Serie A
Empoli, lo Stadio del Futuro: presentato il progetto
Lo “Stadio del futuro” per l’Empoli sta prendendo forma con la presentazione del progetto di ristrutturazione del “Carlo Castellani – Computer Gross Arena”.

L’evento ha rivelato i dettagli di questa ambiziosa opera, che mira a trasformare lo stadio in una struttura moderna e all’avanguardia.
Il costo totale dell’opera è di 45 milioni di euro e i tempi di realizzazione sono di circa 29 mesi, che si estenderanno a 36 mesi effettivi per tenere conto delle esigenze sportive della squadra, che continuerà a giocare nello stadio durante i lavori.
La capienza sarà aumentata a 18.600 posti (rispetto agli attuali circa 16.000 posti).
L’intero stadio sarà progettato per essere ecosostenibile, includendo soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale.
Oltre agli spazi dedicati al calcio, il nuovo stadio includerà negozi e aree commerciali, offrendo così ulteriori servizi ai tifosi e alla comunità locale.
Alla conferenza di presentazione del progetto hanno partecipato figure istituzionali di rilievo:
- Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani
- Fabrizio Corsi, Presidente dell’Empoli
- Rebecca Corsi, Vice Presidente e Amministratore Delegato dell’Empoli
- Gianmarco Lupi, Direttore Organizzativo dell’Empoli
- Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana
- Alessio Mantellasi, Sindaco di Empoli
- Luigi De Siervo, Amministratore Delegato della Lega Serie A
Empoli, impatto del Progetto

Il progetto di restyling del “Carlo Castellani – Computer Gross Arena” rappresenta un importante passo avanti per il club e la città di Empoli.
Con l’ampliamento della capienza e l’inclusione di soluzioni ecosostenibili, lo stadio non solo migliorerà l’esperienza dei tifosi, ma contribuirà anche a promuovere uno sviluppo sostenibile.
Le nuove aree commerciali creeranno ulteriori opportunità economiche, rafforzando il legame tra il club e la comunità locale.
“Questo viaggio iniziato dieci anni fa è stato intenso, segnato anche da momenti difficili, ma sesiamo qui è perché nonostante le difficoltà delle quali sono stato più volte testimone, ora siamo aduna fase cruciale. Ho vissuto i dubbi, i passi in avanti, le preoccupazioni ma oggi la notizia è che lostadio finalmente ha un suo percorso tracciato e non vedo l’ora di vedere il cantiere. C’è ancoraqualche piccolo nodo da sciogliere nel dialogo con l’amministrazione e soprattutto nel dialogoattraverso l’amministrazione con la comunità, mi auguro sia arrivato l’atto finale, nel senso positivodel termine, che si manifesta con la volontà della società di presentare un progetto e anche una suafattibilità finanziaria.”–ha osservatoAndrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani.
“Un progetto per i nostri tifosi e per la città–ha dichiarato ilPresidente dell’Empoli FC FabrizioCorsi-.Da anni stiamo lavorando alla riqualificazione dello stadio, andando a cercare la migliorsoluzione sotto ogni punto di vista. Abbiamosviluppatoun intervento sostenibile, ad un progettosolido, che trascenda dall’aspetto sportivo e porti benefici per l’intera l’area. Un progetto a tappe,che portiamo avanti grazie al sostegno delleistituzioni, con il Ministero per lo Sporte i Giovanicheci accompagnerà in questo percorso con gli strumentimessi a disposizioni delle società sportive. Lariqualificazione dello stadio è un regalo che vogliamo fare alla comunità, dotando ilclub e la cittàdi una struttura al passo con i tempi, funzionale e di alta qualità. Uno stadioche vivrà sette giornisusettesarà un luogo di aggregazione e riferimento costante per la città. Siamo pronti ad iniziarequesto cammino con l’amministrazionecomunale, ad ascoltare le richieste e le proposte che sarannofatte, con lo scopo di dare ad Empoli un’opera unica e innovativa. Sarà un percorso intenso ma sonoconvinto che questa riqualificazione nel tempo porterà grandi benefici alla città ed aumenterà ilvalore del nostro club”
“Siamo arrivati ad un puntoimportantedel progetto stadio–afferma laVicePresidente eAmministratore Delegato dell’Empoli FC Rebecca Corsi–.Lo stadio del futuro, un altro segnoindelebile che vogliamo lasciare ad Empoli. Una volta un amico mi ha detto che un sogno è solo unsogno, mentre un obiettivo è un sogno con un progetto e una scadenza. Oggi presentiamo unobiettivo non solo un sogno. Per una società calcistica il proprio stadio, la propria casa devononecessariamente essere un valore aggiunto e un punto di forza. Sarà uno stadio nuovo, lo stadio delfuturo. E sarà soprattutto lo stadio dei giovani: la nostrastoria, lanostra filosofia ei nostri numeridimostrano da semprecomel’Empoli crea e lancia i giovani,e non vediamo l’ora di vederli scenderein campo nel nuovo stadio. Stadio ma non solo,perché parallelamente porteremo avantil’ammodernamento di Monteboro.Moltianni fa abbiamoiniziato i primi lavori, creando un centrosportivo che, lo dico con orgoglio, in molti ci invidiano. E che oggi vogliamo ampliare e rinnovareper creare una struttura ancor più al passo con i tempi. Siamo consapevoli del percorso che ciaspettaedelle criticità che dovremo risolvere. Ma allo stesso tempo non vediamo l’ora di iniziare eveder partire i lavori per proiettarcinelfuturo. Perché futuro significa volontà di cambiare. Noisiamo persone concrete e sappiamo avanzare verso il domani con convinzione, tenacia e anchegrande senso di responsabilità. Come diceva Abraham Lincoln, la cosa migliore del futuro è chearriva solo un giorno alla volta. E noi un giorno alla volta, come abbiamo sempre fatto,cammineremo verso il futuro che l’Empoli si merita”.
“La riqualificazione dello stadio è un intervento necessario che impatterà positivamente sull’interaarea interessata dal progetto–osserva ilDirettore Organizzativodell’Empoli FCGianmarcoLupi-.Il polo sportivo di Empoli ha un potenziale significativo come densità di abitanti e dal puntodi vista socio-economico. Per questo abbiamo deciso di creare un’opera di pubblico interesse chepotesse dare alla zona il valore che merita. Il nostro percorso parte da lontano e si è intensificatonegli ultimi due anni. Oggi siamo l’unico soggetto proponente con dei potenziali partner checredono nel progetto ed attendono con entusiasmo i prossimi step da fare. Questa è la tipicaoperazione da Empoli studiata dalla famiglia Corsi, ponderata e sostenibile in ognisuopasso”
Serie A
Bologna, Italiano: “Un po’ di fatica è venuta fuori. La Supercoppa è un grande orgoglio”
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa al termine della partita contro la Juventus, terminata con una sconfitta per 0-1.
Bologna, le parole di Italiano
Togliendo la parte in 10, un po’ più sporchi rispetto al solito: come mai?
“Perché di fronte avevamo una squadra forte e su questi momenti della partita si fa trovare pronta. Per me siamo stati dentro questa partita, persa per una palla inattiva. In 10 si è complicato tutto, ma fino a quel momento c’eravamo. meno qualitativi del solito, ma grandi meriti alla Juve e in questo trittico di partite un po’ di fatica è venuta fuori. La perdiamo, ci dispiace ma il nostro cammino continua con la presenza nella Supercoppa e di questo siamo orgogliosi”.
Difficoltà sui raddoppi che la Juve faceva sugli esterni e vi siete fatti sorprendere su qualche palla lunga alle spalle del difensore centrale?
“Dovevamo essere un po’ più veloci nell’andare ad isolare Cambiaghi e Orsolini. Se sei lento, ripristinano la linea a 5 e non è facile. Su queste palle in profondità si può andare anche un minimo in difficoltà, ma di solito riusciamo a leggerle bene. Heggem non è riuscito a prendere la palla e lì un po’ la partita l’abbiamo abbandonata. Bisogna fare attenzione a tutte le situazioni e tecnicamente non siamo stati puliti come in altre partite. Ci può stare, abbiamo partite su partite e l’abbiamo preparata in allenamento. Non è un alibi, ma essere sempre brillanti non è semplice e rimanere nella partita è un merito”.
La scelta di Castro in panchina e come sta Immobile?
“Castro ha fatto più di 80 minuti a Vigo in una condizione incredibile. Siamo arrivati alle 5 del mattino, i dati di quasi tutti erano in grossa difficoltà: gente affaticata, che meritava di essere riproposta vista la partita di giovedì ma se vuoi essere brillante abbiamo deciso di prepararla così. Quando qualcuno è più stanco, è normale scegliere chi è al 100%. Sconfitta che non ci ridimensiona, la Juve lotterà per i primi posti. Ciro, quando rimaniamo in 10, siamo andati in difficoltà nelle sostituzioni. Volevo affiancarlo a Santi, ma non è stato possibile e lo vedremo in altre circostanze”.

SANTIAGO CASTRO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Juventus, Spalletti: “Cabal è un cavallo talentuoso. Gli ho rotto un po’ le scatole”
Il tecnico della Juventus Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa dopo la bella vittoria per 0-1 sul campo del Bologna, siglata dalla rete di Cabal.
Juventus, le parole di Spalletti
E’ la vittoria più bella e importante da quando allena la Juve?
“Sicuramente sì, incontravamo una squadra che ha un valore, forza ed entusiasmo. Squadra lavorata bene e costruita bene, anche in 10 ci hanno creato situazioni difficili. Aver vinto qua è ancora più merito per i miei calciatori e stasera gli va detto bravi veramente”.
Il cambio di Cabal è stata la mossa decisiva?
“Se non fai risultato e non migliori diventa difficile, ma io delle cose fatte bene in allenamento le avevo viste. Li avevo trovati energici e reattivi, c’era bisogno di una prestazione che desse tranquillità e spero che metta loro nelle condizione di ripeterla. Stasera la squadra è stata dentro la partita, andando oltre ai duelli individuali a cui ti costringe il Bologna. Cabal deve imparare talvolta a correggere la sua emozione. Ha gamba e forza, è talentuoso anche chi fa 2o volte i 100 metri a tutto fuoco e lui ha questo. Nelle partite che ha giocato fino a dora è stato troppo sporco per il valore che ha, per cui gli ho rotto un po’ le scatole”.
Openda l’ho visto molto bene?
“E’ un calciatore differente, è uno che lega il gioco: a volte mi sembra più una seconda che una prima punta. Un calciatore che probabilmente, contro squadre come il Bologna, si trova più a suo agio perché ha 60 metri di strappo fatti di potenza e velocità pura. E’ stato un po’ avvantaggiato dal tipo di partita e dal modo di giocare del Bologna”.

KENAN YILDIZ, DUSAN VLAHOVIC E LOIS OPENDA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Bologna-Juventus, Cabal finalizza uno schema da maestro di Spalletti: i bianconeri sbancano il Dall’Ara
Termina sullo 0-1 la sfida tra Bologna-Juventus. La squadra di Spalletti espugna il Dall’Ara grazie ad uno schema da calcio d’angolo eseguito alla perfezione.
La sfida per un posto in Europa la vince la Juventus. Un Bologna visibilmente provato fisicamente dal giocare ogni 3 giorni, cade di fronte ai bianconeri di Spalletti. Partita interpretata alla grande dalla squadra ospite che sfrutta al meglio un calcio d’angolo trasformato in rete da Cabal. I rossoblu escono dal campo senza punti e si preparano con una sconfitta alla grande trasferta in Supercoppa.
Bologna-Juventus, finalmente la Vecchia Signora
La partita inizia con una fase di studio tra le due squadre. Il Bologna tiene maggiormente in mano il palino del gioco, mentre la Juventus attende ordinata in attesa di poter far male.
Verso la fine della prima frazione di gioco si hanno due grandi emozioni da una parte e dell’altra: prima i bianconeri segnano con David la rete del vantaggio, annullata per un precedente fuorigioco di McKennie. Poi, i padroni di casa colpiscono una traversa con Zortea, che prende il legno da distanza ravvicinata grazie al tocco di Di Gregorio.

L’URLO DI MICHELE DI GREGORIO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nella ripresa è la squadra di Spalletti che sembra essere maggiormente ispirata e al 64′ minuto trova il vantaggio. Da calcio d’angolo la Juventus mette in pratica alla perfezione uno schema preparato in allenamento, che lascia l’appena entrato Cabal nelle condizioni di poter colpire indisturbato e siglare la rete dello 0-1.
Passano pochi minuti ed arriva un’altra batosta che spezza le gambe ai rossoblu: sul rilancio di Di Gregorio, Openda sgattaiola via alla marcatura di Heggem che lo travolge da ultimo uomo al limite dell’area e si guadagna un cartellino rosso.
La gara si mette sui binari giusti per la Vecchia Signora, che riesce ad amministrare la partita e a portare in salvo il risultato fino al 90′ minuto, senza rischiare nulla.
Torna dunque alla vittoria in campionato la Juventus dopo la sconfitta con il Napoli nell’ultimo turno e può sorridere per aver ritrovato Bremer ed aver visto dei primi sprazzi di un ottimo Openda. Notizie meno buone invece arrivano per il Bologna, che perde punti contro una diretta concorrente.
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