fondo alla classifica.
Prima l’illusione, poi il crollo: la Fiorentina perde ancora
In una gara che sembra essersi messa bene per la Fiorentina, con il vantaggio di Mandragora dopo appena nove minuti su calcio di rigore, la squadra di Vanoli è crollata, subendo poco dopo prima il pareggio di Volpato e, a fine primo tempo, la rete del vantaggio degli emiliani con Muharemovic.

LUCA RANIERI RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nella ripresa i viola sembrano accusare il colpo, e al 65esimo minuto Kone chiude i giochi siglando la rete del 3-1. L’ennesima prestazione impalpabile per la squadra di Vanoli, ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale in Serie A. A differenza della gara contro l’Atalanta, però, i tifosi viola presenti al Mapei Stadium non hanno perdonato la prestazione dei giocatori, fischiandoli sonoramente al termine della partita.
Sono stati tanti i cori di contestazione da parte del settore ospiti, tra cui: “Fate ridere”. La situazione in casa Fiorentina si fa sempre più preoccupante: ultimo posto in classifica assieme al Verona.
Serie A
Grosso: “Chiedo scusa a Pairetto, ho perso lucidità. La bravura della squadra è riconoscere il momento”
Fabio Grosso commenta in conferenza stampa la vittoria del Sassuolo per 3-1 contro la Fiorentina
Fabio Grosso ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria del Sassuolo per 3-1 contro la Fiorentina, commentando prestazione, gol e momento della sua squadra.
Grosso in conferenza stampa
Cosa c’è stato con Pairetto? “Lo conosco e lo stimo, è un arbitro internazionale e di livello. Oggi secondo me in piccole situazioni e una grande ci sono state due modalità diverse. Ho perso la lucidità a un certo punto, ho fatto un errore che spero di non ripetere. Siamo esseri umani ma spero di non rifarlo, sono arrivato a quel punto perché secondo me ci sono stati pesi diversi. Mi sono chiarito con lui, ho chiesto scusa per la reazione, ho detto le stesse cose a lui. Come può capitare perché io ho sbagliato nella reazione, ci sono piccoli errori che poi possono essere determinanti in una gara del genere e ci teniamo stretta una vittoria importante”.
Che vittoria è stata? “Oggi affrontavamo una squadra molto forte in grande difficoltà, siamo stati bravi a sottolineare la seconda parte della mia frase. Loro hanno qualità per ripartire e glielo auguro, sono una società e una squadra che merita una classifica diversa. Per ottenere quello che abbiamo ottenuto noi vuol dire che abbiamo saputo riconoscere i momenti. In ogni gara qualcosa si può migliorare, oggi ad esempio l’approccio iniziale, ne avevamo parlato perché nella scorsa partita in casa abbiamo battuto quasi tutti i record, oggi abbiamo concesso questo rigore all’inizio e siamo stati superficiali e dovevamo fare meglio perché questo è un campionato che si gioca su tutti i dettagli. Complimenti ai ragazzi. Tante cose sono state fatte bene, proveremo a riproporle”.
Volpato-Muharemovic come li giudica? “Non mi entusiasma parlare dei singoli ma loro sono ragazzi che hanno grandissime potenzialità, hanno grandi margini per crescere e queste potenzialità vengono fuori lavorando sodo per cercare il meglio di loro stessi perché questa è l’unica strada che ti permette di alzare il livello e loro lo possono alzare”.
Come sta Pinamonti? “Andrea l’ho visto a fine partita e forse sembrava meno grave rispetto a quanto percepito dal campo, speriamo di poterlo recuperare perché oggi ha fatto una partita di sacrificio”.
Siete stati bravi a evitare le ripartenze della Fiorentina con dei meccanismi che ti fanno contento probabilmente. Ci sono stati anche tanti cambi campo in zona offensiva. Rivedere le cose che avete provato in allenamento quanto piacere ti dà? “La bravura della squadra è riconoscere i momenti e provare le situazioni giuste nei momenti giusti, questo sta alla loro bravura perché sono stati bravi a riconoscere il momento di farlo e quando prepararla con un pizzico di pazienza. Siamo work in progress, ci stiamo costruendo, dobbiamo essere bravi ad aumentare le cose belle e diminuire quelle che sappiamo fare meno. Sulla linea difensiva penso che la Fiorentina si è presentata con Kean davanti, tre giocatori tra le linee, e se non vai a fare le pressioni nei momenti giusti trovi gente pronta ad attaccare i corridoi, salendo con la difesa riesci a lasciare in fuorigioco il loro attaccante e in determinati momenti lo abbiamo fatto bene, mi tengo le cose buone che ci sono state perché il bottino che abbiamo è quasi inaspettato, anzi senza quasi”.
Grande prova a livello collettivo hai detto ma non tutti individualmente hanno giocato al meglio ma la squadra ne esce rinforzata. Considerata la classifica, il desiderio è giocarti la Serie A per andare oltre i vostri limiti? “Io oggi ho perso la lucidità in quel momento ma dopo la doccia riesco a mantenere la lucidità, a me piace mantenerla e so che fuori si tende a esaltare ma noi dobbiamo mantenere l’equilibrio. Il primo step è quello di mantenere la categoria senza mettere freni a niente perché ogni settimana ci prepariamo per affrontare gare difficili perché ogni volta vogliamo fare gara”.
Quanto orgoglio c’è nel vedere che dopo il gol annullato a Volpato c’è stata lucidità nella reazione? “Se riesci a incanalare la partita in quei momenti alzi le probabilità di fare cose positive. Dopo quel momento siamo stati bravi a rimanere dentro e a trovare il 3-1 che ha chiuso la gara”.
Cosa ha detto ai suoi a fine primo tempo? “In mezzo noi abbiamo delle belle qualità. A fine primo tempo ho detto che abbiamo sofferto a volte la posizione di Mandragora che si metteva tra Doig e Muharemovic e ho detto che doveva essere più bravo a mantenere quella posizione, questo è stato l’accorgimento tattico ma sono piccole cose che cambiano in campo, loro poi dopo hanno cambiato modo di stare in campo ma è importante saper riconoscere i momenti per saper limitare gli altri ed esaltare noi”.
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