Media
Gravina: Juventus, Lecco, Reggina
Il presidente della Federcalcio nonché vice-presidente Uefa ha parlato della Juventus sulla possibile squalifica europea, del ricorso del Lecco e della Reggina.
La Juventus e il suo destino europeo
Le parole del presidente della Federcalcio Gabriele Gravina sulla Juventus e sulla possibile squalifica dalla Conference League:
“C’è un clima sereno, a breve arriverà la decisione definitiva di questa annosa questione, so che ci sono interlocuzioni costanti”.
Gravina ha parlato anche della situazione Lecco in Serie B:
“Il Consiglio Federale è stato abbastanza rapido e veloce, abbiamo discusso dei ricorsi. Sono stati respinti quelli di Siena e Reggina, mentre è stato ammesso quello del Lecco. Abbiamo condiviso le proposte fatte da parte della Commissione”.
Situazione Reggina:
“Ci sono due ordinamenti: quello sportivo e quello statuale. C’è una Legge dello Stato, la L.91, che pone in carico alla Federazione tutta una serie di oneri legati al controllo, che sono inderogabili. C’è un rapporto tra codice di diritto d’impresa e le norme che regolano il mondo del calcio. Esiste una scadenza per adempiere al proprio debito sportivo, l’omologa non è definitiva. Siamo a conoscenza che ci sono due opposizioni, da parte dell’INPS e dall’Agenzia dell’Entrate, e le condizioni generali di questa società sono allarmanti. Esiste una conoscenza chiara, quella del 20 di giugno, entro la quale bisognava soddisfare il debito sportivo. Già in precedenza, la Reggina aveva subito cinque punti di penalizzazione”.
Sulla Serie B:
“Il format della Serie B non deve preoccupare. Eventuali domandi per riammissione e ripescaggio devono essere presentate entro il 18 di luglio e noi le valuteremo il 28 di luglio al Consiglio Federale. Ci sono delle date fissate, grazie alla Norma Gravina, che prevedono la definizione degli organici entro 30 giorni. Entro il 29 agosto avremo una decisione definitiva. Avremo entro il 28 luglio la decisione del Collegio di Garanzia, il 2 agosto il TAR. Il legislatore ha voluto garantire al mondo dello Sport questo”.
Potrebbe slittare l’inizio della Serie B?
“Sì, è un opzione. Abbiamo ottenuto una norma che altri settori dell’economia non hanno, è un privilegio condiviso dal legislatore. Però dobbiamo essere anche coerenti. Non saremmo più credibili. Questo è il primo anno che entra in vigore questa norma. Però, con ogni probabilità, dovremo anticipare, in futuro, i tempi del 20 giugno”.
Niente più casi Lecco:
“Tutto il nostro mondo è impegnato all’interno di una progettualità che vede tutti d’accordo sul fatto che dobbiamo investire su due asset fondamentali: stadi e vivai. Tutti riteniamo che sia importante lavorare su questi due temi. La contraddizione? Nell’ambito delle valutazioni economico finanziarie c’è una scelta soggettiva. Il problema delle infrastrutture dipende, spesso, da impedimenti oggettivi, legati alla burocrazia.
Vogliamo privilegiare chi? Ci sono alcune società nel nostro paese che si sono volute muovere per fare lo stadio ma che non hanno avuto ancora le approvazioni.
Oggi abbiamo 4 neopromosse, tutte senza stadio. Dalla D alla C ci sono 9 promosse, 5 hanno lo stadio e 4 no. In Serie B ci sono diverse società che giocano in deroga. La prima scadenza fissata a novembre era il 15 giugno, poi la Lega Pro ha spostato al 18 di giugno. C’era una scadenza che era antecedente alla finale dei playoff”.
Media
Andrea Marinozzi sbarca su DAZN: l’annuncio sui social
Con un annuncio sui propri canali social, DAZN ha annunciato l’arrivo di Andrea Marinozzi all’interno della squadra di telecronisti per questa stagione.
L’ex SKY era rimasto fermo per qualche mese dopo la fine del contratto con l’emittente inglese, per questo motivo la piattaforma streaming ha deciso di puntare su di lui e accoglierlo all’interno del team.
Andrea Marinozzi su DAZN: “Sarà una bellissima emozione”
Queste le prime parole del nuovo acquisto da parte della principale emittente della Serie A in Italia, poi ha anche aggiunto: “Entusiasta di entrare in DAZN. Condividiamo la stessa emozione per il calcio”.
Successivamente in un video pubblicato sulla pagina Instagram il telecronista ha anche annunciato che sarà in studio durante la trasmissione Vamos con Barbara Cirillo e Marco Russo per commentare Torino–Napoli e Roma–Inter.
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Serie A, DAZN
Le interviste
Orfeo Zanforlin: “Motta deve conquistare i tifosi” – VIDEO
Intervista a Orfeo Zanforlin, allenatore ed opinionista televisivo, ora coordinatore del settore giovanile della S.C. Caronnese ai microfoni di Calciostyle.
Riportiamo le risposte di Orfeo Zanforlin alle nostre domande

Orfeo, di Thiago Motta sei contento? Gioco nuovo, mentalità giovanile…
“Dobbiamo però pensare anche alle esperienze passate. Noi abbiamo già vissuto il cambiamento proprio il post Massimiliano Allegri. Tutti volevano un calcio spettacolare e siamo andati a cercare proprio dei profili congrui a questa richiesta, soprattutto da parte dei tifosi che volevano vedere… Non bastava più vincere i trofei, fare delle finali di Champions League o comunque giocartela sempre ad un certo livello. Non bastava più, siamo arrivati ad un punto che volevamo vincere ma anche giocare un bel calcio”.
“E da qui Sarri, Andrea Pirlo. C’è stata una svolta e se vogliamo non è che abbia portato benissimo al di là delle vittorie e dei risultati che comunque hanno ottenuto perché anche Andrea Pirlo nel suo piccolo qualcosa ha vinto, così come Sarri. Però sono risultati figli, come dire, di una squadra che disponeva di una macchina da guerra che faceva tanti goal, mi riferisco a Ronaldo. Era difficile anche capire il valore di questa squadra perchè avevamo un grandissimo giocatore, bastava mettere la palla lì davanti e ti risolveva tutti gli eventuali se vogliamo chiamarli o definirli problemi”.
“Quindi ha pagato bene ma relativamente, da momento che abbiamo perso Ronaldo sono cominciati i problemi, e lì si è visto! Adesso siamo di fronte ad un altro cambiamento, speriamo che questo invece porti bene, io sono contento che arrivi un altro allenatore e che arrivi soprattutto Thiago Motta per quello che ci ha fatto vedere, ma non solo quest’anno, Se facciamo un passo indietro ed analizziamo il suo, seppur breve, percorso in Serie A con Spezia… Insomma ha sempre fatto bene nelle difficoltà e mi sembra un allenatore preparato che produce un calcio interessante e moderno, molto aperto, basti pensare come utilizza Calafiori che parte difensore e durante la partita in situazioni dove lui si propone arriva addirittura a fare i goal! Ne abbiamo visti proprio un paio contro di noi”.
“Quello che deve fare innanzitutto non è tanto conquistare lo spogliatoio, secondo me ci riuscirà anche perché ci sono dei ragazzi, nel nostro spogliatoio, molto intelligenti che si renderanno disponibili, ma soprattutto deve conquistare i tifosi e cioè trasmettere entusiasmo, cosa che negli ultimi 3 anni è mancato! Questo entusiasmo che ha diviso la tifoseria. Oggi l’allenatore deve essere bravo a conquistare anche loro e lo deve fare soprattutto sul campo, non tanto col chiacchiericcio, con le conferenze stampa, ma proprio facendo divertire la Juventus che dobbiamo però considerare che non sarà facile. Non è che quando lui arriva ha la bacchetta magica e pronti via da un calcio si passa ad un altro, il suo pensiero lo dovrà trasmettere alla squadra proprio in situazioni di gioco!”
L’intervista completa ed integrale potete vederla e seguirla dal seguente link:
https://www.youtube.com/watch?v=aZGo9r0HCvg
Competizioni
Paulo Dybala, niente Coppa America
Paulo Dybala escluso dai convocati dell’Argentina per la Coppa America 2024, questa è stata la scelta del tecnico della nazionale biancoceleste
La joya non parteciperà alla Coppa America
Paulo Dybala è il grande assente nella lista dei 29 convocati dell’Argentina per la Coppa America, in programma dal 20 giugno al 14 luglio 2024. Il commissario tecnico Lionel Scaloni ha deciso di escludere la Joya per motivi tecnici, una scelta che ha destato non poca sorpresa tra tifosi e addetti ai lavori.
Gli ‘italiani’ nella rosa
Nonostante l’assenza di Dybala, la Serie A italiana sarà ben rappresentata. Sono cinque, infatti, i giocatori militanti nel campionato italiano inclusi nella lista:
- Martinez Quarta (Fiorentina)
- Leandro Paredes (Roma)
- Lautaro Martinez (Inter)
- Nico Gonzalez (Fiorentina)
- Valentin Carboni (Monza, ma di proprietà dell’Inter)
La presenza di Carboni è particolarmente sorprendente, vista la sua giovane età e la limitata esperienza internazionale. Tuttavia, il talento del Monza ha evidentemente convinto Scaloni grazie alle sue recenti prestazioni.
L’ossatura dei campioni del mondo
La formazione argentina conferma gran parte dell’ossatura che ha portato la nazionale alla vittoria del Mondiale nel 2022. Tra i veterani spiccano Lionel Messi e Angel Di Maria, i quali potrebbero disputare il loro ultimo grande torneo con la maglia della Selección.
Le amichevoli di preparazion
Prima dell’inizio della Coppa America, l’Argentina affronterà due partite amichevoli di preparazione:
- Ecuador il 9 giugno
- Guatemala il 14 giugno
Questi match saranno cruciali per Scaloni per definire gli ultimi dettagli e valutare la forma dei suoi giocatori. Il debutto ufficiale dei campioni del mondo è fissato per il 20 giugno contro il Canada.
Scaloni ha tempo fino al 12 giugno per presentare la lista definitiva dei convocati, che dovrà scendere da 29 a 26 giocatori. Tuttavia, salvo clamorosi cambiamenti, Paulo Dybala non farà parte del gruppo.
La lista dei convocati
Ecco la lista completa dei 29 pre-convocati dall’Argentina per la Coppa America:
Portieri:
- Armani
- Rulli
- Martinez
Difensori:
- Montiel
- Molina
- Balerdi
- Romero
- Pezzella
- Martinez Quarta
- Otamendi
- Lisandro Martinez
- Acuna
- Tagliafico
- Barco
Centrocampisti:
- Guido Rodriguez
- Paredes
- Mac Allister
- De Paul
- Palacios
- Enzo Fernandez
- Lo Celso
Attaccanti:
- Di Maria
- Valentin Carboni
- Messi
- Angel Correa
- Garnacho
- Nico Gonzalez
- Lautaro Martinez
- Julian Alvarez
La decisione di escludere Dybala potrebbe avere ripercussioni significative, ma Scaloni sembra fiducioso nella forza del gruppo selezionato. La Coppa America 2024 sarà un banco di prova importante per confermare la superiorità dell’Argentina nel calcio continentale e mondiale.
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