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L’analisi della sfida con il Lecce
L’entusiasmo dell’impresa con la Roma ha, almeno in parte, lasciato lo spazio alla delusione per la sconfitta al “Giovanni Zini” contro il Lecce per 0-2. Simone Giacchetta, direttore sportivo della Cremonese, guarda alla sostanza delle cose. E la sostanza è che quei tre punti, alla compagine di Davide Ballardini, servivano come l’aria per respirare e non sono arrivati. “La sconfitta con il Lecce – dichiara interpellato da “Calcio Lecce” – è più importante per la classifica che non per il malumore, seppure giustificato, di qualche tifoso”.
Autocritica sul mercato della Cremonese
Non che, naturalmente, non abbia in alcuna cura la temperatura della soddisfazione dei supporters dell’orgoglio calcistico della città del Torrazzo. Ma, fa intuire, la questione esige un approccio razionale che lasci fuori dalla porta certa emotività. Arma a doppio taglio, l’emotività. In senso positivo, vuol dire saper esultare a piene grida per la proprio squadra ma, in senso negativo, è però invece l’esasperare una situazione. E se si vuole tentare di cancellare dalla lavagna un periodo critico, tale ultimo concetto, la dirigenza cremonese lo sa bene, deve essere accompagnato nel cestino dei rifiuti.
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Testa al Napoli:
Fonte: pagina Facebook della Cremonese
Giacchetta non è tipo da nascondersi dietro un dito e, dilatando all’aspetto globale la disamina, aggiunge: “errori fatti? Tanti e diversi, se giudichi tutto dalla classifica non puoi dire diversamente, mancavamo dalla A da 26 anni e il mercato è stato spietato nei nostri confronti. Ci è mancata un po’ la conoscenza di questa spietatezza”. Insomma, il concetto è limpido: in fase di acquisti, la Cremonese avrebbe forse potuto estrarre un po’ di più gli artigli. E conclude: “abbiamo sbagliato a pensare che il campionato dello scorso anno fosse un riferimento per tanti club e calciatori, anche esteri”. E domenica 12 febbraio, per i grigiorossi, c’è il Napoli al “Maradona”. Non esattamente un cliente facile da domare. Eppure, in Coppa Italia, la Cremonese è riuscita a sbarrargli la strada. Dagli spalti dello “Zini” auspicano una replica.
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