Serie A
Guai per Conte, il Napoli ha troppi infortuni e poca grinta
Il Napoli crolla a Torino ma il vero problema sembra essere l’infermeria troppo affollata e la mancanza di incisività nei vari comparti in più una difesa debole
Si ritorna a giocare dopo lo stop Nazionali e il Napoli non convince. La prestazione della squadra di mister Conte non brilla e si vede dal risultato deludente (sconfitta contro il Torino per 1-0).
Ciò che più fa riflettere è la mancanza di consistenza a centrocampo – con passaggi imprecisi e prevedibili – che sono stati intercettati con grande facilità dai tre centrali granata e che hanno portato alla sconfitta.
Oltre a ciò si deve aggiungere, per giustizia di cronaca, anche una certa mancanza di incisività in attacco e una difesa che ha incassato troppo (la squadra di casa non aveva mai segnato – fino ad ora – in una gara casalinga).
Insomma, troppi errori e si inizia a presagire – per il Napoli – una certa incapacità a gestire tutta la durata di gara: infatti, la squadra campana, non è nuova ad un primo tempo sotto tono ma (rispetto alle gare precedenti contro Genoa, Cagliari e Pisa) questa volta non ha saputo gestire il secondo tempo con il cambio di rotta che aveva mostrato, fallendo miseramente la trasferta torinese.
Punti persi che pesano molto; raggiunta dall’Inter e ora in uno scomodo primo posto a tre che pesa e che potrebbe condizionare il proseguo del campionato.

ANTONIO CONTE PARLA CON GIOVANNI DI LORENZO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il Napoli fatica, troppi infortuni e continui cambi non aiutano il gioco ma c’è dell’altro
Infatti, dopo la sconfitta della Roma – proprio per mano dei nerazzurri – la Serie A ha avuto uno scossone al vertice con le tre squadre tutte a 15 punti.
Certo, le assenze hanno avuto un certo impatto sull’economia della gara: fuori McTominay e Hojlund e, in più, le assenze di Lobotka e Rrahamani. Mentre erano tornati disponibili Buongiorno e Politano che sono rientrati – nel finale di gara – per non rischiare spiacevoli ricadute.
Già Conte aveva parlato dei troppi infortuni dei club europei e, a vedere la sua media, si può dire che aveva ragione: infatti, il Napoli è la squadra italiana – in assoluto – con più problemi muscolari. Tutto questo considerando che si tornerà a giocare ogni tre giorni e, quindi, il turnover sarà la parola chiave imprenscindibile per il tecnico salentino.
I prossimi impegni del Napoli, infatti, saranno due gare dove è richiesto il massimo impegno: prima contro il PSV e poi contro l’Inter.
Si deve cambiare qualcosa perché, altrimenti, si rischia di crollare e i partenopei non possono permetterselo.
Serie A
Fiorentina, altro ko che pesa: chi può sostituire Vanoli?
Fiorentina – la sconfitta con il Verona allontana la zona salvezza: Vanoli a rischio, club in silenzio e squadra in ritiro
La Fiorentina sprofonda ancora e vede la Serie B sempre più da vicino. La sconfitta contro il Verona allunga l’emergenza viola. Dopo 15 giornate di campionato la squadra di Vanoli è ancora senza vittorie, a -8 dalla zona salvezza e a -4 dal penultimo posto. Numeri impietosi che fotografano una stagione fin qui disastrosa e che rendono necessario l’ennesimo scossone per provare a evitare il peggio.
Il club sceglie nuovamente la strada del silenzio. Un atteggiamento che racconta il momento di grande incertezza vissuto dalla società, in attesa di quello che ormai appare come un miracolo sportivo. Tutte le riflessioni ruotano attorno al futuro di Paolo Vanoli, chiamato a Firenze dopo l’addio di Pioli ma mai riuscito a invertire la rotta, né sul campo né fuori.
Fiorentina, tutti i nomi per il post Vanoli
La prima decisione è stata il ritiro a oltranza della squadra. Ora però il nodo principale resta la panchina: l’esonero del tecnico sembra l’ipotesi più probabile, anche se non sono da escludere dimissioni spontanee. In caso di addio, la Fiorentina dovrà individuare rapidamente il profilo giusto per una situazione estremamente delicata.

Al momento non ci sono certezze, ma i primi nomi iniziano a circolare: Davide Ballardini, avvistato al Franchi, rappresenta una pista concreta, così come un possibile ritorno di Beppe Iachini. Sullo sfondo anche l’ipotesi interna, con la promozione di Daniele Galloppa dalla Primavera fino a fine stagione. Firenze attende, con il tempo che però inizia a scarseggiare.
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Serie A
Roma-Como, i convocati di Gasperini: ci sono El Aynaoui e Ndicka?
Il tecnico della Roma ha scelto gli uomini che prenderanno parte alla sfida di alta quota dell’Olimpico contro i lariani di Cesc Fabregas, in programma oggi alle 20:45.
La Roma ospita il Como nel posticipo serale di lunedì, che conclude la quindicesima giornata di campionato. Uno scontro dalle prospettive interessanti per entrambe le squadre. I giallorossi di Gasperini, con una vittoria, andrebbero a -1 dal Napoli di Antonio Conte, mentre la squadra di Fabregas, in caso di successo, raggiungerebbe in classifica proprio i capitolini.
Il tecnico della Roma Gasperini ha scelto la lista ufficiale dei convocati per il match contro il Como. Manca El Aynaoui, causa Coppa d’Africa, oltre a Dovbyk e a Celik, espulso all’ultima gara contro il Cagliari.

Neil El Aynaoui pensieroso ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
I convocati di Gasperini per la sfida contro il Como:
Portieri: Gollini, Svilar, Vasquez
Difensori: Angelino, Ghilardi, Hermoso, Mancini, Ndicka, Rensch, Tsimikas, Wesley, Ziolkowski
Centrocampisti: Baldanzi, Cristante, Kone, Pellegrini, Pisilli
Attaccanti: Bailey, Dybala, El Shaarawy, Ferguson, Soulé
Serie A
Cagliari, sorride Pisacane: la nuova risorsa è Gaetano
Ottimo momento di forma per il trequartista del Cagliari, che ha realizzato due gol nelle ultime due gare, partendo dalla panchina.
Gianluca Gaetano continua a lasciare il segno. Dopo il gol decisivo nella sfida casalinga contro la Roma, il trequartista ha trovato la rete anche nell’ultimo weekend contro l’Atalanta. Un gol dal sapore speciale per il trequartista ex Napoli, il quale alla quindicesima giornata ha già eguagliato il bottino realizzato nell’ultimo campionato.
Il 25enne di Cimitile ha rischiato di perdersi all’interno del progetto dei rossoblù, complice anche un lungo infortunio al ginocchio che lo ha tenuto ai box per diversi mesi e un sistema di gioco che non si adeguava alle sue caratteristiche, ma con 14 presenze, 2 gol e 1 assist sembra aver trovato una serenità e una continuità, che lo rendono uno degli uomini chiave del reparto offensivo dei sardi, anche alla luce degli stop anche di Belotti e di Felici.

GIOVANNI DI LORENZO E SEBASTIANO ESPOSITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Un momento di forma ritrovato per il centrocampista del Cagliari
Lo confermano anche le parole a caldo rilasciate dopo l’incontro contro la Roma ai microfoni della Gazzetta dello Sport:
“Un’emozione fortissima. Una scarica di sentimenti. Era da tanto tempo che non stavo così bene”.
Parte del merito va attribuito anche all’allenatore Fabio Pisacane, come sottolineato dallo stesso Gaetano:
“Pisacane è un grande, maniacale sul campo e aperto al dialogo. Dentro e fuori dal terreno.”
Ora l’obiettivo è partire dal primo minuto già dal prossimo impegno, cruciale ai fini della classifica, contro il Pisa alla Unipol Domus.
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