Serie A
Inter, che brutta partenza! Mai così male dal 2011/2012
La sconfitta contro la Juventus ha messo in mostra le tante difficoltà della squadra di Chivu. Per l’Inter due sconfitte in 3 giornate mai dal 2011/2012.
Il nuovo ciclo dell’Inter targato Cristian Chivu non è iniziato nel migliore dei modi. Dopo la sconfitta casalinga contro l’Udinese, è arrivata la seconda contro la Juventus di Tudor. Nel rocambolesco match contro i bianconeri i nerazzurri hanno mostrato una tenuta difensiva molto leggera, incapace di fermare l’attacco della Vecchia Signora.

LAUTARO MARTINEZ E MARCUS THURAM RAMMARICATI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La fiducia all’ex tecnico del Parma non sembra vacillare, ma sicuramente non ha fatto piacere alla dirigenza del Biscione trovarsi dopo tre giornate a soli tre punti. E soprattutto a già 6 punti di distacco dalla prima posizione, occupata da Napoli e Juventus.
Una distanza troppo eccessiva per una formazione che negli ultimi anni si è fatta sempre trovare nelle zone alte della classifica. Per trovare un inizio simile a quello della banda di Chivu bisogna tornare indietro di parecchi anni. Stagione 2011/2012 con Gasperini in panchina: anche in quel caso i nerazzurri si trovavano a -6 dalla vetta dopo tre giornate. Da lì a poco l’attuale tecnico della Roma venne esonerato…
La palla, ora più che mai, passa a Chivu, che dovrà sistemare la squadra il prima possibile se non vorrà trovarsi nella stessa situazione di Gasp oltre un decennio fa.
Serie A
Bologna, piove sul bagnato: dopo Cambiaghi si ferma Rowe
Brutte notizie per il Bologna che dopo l’infortunio in nazionale di Cambiaghi deve fare i conti anche con quello di Rowe. Poco fa i risultati degli esami.
Non c’è pace per il tecnico rossoblu che rischia di rientrare dalla sosta senza due dei suoi uomini migliori, prima l’ex Empoli ora anche l’ex Marsiglia per il quale si conoscono già i tempi di recupero.
Bologna, per Rowe c’è lesione: quanto sta fuori
Di seguito il comunicato del club felsineo:
Gli esami cui è stato sottoposto Jonathan Rowe hanno evidenziato una lesione di basso grado del bicipite femorale destro: tempi di recupero di circa 3 settimane.
Dunque sicuramente l’esterno salterà il match di Udine mettendo nel mirino lo scontro casalingo con la Cremonese in programma il 1° dicembre.

Depositphotos_720461834_S
Serie A
Atalanta, quale sarà il sistema di gioco di Palladino?
L’Atalanta volta pagina e si affida a Raffaele Palladino per dare una scossa a una squadra in difficoltà. Proviamo a capire quale sarà il nuovo assetto tattico del tecnico.
Una nuova pagina bianca da scrivere per l’Atalanta, che dopo il lunghissimo ciclo targato Gasperini, ha completamente perso il controllo e la stabilità che li aveva portati sul piedistallo e a tratti anche nella suite del calcio europeo.
Qualcosa però è andato storto. Prima o poi era prevedibile che le strade si sarebbero dovute separare per una serie di motivi: la volontà di Gasperini di provare nuove esperienze e nuovi stimoli per misurarsi in un’altro contesto e in una piazza più blasonata, la chiamata della Roma di assoluto valore che non puoi rifiutare ecc..
La Dea ha deciso di chiamare Ivan Juric, uno dei suoi allievi per cercare di non fallire, ma le cose sono andate nel peggiore dei modi: esonero dopo l’11^ giornata. Adesso tocca a Raffaele Palladino, il supervisore e l’equilibratore che può risollevare una situazione drastica.

RAFFAELE PALLADINO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta, il nuovo modulo di Palladino
Proviamo a fantasticare sul possibile modulo e gli interpreti a cui si affiderà il tecnico ex Fiorentina.
Per quanto concerne l’assetto tattico, Palladino dovrebbe ridisegnare ciò che era stato già tracciato dai suoi predecessori, con difesa a tre e i due trequartisti a supporto del centravanti.
In difesa agirà il trio composto da Ahanor, Hien e Scalvini. Sulle fasce di centrocampo due giocatori di spinta come Bellanova e Zalewski, in mezzo al campo gli intoccabili Ederson e De Roon. Sulla trequarti De Keteleare e Lookman alle spalle di un ballottaggio molto serrato tra Scamacca e Krstovic, anche se il centravanti italiano sembra essere in vantaggio per guidare l’attacco bergamasco.
Serie A
Serie A, chi ha collezionato più clean sheets nelle ultime 5 stagioni?
Spesso a vincere è la miglior difesa: vediamo dunque se questo detto viene confermato dalla classifica delle squadre in Serie A che hanno collezionato più clean sheets.
La serie A è il campionato in cui si verificano il maggior numero di porte inviolate. Storicamente gli allenatori italiani concentrano con gran parte del loro stile di gioco sulla solidità difensiva. Questo concetto è ovviamente abbastanza superato, ma ha lasciato le sue tracce nel tempo all’interno del campionato.
In questo inizio di stagione infatti si sono viste ben 17 partite terminate sul punteggio di 0-0 e tanti portieri che hanno mantenuto la porta inviolata. A proposito di ciò, vediamo qual’è la squadra che negli ultimi 5 anni ha collezionato il maggior numero di clean sheets.
Serie A, la top 10 delle ultime 5 stagioni
10) Torino= 88
9) Fiorentina= 95
8) Atalanta= 100
7) Bologna= 100

Lukasz Skorupski ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
6) Lazio= 103
5) Milan= 105
4) Napoli= 108
3) Roma= 117
2) Juventus= 122
1) Inter= 141

YANN SOMMER RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
-
Calciomercato6 giorni faEsclusiva Calcio Style, contatti in corso tra il Milan e Icardi: tutti gli aggiornamenti
-
Serie A7 giorni faMilan, caso Morata: flop tecnico e perdita economica pesante | Le cifre
-
Serie A3 giorni faMilan, sei Modric-dipendente: ad Allegri urge un piano B
-
Calciomercato2 giorni faMilan, Lewandowski a gennaio non è fantascienza: Zahavi a colloquio con Tare
-
Nazionale5 giorni faItalia, Gattuso pensa a due rientri
-
Calciomercato5 giorni faMilan-Pimenta, fuma il telefono: urge una soluzione per Gimenez!
-
Serie A5 giorni faJuventus, i tempi di recupero di Bremer, Cabal e Kelly
-
Livinmantra5 giorni faFantacalcio: consigli e probabili formazioni
