Serie A
Genoa, nel 2023 bilancio in rosso da 32 mln
Il Genoa ha chiuso l’esercizio 2023 con una perdita di 32 milioni di euro, che rappresenta una significativa riduzione rispetto alle perdite di 61 milioni di euro registrate l’anno precedente.

Questo dato emerge dal fascicolo di bilancio del Grifone al 31 dicembre 2023.
Nonostante le perdite, si tratta di un risultato in miglioramento, anche se è importante notare che è stato favorito dalla sospensione degli ammortamenti.
Senza questa sospensione, il risultato prima delle imposte sarebbe stato negativo per 75 milioni di euro, con una differenza di 35 milioni di euro sfruttando la norma.
Il valore della produzione complessiva ammonta a 116,9 milioni di euro, registrando un aumento complessivo di 32,3 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente.
I costi della produzione hanno subito un decremento di 8 milioni di euro, passando da 150,6 milioni di euro nell’esercizio 2022 a 142,6 milioni di euro al 31 dicembre 2023.
Di seguito, vediamo nel dettaglio le varie voci di bilancio per comprendere meglio la situazione finanziaria del Genoa.
I ricavi del Genoa
I ricavi del Genoa nel 2023 sono in crescita di oltre 30 milioni di euro, raggiungendo quota 116,9 milioni di euro.
Questo incremento è principalmente attribuibile all’iscrizione dell’impatto netto della ristrutturazione del debito tributario maturato alla data del 31 dicembre 2022, che ammonta a oltre 106 milioni di euro.
Nel mese di agosto 2023, il Genoa ha presentato una proposta di transazione fiscale all’Agenzia delle Entrate, mirando a ridurre del 65% l’importo del debito e a dilazionare il pagamento del restante 35% in dieci anni.
Questa proposta è stata approvata dalla Direzione Regionale delle Entrate della Liguria, che il 31 ottobre 2023 ha sottoscritto l’atto relativo.
Di conseguenza, il debito tributario è stato ridotto di circa 70 milioni di euro e il pagamento dell’importo residuo è stato dilazionato per un decennio, come previsto dalla proposta.
Ecco i dettagli dei ricavi voce per voce:
- Ricavi da gara: 6 milioni di euro;
- Ricavi da sponsor, pubblicità e commerciali: 5,5 milioni di euro;
- Ricavi da diritti TV: 24 milioni di euro;
- Ricavi da gestione calciatori: 16,4 milioni di euro, di cui 6,2 milioni di euro da plusvalenze;
- Altri ricavi: 65 milioni di euro.
In totale, i ricavi ammontano a 116,9 milioni di euro.
Patrimonio e debiti
La differenza tra il fatturato e i costi è stata negativa per 25,7 milioni di euro
. Questo ha portato a un risultato ante imposte negativo di 35,2 milioni di euro, mentre il risultato netto è stato negativo per 32,5 milioni di euro. Nonostante ciò, il patrimonio netto al 31 dicembre 2023 è risultato positivo per 12,7 milioni di euro, in aumento rispetto ai 5,4 milioni di euro del 2022.
Per quanto riguarda i debiti, al 31 dicembre 2023 ammontavano complessivamente a 265,8 milioni di euro, in calo rispetto ai 293,8 milioni di euro del 31 dicembre 2022. Questo calo è stato principalmente dovuto alla riduzione dei debiti verso imprese controllate.
Tuttavia, i debiti tributari della società ligure hanno raggiunto quota 40 milioni di euro.
777 Partners
l’impegno finanziario di 777 Partners nei confronti del Genoa è cresciuto fino a raggiungere quasi 130 milioni di euro a partire dal suo ingresso nella società.
Secondo quanto riportato nei documenti di bilancio, “A far data dall’ingresso di 777 Genoa CFC Holdings S.r.l. nella compagine societaria della Società, il nuovo socio ha provveduto ad erogare alla Società finanziamenti soci convertiti in conto futuro aumento capitale, per un totale di 27,1 milioni di euro fino al 31 dicembre 2021, 62,4 milioni di euro nel corso del 2022 e 39,6 milioni di euro nel corso del 2023, portando il valore totale del supporto finanziario del Socio di maggioranza dal suo ingresso alla data odierna a circa 129 milioni di euro”.
Serie A
Lazio-Cremonese 0-0, all’Olimpico regna la noia
All’Olimpico finisce 0-0 Lazio-Cremonese, poche emozioni e possibile svolta nel finale ma il risultato non si sblocca con le squadre che si dividono la posta.
La 16° giornata, formato spezzatino, di Serie A si è aperta a Roma con la sfida tra i biancocelesti di Sarri e i grigiorossi guidati da Davide Nicola.
Lazio-Cremonese 0-0, mancato l’aggancio alla zona Europa
Match decisamente bloccato per tutta la durata del primo tempo con tanti errori in impostazione dei padroni di casa, che più di qualche volta hanno rischiato di favorire le ripartenze di Bonazzoli e Vardy. L’assenza di Zaccagni pesa e Pedro non da più le garanzie di un tempo, sulla fascia opposta invece un ispirato Cancellieri è stato più volte coinvolto nella manovra offensiva.
Dall’altra parte il centrocampo formato da Bondo, Folino, Barbieri, Grassi e Pezzella ha inizialmente retto bene la qualità di Guendouzi e nella ripresa il copione, almeno nella prima parte, è stato lo stesso. Poche occasioni e partita sugli scudi per più di un’ora, i cambi hanno visto il rientro dopo il rosso nel derby di Belahyane insieme a Noslin.
I due ex Hellas Verona, in particolare l’olandese, hanno inciso positivamente ma non sono bastati a sbloccare il risultato in favore dei biancocelesti. All’Olimpico regna la noia per tutto il resto del secondo tempo, senza emozioni e occasioni degne di nota.
Il picco si raggiunge negli ultimi secondi di partita quando uno strappo di Guendouzi lancia Cancellieri davanti al portiere, che viene steso al limite dell’area da Ceccherini. Rosso diretto spulso e punzione dal limite dell’area a Cataldi che però spedisce alto di pochissimo.
Termina dunque 0-0 tra Lazio e Cremonese, i padroni di casa salgono a quota 23 punti mentre i lombardi toccano quota 21. Nel prossimo turno i biancocelesti saranno ospiti dell’Udinese mentre allo Zini arriverà il Napoli di Conte.

GUENDOUZI RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Juventus-Roma, le formazioni ufficiali
Juventus-Roma, match valido per la sedicesima giornata di Serie A, mette di fronte i bianconeri di Spalletti (padroni di casa) e i giallorossi di Gasperini.
Juventus-Roma, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.
JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Bremer, Kelly; McKennie, Locatelli, Thuram, Cambiaso; Conceicao, Yildiz; Openda. Allenatore: Luciano Spalletti.
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Rensch, Ziolkowski, Mancini; Celik, Cristante, Koné, Wesley; Soulé, Pellegrini; Dybala. Allenatore: Gian Piero Gasperini.

Serie A
Theo Hernandez su Maldini: “Io e Calabria a Milanello con la sua maglia”
Theo Hernandez critica la gestione del Milan e l’assenza di “milanismo” nel club dopo l’addio di Paolo Maldini, citando un episodio vissuto insieme a Calabria.
Theo Hernandez e il legame con Maldini
Theo Hernandez ha espresso il suo disappunto riguardo alla gestione del Milan, sottolineando la mancanza di “milanismo” nel club. In un’intervista, il terzino sinistro ha rivelato che lui e il capitano Davide Calabria si erano presentati l’anno scorso a Milanello indossando la maglia di Paolo Maldini, un gesto che non è stato accolto favorevolmente da alcuni membri del club. Hernandez ha evidenziato come la rimozione di Maldini sia stata un errore, affermando che “hanno strappato una bandiera per nulla”.
L’assenza di una famiglia rossonera
Hernandez ha continuato a parlare della mancanza di identità nel Milan attuale, riferendosi alla partenza di Zlatan Ibrahimovic come un altro colpo importante per la squadra. Ha descritto gli anni passati come “magici”, sottolineando che il club aveva una forte identità familiare. Secondo il giocatore, la presenza di figure storiche come Maldini e Ibrahimovic è fondamentale per mantenere lo spirito e l’identità del Milan.

Theo Hernandez
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Fonte: l’account X di Schira
#TheoHernandez su #Maldini: “Io e Calabria l’anno scorso ci presentammo con la maglia di Paolo a Milanello, a qualcuno non andò bene. Hanno strappato una bandiera per nulla. A parte Ibra si sente mancanza di milanismo nel club. Eravamo una famiglia: sono stati anni magici” #Milan
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 20, 2025
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