I nostri Social

Serie A

Cagliari, Pisacane: “Avremmo dovuto gestire meglio il possesso. Ai numeri l’Udinese meritava di più”

Pubblicato

il

Cagliari

Al termine di Udinese-Cagliari, l’allenatore dei rossoblù, Fabio Pisacane, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.

Di seguito un estratto delle parole del tecnico del Cagliari dopo il pareggio in casa dell’Udinese, il secondo in campionato per i sardi dopo quello della prima giornata contro la Fiorentina.

Cagliari, le parole di Pisacane

Sul match:
“Ai punti l’Udinese avrebbe meritato qualcosa in più. Dispiace, perché nella prima parte avevamo difeso bene, poi però loro hanno trovato il guizzo. Dal centrocampo in su sono una squadra forte, e nella ripresa hanno preso fiducia anche grazie a un nostro errore su corner. Forse avrebbero meritato di più, ma abbiamo commesso due ingenuità che hanno pesato. Giocano in casa, pressano molto: nonostante il nostro forcing cercavamo subito la profondità, ma in certi momenti avremmo dovuto rallentare e respirare un po’ di più”.

Borrelli al primo gol in Serie A:
“Siamo molto felici per lui, speriamo sia solo l’inizio di una lunga serie. Ha una grande responsabilità sulle spalle, se n’è parlato tanto anche in rapporto a Belotti. C’erano aspettative e sono davvero contento per lui”.

Riguardo l’assenza di Luperto:
“Nella notte ha avuto un piccolo problema fisico e ho preferito non rischiarlo. Abbiamo gestito male la distribuzione degli spazi e ci siamo presi dei rischi per limitare il forcing dell’Udinese. Se non avessimo commesso quei due errori, stavamo tenendo bene il campo. È un punto che dà morale e muove la classifica, ma siamo consapevoli che ci sono aspetti da migliorare”.

Udinese-Cagliari

L’URLO DI ELIA CAPRILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Sui ragazzi che sembravano fuori dal progetto, ma ora si sentono coinvolti:
“Tutti devono sentirsi parte del gruppo. Si allenano per farsi trovare pronti e meritano fiducia. Di Pardo, ad esempio, si è guadagnato la possibilità di giocare, anche perché la partita lo richiedeva con Felici ammonito. È stata una scelta tecnica, ma lui è sempre stato nel progetto. Il mercato lo conoscete, ma oggi fa parte del gruppo e se c’è un’occasione la avrà”.

I cambi finali con Luvumbo e Pavoletti:
“L’Udinese, con i suoi difensori molto fisici, non ti permette di impostare un gioco aereo. In quel momento la gara richiedeva altre caratteristiche, e Luvumbo poteva aiutarci a trovare più profondità, anche perché loro difendevano con il baricentro alto. Sapevamo che amano aggredire, perciò abbiamo rinunciato a Borrelli, perdendo qualcosa sui piazzati, ma con Pavoletti li abbiamo recuperati nel finale”.

Serie A

Torino, Vagnati si congeda: “Orgoglioso di aver servito un grande club”

Pubblicato

il

Davide Vagnati lascia il Torino: il Direttore Sportivo saluta il club granata dopo molti anni di lavoro intenso e di totale dedizione sportiva.

Torino

Torino, le parole di Davide Vagnati

Un addio significativo

Davide Vagnati, il Direttore Sportivo del Torino, ha ufficialmente annunciato il suo addio al club granata, segnando la fine di un’era caratterizzata da impegno e risultati significativi. Dopo anni passati a rappresentare uno dei club storici del calcio italiano, Vagnati ha espresso il suo orgoglio per aver potuto lavorare in un ambiente così prestigioso.

In un comunicato condiviso sui social, Vagnati ha dichiarato: “È stato un onore aver rappresentato un club così importante.” Le sue parole riflettono la passione e l’impegno che ha dedicato al Torino durante il suo mandato. La notizia ha immediatamente suscitato reazioni tra i tifosi, che si chiedono quali saranno i prossimi passi per il club e chi prenderà il posto di Vagnati.

Futuro e prospettive

L’addio di Vagnati apre una nuova fase per il Torino, che si prepara ad affrontare il futuro con nuove sfide e opportunità. La dirigenza sarà ora chiamata a trovare un sostituto all’altezza, capace di guidare il club verso nuovi traguardi. Il lavoro di Vagnati ha lasciato un’eredità importante, e il suo successore dovrà continuare su questa strada per mantenere il Torino competitivo ai massimi livelli.

Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.

Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio.

Continua a leggere

Serie A

Fiorentina, Commisso: “La Fiorentina non è in vendita. Resteremo in Serie A, ma i giocatori…”

Pubblicato

il

Rocco Commisso, Fiorentina

Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, smentisce le voci su una possibile cessione del club e suona la carica per il finale di stagione.

Fiorentina

Fiorentina le parole di Rocco Commisso

La possibile cessione e le voci su Renzi

Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha rilasciato dichiarazioni importanti a La Nazione riguardo alla situazione attuale del club: “La Fiorentina non è in vendita. Tutti devono sentirsi responsabili della situazione attuale. Chiedo scusa ai tifosi.” Negli ultimi giorni il club gigliato era stato al centro di alcune speculazioni, che volevano la società pronta a passare di mano. Erano già emersi i primi nomi, tra cui quello clamoroso di Matteo Renzi. Il leader di Italia Viva, ex sindaco di Firenze e dichiarato tifoso Viola, era apparso in cima alla lista, ma l’imprenditore italo-americano ribadisce la sua volontà di restare al timone del club.

Le scuse ai tifosi e le prospettive future

Nel suo intervento, Commisso ha chiesto scusa ai tifosi per la situazione difficile, riconoscendo che, nonostante gli ingenti investimenti nel mercato, i risultati non sono stati all’altezza delle aspettative. Ha ribadito il suo impegno per migliorare le prestazioni della squadra e ha invitato tutti i membri del club a fare la loro parte per superare questo momento critico. Le parole del presidente sottolineano un chiaro intento di non abbandonare il progetto Fiorentina, ma di rafforzarlo e riportarlo ai livelli che i tifosi si aspettano.

Per altre notizie sul calciomercato, clicca qui.

Fonte: l’account X di Schira.

Continua a leggere

Serie A

Torino, il ritorno di Petrachi è una splendida notizia?

Pubblicato

il

Torino

Il Torino ha sollevato dall’incarico il Ds Davide Vagnati, lasciando spazio così a un ritorno molto gradito dai tifosi granata di Gianluca Petrachi. 

Parliamo di un Ds dalla grandissima esperienza, che ha mostrato già in passato di saper regalare grandissimi colpi a basso prezzo.

L’ha mostrato a Roma, l’ha mostrato soprattutto a Torino e, come detto da Petrachi stesso, l’esperienza con la Salernitana è stata la seguente: “Fin prima della Salernitana avevo un rendimento da otto. Non avevo mai sbagliato una stagione. Quei sei mesi hanno macchiato il mio percorso”.

Andiamo ad analizzare meglio la carriera di uno dei ds migliori in Italia.

Torino

Torino, Da Bremer e Immobile a Mancini: ecco tutti i migliori affari nella carriera di Petrachi

La sua carriera parte con un’ottima parentesi al Pisa, dal 2007 al 2008 che convince il Torino a puntare sul ds italiano.

A gennaio 2010 passa in granata e ci rimane, per 9 lunghi anni. Un percorso che ha visto arrivare un Petrachi e andarne via un altro.

Era un Torino ben diverso da quello che conosciamo oggi. Navigava in Serie B e risalire in A si stava rivelando più complicato del previsto.

Grazie a vari acquisti, nel corso degli anni i granata hanno avuto modo di non solo tornare in Serie A, ma anche di raggiungere l’Europa League. 

Tra i colpi più importanti merita una menzione sicuramente Danilo D’Ambrosio.

Arrivò per 500mila euro nel gennaio del 2010 dalla Juve Stabia in comproprietà, in 6 mesi il classe ’88 si guadagnò la conferma in granata, diventando fondamentale sia per la promozione che per la salvezza in Serie A.

Sirigu artivò dopo una stagione insoddisfacente all‘Osasuna, Petrachi però decise di puntarci sopra.

Glik venne acquistato dal Palermo per 300mila euro e divenne un punto fermo della difesa granata. Fu ceduto al Monaco per ben 11 milioni di euro.

Altra super plusvalenza fu Maksimović: acquistato nel 2013 dall’Apollon Limassol (che lo aveva appena preso dalla Stella Rossa) per meno di 3 milioni, venne venduto al Napoli nel 2016 per 26 milioni.

Bruno Peres fu portato a Torino da Petrachi nel settembre 2014, in cambio di 2 milioni al Santos. Venne poi acquistato dalla Roma, per una cifra vicina ai 15 milioni di euro.

Altri colpi dall’altissimo spessore sono poi stati sicuramente Ciro Immobile, vero trascinatore dei granata nella stagione 2013/14 che ha condotto il Torino alla qualificazione in Europa League. 

Senza dimenticare Andrea Belotti, capitano e bomber per moltissimi anni dei granata.

Da menzionare sicuramente Bremer, arrivato come un completo sconosciuto dall’Atlético Mineiro, ceduto poi per 50 milioni alla Juventus.

Davide Zappacosta arrivato nel 2014 dall’Atalanta, è stato poi ceduto per 25 milioni al Chelsea nel 2017.

Infine anche Cerci, Darmian, Ansaldi, Džemaili, Benassi e Buongiorno (prodotto del vivaio ma comunque valorizzato dal club) sono stati dei colpi importanti.

Alla Roma sono da nominare Smalling, Mkhitaryan e Gianluca Mancini in particolar modo.

Nonostante la breve e non particolarmente felice esperienza con la Salernitana, il ds stesso, tempo fa, ha voluto ribadire il proprio operato in termini numerici: “Alla Salernitana ho prodotto un lavoro da 50 milioni di euro: 32 milioni di entrate dal mercato e 18 milioni risparmiati sugli ingaggi. A fronte di tutto questo, però, mi sono ritrovato con soli 1 milione e 200mila euro per costruire la squadra. Con una cifra simile puoi solo ritoccare, non cambiare l’ossatura”.

In ogni caso, il ritorno di Petrachi farà sicuramente molto piacere alla stragrande maggioranza dei tifosi del toro.

Continua a leggere

Ultime Notizie

editoriale10 minuti fa

Mourinho, Conte e l’impietoso confronto dell’Estadio da Luz

Visualizzazioni: 35 José Mourinho torna un gigante d’Europa nella serata del da Luz. Antonio Conte e il Napoli ridimensionati, al...

Milan Milan
Calciomercato21 minuti fa

Calciomercato Milan: per l’attacco spunta un ex Inter

Visualizzazioni: 66 L’obiettivo principale del Milan per il mercato di gennaio è quello di comprare un attaccante. La lista è...

Atalanta Atalanta
Liga30 minuti fa

Real Madrid, Bellingham: “Essere qui è come vivere un sogno”

Visualizzazioni: 14 Il centrocampista inglese Jude Bellingham si confida a TNT: “Il Real Madrid è il club più grande del...

Boga Boga
Calciomercato41 minuti fa

Nizza-Boga, rottura totale: l’ivoriano chiede la cessione

Visualizzazioni: 16 Jeremie Boga ha chiesto al Nizza di essere ceduto nella finestra di mercato di gennaio, segnando un possibile...

Serie A50 minuti fa

Torino, Vagnati si congeda: “Orgoglioso di aver servito un grande club”

Visualizzazioni: 35 Davide Vagnati lascia il Torino: il Direttore Sportivo saluta il club granata dopo molti anni di lavoro intenso...

Champions League1 ora fa

Napoli, altra notte amara in Europa: cosa si cela dietro i zero punti fuori casa?

Visualizzazioni: 37 Napoli – La squadra di Conte crolla 2-0 col Benfica. Stanchezza, infortuni e fragilità esterne alimentano l’emergenza Champions....

Rocco Commisso, Fiorentina Rocco Commisso, Fiorentina
Serie A2 ore fa

Fiorentina, Commisso: “La Fiorentina non è in vendita. Resteremo in Serie A, ma i giocatori…”

Visualizzazioni: 59 Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, smentisce le voci su una possibile cessione del club e suona la...

Juventus Juventus
Champions League2 ore fa

Juventus, ricavi record in Champions | I numeri

Visualizzazioni: 33 Juventus – Il 2-0 sul Pafos vale altri 2,1 milioni. Con due gare alla fine della League Phase,...

Rui Patricio Rui Patricio
Notizie3 ore fa

Rui Patricio annuncia il ritiro dal calcio a 37 anni

Visualizzazioni: 30 Rui Patricio annuncia il ritiro dal calcio giocato a 37 anni, confermato dal novembre scorso. Fine di un’era...

Notizie3 ore fa

Protagonisti del calcio diventati simbolici nella cultura pop

Visualizzazioni: 68 Il calcio è ormai parte integrante della cultura pop e rappresenta una delle arti sportive più importanti e...

Le Squadre

le più cliccate

📱 Scarica la nostra App!
Disponibile su iOS e Android