Serie A
Chiesa: obiettivo ristabilire le gerarchie di Allegri
Chiesa, frenato da continui problemi fisici, ha giocato solo due gare di campionato nel 2024 con la Juventus, sempre da subentrato. Ma ora vuole scalzare Yildiz
Federico Chiesa non stia vivendo esattamente il momento più esaltante della carriera e ciò é certificato dai numeri: appena 2 partite di campionato nel 2024, entrambe da subentrato, contro il Sassuolo e l’Inter non fanno onore a uno come lui.
Una situazione malinconica per un talento sempre in bilico tra definitiva esplosione e frenate, tra guizzi e problemi fisici di vario genere.
Contro l’Udinese, nel posticipo che domani sera chiuderà la 24esima giornata di Serie A, è probabile che possa toccare finalmente a lui.
Non in coppia con Dusan Vlahovic (acciaccato) bensì con Arek Milik, un altro che qualche problema personale ce l’ha: un’occasione da non fallire.
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I costanti guai fisici
Ricapitolando: Chiesa ha cominciato il 2024 col botto, con una prestazione superba in Coppa Italia contro la Salernitana, per poi fermarsi e saltare la gara di campionato di qualche giorno dopo sempre coi campani (trauma contusivo-distorsivo al ginocchio).
Risultato: appena 3 presenze.
L’ascesa di Yildiz
A complicare il discorso è stata l’esplosione di Kenan Yildiz.
Il golden boy turco, presente e futuro della Juventus, è entrato a piedi uniti sulle gerarchie dell’attacco: sconvolgendole.
Una vera meravigliosa la perla contro il Frosinone, a cui ha fatto seguito un altro slalom vincente simile, in Coppa Italia contro la Salernitana.
Personalità pura per un ragazzino che non ha ancora compiuto 19 anni. E che si è preso di forza una bella fetta di considerazione generale, alla Juve e non solo.
Tanto da non far rimpiangere troppo i continui vai e vieni dall’infermeria di Chiesa.
Situazione rinnovo
Nei giorni scorsi è iniziata a circolare anche qualche voce di mercato, relativa a un possibile addio di Chiesa al termine della stagione: presto per dirlo. Sicuramente è una situazione che potrebbe evolversi in maniera inattesa nel corso dei prossimi mesi.
Chiesa ha il contratto in scadenza il 30 giugno del 2025: ovvero tra meno di un anno e mezzo. Una questione abbastanza spinosa, che se non risolta in tempi brevi, rischia di diventarlo ancor di più.
Le parti si ritroveranno nelle prossime settimane per trovare un’intesa sul prolungamento che, fino a questo momento, ancora non è arrivata.
Amuleto Udinese
Intanto c’è da pensare al presente che si chiama Udinese.
Un avversario che a Chiesa porta piuttosto bene: da quando è a Torino ha punito i friulani per 3 volte, realizzando la rete decisiva nell’ultima giornata dello scorso campionato e portando in vantaggio Madama nel turno inaugurale dell’attuale Serie A.
Toccherà con ogni probabilità a lui far coppia con Milik nel posticipo di domani sera. Con Vlahovic fuori uso e il concorrente Yildiz in panchina.
Per una staffetta che, per una volta, vedrebbe Chiesa nel ruolo del protagonista principale e non della seconda scelta.
Serie A
Bologna, Thiago Motta: “Abbiamo giocato 31 minuti su 101. Sono soddisfatto dei ragazzi e per come è arrivato il pareggio”
Thiago Motta ha parlato ai microfoni di DAZN al termine di Bologna-Udinese terminata 1-1. L’allenatore ha criticato il poco tempo di gioco effettivo.
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Bologna, le parole di Thiago Motta
“Sono soddisfatto della partita, sapevamo che sarebbe stata complicata. Loro cercano di non far giocare l’avversario e sono molto bravi nelle ripartenze, noi pur non essendo stati perfetti siamo riusciti a pareggiare e possiamo guardare avanti. Oggi abbiamo giocato 31 minuti su 101, fate voi i commenti. Io sono soddisfatto perché non abbiamo perso la testa cercando di ottenere la vittoria”.
Si gioca troppo poco?
“Penso che oggi dopo il pareggio non è il momento idoneo per farlo”.
Che partita ha fatto Aebischer?
“Ha fatto una grande partita, insieme ai suoi compagni, sa fare diversi ruoli. Oggi è in forma e siamo contenti di lui”.
Saelemaekers come sta?
“Ha fatto bene nel primo e nel secondo tempo, da quando è arrivato è il suo momento migliore“.
Emozionato dal pubblico di Bologna?
“Le emozioni vengono perché chi ama il calcio vuole vivere momenti così, oggi è stato uno spettacolo e questo ti dà degli stimoli in più. Il pareggio é stato fantastico per come é arrivato”.
Serie A
Inter, il vice Farris: ” Simone, il nostro condottiero”
L’Inter ha sconfitto il Torino per 2-0 nel lunch match di oggi, onorando al meglio la giornata in cui è stato festeggiato lo scudetto davanti ai propri tifosi.
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Inter, Farris: “Oggi un’atmosfera da brividi, è stato bellissimo”
Il match delle 12,30 tra Inter e Torino ha visto i nerazzurri omaggiare al meglio la giornata della festa scudetto davanti ai propri tifosi, battendo i granata per 2-0 grazie alla doppietta di Hakan Calhanoglu.
In questo clima di festa si è presentato davanti ai microfoni Massimiliano Farris, il vice di Simone Inzaghi:
“Ci sono io perché Simone ha deciso di darmi spazio dopo una stagione che ci ha visti esprimere al massimo il nostro gioco, nessuna calo di voce per Inzaghi. Tutti noi siamo convinti di poter lottare ad alti livelli per molto tempo.”
Sul clima a San Siro
“Oggi c’è stata un’atmosfera bellissima per tutti i 90 minuti ed era giusto che i tifosi vedessero tutti i protagonisti di questo risultato, non ci sono rincalzi perché tutti hanno spinto e la serietà si è vista anche oggi da parte di tutti. Un ringraziamento va anche al Torino che ci ha onorati col pasillo de honor che non è scontato.”
La svolta nei risultati e nella testa
“Inzaghi è il nostro condottiero e l’anno scorso quando perdevamo le partite in malo modo ha sempre tenuto dritta la barra. Da quei momenti, da quelle critiche e dai quei ragionamenti è arrivata la cavalcata in Champions e anche qualcosa per vincere lo scudetto quest’anno.”
“Abbiamo perso giocatori di qualità l’estate scorsa, ma sono arrivati giocatori che si sono messi a disposizione. Quest’anno andare al campo a lavorare è stato un piacere e un divertimento.”
Serie A
Atalanta-Empoli: le scelte ufficiali
Al Gewiss Stadium di Bergamo ore 18 si gioca Atalanta-Empoli. La Dea per rincorrere la zona Champions, i toscani per allungare sulla zona retrocessione.
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Atalanta-Empoli, le scelte ufficiali di Gasperini e Nicola
Qui Atalanta
A Bergamo si respira aria fresca, l’accesso alla finale di Coppa Italia ai danni della Fiorentina e la semifinale di Europa League dopo aver eliminato un gigante europeo come il Liverpool di Kloop, sono un ottimo trampolino per raggiungere anche un altro obiettivo: i primi 5 posti in Serie A, che vogliono dire accesso garantito alla prossima Champions.
Qui Empoli
A Empoli dopo l’avvento di Nicola che ha sostituito Andreazzoli, sembrava arrivata la svolta decisiva per prendere lo slancio in ottica salvezza. L’inizio più che incoraggiante con il nuovo tecnico ha avuto una flessione nelle ultime settimane ma la squadra toscana grazie alle due vittorie nelle ultime tre si è momentaneamente staccata dal treno retrocessione.
Le formazioni ufficiali di Atalanta-Empoli
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi, Djimsiti, Hien, Scalvini, Zappacosta, Pasalic, De Roon, Ruggeri, Miranchuk, Lookman, Touré. All. Gasperini
Empoli (3-4-2-1): Caprile, Berezynski, Walukiewicz, Luperto, Gyasi, Grassi, Maleh, Fazzini, Pezzella, Cambiaghi, Niang. All. Nicola
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