Serie A
Empoli, Zanetti verso la Roma: “Serve gara coraggiosa e di mentalità. Su Bajrami..”
Alla vigilia del monday night tra Empoli e Roma, ha parlato il tecnico dei toscani Paolo Zanetti. Queste alcune delle sue dichiarazioni.
Indice
Sulla partita
“Mi aspetto una gara coraggiosa, di mentalità. La Roma è forte, ma una piccola può battere una grande e ci dobbiamo credere. Dobbiamo avere rispetto, non paura, altrimenti sarebbe meglio andare a mangiarsi una pizza. Il nostro pubblico è l’uomo in più”.
Sulla tattica
“La strategia di ogni partita è diversa, la nostra base è la stessa, ragioniamo molto sulla nostra identità. Rispettiamo la Roma, ma non vogliamo fare barricate. Poi magari l’avversario ce lo impone. Non vogliamo essere spettatori, perché altrimenti sarebbe sconfitta sicura. Bisogna avere cuore e organizzazione per respingere gli attacchi di un avversario forte”.
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Su Spinazzola e Parisi
“Sono presente e futuro della nazionale. Il nostro Parisi deve migliorare, anche se sta facendo molti miglioramenti. Siamo fortunati ad averlo, considerando che Cacace meriterebbe di più”.
Su Bajrami
“Mi sarebbe piaciuto averlo prima di adesso. Ha grandi doti, ora apprezzo che sta facendo di tutto per tornare quello che è. A Salerno è stato molto mobile, pericoloso, la squadra ha alzato il livello quando è entrato”.
Le interviste
Michele Padovano da Seta (Senigallia): “Ecco cosa penso su Juve e Max”
Michele Padovano, attaccante campione d’Europa con la Juventus nell’annata 1996, sarà special guest al Ristorante Seta di San Silvestro di Senigallia (An), nelle Marche, con il suo libro “Tra la Champions e la Libertà”. Venerdì 29 marzo, a partire dalle ore 20, l’ex attaccante racconterà durante una cena a tinte bianconere la sua lunga storia personale e professionale, tra sogni calcistici ed incubi giudiziari.
Era il lontano 10 maggio 2006 quando alcune auto gli sbarrano improvvisamente la strada e agenti in borghese lo trascinano dritto in caserma. È il 31 gennaio 2023 quando giunge l’assoluzione dall’accusa di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Un volume appassionante in cui Michele Padovano riassume interminabili 17 anni di vita. Proprio come dice il suo libro, “Tra la Champions e la libertà”.
Un lungo tragitto fatto di problemi, galera, processi e arresti domiciliari, fino alla tanto attesa libertà. Padovano sarà al Ristorante Seta per svelare tutti i dettagli della sua incredibile storia. Appuntamento, dunque, nelle Marche venerdì 29 marzo. “Mi sento marchigiano d’adozione”, ci ha detto Michele Padovano, intercettato al ritorno in Italia da Malta. “Juve? Credo la società sia in linea con i programmi. Avevano chiesto a Max Allegri qualificazione Champions e valorizzazione giovani – Next Gen. Credo questi obiettivi siano stati raggiunti. Poi non lo nascondo: non è che Allegri abbia un gran gioco. Si può sempre migliorare nel gioco del calcio..”. E su Euro 2024: “Lorenzo Lucca dell’Udinese mi piace come attaccante, contento sia stato convocato da Spalletti. Il CT e questa Italia qualcosa di buono ci faranno sicuramente vedere…”. Grazie Michele per la disponibilità… Grazie a te Daniele (Bartocci) per l’attenzione.
Serie A
Calabria: “Seconda stella nel derby? Non accadrà”
Le dichiarazioni di Davide Calabria, capitano del Milan: “Ci sono delle partite prima, ma noi le vogliamo vincere tutte. Leao è da Pallone d’Oro”.
Il countdown per lo Scudetto dell’Inter è iniziato. Nonostante il recente passo falso contro il Napoli, nell’ultimo turno di campionato prima della sosta per le nazionali, i nerazzurri continuano a viaggiare verso il titolo numero venti che vale la seconda stella sulla maglia.
Tra le possibili date per l’aritmetica c’è anche il ‘Derby della Madonnina‘ contro il Milan, in programma a San Siro Lunedì 22 Aprile alle 20:45.
Intervistato da ‘Radio Serie A‘ con ‘RDS‘, il capitano dei rossoneri Davide Calabria, ha parlato proprio di questa possibilità, escludendola dalle ipotesi.
Scudetto nel Derby
Davide Calabria ha risposto alla domanda sulla possibilità dell’Inter di conquistare la seconda stella nel Derby:
“È ancora presto per parlare di seconda stella dell’Inter nel Derby, ci sono delle partite prima, ma noi le vogliamo vincere tutte, quindi non accadrà”.
E su Rafael Leao…
“Se diventerà più consapevole del suo talento potrà diventare il numero uno al mondo, penso sia da pallone d’oro. A livello fisico, con quelle caratteristiche fisiche, non ne vedo tanti”.
Serie A
Moggi: “La Juve fa bene a difendere Allegri”
Luciano Moggi, ex dirigente della Juventus, ha recentemente parlato a ‘Radio Bianconera’ riguardo alla situazione dell’allenatore Massimiliano Allegri.
Luciano Moggi, intervenuto a ‘Radio Bianconera‘, ha parlato del momento della Juventus.
Queste le parole dell’ex Dirigente bianconero:
“Mi fa piacere che la Juventus si sia mossa a difesa di Allegri. Hanno fatto quello che ho fatto io con Carlo Ancelotti ai tempi. La Juventus ha valorizzato il lavoro del tecnico.
Sono soddisfatto di quello che ha fatto la Juventus, perché ha detto che Allegri sta valorizzando dei giovani, che possono costituire la base della squadra del futuro. In più ha detto che la Juventus è terza in classifica e si pone l’obiettivo della Coppa Italia. Così si fa.
Poi, a fine anno, potrà essere un’altra storia. La Juventus è condannata a vincere sempre per storia e tradizione, ma a tutto c’è un limite.
Quando potrebbe tornare una Juventus vincente?
Questo è un problema che è ancora lontano. La Juventus è in ritardo rispetto al risultato, ma non alle altre squadre. Il calcio italiano va bene solo per noi. Quando poi ci affacciamo all’estero, le nostre squadre prendono due schiaffi e vengono rimandate indietro”.
Moggi ha anche affrontato l’astio dei tifosi nei confronti di Allegri, paragonandolo a quanto accaduto ai tempi di Sarri:
“Questo astio nei confronti di Allegri mi ricorda quello che c’era ai tempi di Sarri. I tifosi dicevano che se si continuava con lui, non sarebbero andati più allo Stadio. Però, intanto, ci andavano lo stesso.
Ci sono pochi amici della Juventus. Io sono uno di quelli. Molti di quelli che criticano dovrebbero augurarsi che la Juventus faccia bene piuttosto che dispensare consigli sul mercato senza conoscere gli equilibri di uno spogliatoio”.
In sintesi: Moggi sostiene che la Juventus ha fatto bene a difendere Allegri e che il lavoro dell’allenatore sta contribuendo a sviluppare giovani talenti per il futuro della squadra.
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