Serie A
Inter-Bologna 2-2, Lautaro e Dumfries non bastano: Italiano silenzia San Siro I Le pagelle nerazzurre
Inter-Bologna 2-2, i felsinei fermano la corsa nerazzurra e trovano un pareggio d’oro a San Siro. Le reti di Dumfries e Lautaro non bastano per portare a casa la vittoria. Le pagelle degli uomini di Inzaghi.
Sommer 7: finché può tiene in piedi la baracca, ma a tradirlo sono due deviazioni decisive. Impegnato più del solito, dimostra di essere un valore aggiunto per i nerazzurri.
Darmian 5: chiedergli un impiego a tempo pieno per due match di fila alla fine non giova alle sue forze. Ndoye ha decisamente un’altra gamba (dal 70′ Pavard 6: porta fiato in difesa dove Darmian non ne aveva proprio più).
De Vrij 6: tenere a bada Castro è un lavoraccio, ma l’olandese di questi tempi riesce in questo e in altro.
Bastoni 6: non sfigura, ma ha vissuto partite decisamente più brillanti. Entra, suo malgrado, nell’azione del gol del Bologna con una deviazione sfortunata (dall’83’ Buchanan sv).
Dumfries 6,5: è in una condizione di forma strepitosa, e lo dimostra anche dalla puntualità, con la quale, ultimamente vede la porta. Ottima la spinta sulla destra.
Barella 7: Inzaghi gli chiede gli straordinari, consapevole di quanto le forze, in mezzo al campo, siano contate.
Asllani 5: ripiomba nel suo standard, decisamente tre scalini sotto Calhanoglu, che fa un altro mestiere. Perde palloni sanguinosi, fa rimpiangere il turco (dal 70′ Frattesi 5: decisamente evanescente. Dovrebbe dimostrare di essere all’altezza dei titolari, ma il campo continua a dire altro).
Zielinski 5,5: pascola in mezzo al campo con un andamento troppo lento. Sembra spaesato, da lui si chiede molto più carattere, ma puntualmente non fa quel salto in avanti che gli si chiede. Meglio nella ripresa, ma il saldo è comunque negativo.
Dimarco 6: viene chiamato poco in causa, ma fa la sua parte in modo egregio quando i compagni scaricano la palla su di lui per accendere il motore sulla sinistra (dal 70′ Carlos Augusto 6: porta generosità al gioco).
Thuram 7: da solo tiene in apprensione la difesa del Bologna, con la sua fisicità funzionale che costringe gli avversari a raddoppiarlo.
Lautaro 6,5: è evidente che abbia ritrovato la vena realizzativa perduta, e lo conferma con il gol dell’illusorio 2-1. Una nota positiva per Inzaghi (dal 75′ Taremi 5: ha le movenze di un ballerino del Teatro San Carlo, quando ci sarebbe bisogno dei cingoli di un carrarmato. Bravo nei movimenti, ma sempre troppo lento).
Simone Inzaghi 6: le assenze pesano, ma non sono le sole a incidere sul risultato finale. A lungo il Bologna tiene il pallino, generando difficoltà. Alla fine il blitz non riesce, ma il pareggio finale è sostanzialmente giusto.
Serie A
Grosso: “Chiedo scusa a Pairetto, ho perso lucidità. La bravura della squadra è riconoscere il momento”
Fabio Grosso commenta in conferenza stampa la vittoria del Sassuolo per 3-1 contro la Fiorentina
Fabio Grosso ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria del Sassuolo per 3-1 contro la Fiorentina, commentando prestazione, gol e momento della sua squadra.
Grosso in conferenza stampa
Cosa c’è stato con Pairetto? “Lo conosco e lo stimo, è un arbitro internazionale e di livello. Oggi secondo me in piccole situazioni e una grande ci sono state due modalità diverse. Ho perso la lucidità a un certo punto, ho fatto un errore che spero di non ripetere. Siamo esseri umani ma spero di non rifarlo, sono arrivato a quel punto perché secondo me ci sono stati pesi diversi. Mi sono chiarito con lui, ho chiesto scusa per la reazione, ho detto le stesse cose a lui. Come può capitare perché io ho sbagliato nella reazione, ci sono piccoli errori che poi possono essere determinanti in una gara del genere e ci teniamo stretta una vittoria importante”.
Che vittoria è stata? “Oggi affrontavamo una squadra molto forte in grande difficoltà, siamo stati bravi a sottolineare la seconda parte della mia frase. Loro hanno qualità per ripartire e glielo auguro, sono una società e una squadra che merita una classifica diversa. Per ottenere quello che abbiamo ottenuto noi vuol dire che abbiamo saputo riconoscere i momenti. In ogni gara qualcosa si può migliorare, oggi ad esempio l’approccio iniziale, ne avevamo parlato perché nella scorsa partita in casa abbiamo battuto quasi tutti i record, oggi abbiamo concesso questo rigore all’inizio e siamo stati superficiali e dovevamo fare meglio perché questo è un campionato che si gioca su tutti i dettagli. Complimenti ai ragazzi. Tante cose sono state fatte bene, proveremo a riproporle”.
Volpato-Muharemovic come li giudica? “Non mi entusiasma parlare dei singoli ma loro sono ragazzi che hanno grandissime potenzialità, hanno grandi margini per crescere e queste potenzialità vengono fuori lavorando sodo per cercare il meglio di loro stessi perché questa è l’unica strada che ti permette di alzare il livello e loro lo possono alzare”.
Come sta Pinamonti? “Andrea l’ho visto a fine partita e forse sembrava meno grave rispetto a quanto percepito dal campo, speriamo di poterlo recuperare perché oggi ha fatto una partita di sacrificio”.
Siete stati bravi a evitare le ripartenze della Fiorentina con dei meccanismi che ti fanno contento probabilmente. Ci sono stati anche tanti cambi campo in zona offensiva. Rivedere le cose che avete provato in allenamento quanto piacere ti dà? “La bravura della squadra è riconoscere i momenti e provare le situazioni giuste nei momenti giusti, questo sta alla loro bravura perché sono stati bravi a riconoscere il momento di farlo e quando prepararla con un pizzico di pazienza. Siamo work in progress, ci stiamo costruendo, dobbiamo essere bravi ad aumentare le cose belle e diminuire quelle che sappiamo fare meno. Sulla linea difensiva penso che la Fiorentina si è presentata con Kean davanti, tre giocatori tra le linee, e se non vai a fare le pressioni nei momenti giusti trovi gente pronta ad attaccare i corridoi, salendo con la difesa riesci a lasciare in fuorigioco il loro attaccante e in determinati momenti lo abbiamo fatto bene, mi tengo le cose buone che ci sono state perché il bottino che abbiamo è quasi inaspettato, anzi senza quasi”.
Grande prova a livello collettivo hai detto ma non tutti individualmente hanno giocato al meglio ma la squadra ne esce rinforzata. Considerata la classifica, il desiderio è giocarti la Serie A per andare oltre i vostri limiti? “Io oggi ho perso la lucidità in quel momento ma dopo la doccia riesco a mantenere la lucidità, a me piace mantenerla e so che fuori si tende a esaltare ma noi dobbiamo mantenere l’equilibrio. Il primo step è quello di mantenere la categoria senza mettere freni a niente perché ogni settimana ci prepariamo per affrontare gare difficili perché ogni volta vogliamo fare gara”.
Quanto orgoglio c’è nel vedere che dopo il gol annullato a Volpato c’è stata lucidità nella reazione? “Se riesci a incanalare la partita in quei momenti alzi le probabilità di fare cose positive. Dopo quel momento siamo stati bravi a rimanere dentro e a trovare il 3-1 che ha chiuso la gara”.
Cosa ha detto ai suoi a fine primo tempo? “In mezzo noi abbiamo delle belle qualità. A fine primo tempo ho detto che abbiamo sofferto a volte la posizione di Mandragora che si metteva tra Doig e Muharemovic e ho detto che doveva essere più bravo a mantenere quella posizione, questo è stato l’accorgimento tattico ma sono piccole cose che cambiano in campo, loro poi dopo hanno cambiato modo di stare in campo ma è importante saper riconoscere i momenti per saper limitare gli altri ed esaltare noi”.
Serie A
Roma, rialzarsi subito per tenere il passo delle prime della classe
La Roma di Gian Piero Gasperini è reduce da una sconfitta casalinga contro il Napoli capolista, ma i giallorossi sono ancora in alto e vogliono restarci a lungo
Fino a questo momento del campionato la squadra capitolina ha tenuto un andamento costante: 3 punti con le squadre sulla carta inferiori o di pari livello, al netto dello scivolone con il Torino, e 0 nei 3 big match contro Inter, Milan e Napoli.
Questo è sintomo di una squadra in crescita, ma che ha bisogno di tempo prima di poter riuscire a competere per un possibile tricolore. Nonostante ciò, la classifica dice che la Roma è 2° a quota 27 punti, a una sola distanza dalle due capoliste guidate da Conte ed Allegri.
Nell’ultima gara contro i partenopei, la squadra di Gasperini ha fatto forse un passo all’indietro. Contro Milan e Inter aveva giocato alla pari per lunghi tratti della gara, meritando probabilmente almeno un pareggio. Il Napoli invece è stato superiore in ogni zona di campo, nonostante non abbia avuto particolari occasioni da gol, ma ha sempre dato l’impressione di avere la partita in pugno.
I giallorossi devono essere bravi a cancellare il risultato negativo, rimboccarsi le maniche e ritrovare fin da subito i giusti binari per continuare il viaggio verso la Champions League, senza però smettere di sognare in grande.

LA CURVA SUD I TIFOSI DELLA ROMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, il Cagliari avversario ostico
La Roma domani alle ore 15:00 sarà ospite all’Unipol Domus di Cagliari. La squadra sarda è ben messa in campo, rocciosa, determinata, ma qualitativa allo stesso tempo. A testimonianza di ciò, nelle ultime due gare tra campionato e Coppa Italia ha messo in difficoltà Juventus e Napoli.
Gasperini ha avuto a disposizione la settimana lunga per preparare la gara e vedremo come deciderà di giocarsela. La Roma se vuole rimanere aggrappata al gruppo di testa e provare a sfruttare gli scontri diretti di questa giornata, deve uscire dal campo con i 3 punti.
Vedremo se i giallorossi riusciranno ad archiviare in fretta la sconfitta con il Napoli e a ricominciare da dove erano rimasti.
Serie A
Grosso a DAZN: “Arriviamo da sotto. Volpato ha enormi margini. Pinamonti? Sembrava stesse meglio”
Grosso commenta a DAZN la vittoria del Sassuolo per 3-1 contro la Fiorentina di Vanoli, analizzando prestazione e gol della sua squadra.
Fabio Grosso ha parlato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria del Sassuolo per 3-1 contro la Fiorentina di Vanoli. Di seguito le parole dell’allenatore neroverde.
Grosso a DAZN
Nuovo step nel tuo modo di allenare
“Arriviamo in punta di piedi e da sotto le partite sono difficili perché gli avversari sono forti. Bisogna riconoscere il momento e capire quale strategia adottare. Dispiace per la falsa partenza e, soprattutto, dobbiamo essere bravi a soffrire meno all’inizio delle partite”.
Sul Volpato: “Ha grandissimi margini di miglioramento, un potenziale molto grande ed è bravissimo a incidere sulla partita, come ha fatto oggi. Quando si accende diventa un giocatore di qualità: oggi ha fatto una grande partita, riuscendo a prendersi un’opportunità e portarsela a casa”.
Come sta Pinamonti?: “L’ho rivisto a fine partita e sembrava stesse meglio, speriamo di recuperarlo presto. Ha fatto una bella partita e, in una gara sporca come questa, ha vinto molti duelli”.
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