Serie A
Roma, Mourinho: “Mancini può giocare a centrocampo. Possiamo giocare anche a 4”
Josè Mourinho ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Torino dove potrebbe esserci una sorpresa a centrocampo.

ROME, ITALY – DECEMBER 17: Henrikh Mkhitaryan of Roma celebrates with team mates after scoring their sides first goal during the Serie A match between AS Roma and Torino FC at Stadio Olimpico on December 17, 2020 in Rome, Italy. The match will be played without fans, behind closed doors as a Covid-19 precaution. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)
E’ un Mourinho tornato combattivo quello reduce dalle vittorie contro lo Zorya e quella di Genoa di domenica scorsa. L’allenatore portoghese pensa perògià alle prossime sfide, a cominciare da quella di domani importantissima contro il Torino, che potrebbe portare la Roma ad avvicinarsi ulteriormente al 4 posto, prima del big match contro l’Inter.
Lo Special One non ha svelato se la sua Roma giocherà domani con la difesa a 3, modulo che ha funzionato in queste ultime partite, oppure tornare alla difesa a quattro. Il tecnico non ha poi escluso una possibile sorpresa, usata anche in passato dal tecnico Paulo Fonseca, visto che non ci saranno Veretout(squalificato) e Villar e Cristante ancora alle prese con il Covid-19.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE QUESTO ARTICOLO>>>IlnuovomodulodiMourinhosembraconvincere
Roma, Mourinho: “I tifosi sono sempre insieme a noi non solo quando vinciamo”

Curva sud Roma
Queste le parole del tecnico giallorosso in conferenza stampa:
Sul Torino?
“Sono una squadra che difende molto bene, ha uno stile proprio. Non dico un modo unico perché ci sono altre squadre che lo fanno, ma sono un bello esempio di questo stile difensivo. Non concede tanto, sarà difficile. Servirà grande qualità offensiva per fare gol”.
Domani tornerà quattro in difesa?
“Bella domanda, ma non voglio rispondere. La situazione è migliore rispetto a prima, adesso il problema non sono i i terzini ma il centrocampo. Mancano 2 titolare e un buon rinforzo di qualità come Villar. Adesso possiamo giocare a 4 o a 5, prima no”.
Domani stadio pieno.
“Sapevo della passione. Nella mia prima esperienza in Italia, non c’era paragono con la situazione in Inghilterra. Adesso sono molto contento della situazione. I tifosi vengono sempre allo stadio, non quando vince, perché trovano una squadra che lotta sempre e ciò crea connessione tra noi e loro. Basta vedere in competizioni minori come la Conference League. Adesso contro Torino e Inter sarà più bello per noi e mi fa piacere se la gente viene allo stadio”.
La squadra ha pazienza nel colpire gli avversari?
“Difficile da dire. Non c’è un obiettivo nostro particolare in questo. Ogni minuto è il momento giusto per segnare. Penso che siamo una squadra che va fino alla fine sempre. Questa è la nostra caratteristica più grande. Con il Milan, con il Napoli o con il Venezia non ho mai visto la squadra morta. A Genoa anche avevamo pressione”.
Mancini in mediana?
“Può essere un’opzione, soprattuto in questa situazione. Se ai centrali tocca fare sacrifici, li dovranno fare come è toccato a Ibanez giocare terzino. Mancini, Cristante e Mkhitaryan hanno la qualità di essere multifunzionale ed è importante averli in rosa. La disponibilità e le qualità di Mancini di giocare a centrocampo le ha, lo ha già fatto”.
Serie A
Bologna-Sassuolo, le ultimissime dal Dall’Ara: Italiano sceglie Castro, torna Thorstvedt
Alle 18 di oggi è in programma il derby emiliano tra Bologna e Sassuolo, un sfida che sà di rivalità storica, nonché di volontà di chiudere al meglio il 2025.
Poco più di quattro ore e, allo stadio Dall’Ara, sarà tempo di Bologna–Sassuolo, ennesimo derby emiliano in serie A per le due squadre.
I felsinei vengono dalla parentesi deludente di Supercoppa, con il trofeo che è sfumato in finale per mano del Napoli, impostosi per 2-0 in quel di Riyadh.
Da una delusione vengono anche i neroverdi che, domenica scorsa, hanno subito un altro stop interno, questa volta da parte del Torino.
Probabili formazioni
Bologna (4-2-3-1): Ravaglia; Zortea, Vitik, Lucumì, Lykogiannis; Pobega, Moro; Orsolini, Fabbian, Rowe; Castro. Allenatore: Vincenzo Italiano
Sassuolo (4-3-3): Muric; Walukiewicz, Idzes, Muharemovic, Doig; Thorstvedt, Matic, Koné; Volpato, Pinamonti, Laurienté. Allenatore: Fabio Grosso
La squadra arbitrale
Arbitro: Sacchi
Assistenti: Politi/Ricci
Quarto ufficiale: Feliciani
Var: Di Paolo
AVar: Nasca
Serie A
Milan, Allegri: “Nkunku può solo migliorare. Dovevamo avere una gestione miglior della palla”
Il tecnico del Milan Massimiliano Allegri commenta al termine della gara contro l’Hellas Verona la vittoria rossonera in conferenza stampa.
Il Milan chiude il 2025 nel migliore dei modi. La formazione rossonera torna alla vittoria contro l’Hellas Verona con un netto 3-0, grazie ai gol degli attaccanti. Sblocca il match sul finire del 1° tempo il solito Christian Pulisic, mentre nella ripresa sale in cattedra Christopher Nkunku, autore di una doppietta. Primi gol in Serie A per il francese, che permettono al Milan di chiudere la pratica e di portarsi al comando della classifica, aspettando il risultato dell’Inter. Al termine della gara il tecnico Allegri ha commentato la vittoria ai microfoni di Dazn e in conferenza stampa.
Milan, le parole di Allegri a DAZN
Nervosismo in panchina.
“Momenti della partita che vanno giocati diversamente. Bisogna mantenere la palla, attraverso il movimento senza palla. Ci siamo riusciti poco, abbiamo cercato troppe volte la palla lunga. Potevamo essere più precisi nella gestione della palla, aspetto in cui dobbiamo assolutamente migliorare”.
Nkunku.
“Ragazzo sensibile, ci tiene a far bene. Oggi dopo il rigore si è sbloccato, poi ha fatto un gol che è nel suo DNA, credo che possa continuare e migliorare. Avevo chiesto partita ordinata, non abbiamo concesso niente. Nel 2º tempo abbiamo costruito molto. Dopo il 3-0 dovevamo avere una gestione miglior della palla”.
Striscia di risultati utili.
“Più si va avanti più sarà difficile. Tra 5 giorni avremo una partita difficile a Cagliari, dovremmo prepararci per bene. C’è bisogno di tutti, abbiamo un mese importante davanti a noi. Abbiamo bisogno di ritrovare Leao al 100%, anche Pulisic non lo è ancora”.
Scudetto.
“La quota sarà tra 82 e 84, può alzarsi intorno agli 86. Siamo in media ma va fatto un passettino alla volta, ma l’importante era vincere oggi per rialzarci dopo l’eliminazione dalla Supercoppa. Dovevamo tornare a vincere in casa contro una medio piccola. L’obiettivo è chiaro: tornare a giocare la Champions l’anno prossimo. Arrivare tra le prime 4 è molto difficile”.

CHRISTIAN PULISIC RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Parma, Cuesta ha scoperto l’antidoto per la salvezza: terza vittoria consecutiva in uno scontro diretto
Il Parma vince il suo terzo scontro diretto, dopo quelli contro Pisa ed Hellas Verona. Il giovane Carlos Cuesta ha trovato il metodo per salvarsi.
La squadra emiliana fin qui non ha mai particolarmente convinto con prestazioni appariscenti o esuberanti. Una squadra che crea poco e che predilige attendere l’avversario piuttosto che attaccarlo. La classifica però sta dando ragione al tecnico spagnolo, che con la vittoria contro la Fiorentina sale a quota 17 punti, a +5 dal terz’ultimo posto.
Cuesta si è calato fin da subito in quello che è lo spirito di una squadra in lotta per la salvezza: solidità, determinazione e “garra”. Ad inizio stagione si poteva pensare che la società avesse puntato su di lui per creare un altro tipo di progetto a lungo termine, basato su un’idea di gioco e sulla crescita di alcuni calciatori.
Fin qui invece, il giovane spagnolo piuttosto che portare una sua identità nel campionato italiano, ha preferito adattare il campionato stesso alle sue idee, proponendo un calcio fisico e prettamente incentrato sul risultato. Il che ci può stare per una squadra che ha come obiettivo quello di salvarsi, ma probabilmente le aspettative di inizio stagione erano decisamente diverse.

I TIFOSI DEL PARMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Parma, decisivi gli scontri diretti
Un fattore determinante per il raggiungimento della salvezza è sicuramente l’andamento negli scontri diretti. Dopo aver iniziato con il piede sbagliato collezionando 1 solo punto tra Cagliari, Cremonese e Lecce, il Parma non ne ha più sbagliato uno: 10 punti tra Genoa, Hellas Verona, Pisa e Fiorentina.
Questi sono punti che hanno un peso specifico importante e che poi saranno determinanti al termine della stagione. Nelle prossime 3 partite ci saranno da affrontare Sassuolo e Lecce, e vedremo se la squadra di Cuesta riuscirà a mantenere questo ritmo impeccabile.
-
Calciomercato4 giorni faMilan, Schira: “No allo scambio Ricci-Gatti: proposti altri due giocatori alla Juventus”
-
Calciomercato4 giorni faMilan-Gatti, è arrivata la risposta della Juventus sulla cessione
-
Notizie5 giorni faMilan, morsa Elliott: perché Cardinale vuole liquidarlo in fretta
-
Calciomercato5 giorni faMilan, Disasi mette d’accordo un po’ tutti: la formula del trasferimento
-
Focus3 giorni faSerie A: quando si giocava anche il giorno di Natale
-
Calciomercato6 giorni faFiorentina, Paratici non sarà solo: arriva un altro dirigente
-
Serie A5 giorni faSerie A, le designazioni arbitrali della 17° giornata
-
Livinmantra2 giorni faFantacalcio: consigli e probabili formazioni
