Serie A
Calciomercato Juventus, il futuro di Morata tra Italia e Spagna
È ancora in dubbio il futuro di Alvaro Morata, attaccante della Juventus. Lo spagnolo potrebbe fare il suo ritorno in Spagna, ma non all’Atletico Madrid.
È tutt’ora un mistero il futuro di Alvaro Morata.
Lo spagnolo, che è tornato alla Juventus nel 2020 in prestito dall’Atletico Madrid, quest’estate potrebbe dover salutare i bianconeri per la seconda volta.
L’arrivo di Dusan Vlahovic non lo ha danneggiato, anzi. Morata ha finalmente trovato uno spazio in campo più funzionale per le sue qualità, ma la collaborazione trai due potrebbe interrompersi presto.
E non prettamente per volontà del classe ’92, che in più occasioni ha dimostrato il suo amore e attaccamento verso i colori della Vecchia Signora.
A detta de “La Gazzetta dello Sport“, la trama che si infittisce intorno alla sua prossima destinazione vede coinvolte tre società: Juventus, Atletico Madrid e Barcellona.
Juventus, Morata si avvicina al Barcellona
La Juve ha dovuto pagare 20 milioni di euro per assicurarsi le sue prestazioni negli ultimi due anni, e per rinnovare il suo contratto dovrebbe investirne altri 35. Una cifra che Agnelli ritiene troppo alta.
Allo stesso tempo l’Atletico Madrid, che attualmente detiene il suo cartellino, non gradirebbe particolarmente il ritorno di Morata alla capitale.
Con il Cholo Diego Simeone non è mai scoccata la scintilla, sarebbe difficile trovargli posto negli schemi tattici del tecnico argentino.
È qui che si inserisce il Barcellona. I catalani hanno già mostrato un certo interesse verso l’attaccante della Juventus nella scorsa finestra di mercato invernale, quando il suo addio sembrava molto vicino.
Xavi Hernandez aveva dato l’ok, e lo stesso il calciatore. Solamente l’intervento di Max Allegri fece sì che Morata restasse a Torino almeno fino al termine della stagione.
Adesso la situazione è in bilico, e l’Atletico Madrid potrebbe pensare di inserire una contropartita nell’affare con il Barcellona.
Infatti tra le fila dei Colchoneros attualmente milita Griezmann, che però è di proprietà blaugrana.
L’Atletico, che ha intenzione di rinnovare il francese, potrebbe servirsi di Morata per risparmiare sul cartellino di Griezmann.
Così facendo lo spagnolo raggiungerebbe la coorte di Xavi a Barcellona, mentre Griezmann rimarrebbe a Madrid dove si è sempre nutrito del calore del popolo.
La Juventus, da parte sua, ha due opzioni: affidarsi ancora a Kean, che non ha propriamente rispettato le aspettative, o buttarsi nuovamente sul mercato alla ricerca di una nuova spalla per Vlahovic.
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Serie A
Milan, Maldini su Scaroni: “Sorrido pensando al mio passato”
Paolo Maldini risponde a Paolo Scaroni rilasciando un’intervista al Corriere della Sera il proprio pensiero dopo le parole rilasciate dall’attuale presidente rossonero.
“Se guardo al mio passato, non riesco a smettere di sorridere“.
Il riferimento è proprio alle parole dell’attuale presidente del Milan che aveva risposto così a una domanda su Maldini:
“Non l’ho più sentito.
Penso che quando qualcuno guarda al proprio passato con un certo tasso di acrimonia, vuol dire che non sta vivendo benissimo il presente.
Mi auguro che non sia questo il caso di Maldini, a cui auguro ogni soddisfazione”.
Il rapporto non proprio tranquillo tra Scaroni e Maldini non è una novità.
A dicembre l’ex capitano e dirigente rossonero aveva lasciato le seguenti dichiarazioni:
“Il Milan merita un presidente che faccia solo gli interessi del Milan. In tribuna l’ho visto spesso andare via quando gli avversari pareggiavano o passavano in vantaggio, magari solo per non trovare traffico.
Mentre me lo ricordo puntualissimo in prima fila, quando abbiamo vinto lo scudetto: per questo non so che cosa si sia voluto dire con l’espressione ‘gruppo unito senza di me’.
Ma è evidente che io ho un concetto diverso di condivisione e di gruppo”.
Maldini e Scaroni sono stati insieme dirigenti al Milan dal 2018 al 2023, quando l’ex capitano fu licenziato assieme a Massara nonostante il campionato vinto nel 2021-22.
Serie A
Serie A, sfida al vertice per il top più costoso
La Serie A sta concludendo i suoi capitoli conclusivi di una stagione avvincente
L’Inter ha dominato in lungo e in largo il campionato di calcio con Simone Inzaghi in panchina. Il lavoro di Beppe Marotta ha portato i suoi frutti e dopo due stagioni d’attesa è tornato sul tetto d’Italia. Secondo i valori aggiornati dal portale economico Transfertmarkt, sul podio dei giocatori più costosi compare un solo calciatore della squadra campione d’Italia. Sul gradino più basso del podio si trova Kvicha Kvaratskhelia del Napoli con un cartellino che si aggira sugli 80 milioni di euro. Al secondo posto Rafael Leao del Milan con ben 90 milioni di valore. Al primo posto condiviso Victor Osimhen del Napoli e Lautaro Martinez a 110 milioni di euro.
Non è escluso che questi dati possano cambiare da qui al termine del campionato, visti anche gli ultimi risultati sul terreno di gioco. Allargando la classifica ai primi cinque posti, infatti, si possono ammirare Nicolò Barella con 75 milioni e Alessandro Bastoni a quota 70. Scende di molto Dusan Vlahovic con un cartellino ipotetico di 65 milioni, solo 5 milioni in più di Theo Hernandez. Per trovare un calciatore di un’altra squadre che non sia delle “tre grandi” bisogna scendere fino al tredicesimo piazzamento: Giorgio Scalvini dell’Atalanta (45 milioni di euro).
Serie A
Udinese-Roma, chi gioca il recupero?
Il tanto atteso recupero dell’ultimo stralcio della partita Udinese-Roma, interrotta il 14 aprile per il malore di Ndicka, ci sarà oggi: ecco chi può giocare.
Oggi, prossimi al fischio d’inizio al Bluenergy Stadium per gli ultimi 18 minuti più recupero di Udinese-Roma, interrotta al 72′ per il malore del difensore giallorosso Evan Ndicka, ci si chiede chi prenderà parte alla partita.
Secondo l’articolo 30 dello Statuto-Regolamento della Lega Serie A, tutti i calciatori già tesserati per le due squadre al momento dell’interruzione possono essere schierati, indipendentemente dalla loro presenza sulla distinta del direttore di gara al momento della sospensione.
Tuttavia, ci sono delle specifiche: i giocatori che sono entrati in campo e sono stati sostituiti durante la partita non possono essere riutilizzati, così come quelli espulsi o squalificati per la gara in questione. Durante il recupero, è possibile effettuare solo le sostituzioni che non sono state fatte nella partita originale.
In pratica, Gabriele Cioffi e Daniele De Rossi avevano già effettuato due cambi ciascuno, utilizzando un solo slot per ciascuno con una doppia mossa contemporanea. Quindi, avranno la possibilità di fare ulteriori tre cambi ciascuno negli ultimi 18 minuti più recupero.
Gli unici giocatori che non possono essere schierati sono quelli già sostituiti durante la partita interrotta: Kingsley Ehizibue e Hassane Kamara per l’Udinese, Dean Huijsen e Houssem Aouar per la Roma.
Tutti gli altri calciatori, inclusi Ndicka che non era stato sostituito, possono essere schierati.
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