Inter, la sconfitta contro la Juventus mette a rischio la titolarità di Sommer. Chivu pensa di lanciare Josep Martinez come titolare già nella sfida di Champions League contro l’Ajax.
L’Inter si lecca le ferite dopo la sconfitta arrivata nei minuti finali nel derby d’Italia. Tanti i punti interrogativi da risolvere per Christian Chivu a seguito del 4-3 contro la Juventus: sotto accusa la tenuta mentale e fisica dei nerazzurri, che continuano come lo scorso anno a subire rimonte nel finale e a subire il rientro avversario. Nonostante nel complesso i nerazzurri abbiano disputato una buona gara gli errori commessi hanno portato i meneghini a tornare a casa con 0 punti e con parecchie incognite.
Tra le critiche rivolte all’Inter finisce in primo piano la posizione del portiere titolare. L’esperto numero 1 nerazzurro, Yann Sommer, è finito nell’occhio del ciclone dopo gli errori commessi a Torino, in particolare sul gol allo scadere di Adzic: un tiro molto veloce e improvviso, ma scagliato da oltre 30 metri, e finito non proprio all’angolino. Inoltre in queste prime giornate di Serie A l’impressione è che il portiere svizzero non rappresenti più la certezza delle ultime stagioni, e qualche segnale era stato visto già al Mondiale per Club.
Ecco perché aumentano i sostenitori di Josep Martinez, il secondo portiere arrivato dal Genoa nella scorsa stagione per 13 milioni di euro. Nei piani dell’Inter lo spagnolo è stato preso per essere il titolare a partire dalla prossima stagione, quando il contratto dello svizzero sarà scaduto: il passaggio di consegne tra i pali, però, potrebbe andare in scena in anticipo rispetto al previsto.
Secondo la Gazzetta dello Sport, l’occasione giusta per l’ex Genoa può arrivare già in Champions League, nella gara d’esordio dei nerazzurri contro l’Ajax.

André Onana ai tempi dell’Inter
La paura di molti tifosi e addetti ai lavori e che si commetta con Sommer lo stesso errore fatto ai tempi da Inzaghi con Handanovic quando arrivò Onana nell’estate del 2022.
Il portiere sloveno venne confermato titolare dei nerazzurri ad inizio stagione, più per il peso specifico nello spogliatoio che per quanto dimostrato in campo, fino a che i molti gol subiti e punti persi nelle prime giornate di campionato non convissero il tecnico a puntare sull’ex Ajax. Con il camerunense da titolare, i nerazzurri riuscirono a raddrizzare la stagione, arrivando fino alla finale di Istanbul e tenendo il piazzamento in Champions League in campionato.
Il paragone vien da sé, e i tifosi dell’Inter aspettano di capire come Chivu intenda gestire un possibile caso spinoso. Il rumeno è chiamato a prendere una scelta già dalle prossime uscite.
A pochi minuti fal fischio d’inizio di Pisa-Parma, sono state diramate le formazioni ufficiali che scenderanno in campo all’Arena Garibaldi alle 15.
Ad aprire questo insolito lunedì di Serie A è lo scontro diretto tra Pisa e Parma, che mette di fronte due squadre in cerca di riscatto dopo le sconfitte nel turno precedente contro, rispettivamente, Inter e Udinese.
I nerazzurri puntano sul sostegno del proprio pubblico per trovare la seconda vittoria in campionato, che gli permetterebbe di scavalcare proprio i ducali e abbandonare la zona retrocessione diretta, aumentando anche il vantaggio su Hellas Verona e Fiorentina.
I gialloblù di Cuesta, d’altro canto, vogliono confermare i progressi delle ultime settimane e cercano i tre punti proprio per allungare sulla squadra di Gilardino e per raggiungere a quota 14 il Cagliari e il Torino, impegnato stasera contro il Milan.

M’Bala Nzola ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Pisa (3-5-2): Scuffet; Calabresi, Caracciolo, Canestrelli; Touré, Marin, Aebischer, Piccinini, Angori; Meister, Nzola
Parma (3-4-2-1): Corvi; Delprato, Estévez, Valenti; Britschgi, Bernabé, Keita, Valeri; Ondrejka, Benedyczak; Pellegrino

Lazio – Il difensore biancoceleste è stato allontanato nel finale contro il Bologna. Ora sarà decisivo il referto dell’arbitro per capire quante giornate verrà fermato.
Il pareggio della Lazio contro il Bologna ha lasciato strascichi pesanti. Al 79’, infatti, il difensore biancoceleste Mario Gila è stato espulso per proteste nei confronti del direttore di gara Fabbri. Le immagini televisive avrebbero rilevato un’espressione ripetuta dell’ex Real Madrid – “sei scarso” – rivolta all’arbitro, motivo alla base del cartellino rosso.
La sanzione dipenderà ora da ciò che Fabbri avrà riportato nel suo referto. L’ipotesi più ottimistica per il giocatore è una giornata di stop accompagnata da una multa, che lo terrebbe fuori soltanto nella trasferta di Parma. Non è però escluso che il Giudice Sportivo possa optare per due giornate di squalifica, scenario che lo costringerebbe a saltare anche la sfida successiva contro la Cremonese.

GUENDOUZI RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
A rendere più incerta la situazione c’è anche il precedente di Guendouzi, che dopo il rosso nel derby venne fermato per due turni per aver rivolto espressioni ritenute insultanti all’arbitro. Per conoscere l’entità della punizione a Gila non resta che attendere la decisione ufficiale nelle prossime ore.
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Giovanni Galli suggerisce alla Fiorentina di puntare su un dirigente forte per risollevare le sorti della squadra, ultima in classifica.
Giovanni Galli, ex portiere e figura storica del calcio italiano, ha recentemente espresso la sua opinione sulla situazione attuale della Fiorentina attraverso l’account X di Nicolò Schira. Galli ha sottolineato come Stefano Pioli, attuale allenatore della squadra, si sia trovato a fare da parafulmine per una compagine priva di leader. Secondo Galli, i giocatori si concentrano troppo sulle attività social, trascurando la performance sul campo.
Per risolvere questi problemi, Galli suggerisce l’introduzione di un dirigente forte e carismatico, capace di guidare la squadra verso un futuro più promettente. Ha citato l’esempio di personalità del calibro di Adriano Galliani e Walter Sabatini, figure note per la loro capacità di gestione e per l’importante impatto avuto nelle loro precedenti esperienze. Questo consiglio arriva in un momento cruciale per la Fiorentina, che ha bisogno di ritrovare stabilità e successo.
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Fonte: l’account X di Schira
Il consiglio di Giovanni #Galli alla #Fiorentina: “#Pioli è stato il parafulmine di una squadra senza leader. Questi giocatori fanno troppe parole sui social e pochi fatti. Serve un dirigente forte per sistemare le cose. Uno come Adriano #Galliani o Walter #Sabatini…”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 8, 2025
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