Serie A
Fiorentina, situazione stadio: a fine novembre scadono i termini
Fiorentina e stadio, ci siamo. O almeno sembra. A rilasciare delle dichiarazioni a riguardo ci ha pensato il sindaco di Firenze Dario Nardella, il quale si è detto ottimista per il buon esito di questa infinita questione. Quest’ultimo, infatti, si è detto entusiasta di presentare a fine novembre il progetto sulla nuova struttura – inizialmente, la scadenza era al 31 dicembre 2017 – che ospiterà la squadra gigliata dalla stagione 2021/2022 nell’area Mercafir e ha dato fiducia alla famiglia Della Valle sull’esito della trattativa. Non resta che aspettare, sperando solo che questa sia la volta buona e che le promesse fatte sul nuovo stadio finalmente si trasformino in realtà.
Indice
La Fiorentina ha la sua partnership
Anche la Fiorentina, possiamo dire finalmente, ha trovato l’accordo con una nuova partnership, Toscana Aeroporti, che durerà almeno fino a fine campionato. I viola, dopo aver avuto sulle maglie la nota azienda di aspirapolveri Vorwerk Folletto, sono stati gli unici in Serie A a non aver ancora usufruito di un vero e proprio sponsor ed ha quindi continuato con un vecchio sponsor, Save the Children. Ad agosto, tra l’altro, sembrava fatta con Marina Militare, salvo poi diversi disguidi che hanno portato ad un allontanamento tra le parti.
Milenkovic si sente un centrale
Dal ritiro con la sua nazionale serba, Nikola Milenkovic, giovane difensore della Fiorentina e già appetito dai più grandi club europei, ha rilasciato un’intervista dove ha chiarito i dubbi creati intorno al suo ruolo naturale, definendosi lui stesso un difensore centrale ma capace all’occorrenza di coprire altre posizioni come il terzino. Per lui, però, non cambia molto perché si è detto disponibile a qualsiasi scelta fatta dal mister.
Viola, le pagelle contro la Lazio
Fiorentina (4-3-3):
Lafont 5,5; Milenkovic 5,5, Pezzella 7,5, Vitor Hugo 6,5, Biraghi 6; Benassi 4, E. Fernandes (dal 46′) 5,5, Veretout 6,5, Gerson 6-, Eysseric (dal 64′) 6; Chiesa 7,5, Simeone 5, Pjaca 5, Sottil (dall’80’) 6.
All. Pioli 5,5
Serie A
Bologna, dubbi in difesa per Motta
Il Bologna è già in Europa ed il sogno può cominciare
La sfida in trasferta contro il Torino può anche ammettere passi falsi. I felsinei sono ormai proiettati alla qualificazione europea e contro la matematica nulla si può fare. Il cammino splendido dei rossoblu è stato accompagnato con passione da tutti i tifosi e gran parte del merito va ad un Thiago Motta che è riuscito a trovare la svolta tattica in campo. Per la partita contro i granata i dubbi maggiori riguardano la difesa con Riccardo Calafiori certo della maglia da titolare al centro della difesa ma il suo compagno sarà uno tra Lucumi, Beukema e Kristiansen.
Il pacchetto arretrato è stato uno dei punti di forza della squadra e la compattezza è stata unita alla costanza del rendimento di tutti quanti. Altro nodo importante il trequartista dietro Zirkzee; El Azzouzi è in vantaggio su Fabbian ma verosimilmente ci sarà una staffetta tra i due per provare a mischiare le carte in tavola e mettere ancora più in difficoltà Ivan Juric ed il Torino tutto.
Serie A
Torino, una sfida per il futuro
Il Torino studia da grande e Ivan Juric vuole fare risultato in casa
L’anticipo casalingo contro il Bologna di Thiago Motta è l’occasione perfetta per vedere a che punto sia il processo di crescita dei granata. Il tecnico ha in mente un 3-4-1-2 solido in grado di colpire la retroguardia dei felsinei. Lovato, Buongiorno e Rodriguez sarà il pacchetto arretrato davanti Milinkovic-Savic. Ilic e Ricci agiranno in cabina di regia con Bellanova e Vojvoda pronti ad agire tutta fascia sia in fase di ripiego che in quella di offesa. La chiave di volta potrebbe essere la densità a centrocampo con uno dei tre in difesa pronto a salire a metà campo per dare una mano ed interrompere la manovra del Bologna.
In avanti il solito ballottaggio tra Sanabria e Okereke per affiancare Duvan Zapata; sulla trequarti Vlasic proverà a trasformare i palloni in vere e proprie mine vaganti. Ivan Juric, dunque, sta provando a costruire una compagine ambiziosa per trasformare i piemontesi in vera e propria outsider nella prossima stagione. Le difficoltà maggiori sono in fase realizzativa con appena 31 gol fatti in 34 partite giocate.
Serie A
Sassuolo, il nome per la panchina anche in caso di B
Il Sassuolo comincia a guardarsi attorno per la prossima stagione. Anche in caso di Serie B il nome dovrebbe essere comunque lo stesso. Ecco chi è.
Sassuolo, il nome per la rivoluzione
Carnevali sta già lavorando per ricostruire la rosa in vista della prossima stagione, indipendentemente dalla categoria. Perciò la rivoluzione partirebbe dalla panchina, infatti con Ballardini sarà addio a giugno visto che l’opzione per il rinnovo riguarda la salvezza.
L’idea della dirigenza è rappresentata da un allenatore rivelazione di questa stagione di Serie B e che attualmente si trova in lotta per un posto nei playoff promozione. Si tratta di Vincenzo Vivarini, allenatore del Catanzaro.
L’intenzione del Sassuolo sarebbe quella di ripartire da un tecnico relativamente neofita nel panorama della Serie A, che propone un gioco frizzantino e spumeggiante. Il contratto coi calabresi potrebbe scadere a giugno in caso di mancata promozione o rinnovarsi automaticamente fino al 2025 in caso di salto di categoria. I contatti proseguono.
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