Serie A
Cagliari, Nicola: “Il Torino gioca un buon calcio, daremo tutto per noi stessi e per i tifosi”

Il tecnico del Cagliari Davide Nicola ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro il Torino.
Il tecnico ex Crotone e Empoli e attuale allenatore del Cagliari Davide Nicola ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa in vista del match contro il Torino, valido per la 22^ giornata di Serie A ed in programma venerdì 24 gennaio alle 20:45
Cagliari, le parole di Nicola
Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Cagliari Davide Nicola in conferenza stampa in vista del match contro il Torino:
Situazione infortunati e che partita si aspetta domani?
“Luvumbo è ancora out, ma sta facendo progressi. Spero in qualche settimana di averlo a disposizione. Il Torino? Squadra qualitativa, preparata, che gioca un calcio propositivo. Dovremo avere la capacità di essere coraggiosi.
Conosco lo stadio, dovremo essere resilienti nella capacità di adattamento alle fasi di gioco ed all’ambiente”.
La contestazione in casa Toro potrebbe essere determinante per la sua squadra?
“Non mi occupo delle questioni altrui. Noi dovremo essere concentrati ed esprimere noi stessi. E’ una tappa del nostro percorso di crescita, importante. Variazioni? Cinque giorni sono sufficienti per recuperare, ma abbiamo la possibilità di poter contare su una rosa ampia”.
Contro il Lecce è emersa la forza del gruppo, ma il 4-1 potrebbe montare la testa?
“Faccio fatica a rispondere a domande del genere. Segnare 4 goal non può che far piacere, ma non può bastare per montare la testa ai ragazzi. Anzi, eve spingerci a migliorare, pensare partita dopo partita. Non dobbiamo vivere di picchi, ma di equilibrio”.
Domenica hanno fatto la differenza i cambi ed i tifosi.
“Nel rimo tempo la squadra mi è piaciuta a parte un po’ di lentezza nel manovrare, mentre con i cambi siamo riusciti a migliorare il profilo di gioco. Ma già nel primo tempo avremo meritato il vantaggio.
Per quanto concerne i tifosi dico, anzitutto, dico che domani giocherà Caprile, per il resto sappiate che non mi sbilancio. I tifosi sono importanti e ci danno una grande mano, daremo perciò tutto noi stessi. Il Torino diverso rispetto all’andata? Penso abbia cambiato il sistema di difendere, sa giocare con il 4-2-3-1, o con il 3-5-2. Ripeto, è una squadra competitiva”.
Torino rappresenta la chance di dare continuità?
“Avere continuità lo cercano tutte le squadre. Non è facile, specie per chi lotta nelle zone basse della classifica. Per colmare i gap serve maggiore energia mentale. Dobbiamo capire di poter essere competitivi anche con squadre di maggior livello”.
Ieri ha parlato con tre campioni dello scudetto del 1970. Cosa ha provato?
“Ero emozionato. Ho parlato con tre persone divertenti, persone che non ti insegnano solo in campo, ma anche fuori.
E’ sempre un piacere parlare con queste persone, chiedere consigli che metto sempre nel taschino. Hanno grande dignità e sanno sdrammatizzare certi eventi come il ricordo della morte di Riva di ieri”.
Con il primo goal di Gaetano, Obert e Luperto, quanto è importante la loro partecipazione?
“Più ne abbiamo, meglio è. Ci si sente maggiormente all’interno del team, e spero che altri possano partecipare a questa gioia. Il mercato? Ci sono le persone deputate a questo.
Sono fiducioso nel loro operato. La mia squadra ha dei valori e sono contento di quello che ho. Chi arriverà dovrà capire in che posto sta arrivando. Questa maglia è una seconda pelle”.
Un rientro di Mina decisamente scoppiettante.
“Non mi piace quando lo si identifica come un provocatore. Io voglio circondarmi di dati, le critiche mi interessano poco. Per indole ilo voglio dai miei difensori aggressività e lealtà.
Mina non ha mai avuto una condotta scorretta. I due rossi provocati sono stati legittimi, se lo facessero i miei vorrei la giusta punizione. Mina è un professionista che accetta lo scontro fisico. Qualcuno non lo accetta ed ha reazioni non corrette. Lui corretto lo è sempre stato e voglio che continui così”.
Il goal contro il Lecce ha sbloccato Gaetano?
“Il ragazzo era indietro di preparazione, pur avendo giocato con continuità. Gli mancava trovare le sue dinamiche. Non ha un grande passato alle spalle, ma è un giocatore molto importante. Sapeva di dover trovare la scintilla. Ora che l’ha trovata toccherà a lui essere più continuo e giocare con più leggerezza”.
Serie A
Fiorentina, i tempi di recupero di Colpani

Il centrocampista italiano della Fiorentina, Andrea Colpani, si è fermato nuovamente per infortunio contro il Como, scopriamo i tempi di recupero.
Ennesimo stop per Colpani, il talento ex Monza non sta brillando con la maglia della Fiorentina, una delle cause sono sicuramente i tanti infortuni. Il centrocampista si è fermato nella partita contro il Como per lui un trauma contusivo a carico del collo del piede destro.

ANDREA COLPANI IN AZIONE ( FOTO SALVATORE FORNELLI )
Fiorentina, i tempi di recupero di Colpani
Con molta probabilità l’italiano starà fuori fino agli ottavi di Conference League. La gara di andata si giocherà il 6 marzo con il Flaco che salterà sicuramente le partite con il Verona e con il Lecce. Dovrebbe star fuori un paio di settimane, al massimo 3. Per fortuna dal mercato sono arrivati nuovi innesti e dunque Palladino potrà rinunciare ad uno dei suoi pupilli, grande opportunità quindi per Nicolò Zaniolo che avrà abbastanza spazio in questo periodo vista l’assenza di Colpani.
Serie A
Napoli, inchiesta plusvalenze: cosa rischia il club

Dopo la richiesta di rinvio a giudizio di De Laurentiis per falso in bilancio molti tifosi del Napoli si sono chiesti cosa rischia il club, scopriamolo insieme.
Il Napoli è già uscito indenne da un processo sportivo proprio per l’affare Osimhen, ma il caso della Juventus, punita per plusvalenze false, insegna: il codice sportivo prevede la possibilità di revocazione. Qui si contestano singole operazioni al contrario della situazione bianconera dove fu individuato un sistema.

ANTONIO CONTE PERPLESSO GUARDA IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inchiesta plusvalenze, ecco cosa rischia il Napoli
Un’eventuale penalità dovrebbe essere scontata in questo o nel prossimo campionato? Dipende dai tempi in cui evolverà tutto l’iter. Se tutto dovesse chiudersi entro fine di aprile l’eventuale penalizzazione sarebbe su questo campionato, altrimenti passerebbe sul prossimo. L’avvocato del club partenopeo però smentisce: Il club e De Laurentiis non rischiano nulla, andremo verso l’archiviazione. La posizione della Procura di Roma verrà risolta da noi legali, anche se siamo sorpresi. Avevamo già chiarito come le irregolarità contestate afferissero a questioni meramente tecniche e che in alcun modo, riguardando parti terze, fossero riconducibili agli organi apicali e dunque al club. Il presidente De Laurentiis è sereno in tal senso, dimostreremo in ogni caso il suo mancato coinvolgimento in qualsivoglia responsabilità”.
Serie A
Serie A, torna Maresca a dirigere dopo ben 6 mesi

Dopo le accuse ricevute in Kuwait, torna ad arbitrare in Serie A l’arbitro Maresca dopo 6 mesi dall’ultima volta. Affidato il posticipo della 26° giornata.
A sei mesi dall’ultima volta torna ad arbitrare una partita di Serie A Fabio Maresca. L’arbitro napoletano tornerà sui campi della massima serie con il posticipo del lunedì sera della 26° giornata tra Roma e Monza.

L’ARBITRO FABIO MARESCA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
L’ultima gara diretta dal 43enne fu al primo turno di campionato a San Siro tra Milan, allora allenata da Fonseca, e Torino, ancora con un Duvan Zapata in più. Il fischietto era rimasto ai box per un infortunio e soprattutto per le polemiche per il caso scoppiato in Kuwait e le presunte minacce di morte rivolte ad un calciatore.
Un lento ritorno per Maresca con il designatore Rocchi che negli ultimi due weekend lo aveva designato per la Serie B, precisamente in Frosinone–Catanzaro e in Cesena–Pisa.
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