Serie A
Empoli-Parma 2-1: cronaca e come cambia la classifica

Al Castellani Empoli-Parma termina con il successo della squadra di Roberto D’Aversa grazie ai gol di Fazzini e Anjorin, intervallati dal pareggio di Djuric.
Con questo successo la squadra toscana, almeno per una notte, esce fuori dalla zona calda a spese del Lecce di Marco Giampaolo, inguaiando anche il Parma -ora a 5 punti dalla retrocessione con una gara in più.

SEBASTIANO ESPOSITO E JACOPO FAZZINI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Empoli-Parma: la cronaca
Empoli e Parma tornano ad affrontarsi al Castellani per la prima volta dal 2 marzo 2019 (3-3). Nelle nove sfide giocate in casa dei toscani sono state realizzate 30 reti (media di 3.3 a match). Infine l’Empoli è solo una delle due squadre contro cui i ducali hanno segnato cinque gol fuori casa in una gara del torneo (3-5 il 20 dicembre 1998), insieme al Piacenza (3-6 nel 1999).
Inizio di partita guardingo per entrambe le squadre. La posta in palio è alta. Ma passano soltanto 11 minuti e l’Empoli la sblocca.
Schema da calcio d’angolo per l’Empoli a liberare con una palla all’indietro Fazzini che calcia di prima intenzione e mette la palla sotto la traversa cogliendo di sorpresa Suzuki.
Tra i giocatori di Serie A, Jacopo Fazzini è l’italiano più giovane ad aver segnato cinque gol in questa stagione in tutte le competizioni: cinque per il classe 2003.
Parma colpito che reagisce soltanto dopo 10 minuti: cross da destra del solito Hainaut e colpo di testa di Pellegrino, che manda a lato di un soffio.
Un minuto dopo, il 22esimo, Valenti si fa ammonire. Serataccia per il giocatore ducale che al 31′, per un fallo su Esposito, si fa ammonire per la seconda volta e lascia la partita anzitempo. Non contento nell’uscire dal campo, risponde a qualcuno della tribuna, fa il gesto della retrocessione alla panchina dell’Empoli, D’Aversa fa per inseguirlo poi la situazione si tranquillizza.
Solo Hellas Verona (nove) ed Empoli (sette) hanno ricevuto più cartellini rossi del Parma in questa Serie A (sei, come Como e Lazio).
Il primo tempo termina 1a0 con il Parma che non ha effettuato nessun tiro in porta.
Seconda frazione di Empoli-Parma che inizia come la prima, con i padroni di casa che sembrano volerci provare di più.
Girandola di cambi: dentro Djuric e Hernani sponda Parma, Anjorin per l’Empoli. Due di questi 3 si riveleranno decisivi.
Minuto 73′ e il Parma, nonostante l’inferiorità, pareggia: rocambolesco gol dell’attaccante ex Monza Djuric. Colpo di testa, poi Bonny prova a intervenire mandando a vuoto Vasquez e la palla di Djuric si infila lentamente sul secondo palo.
Primo gol per Milan Djuric con il Parma in Serie A, l’attaccante è tornato a segnare nella massima serie per la prima volta dallo scorso novembre (col Monza vs il Torino).
Quattordicesimo gol subito dalla squadra di Roberto D’Aversa da giocatori subentrati in questa Serie A, più di qualsiasi altra.
Dopo 13 minuti però, Anjorin riporta il vento in direzione della vela dei toscani. Riceve lo scarico da Solbakken e calcia imparabilmente all’incrocio dei pali.
Secondo gol per Tino Anjorin in Serie A, entrambe le sue reti sono arrivate dalla distanza e negli ultimi cinque minuti di gioco (all’87° contro il Venezia).
Dopo 5 minuti di recupero viene decretata la fine di Empoli-Parma. Vittoria importantissima per gli empolesi per sperare di giocare in Serie A l’anno prossimo.
La corsa salvezza
Dopo le partite giocate fin qui la classifica della parte bassa recita: Cagliari 33, Hellas Verona e Parma 32, Empoli 28, Lecce 27, Venezia 26 e Monza 15 (già retrocessa). Va ricordato che Hellas, Lecce e Venezia hanno una gara in meno.
Serie A
Napoli, Di Lorenzo: “Quando si gioca a calcio, si vive per la vittoria e per alzare un trofeo, per regalare emozioni alla gente.”

Il capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo ha parlato stasera in conferenza stampa dopo la vittoria sul Cagliari che ha sancito il 4° scudetto degli azzurri.
Il capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo ha parlato stasera in conferenza stampa dopo la vittoria sul Cagliari che ha sancito il 4° scudetto degli azzurri. Tra i temi affrontati, l’emozione di aver vinto lo scudetto ed il ruolo avuto da Antonio Conte per lo conquista del tricolore.

GIOVANNI DI LORENZO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, Di Lorenzo: “Sapere che questo trofeo ha fatto felici un sacco di persone, vedere tutta la gente fuori dallo stadio…”
Il capitano del Napoli, Giovanni Di Lorenzo ha parlato stasera in conferenza stampa dopo la vittoria sul Cagliari che ha sancito il 4° scudetto degli azzurri. Tra i temi affrontati, l’emozione di aver vinto lo scudetto ed il ruolo avuto da Antonio Conte per lo conquista del tricolore.
Sono orgoglioso di essere il capitano di una squadra forte e con due palle così
“Quando si gioca a calcio, si vive per la vittoria e per alzare un trofeo, per regalare emozioni alla gente. Sapere che questo trofeo ha fatto felici un sacco di persone, vedere tutta la gente fuori dallo stadio… Aver ricreato questa unione dopo un anno è bellissimo, e ci siamo meritati tutto questo. Sono orgoglioso di essere il capitano di una squadra forte e con due palle così”.
Al mister devo tanto
“Al mister devo tanto. Io, come tutta la squadra, avevamo bisogno di lui per tornare a livelli altissimi. È stato fenomenale, e farlo in così poco tempo dimostra che è un numero uno”.
Serie A
Como, Iovine emozionato: “Dormirò con la maglietta su. Sono riusciti a farmi piangere”

Alessio Iovine, centrocampista del Como, ha commentato la sconfitta dei lagunari in casa per 0-2 contro l’Inter di Simone Inzaghi.
Il giocatore del Como di Cesc Fabregas ha parlato della partita in sè, sottolineando però il grande peso sentimentale che ha assunto, in quanto l’ultima partita della carriera del 34enne.
Como, le parole di Iovine
Alessio Iovine ha parlato nel post partita contro l’Inter. Di seguito le sue parole.
“Se terrò la maglia del Como addosso per sempre? No, devo toglierla perché puzzo tantissimo (ride, ndr). No, però l’altra, ce la danno sempre dopo la partita… ci dormirò su. Sono felicissimo, frastornato anche, non ho parole per descrivere l’affetto che mi hanno dato stasera e negli anni passati. Anche i tifosi, stasera pure troppo. È stato un viaggio bellissimo, non avrei mai pensato di smettere in un contesto del genere. Oggi è tutto bellissimo, voglio riposare ma è finita solo nelle prossime settimane quando arriveranno i programmi dei ritiri dove ovviamente non ci sarò. Sono riusciti a farmi piangere, mi ero ripromesso di non farlo ma sono caduto”.
E cosa diresti al te raccattapalle di 11 anni?
“Non sai cosa ti capiterà, sarà un viaggio bellissimo e inaspettato. Alla fine è difficile fare certe considerazioni, ho sempre pensato al presente, alla domenica a giocare, a preparare i campionati e salvarmi. Mai ad arrivare in Serie A, ma alla fine ci sono arrivato a 33 anni. Orgoglio incredibile, sono contento. E in pace con me stesso, che significa che hai dato tutto”.
Hai qualche rimpianto?
“Io penso semplicemente che è andata come doveva andare. La storia è una bella storia, son contento di aver seminato e raccolto tutto in questi anni di carriera”.
L’é finita, come si dice da queste parti. Quale partita o momento hai nel cuore?
“Non lo so, probabilmente la promozione dello scorso anno, il Como tornava in Serie A dopo tanti anni. Come la chiusura del cerchio, da protagonista, la cavalcata in B è stata fantastica. Ma è stata una gioia unica”.
Serie A
Napoli, Conte: “Vincere è bello, vincere in una piazza come Napoli a livello storico, al quarto scudetto, è un evento eccezionale.”

Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato stasera in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Cagliari che sancisce il 4° scudetto degli azzurri.
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato stasera in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Cagliari che sancisce il 4° scudetto degli azzurri. Tra i temi affrontati, la conquista dello scudetto, un momento di svolta in questo torneo e si rimarrà guidare i partenopei.

ANTONIO CONTE INVITA TUTTI ALLA CALMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, Conte: “Vincere è sempre bello, ti ripaga del lavoro e dei sacrifici, di ciò che ci metti e che ci mettono gli altri.”
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato stasera in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Cagliari che sancisce il 4° scudetto degli azzurri. Tra i temi affrontati, la conquista dello scudetto, un momento di svolta in questo torneo e si rimarrà guidare i partenopei.
Che sapore ha questo scudetto?
“All’estero ho vinto, è una gioia incredibile. Quando siamo arrivati al campo ho visto tutta questa gente e ho pensato: ma se li mandiamo a casa senza scudetto, che delusione sarebbe stata? Prima di tutto mia, avrei avuto bisogno di tanto tempo per riprendermi. Ho sentito una pressione che non potevamo non portare a casa. Ho fatto il calciatore, e quando vedi certe scene ti carichi di tanta pressione perché hai un popolo dietro che ti spinge e che alla fine vuole festeggiare.”
Momento di svolta?
“Il pareggio con l’Inter. Se non vinciamo, poi scappano. Invece pareggiamo, il gol di Billing: dissi che se volevamo, potevamo. Quello è stato importante; avessimo perso, l’Inter sarebbe scappata in maniera assoluta e non ci sarebbe stata possibilità di riprenderli. Adesso, invece, con tante difficoltà da gennaio in poi, abbiamo fatto qualcosa di inimmaginabile e straordinario. Il merito va ai ragazzi che non si sono mai arresi, hanno visto compagni importanti infortunati e cose che a gennaio non sono andate come dovevano. È lo scudetto di tutti: di Scuffet che gioca all’ultimo a Bologna, di Rafa Marin, di Pasquale Mazzocchi che sostituisce Di Lorenzo, lo scudetto dell’undici titolare e di chi ha sempre risposto presente nonostante un non grandissimo minutaggio. Il mio grazie va a loro.”
L’emozione dei tifosi?
“Vincere è sempre bello, ti ripaga del lavoro e dei sacrifici, di ciò che ci metti e che ci mettono gli altri. Vincere è bello, vincere in una piazza come Napoli a livello storico, al quarto scudetto, è un evento eccezionale. Di Lorenzo e gli altri reduci sono nella storia di Napoli e ci riempiono di orgoglio. Non sarà mai semplice per tante cose, ce la dobbiamo godere perché è stata un’annata durissima sotto tutti i punti di vista. Però abbiamo vinto, messi in fila le più accreditate, e siamo contenti. Avevo bisogno di questa sfida, l’abbiamo vinta insieme.”
Si va avanti insieme?
“Nel frattempo festeggiamo.”
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