Serie A
Hellas Verona-Empoli, probabili formazioni e dove vederla
Match casalingo per l’Hellas Verona nel primo dei due posticipi di giornata, con i gialloblù che ospiteranno l’Empoli per dare continuità al periodo positivo.
La penultima sfida di questa tredicesima giornata vedrà di fronte il Hellas Verona e l’Empoli. La compagine di Tudor vuole proseguire la propria striscia positiva, che dura da quattro partite. L’Empoli, che in classifica ha gli stessi punti dei gialloblù, punta a uscire indenne dalla trasferta in Veneto e mantenere a distanza la zona salvezza.
Qui Verona
Due recuperi fondamentali dell’ultimo minuto per Tudor, che riavrà a disposizione Lazovic e Ilic. Solo il primo, però, partirà da titolare, mentre il secondo lascerà spazio al centro della mediana a Tameze che farà coppia con Veloso, con Faraoni e l’8 serbo sulle fasce. In difesa Gunter, Casale e Dawidowicz saranno il trio di fronte a Montipò, con Barak a supportare la coppia d’attacco composta da Caprari e Simeone.
Qui Empoli
Rosa intera al completo per mister Andreazzoli, che scenderà al Bentegodi con il solo dubbio legato a Viti, non in perfette condizioni dopo gli impegni nazionali. Il modulo sarà il 4-3-1-2 che vedrà Vicario in porta, difeso da Stojanovic, Romagnoli, Tonelli e Marchizza. A centrocampo, con Bajrami ancora in panchina, Ricci sarà il metronomo, mentre Haas e Zurkowski agiranno sugli esterni. In cabina di regia Henderson fungirà da rifinitore per le due punte, che saranno Pinamonti e Di Francesco.
Probabili formazioni
Verona (3-4-1-2): Montipò; Dawidowicz, Gunter, Casale; Faraoni, Tameze, Veloso, Lazovic; Barak; Caprari, Simeone. Allenatore: Igor Tudor
Empoli (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Tonelli, Romagnoli, Marchizza; Hass, Ricci, Zurkovski; Henderson; Di Francesco, Pinamonti. Allenatore: Aurelio Andreazzoli
Dove vederla
La partita tra Hellas Verona ed Empoli, che si giocherà domani sera alle ore 18.30, sarà visibile sull’app DAZN, anche in streaming tramite dispositivi collegati TV, tablet e smartphone.
Sarà possibile, inoltre, seguire la cronaca della partita raccontata in diretta dai cronisti de “La serie A nel pallone”, tramite gli appositi canali su Facebook, Twitch e Youtube.
Precedenti
Sono 20 i precedenti giocati fino ad ora da Hellas Verona ed Empoli, con i padroni di casa in vantaggio con 9 successi, a fronte dei 5 pareggi e dei 6 successi toscani.
Serie A
Torino, il paradosso difensivo: 6 clean sheet, ma peggior difesa del campionato
Il Torino di Barco Baroni per le prossime partite di campionato non avrà a disposizione 2 dei 4 centrali in rosa, ovvero Saul Coco e Adam Masina.
La squadra granata fino a questo momento ha messo in mostra dei grandi limiti difensivi. 26 gol subiti in 15 partite e peggior difesa dell’intera serie A al pari solo della Fiorentina. Nell’ultima partita contro la Cremonese però, è stato trovato il 6° clean sheet in campionato, a simboleggiare l’incostanza e la scarsa continuità della squadra granata.
Il paradosso infatti, è che il Torino ha ottenuto meno porte inviolate solamente rispetto a Lazio, Inter e Milan, ma allo stesso tempo è la peggior difesa. Questo è spiegato dal fatto che nelle 9 partite restanti ha una media gol subiti di 2,88. Un dato decisamente preoccupante, che dimostra come la squadra sia fragile e poco abituata a reagire alle difficoltà.

COCO E ISAKSEN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Torino, difesa da riorganizzare: 2 centrali partono in Coppa d’Africa
A queste problematiche difensive si aggiunge un’ulteriore difficoltà. Saul Coco e Adam Masina giocheranno la Coppa d’Africa rispettivamente con Guinea Equatoriale e Marocco e non saranno a disposizione di Baroni per le prossime partite.
Il tecnico ex Lazio dovrà capire come riorganizzare il suo assetto difensivo in vista di gare importanti contro Sassuolo, Cagliari e Verona, che daranno risposte definitive sulla stagione del Torino. Vedremo se il tecnico continuerà con la difesa a 3 o se deciderà di ritornare a 4 a causa di queste due pesanti assenze.
Serie A
Fiorentina, illusoria ambizione di Champions League: una squadra non adeguata
La Fiorentina sta attraversando un periodo di forte crisi. I problemi però partono da più lontano: una costruzione della rosa non all’altezza dell’Europa.
La Viola è in un periodo molto negativo, che potrebbe sfociare in una delle pagine più grigie della storia del club. La causa di tutto ciò non può ricadere su un unico responsabile, ma va sicuramente distribuita tra presidente, dirigenza, allenatori e giocatori.
Quello che è certo però, e che se ad inizio stagione si era parlato di Champions League, adesso tutta la società ne esce completamente ridimensionata. La squadra strutturata dalla dirigenza e messa a disposizione di Pioli prima e di Vanoli poi, oltre che ad essere sbilanciata nelle varie zone di campo, è composta da giocatori disabituati a giocare un certo tipo di partite.

PAOLO VANOLI RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Fiorentina, una squadra inesperta e priva di campioni
11 giocatori della rosa della Fiorentina arrivano da squadre in lotta per la salvezza: Pablo Mari-Monza, Pongracic-Lecce, Ranieri-Salernitana, Viti-Empoli, Parisi-Empoli, Nicolussi Caviglia-Venezia, Sohm-Parma, Fazzini-Empoli, Gudmundsson-Genoa, Piccoli-Cagliari, Kouamè-Empoli.
A questi vanno aggiunti 4 ragazzi giovani e alle prime esperienze in serie A come: Comuzzo 2005, Fortini 2006, Ndour 2004 e Martinelli 2006.
Fuori da questo conteggio rimangono De Gea, Gosens, Mandragora, Fagioli, Kean e Dzeko, ovvero tutti i giocatori che hanno vestito maglie importanti e che hanno giocato in piazze di primo livello. Non a caso in questo periodo di tempesta, spesso e volentieri sono loro ad aver provato a fare qualcosa in più sia in campo, che fuori.
Per uscire da periodi difficili come quello che sta attraversando la Fiorentina, c’è bisogno di uomini forti e di calciatori all’altezza della situazione. A gennaio c’è la necessità di un forte intervento sul mercato per ristrutturare una rosa che ha dimostrato non solo di non essere adatta a competere per la Champions League, come dichiarato ad inizio stagione, ma di non avere ne grande talento ne personalità.
Serie A
Fiorentina, i Viola Club dicono “Basta, non ci riconosciamo più con questa società!”| Il duro comunicato dell’associazione
L’ACCVC, l’Associazione Centro Coordinamento Viola Club, attraverso un duro comunicato taglia i ponti con la società viola: parole di fuoco per l’operato del club.
Questo il comunicato apparso ieri sui profili social dell’associazione:
“ORA BASTA !!! Riteniamo opportuno intervenire per far conoscere al popolo viola il punto di vista dei club organizzati sulla situazione attuale della Fiorentina. Non è nostro compito suggerire soluzioni per fronteggiare quella che appare a tutti gli effetti “una caduta libera senza paracadute.”
Noi siamo tifosi, siamo l’organizzazione che racchiude il maggior numero di viola club e possiamo perciò lamentare quella che negli ultimi anni è sembrata una deriva molto chiara e lucida da parte della Società, arroccata dentro al bellissimo e costosissimo Viola Park.
Elementi fondamentali come “identità” e “senso di appartenenza” che in questo momento sarebbero indispensabili, sono stati messi da parte e ritenuti non strategici.
L’ostentata indifferenza verso l’Associazione e i Viola club stessi ne è stata la plastica dimostrazione. Senza dimenticare quella maglia”arancione” di ieri che è sembrata l’ultimo “sfregio” a Firenze e ai tifosi “VIOLA”
Noi possiamo solo registrare il senso di smarrimento e di disorientamento che sta pervadendo tutto il mondo viola.
Abbiamo paura e siamo terrorizzati all’idea di finire in serie B per di più nell’anno del Centenario.
Abbiamo una squadra che ad oggi è riuscita a raccogliere 6 punti sui 45 disponibili, una miseria e l’eventuale retrocessione sarà una macchia indelebile per calciatori,
staff tecnico e dirigenti.
VERGOGNATEVI !!!


Leggendo l’intervista del Presidente speravamo di trovare una “idea” di soluzione invece la paura di retrocedere è aumentata ulteriormente.
E evidente che il Presidente vive, o lo fanno vivere, in un mondo parallelo che non ha niente a che vedere con la realtà, tanto che possiamo affermare che di quella intervista non abbiamo condiviso “NIENTE”.Ci attendevamo ben altro !!!
Noi credevamo di poter intraprendere con questa Proprietà un cammino diverso dall’aver lottato per non retrocedere tre anni su sette di loro gestione e raggiungere come massimo risultato un sesto posto. Il Presidente ci ha fatto capire che tutto “va bene così …”.
E’ libero di pensarla come crede ma sappia, o fategli sapere, che a questo punto…
NOI NON CI RICONOSCIAMO PIU’ IN QUESTA PROPRIETA’ e pertanto….
LE NOSTRE STRADE SI DIVIDONO.
Continueremo per sempre ad essere tifosi della Fiorentina e lotteremo con tutte le nostre forze affinchè lo spettro dei “COSMOS” smetta di aleggiare su Firenze”.
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