Serie A
Bologna, Motta: “Siamo i ‘rompicoglioni’ della corsa Champions. Su Zirkzee e Orsolini…”
Il tecnico del Bologna, Thiago Motta, ha parlato in conferenza stampa a due giorni dalla delicata sfida interna contro il Monza di Palladino.
Thiago Motta, allenatore del Bologna, è intervenuto nella consueta conferenza stampa a due giorni dalla sfida tra le mura amiche del Dall’Ara contro il Monza di Palladino. Appuntamento sabato 13 alle 20:45.
Bologna, le parole di Motta
“Inizio con un pensiero alle famiglie delle vittime dell’esplosione alla centrale elettrica di Suviana”
Come state vivendo l’eventuale approdo a una coppa importante?
“Mettiamo le cose in chiaro, siccome dall’inizio del campionato non siamo mai stati scritti in nessuna corsa per l’Europa. La Champions è una normale ossessione per altri club, come l’Inter, il Milan, la Juventus, il Napoli, la Lazio, l’Atalanta o la Roma… Per noi questa ossessione non è mai esistita. Noi in questo momento siamo i ‘rompiglioni’ di questo campionato qua perché al momento nessuno si aspettava che fossimo in questa zona di classifica.
E’ per questo che facciamo bene al calcio: abbiamo portato concorrenza, competitività e abbiamo meritato di essere dove siamo. Abbiamo l’intenzione di restare dei rompicoglioni fino in fondo, ma senza nessuna ossessione. E quando uso il termine rompicoglioni non intendo che siamo brutti, sporchi e cattivi, anzi… Siamo determinati, concentranti e volenterosi di raggiungere il nostro obiettivo. Faremo di tutto per dare una gioia ai nostri tifosi. Credo però che serva un’analisi lucida di quello che i ragazzi hanno fatto fino’ora, da parte di tutto l’ambiente”.
Come giudica le parole che ha detto De Rossi riguardo al posizionamento del Bologna?
“Sinceramente non ho visto la sua conferenza, non possono commentarla. Lo conosco bene e so che è un ragazzo fantastico che sta facendo un grande lavoro.
Ne ha parlato con la squadra di questa lucidità e di questi obiettivi di cui ci raccontava prima?
“Ho parlato con loro in primis di questa cosa. A loro dico sempre quello che penso prima di venire qui”.
Siamo tutti consapevoli che quest’estate nessuno si immaginava quello che sta succedendo…
“Io ho parlato anche oggi con i miei ragazzi del fatto che le partire di Empoli, vinta all’ultimo meritatamente, e quella col Frosinone, pareggiata, non possono essere l’ago della bilancia del nostro campionato: non eravamo i campioni dopo Empoli e non abbiamo sbagliato tutto per non aver vinto a Frosinone.
Loro però erano tristi dopo l’ultima sfida perché giocano sempre per vincere, anche in allenamento. Questo mi rende orgoglioso perché loro con dei ragazzi che sanno cosa vogliono, ma loro in primis devono capire che una non vittoria non è una tragedia. In questo senso voglio sottolineare che discorsi come quelli che i due punti mancati a Frosinone potrebbero non farci qualificare in Champions… è delirante.
Ora però pensiamo alla prossima partita, che dovremo vivere al massimo sia noi in campo che sugli spalti. Dobbiamo approfittare di questo momento e dare il massimo”.
E’ arrivata la notizia della vittoria del premio come miglior allenatore del mese della Lega Serie A. Lei si sente di essere sopra le sue stesse aspettative?
“Io vivo con la tranquillità di dare il mio massimo sempre e questo mi fa dormire serenamente. Il premio è un’altra prova di quello che stiamo vivendo, che è possibile solo a questi ragazzi che sono fantastici”.
Come ha vissuto Ndoye l’errore di Frosinone?
“A fine partita Dan era molto triste. Va ricordato però che quell’azione inizia su un suo recupero e questo lo dico perché deve ricordarsi delle tante cose positive che fa per la squadra e il gruppo. E’ da un po’ di tempo che ha un fastidio fisico che lo condiziona, ma lui continua a dare tutto per i compagni.
A Frosinone aveva fatto la cosa giusta, anche se la palla non è entrata… entrerà alla prossima occasione perché ha grande talento, è al primo anno in Serie A e ha già aiutato tantissimo il gruppo. E’ sereno come deve essere perché sta facendo un grande lavoro”.
Karlsson come sta dal punto di vista mentale e fisico?
“Sta bene. Mentalmente è sempre stato al top, fisicamente sta meglio ma in questo momento ci sono altri che sono più avanti di lui. Questa realtà fa bene a lui come agli altri, perché porta tutti alla ricerca del proprio massimo. Quando vedrò che sarò pronto per aiutare sarà sicuramente in campo per aiutare la squadra”.
Che tipo di Monza si aspetta?
“E’ una squadra che ha cambiato modulo ma ha mantenuto la stessa mentalità. Quando recuperano palla cercano di mantenere l’equilibrio dietro e che già nel recupero riesce ad avanzare e guadagnare campo. Hanno la qualità di capire quando attaccare veloce, e sono consapevoli delle qualità tecniche dei propri giocatori e di quando sfruttarle. Noi dobbiamo essere pronti a giocare contro una squadra che sa quello che vuole: sarà una bella battaglia, che noi giocheremo in casa con la testa e con il cuore”.
Palladino ha detto che con i giovani si stende a parlare poco di tattica e tanto di tecnica. Lei come si relaziona con i giovani?
“Io con i miei giocatori parlo di tutto, poi ci sono quelli che ti ascoltano di più e quelli che ti ascoltano di meno. La cosa importante è capire anche in quali momenti parlare, e di cosa parlare. Se vedo un giocatore un po’ sottotono cerco di capire il perché, rispettando però la loro volontà di raccontare o meno. Penso però di avere un rapporto tale con loro di poter parlare di tante cose, anche extra calcio”.
Quanto è cresciuto dal Monza-Bologna dell’anno scorso?
“Da quel momento è cresciuto tanto Riccardo Orsolini, che esultò in scivolata dopo quel gol. Insieme a lui siamo cresciuti tutti, in termini di consapevolezza e volontà”.
Come sta Zirkzee oggi? Il ragionamento fatto all’inizio vale anche su di lui?
“Dobbiamo partire pensando qual è la partita normale di Joshua? Secondo me non lo sa nemmeno lui perché è giovane. L’importante credo sia avere sempre equilibrio, e noi lo abbiamo. I ragazzi sanno di stare attraversando un grande momento e continueremo fino in fondo ad essere quello che ho detto all’inizio”.
Serie A
Juventus, Giuntoli: “Pogba? aspettiamo il Tas. Con Vlahovic parliamo di rinnovo”
Il direttore sportivo della Juventus, Cristiano Giuntoli, ha parlato ai microfoni di DAZN nel prepartita della sfida Juventus-Cagliari, valida per la settima giornata di Serie A. Tra i temi trattati, ha parlato della situazione di Paul Pogba e del rinnovo di Dusan Vlahovic.
Di seguito le sue parole:
Su Pogba qual è la posizione del club?
“Intanto aspettiamo la decisione definitiva del Tas, è stato un grande calciatore, ma è tanto che è fermo. Aspettiamo”.
Sull’infortunio di Bremer: Interverrete a gennaio o già con gli svincolati?
“Ci dispiace per lui che è un grande calciatore, è chiaro che intanto il mister si dovrà arrangiare con i calciatori che ha che sono di valore e vediamo come reagirà la squadra. Poi a gennaio vedremo se ci saranno delle possibilità, è ancora tanto presto”.
Trattate il rinnovo di Vlahovic?
“E’ un grande calciatore, ce lo godiamo. Stiamo parlando con il suo entourage, siamo molto fiduciosi per il futuro”.
Thiago Motta ruota tanto a centrocampo.
“Usa molto i centrocampisti, noi ne abbiamo molti e di molto bravi, siamo quindi sereni per il futuro
Serie A
Bologna-Parma, le ultimissime
A poche ore dal fischio d’inizio di Bologna-Parma, match valido per la settima giornata, arrivano le ultime indiscrezioni sulle formazioni.
Indice
Qui Bologna
Vincenzo Italiano ha già deciso l’undici del suo Bologna che scenderà in campo oggi pomeriggio. In porta toccherà nuovamente a Ravaglia, protetto dal quartetto difensivo composto da Bosch, Beukema, Casale e Lykogiannis. A centrocampo toccherà a Freuler, Aebischer e Fabbian. Il tridente d’attacco vedrà protagonisti Odgaard e Ndoye sulle fasce con Castro confermato come riferimento centrale.
Qui Parma
Dall’altra parte, Pecchia opterà per il consueto 4-2-3-1 per il suo Parma. Tra i pali ci sarà Suzuki e in difesa Osorio e Balogh al centro con Delprato e Coulibaly sulle fasce. In mediana toccherà alla coppia composta da Bernabé ed Hernani, mentre sulla trequarti agiranno Man a destra, Cancellieri a sinistra e Sohm al centro, più vicino all’inamovibile Bonny.
Bologna-Parma, le probabili formazioni
Bologna (4-3-3): Ravaglia; Posch, Casale, Beukema, Lykogiannis; Aebischer, Freuler, Fabbian; Odgaard, Castro, Ndoye
Parma (4-2-3-1): Suzuki; Delprato, Osorio, Balogh, Coulibaly; Bernabé, Hernani; Man, Sohm, Cancellieri; Bonny
Serie A
Lazio, nel 2023-2024 quanto ha guadagnato Lotito? Le cifre
La Lazio ha chiuso il bilancio della scorsa stagione: ecco qaunto ha guadagnato il presidente del club biancoceleste Claudio Lotito.
Riguardo il bilancio relativo alla scorsa stagione, la Lazio può dirsi molto soddisfatta.
Il club biancoceleste, infatti, ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2024 con un utile di 38,5 milioni di euro, grazie a ricavi record nella storia del club.
Lazio, quanto ha guadagnato il presidente Lotito?
Lo stipendio del presidente Claudio Lotito è rimasto invariato rispetto alla stagione precedente.
Nel dettaglio: Lotito ha ricevuto 600.000 euro lordi come presidente del Consiglio di Gestione della SS Lazio SpA e 500.000 euro lordi come presidente della SS Lazio Marketing SpA, per un totale di 1,1 milioni di euro lordi nel 2023/24.
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