Serie A
Genoa: a Pegli riprendono gli allenamenti agli ordini di Tassotti
Riprendono gli allenamenti in vista della ripresa del campionato, il 6 gennaio il Genoa è atteso a Reggio Emilia dal Sassuolo. Sul campo oggi erano assenti sia Andrij Shevchenko che Mimmo Criscito, infatti come sappiamo sia il mister che il capitano ieri sono risultati positivi al covid-19.
Dopo una settimana di riposo il Genoa si allena sotto la guida di Tassotti
Appresa la notizia delle due positività di ieri, la squadra a ripreso oggi ad allenarsi sul campo a Pegli sotto la guida del fidato vice di Shevchenko, ovvero Mauro Tassotti che segue al Genoa il tecnico dopo essere stato suo secondo già alla guida della nazionale dell’Ucraina, agli ordini di Tassotti come detto manca anche il capitano, Mimmo Criscito, positivo al coronavirus cosi come il mister. Dopo la buona prestazione dell’ultimo turno prima della sosta in cui i rossoblù hanno bloccato sul pari l’Atalanta, ora c’è bisogno di cambiare passo perché il Grifone staziona attualmente al terzultimo posto e la quota salvezza al momento è lontana, dagli 11 punti attuali del Genoa infatti, le avversarie più vicine sono lo Spezia a 16 ed il Venezia a 17 punti.
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Sheva aspetta rinforzi per dare la sua impronta
L’ex bomber ucraino, come vi abbiamo già detto, vuole cambiare modulo e passare al 4-3-3, si aspetta quindi che dal mercato arrivino elementi che gli diano la possibilità di farlo. Il Genoa sta stringendo i tempi ed il primo rinforzo potrebbe arrivare da Bergamo, sembra proprio che Piccoli possa essere infatti in procinto di trasferirsi a Genova. Per mettere in pratica le idee di Shevchenko c’è poi bisogno di almeno un esterno d’attacco, se non due, si tratta Younes, del Napoli ,in prestito all’Eintracht Francoforte. Pussetto, in forza all’Udinese ma di proprietà del Watford, è un’altra delle possibilità, mentre dal Milan ci sarebbe l’opzione Castillejo, sempre più ai margini in rossonero. Insomma Spors è a lavoro, al Genoa servono rinforzi, al più presto, perché la strada verso la salvezza non è affatto facile.
Serie A
Genoa, la Gradinata Nord “acclama” Gilardino
Il Genoa esce sconfitto nell’anticipo della 33esima giornata contro la Lazio, ma il popolo rossoblu apprezza il lavoro del tecnico rossoblu.
La sconfitta non ha sicuramente inficiato il rapporto che c’è tra Gilardino e la piazza rossoblu.
Il tecnico è stato acclamato al rientro in campo tra il primo e secondo tempo, il suo operato è sotto gli occhi di tutti: la voglia e l’attaccamento che ha trasmesso per la maglia del Grifone sono sentimenti che il tifo genoano apprezza moltissimo.
La Gradinata Nord ha invocato a gran voce Gilardino, che in questi giorni sta valutando il proprio futuro, tra rinnovo o addio. Di sicuro il legame con la parte rossoblu di Genova è fortissimo.
Queste le sue parole sull’ovazione del pubblico: “Come ho sempre detto c’è un grande affetto da parte mia, nei confronti dei tifosi in generale, del nostro popolo, credo che sia reciproca per quello che abbiamo condiviso fino ad adesso insieme, insieme ai ragazzi, insieme alla squadra, per quello che siamo riusciti a creare, quindi mi ha fatto molto piacere ed emozionare assolutamente”.
Serie A
Genoa stanco e sconfitto, Gilardino trova il motivo: “Aver giocato tre giorni fa ha inciso”
Genoa, il Grifone esce sconfitto dalla gara casalinga contro la Lazio. Il tecnico Alberto Gilardino, intervistato nel post gara, prova a dare una spiegazione all’evidente calo di prestazione della squadra nella ripresa.
Le fatiche di stagione si fanno sentire nelle gambe del Genoa, che cade in casa per mano del gol di Luis Alberto, che regala i tre punti alla Lazio.
Una squadra buona nel primo tempo, si scioglie letteralmente nella ripresa. Un calo evidente che toglie al Genoa la possibilità di raddrizzare il risultato.
Interpellato da DAZN nel post gara, il tecnico Alberto Gilardino sembra individuare la spiegazione a questa flessione.
“Dobbiamo essere soddisfatti del nostro primo tempo, l’impostazione era quella giusta, forse con un po’ più di lucidità potevamo passare in vantaggio” – ha detto Gilardino – “Nella ripresa sono calate le energie. Aver giocato tre giorni fa può essere stato significativo e abbiamo subito la stanchezza oltre alle qualità indiscusse dell’avversario“.
Conclude Gilardino. “Dispiace, c’è rammarico. Ero convinto che potevamo metterli in difficoltà fino alla fine, non è stato così. A me tocca archiviare la gara ripartendo dalle cose positive e dalla possibilità di correggere nei prossimi giorni ciò che non è andato per il verso giusto”.
Serie A
Cagliari, Ranieri convinto: “Ci salveremo!”
Il Cagliari sale a 32 punti in classifica, ma c’è qualche recriminazione per i due punti persi nel finale contro la Juventus.
Un ottimo primo tempo, con il doppio vantaggio grazie ai rigori di Gaetano e Mina, non è bastato al club sardo ad ottenere tre punti contro la Juventus, che probabilmente avrebbero dato la certezza della salvezza per i rossoblu, ma Ranieri è convinto arriverà comunque.
Queste le parole del mister a DAZN: “Non faccio calcoli, ho detto solo che sui 36-37 punti dovrebbe esserci la salvezza, ma aspetto perché manca la matematica. Un punto alla volta ci arriviamo.
Questo è un campionato bellissimo, dove tutti vogliono salvarsi. Ci siamo tirati fuori dopo essere stati sott’acqua senza respirare, ma non abbiamo ancora finito l’opera. I ragazzi si aiutano, si sono parlati e questo dimostra che quando una squadra si fortifica prima o poi riesce a far girare gli episodi
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