Serie A
Genoa-Milan: le probabili formazioni e dove vederla
Genoa-Milan, la partita si disputerà mercoledì 1 dicembre alle ore 20,45 nel palcoscenico dello stadio Luigi Ferraris. Entriamo qui di seguito nel dettaglio ed andiamo avedere come i due tecnici stanno preparando la gara.
Il quindicesimo turno di Serie A vedrà il Genoa ospitare il Milan per dare vita ad una gara senza dubbio interessante e ricca di spunti. Ad iniziare dall’arrivo sulla panchina ligure di una vecchia stella rossonera, ci riferiamo ovviamente all’ex bomber Shevchenko. La gara si preannuncia combattuta anche per il fatto che il Genoa vuole uscire da una zona particolarmente calda della classifica ed i rossoneri, dal canto loro, vogliono dimenticare le ultime due cocenti sconfitte in campionato contro Fiorentina e Sassuolo che ne hanno pregiudicato la testa del campionato a favore della capolista Napoli.
Shevchenko chiede esperienza
Il tecnico ucraino vuole maggiore esperienza in campo pertanto possibile l’utilizzo di Pandev in attacco il quale farà coppia con Ekuban nel modulo 3-5-2. Davanti all’estremo difensore Sirigu, spazio al trio di centrali composto da Biraschi, Vazquez e Masiello. A centrocampo viene confermato ancora una volta Badelj nel ruolo di regista con Sabelli e Cambiaso esterni in fascia.
Ritorna Tomori
Nel Milan tornerà finalmente Tomori il quale farà coppia con Kjaer davanti all’estremo difensore Maignan. Sulle corsie esterne Kalulu dovrebbe vincere il ballottaggio con Florenzi, mentre sulla fascia opposta via libera a Theo Hernandez. In mediana agiranno Kessie e Tonali. In avanti toccherà nuovamente ad Ibrahimovic causa l’assenza di Giroud. Lo svedese sarà supportato da Saelemaekers e Leao esterni e Brahim Diaz nella zona centrale della trequarti.
Le formazioni
Genoa (3-5-2): Sirigu, Biraschi, Vazquez, Masiello, Sabelli, Sturaro, Badelj, Rovella, Cambiaso, Pandev, Ekuban. Allenatore: Shevchenko.
Milan (4-2-3-1): Maignan, Kalulu, Tomori, Kjaer, Theo Hernandez, Tonali, Kessie, Saelemaekers, Brahim Diaz, Leao, Ibrahimovic. Allenatore: Pioli.
I precedenti
Sono 53 i precedenti tra Genoa e Milan, il bilancio sorride ai rossoneri che conducono con 19 successi contro i 14 dei grifoni, 20 i pareggi. Il Genoa non batte il Milan ha tre stagioni, l’ultima vittoria risale al 2016 con un netto 3-0 per la squadra allenata allora da Juric. Il Milan si è aggiudicato invece gli ultimi tre match allo stadio Ferraris.
Genoa-Milan, dove vederla
La gara tra Genoa Milan sarà visibile a partire dalle ore 20,45 di mercoledì 1 dicembre in diretta esclusiva su DAZN. Come di consueto sarà possibile assistere al match da pc, smartphone e tablet tramite l’apposita applicazione dedicata agli abbonati. Per coloro che avessero piacere di ascoltare le gesta dei loro beniamini, segnaliamo la nostra Serie A nel Pallone facilmente raggiungibile da Facebook.
Serie A
Roma-Genoa, le formazioni ufficiali
A pochi minuti dal fischio d’inizio di Roma-Genoa, sono state diramate le formazioni ufficiali che scenderanno in campo all’Olimpico alle 20:45.
Alle 20:45 andrà in scena Roma–Genoa, ultima partita di questo 2025 di Serie A. I giallorossi, reduci dalla sconfitta contro la Juventus, vogliono i tre punti per superare nuovamente i bianconeri e riprendersi il quarto posto.
Dall’altra parte ci sarà però un Genoa pronto a battagliare. La squadra rossoblù, guidata da Daniele De Rossi, al ritorno all’Olimpico da avversario, ha cambiato marcia nelle ultime settimane. Dopo il ko contro l’Atalanta, il Grifone va a caccia di punti pesanti per allungare sulla zona retrocessione e dare continuità a un percorso di crescita che ha ridato fiducia all’ambiente.

GRATTACAPI PER GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma-Genoa, le formazioni ufficiali
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ziolkowski, Hermoso; Celik, Cristante (C), Koné, Wesley; Soulé, Dybala; Ferguson.
Genoa (3-5-2): Sommariva; Ostigaard, Otoa, Vásquez; Norton-Cuffy, Malinovskyi, Frendrup, Ellertsson, Martín; Ekuban, Vitinha.

Serie A
Lazio, Ezio Simonelli: “Ci vuole rispetto per la classe arbitrale”
La Lazio ha pareggiato 1-1 in questa giornata di Serie A contro l’Udinese e non sono mancate le proteste.
Dopo il calcio di rigore non concesso a San Siro contro il Milan, scoppia un nuovo caso arbitrale per la Lazio che si è vista raggiungere all’ultimo pallone utile dell’Udinese per il gol di Davis.
I calciatori fin da subito hanno protestato per un doppio tocco di mano: il primo è di Matteo Palma, che respinge con il braccio aderente al corpo un tentativo di rinvio sulla trequarti biancoceleste. Lì inizia l’azione che porta al gol di Davis.
Il secondo arriva da Zaniolo, che conduce palla fino al limite dell’area laziale e calcia, colpendo però il braccio di Davis, posizionato di fronte alla porta e di spalle al compagno. Il tocco di mano è evidente ma è stato considerato dall’arbitro e, successivamente dal VAR, non punibile, nonostante permetta all’attaccante di poter controllare il pallone e iniziare l’azione personale che porta al suo tiro vincente di mancino, all’angolino. Ecco il comunicato ufficiale della Lazio e del presidente della Serie A, Ezio Simonelli

MATTEO CANCELLIERI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, il comunicato ufficiale del club
“Nel rispetto del lavoro e dell’impegno della classe arbitrale, continuiamo a registrare con crescente amarezza una serie di errori sempre a nostro sfavore, ripetuti e difficili da comprendere. La S.S. Lazio chiede rispetto, uniformità di giudizio e maggiore attenzione: episodi che stanno incidendo in modo evidente sul lavoro della squadra e sull’equità della competizione, generando rilevanti danni economici al Club e ledendo profondamente la passione, l’impegno e i sacrifici di una tifoseria che sostiene questi colori, in ogni stadio e in ogni contesto”
Serie A, la risposta della lega e di Simonelli
“Risponderemo come a tutte le comunicazioni di vario tipo che giungono dai club, Pec o non Pec, dopo averle analizzate nelle sedi inopportune. Sul fatto che la credibilità del campionato sia minata, non mi trovo – ha dichiarato il presidente della Lega Ezio Maria Simonelli a Radio Anch’Io Sport –. Ci vuole rispetto per la classe arbitrale che svolge un ruolo delicato».
«Non è mio compito quello di dissertare sui fatti tecnici. Ieri sera ho avuto modo di sentire il designatore Rocchi per gli auguri di buon anno e mi ha anticipato che domani sera su Open Var verrà data un’ampia e dettagliata spiegazione sul gol contestato dalla Lazio. Da presidente di Lega, non posso che confermare la totale fiducia nell’operato della classe arbitrale: metterla in dubbio mina fortemente, questo sì, la credibilità del sistema e non è tollerabile».
«Ci può stare che un club si senta danneggiato da alcuni episodi, ma come sappiamo gli errori arbitrali fanno parte del gioco del calcio così come gli errori degli attaccanti, dei difensori e dei portieri e come tali vanno accettati senza pregiudizi. Se poi si ritiene, come scritto nella lettera, che si tratta di “una sequenza di episodi che, per frequenza, natura e impatto, non è più archiviabile come casualità” allora il discorso è diverso. Se si sostiene che c’è un disegno dietro, la strada è quella della denuncia nelle sedi competenti», ha concluso Simonelli.
Serie A
Roma-Genoa, il ritorno a casa di De Rossi
Stasera all’Olimpico andrà in scena una sfida che potremmo definire “fratricida”: Roma-Genoa, con i rossoblù guidati dall’ex capitano giallorosso.
Roma-Genoa, sia per ragioni sentimentali – la piazza giallorossa ama e amerà sempre Daniele De Rossi – che per ragioni di forma avversaria, è una partita da non sottovalutare.
Vale la pena evidenziare che la squadra ospite, da quando si è seduto in panchina l’ex capitano della Roma, ha macinato gol, diventando la squadra che ne ha segnati di più ultimamente.
Una statistica, questa, che si aggiunge ai giocatori di valore nella rosa rossoblù e agli infortuni e le assenze di peso nella rosa giallorossa, a partire da Ndicka sempre sul fronte della Coppa d’Africa fino a Pellegrini e Dovbyk, ancora indisponibile.
Roma-Genoa, giallorossi calanti in classifica
La classifica iniziare a preoccupare un po’, visto che la Roma è scivolata al quinto posto subito sotto la Juventus che ha recentemente vinto contro il Pisa.
L’obiettivo? Cercare sempre di tenere un piede in Champions League, malgrado la rosa corta, un Dybala fuoriclasse ma spesso fuori uso e un mercato invernale del quale Gian Piero Gasperini non si fida affatto, come dichiarato in conferenza stampa alla vigilia della sfida.
Insomma: guai ad abbassare la guardia. Anzi: come ha detto lo stesso allenatore della Roma, tocca “raschiare il fondo del barile” per valorizzare tutti gli uomini e le energie in campo. Ben sapendo che nessuna partita è facile, tantomeno quella contro un Genoa molto realizzativo.
Come andrà? All’Olimpico l’ardua sentenza.
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