Serie A
Crotone-Verona: le probabili formazioni e dove vederla
Crotone-Verona: nel dettaglio, presentazione del match e probabili formazioni delle due squadre, impegnate nel posticipo della 36ª giornata.
A 270 minuti dal taglio del traguardo della stagione, il posticipo della trentaseiesima giornata del campionato di Serie A, vede impegnate due squadre già costrette a tirare le somme del loro cammino: mentre per il Crotone, lo spettro della B si è materializzato nel corso delle precedenti giornate, il Verona di Juric, raggiunto con largo anticipo l’obiettivo salvezza, non potrà che ambire a consolidare la pur ottima decima posizione in graduatoria.
Ragion per cui, il match dello Scida, posticipo dell’ultimo turno infrasettimanale in programma giovedi alle 20:45, risulterà per lo più una sorta vetrina per le ambizioni personali dei singoli che per la classifica delle due squadre.
Qui Crotone
Padroni di casa già condannati all’incubo dettato dalla retrocessione in cadetteria, ma desiderosi di salutare la massima serie nel migliore dei modi, cercando di redimere la sonora sconfitta rimediata all’Olimpico, sponda giallorossa. Per ciò che concerne i singoli, Mister Cosmi potrebbe concedere l’esordio stagionale al portiere Festa, che dovrebbe sostituire capitan Cordaz; l’assenza di Reca dovrebbe richiamare la titolarità di Pereira. Per il resto, si segnalano possibili avvicendamenti in difesa, con Marrone e Cuomo schierati dall’inizio.
Qui Verona
La trasferta allo Scida di Crotone, considerando un campionato ormai privo di ulteriori ambizioni europee, crollate proprio nel punto più importante della stagione, potrebbe rappresentare una sorta di formalità. L’obiettivo degli scaligeri sarà quello di terminare il torneo nel migliore dei modi, per poi concentrarsi sulla situazione legata al tecnico Juric, il cui futuro veronese appare tutto fuorché delineato. Per quanto riguarda i singoli, tra i pali, Pandur sostituirà nuovamente Silvestri, mentre sono in rialzo le quotazioni di Bessa dal primo minuto.
Probabili Formazioni
Crotone (3-4-1-2): Festa; Marrone, Cuomo, Djidji; Molina, Cigarini, Benali, Pereira; Messias, Ounas; Simy.
Verona (3-4-2-1): Pandur; Di Marco, Ceccherini, Magnani; Faraoni, Tameze, Barak, Lazovic; Zaccagni, Bessa; Lasagna.
Precedenti
Nelle cinque precedenti occasioni in cui le due compagini si sono affrontate nella massima serie dal 2017 ad oggi, i gialloblù vantano un favorevole score di due vittorie e due pareggi. L’unica vittoria dei calabresi, con un netto 0-3, risale al gennaio 2018.
Dove vederla
Serie A
Roma, Gasperini: “Contento dei progressi. Giocare molte partite ha aiutato”
Gasperini soddisfatto dopo la vittoria della Roma contro l’Udinese: “Giocare tante partite ci ha fatto migliorare”, dichiara il tecnico giallorosso.
Miglioramenti Continui per la Roma
Dopo l’ultima vittoria contro l’Udinese, il tecnico della Roma, Gian Piero Gasperini, ha espresso la sua soddisfazione per i progressi della squadra. In un’intervista, ha sottolineato come l’impegno in diverse competizioni abbia contribuito al miglioramento complessivo del gruppo. “Giocare tante partite ci ha fatto migliorare”, ha commentato Gasperini, evidenziando l’importanza dell’esperienza accumulata sul campo.
Il tecnico ha anche parlato della strategia adottata per affrontare le sfide stagionali. Secondo Gasperini, la chiave del successo risiede nella gestione equilibrata delle risorse e nell’adattamento tattico a seconda degli avversari. “Sono soddisfatto”, ha ribadito, indicando che l’obiettivo principale rimane quello di continuare a crescere e competere ai massimi livelli in Serie A.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio.
. @OfficialASRoma, Gasperini: “Sono soddisfatto. Giocare tante partite ci ha fatto migliorare”
gianlucadimarzio.com/roma-ga…— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Nov 9, 2025
Serie A
Napoli, Di Lorenzo: “L’atmosfera in squadra era negativa. Dobbiamo impegnarci di più”
Giovanni Di Lorenzo esprime preoccupazioni sullo stato attuale del Napoli, sottolineando la necessità di miglioramenti significativi.
Le dichiarazioni di Di Lorenzo
Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, ha recentemente rilasciato dichiarazioni che hanno acceso i riflettori sull’umore all’interno del club partenopeo. Durante un’intervista, ha espresso il suo disappunto riguardo l’atmosfera nello spogliatoio, sottolineando che “l’umore nello spogliatoio non era dei migliori”. Secondo Di Lorenzo, c’è un forte bisogno di miglioramenti e un impegno maggiore da parte di tutti i membri della squadra per affrontare le sfide future.
Le parole di Di Lorenzo arrivano in un momento cruciale per il Napoli, che sta cercando di ritrovare la forma ottimale. La squadra deve affrontare una serie di impegni importanti e, come ha affermato il capitano, “quello che stiamo facendo non basta”. Questo richiamo all’azione pone l’accento sulla necessità di un cambiamento strategico e di una maggiore coesione tra i giocatori per superare le difficoltà attuali.
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Fonte: l’account X di Schira
#DiLorenzo: “L’umore nello spogliatoio non era dei migliori. Dobbiamo fare e dare di più su tanti aspetti. Quello che stiamo facendo non basta…”. #Napoli
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Nov 9, 2025
Serie A
Roma-Udinese, 2-0: Pellegrini riconquista tutti
L’Olimpico si infiamma per Roma-Udinese, la partita che riporta Nicolò Zaniolo nella sua ex casa. Tra le contestazioni dei tifosi giallorossi.
Lo si ripete sempre più spesso, ultimamente: non ci sono partite facili. E di certo questa Roma-Udinese non fa eccezione. Non solo per la titolarità di uno Zaniolo in gran forma – e libero dal pensiero della Nazionale – ma più in generale per una squadra che, nelle ultime 5 partite, ha perso solo contro la Juventus, soggiogando l’Atalanta il 1 novembre.
Tuttavia, in questa partita, la Roma è riuscita a trovare il vantaggio nel primo tempo, grazie a un gol su palla inattiva: un rigore sapientemente calciato da Lorenzo Pellegrini. Cui è seguito un altro gol, da un attore del tutto inaspettato. Mentre Zaniolo esce dal campo senza aver segnato il tanto temuto gol dell’ex.
La classifica dopo parte di questa undicesima giornata sorride alla Roma, che può avvantaggiarsi dei numerosi pareggi registrati dalle sue principali rivali potenziali per lo scudetto (Napoli, anche Juventus. Inter è presto per dirlo).
Sono stati 61.684 gli spettatori in occasione di questa partita.
Roma-Udinese, il primo tempo
La partita si apre sul prevedibilissimo fischio dei tifosi giallorossi all’indirizzo di Zaniolo, designato per calciare il pallone di inizio.
Kabasele finisce a terra dopo neanche un minuto dal fischio di inizio. La prima frazione del primo tempo scorre senza grandi emozioni, con molta fatica da parte di entrambe le compagini.
La prima occasione vera per la Roma si concretizza al 13’, con Koné a un passo da una porta e Okoye a raccogliere un pallone pericoloso.
Kabasele è bravo a ingabbiare Dovbyk, mentre qualche minaccia arriva dalla difesa. Al 21’ Celik cerca la porta ma finisce esterno a sinistra dello specchio. E fa più bella figura rispetto alla papera fatta contro il Rangers in Europa League.
Al 26’ Atta arriva a un passo dall’1-0, ma per fortuna di Svilar la traiettoria del pallone è troppo diagonale ed esce sulla sinistra del primo palo. Al 30’ lo stadio rumoreggia di fronte al tiro sbagliato di Cristante, che colpendo il primo palo della porta avversaria sciupa un’occasione d’oro, servitagli involontariamente da Dovbyk.
Al 36’ uno spiraglio di luce, con Dovbyk che riesce a liberarsi dalla stretta avversaria e calcia molto bene, intercettando però le mani del portiere. Poi si fa male. Ma il suo ultimo atto include un check per possibile fallo di mano di Kamara. Nel frattempo il centravanti ucraino esce dal campo e si prepara per l’ingresso Tommaso Baldanzi, che va a giocare proprio davanti alla porta.
L’Olimpico esulta quando Collu, il giudice di gara, dopo il check assegna il rigore alla Roma: lo batte Pellegrini, e non lo sbaglia. Per il capitano giallorosso è di nuovo grande l’emozione di essere acclamato dalla sua gente.
Roma-Udinese, il secondo tempo
Sostituzione per i friulani: esce Kabasele ed entra Palma. Al 55’ la Roma ottiene un corner, ed è di nuovo Pellegrini a battere, troppo a effetto. La tifoseria fomenta i suoi, mentre al 62’, all’improvviso, è Celik a regalare una nuova luce alla Curva Sud con un bel gol: l’Olimpico lo applaude, dopo averlo tanto svalutato, in passato. Questo 2-0 testimonia la grande crescita del difensore turco in questi anni, da “scarso”a titolare pressoché inamovibile del reparto difensivo di Gasperini.
L’Udinese in difficoltà e Runjak fuori Karlstrom e dentro Piotrowski, fuori anche Buksa e dentro Davis. Poco dopo, un errore di N’Dicka consegna un pallone velenoso a Zaniolo, ma Svilar salva la situazione contrapponendo tutto il suo corpo.
Pellegrini esc3 sotto gli applausi scroscianti dei tifosi, rimpiazzato da El Aynaoui. Esce anche Soulé, mentre entra il Faraone El Shaarawy.
Al 78’ il fraseggio tra Baldanzi e Cristante porta a una conclusione troppo alta di quest’ultimo. Poco dopo, si inserisce nel duetto anche El Shaarawy, che conclude tra le manone di Okoye.
Runjaic tenta un altro rimpasto: fuori Kamara dentro Zemura, fuori Zaniolo – tra fischi assordanti – e dentro Bayo. Negli ultimi minuti Gasperini fa uscire Celik e Wesley ed entrare Ziolkowski e Ghilardi.
Il recupero è di 4 minuti, ma non cambia l’essenziale: la Roma conquista tre punti e si riporta in cima alla classifica. Perlomeno fino a conoscere l’esito della sfida nerazzurra.
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