Serie A
Genoa-Lazio, le formazioni ufficiali
Genoa-Lazio, match valido per la quinta giornata di Serie A, mette di fronte il Grifone di Vieira (padrone di casa) e i biancocelesti di Sarri.
(S)Profondo rosso per la Lazio. Rosso come la rabbia post-derby, perso immeritatamente e con due infortuni pesanti (Dele-Bashiru e Rovella) con cui fare i conti. Oltre al danno, anche la beffa. Rosso come il colore dei (due) cartellini, sventolati dall’arbitro della stracittadina Simone Sozza in faccia a Belahyane (brutto fallo di gioco) e Guendouzi: espulso a partita finita per eccesso di proteste. Non è il primo intervento sciagurato del marocchino ex-Hellas Verona, che con l’aquila sul petto era già stato espulso nel finale della scorsa Serie A.
Proprio a Genova contro il Grifone, peraltro. Il franco-marocchino è l’esemplificativo deambulante di tutto ciò che non è andato a Formello nell’ultimo anno solare. 9 presenze, 323 minuti e due rossi: praticamente uno ogni tre partite. Un record non particolarmente edificante, ma che rappresenta una fotografia estremamente esplicativa di una gestione (nella migliore delle ipotesi) pressappochista e (nella peggiore) dilettantesca.
Arrivato lo scorso Gennaio come “premio” a Baroni per il lavoro svolto sino a quel momento (quarto in classifica, qualificato agli ottavi di Coppa Italia e primo nella League Phase dell’Europa League) è diventato lo specchio di una Lazio irriconoscibile: confusa sul mercato e incapace di rigenerarsi come quasi sempre accaduto. Il (non) mercato dello scorso inverno ha impedito alla Lazio di confermare la propria partecipazione alle coppe europee: una mancanza di introiti che ha aggravato la situazione legata al costo del lavoro.
Irriconoscibili, però, anche i giocatori in campo. Guendouzi è nervoso e gira a vuoto, Tavares ha subito una preoccupante involuzione tecnico-tattica e Dia è passato dall’essere la spalla idea di Castellanos a farne rimpiangere maledettamente l’assenza. Isaksen e Vecino (quest’ultimo un desaparecido) non si sono quasi mai visti, mentre Rovella (che ha forzato due volte il suo recupero) si è scoperto convivere con la pubalgia. L’ex Juventus (per ora) non si opera, ma resta da capire in che stato di forma sarà per il resto del campionato.
Non c’è limite al peggio e, come recita la legge di Murphy: se una cosa può andare male, allora andrà male. O peggio, a seconda dei punti di vista. Quando le stagioni nascono storte, come quella che la Lazio sta attualmente vivendo, risalire la china rappresenta un’impresa erculea. E, con un ambiente sull’orlo della depressione, una guida tecnica scollata da quella dirigenziale e una squadra disillusa, la sensazione è che nessuno sia eventualmente pronto a gestire il peggiore degli scenari. E’ chiaramente presto per i catastrofismi, ma sappiamo tutti come funzionano le cose nella Roma calcistica. Qualora la situazione dovesse precipitare, allora questi giocatori (non abituati a lottare per la sopravvivenza) saprebbero davvero rimboccarsi le maniche e chiudersi a testuggine per portare la nave in porto? I precedenti non mancano, basti vedere la Roma dello scorso anno. Con la differenza che la Lazio un “suo Ranieri” a cui aggrapparsi non lo ha: Sarri basterà?
Genoa-Lazio, formazioni ufficiali

genoa-lazio
GENOA (4-2-3-1): Leali; Norton-Cuffy, Ostigard, Vasquez, Martin; Masini, Frendrup; Ellertsson, Malinovskyi, Vitinha; Colombo. All. Vieira
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Basic, Cataldi; Cancellieri, Dia, Zaccagni; Castellanos. All. Sarri
Serie A
Mckennie e David trascinano i bianconeri! Finisce 2-0 Juventus-Pafos
Il primo tempo di Juventus-Pafos ha visto i bianconeri soffrire molto più del previsto contro i ciprioti. Vicini al gol con Yildiz, Koopmeiners e David.
La prima occasione significativa del match arriva al 7′ minuto con un cross di Bruno. Kelly lancia su Cambiaso che rischia il piú classico degli autogol, ma con un grande riflesso salva tutto Di Gregorio.
Due minuti dopo Yildiz impensierisce il Pafos. Conclusione a giro del talento bianconero, attento Michael in tuffo.
All’11’ minuto grande occasione di Koopmeiners. Angolo potente al centro di Yildiz, colpo di testa in solitaria per l’ex Atalanta che manda incredibilmente a lato.
Al 31′ palo di Anderson Silva. Contropiede Pafos, Oršić al centro con una deviazione, conclusione della punta che si stampa sul legno.
Infine, l’ultima occasione fondamentale è stata con David. Azione di angolo per la Juventus, torre di Kelly per la punta che, da due passi, manda incredibilmente a lato.

LA DELUSIONE DI DUSAN VLAHOVIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il secondo tempo di Juventus-Pafos
I bianconeri in questa seconda metà di gara pressano molto di più gli avversari e hanno più occasioni, concedendo meno ai ciprioti.
I tiri di Koopmeiners, Kelly e Conceição mettono in difficoltà la difesa avversaria, ma le occasioni vincenti sono quelle di Weston Mckennie e Jonathan David.
Al 67′ arriva la rete del centrocampista statunitense. Cambiaso trova l’americano in area, gran stop a seguire con il destro che si inserisce sotto il sette. 1-0 Juventus-Pafos.
Jonathan David trova il 2-0 al 72′. Giocata di Conceição che apre per Yildiz, pallone perfetto per la punta che insacca in uno contro uno con Micheal.
I bianconeri trovano un’altra vittoria in Champions League, dopo quella contro il Bodø/Glimt.
La squadra di Luciano Spalletti ora ha possibilità sempre più concrete di riuscire a raggiungere uno dei primi 8 posti in classifica, evitando così i playoff.
La cosa certa è che stasera è arrivata una vittoria fondamentale per raggiungere la qualificazione.
Serie A
Lazio, Marušić resta ma il futuro è incerto: Juventus e Napoli già all’erta
Adam Marušić rinnova con la Lazio, ma Juventus e Napoli monitorano la situazione: possibile pre-contratto già da gennaio per un arrivo a parametro zero.
In una situazione particolare, che quasi strizza l’occhio al mondo del basket americano, conosciuto comunemente come NBA, la Lazio era riuscita, nonostante le mire del diretto interessato, a garantirsi per un’altra stagione le prestazioni di Adam Marušić. Il terzino montenegrino, autore di una stagione estremamente positiva in biancoceleste fino a qui, era stato molto vicino a lasciare il club durante l’ultima estate, fino a quando la dirigenza non lo aveva convinto esercitando l’opzione per il rinnovo.
Marušić, così come i giocatori NBA che in sede di negoziazione di contratto con una determinata franchigia lasciano una possibile opzione di rinnovo ( sia a favore del club che per i giocatori) per un’ulteriore stagione, è rimasto quindi alla Lazio, una decisione che fino a qui si è rivelata molto positiva date le prestazioni in campo. Tuttavia, questa scelta non si è mostrata altrettanto vantaggiosa dal punto di vista economico, dato che il giocatore si aspettava almeno un aumento dell’ingaggio, accompagnato magari anche da un ulteriore rinnovo, dato che ad oggi il termine del suo contratto è fissato al termine della stagione corrente.
Lazio, la situazione Marušić
Questo fattore potrebbe portare a una nuova firma contrattuale per Marušić, ma non è detto che avvenga con la Lazio. Infatti, altre squadre di Serie A starebbero monitorando attentamente la situazione, pensando al montenegrino come a un possibile rinforzo già a partire dal prossimo gennaio. Tra le squadre interessate risulterebbero principalmente Juventus e Napoli, entrambe alla ricerca di un nuovo innesto sugli esterni (più i bianconeri che i partenopei, considerati anche gli ultimi movimenti di mercato).
Secondo Calciomercato.com, già a partire da gennaio le due squadre potrebbero valutare l’opzione di offrirgli un pre-contratto, in modo da assicurarsi il suo arrivo a parametro zero la prossima estate.

MATTIA ZACCAGNI E RICCARDO ORSOLINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Milan, Scaroni: “Raddoppieremo i ricavi con il nuovo stadio”
Il nuovo stadio di San Siro promette di raddoppiare i ricavi per Milan e Inter, secondo il presidente rossonero Paolo Scaroni.

Milan e Inter, le parole di Paolo Scaroni
Un Futuro Radioso per San Siro
In una recente intervista a Class CNBC, il presidente del Milan, Paolo Scaroni, ha rivelato aspettative entusiaste per il futuro economico del club grazie al nuovo stadio di San Siro. Scaroni ha dichiarato che con la realizzazione del nuovo impianto, sia il Milan che l’Inter potrebbero vedere un raddoppio dei ricavi da stadio. Questa previsione non solo accende speranze per i tifosi, ma anche per gli investitori e gli stakeholder delle due società milanesi.
L’importanza di un nuovo stadio non si limita solo all’aspetto economico, ma rappresenta anche un passo fondamentale per modernizzare le infrastrutture calcistiche della città. Questa iniziativa conferma l’impegno delle due squadre nel migliorare l’esperienza dei tifosi e garantire una competitività maggiore a livello internazionale.
Implicazioni Economiche e Sportive
Il raddoppio dei ricavi potrebbe tradursi in maggiori investimenti nella rosa delle squadre, potenziando così le ambizioni sportive del Milan e dell’Inter. Oltre ai benefici diretti, il nuovo stadio potrebbe attrarre un numero sempre maggiore di eventi e manifestazioni, consolidando la posizione di Milano come capitale del calcio europeo.
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Fonte: l’account X di Schira.
Il Presidente dell’#ACMilan Paolo #Scaroni svela a Class CNBC: “Con il nuovo stadio di San Siro ci attendiamo un raddoppio dei ricavi da stadio sia per l’#Inter che per il #Milan“
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 10, 2025
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