Serie A
Bologna, Calafiori: “Ho fiducia in questo Bologna, siamo un bel gruppo”
Il difensore del Bologna Riccardo Calafiori ha parlato ai microfoni del Corriere Dello Sport spiegando le differenze tra Motta e Nunziata e non solo.
Bologna, le parole di Calafiori
Di seguito le parole del difensore del Bologna Riccardo Calafiori rilasciate ai microfoni del Corriere Dello Sport relative al Bologna e non solo:
CHAMPIONS LEAGUE
“Possiamo arrivarci? Non lo so, guardiamo partita per partita. Ma non è un caso se siamo lì, siamo a marzo, cerchiamo di continuare così fino all’ultimo e realizzare questo sogno”.
EX COMPAGNI ALLA ROMA
“Mi scrivono spesso, me la stanno a tira’ (ride ndr.), sono contentissimo e ho fiducia in noi, in questo Bologna: speriamo di continuare così”.
COSA PORTA IN NAZIONALE DAL BOLOGNA
“L’unione che abbiamo dentro e fuori dal campo, siamo giovani con qualche elemento esperto. Siamo uniti in campo, spesso usciamo insieme. È sicuramente uno dei gruppi migliori. Questo mi porto”.
RUOLO INVENTATO DA MOTTA
“A Basilea facevo il terzo della difesa, con il Bologna l’ho fatto per poche partite. Quello che ho imparato da Motta non l’avevo mai fatto prima, devo essere sincero. Abbiamo però tutti la stessa idea e in campo funziona bene”.
BOLOGNA VALORIZZA I GIOVANI
«Se un ragazzo giovane non ha continuità non può crescere, non può dimostrare il suo valore. Questo è tutto. E quando una squadra va così, come sta andando il Bologna, il valore si alza».
DIFFERENZE TRA MOTTA E NUNZIATA
“Nunziata ha fatto una battuta: “Oh, mi raccomando: non siamo al Bologna…”. È ovvio che lì, nel club, ci sono tutti i meccanismi che funzionano da inizio stagione e questo mi permette di andare dentro al campo, di alzarmi spesso.
Qui dovrò cercare di essere il più attento possibile, e capire che sono in un altro tipo di situazione. Siamo molto preparati secondo me. Spero di fare bene in tutte e due le partite.
Serie A
Bologna-Parma, le ultimissime
A poche ore dal fischio d’inizio di Bologna-Parma, match valido per la settima giornata, arrivano le ultime indiscrezioni sulle formazioni.
Indice
Qui Bologna
Vincenzo Italiano ha già deciso l’undici del suo Bologna che scenderà in campo oggi pomeriggio. In porta toccherà nuovamente a Ravaglia, protetto dal quartetto difensivo composto da Bosch, Beukema, Casale e Lykogiannis. A centrocampo toccherà a Freuler, Aebischer e Fabbian. Il tridente d’attacco vedrà protagonisti Odgaard e Ndoye sulle fasce con Castro confermato come riferimento centrale.
Qui Parma
Dall’altra parte, Pecchia opterà per il consueto 4-2-3-1 per il suo Parma. Tra i pali ci sarà Suzuki e in difesa Osorio e Balogh al centro con Delprato e Coulibaly sulle fasce. In mediana toccherà alla coppia composta da Bernabé ed Hernani, mentre sulla trequarti agiranno Man a destra, Cancellieri a sinistra e Sohm al centro, più vicino all’inamovibile Bonny.
Bologna-Parma, le probabili formazioni
Bologna (4-3-3): Ravaglia; Posch, Casale, Beukema, Lykogiannis; Aebischer, Freuler, Fabbian; Odgaard, Castro, Ndoye
Parma (4-2-3-1): Suzuki; Delprato, Osorio, Balogh, Coulibaly; Bernabé, Hernani; Man, Sohm, Cancellieri; Bonny
Serie A
Lazio, nel 2023-2024 quanto ha guadagnato Lotito? Le cifre
La Lazio ha chiuso il bilancio della scorsa stagione: ecco qaunto ha guadagnato il presidente del club biancoceleste Claudio Lotito.
Riguardo il bilancio relativo alla scorsa stagione, la Lazio può dirsi molto soddisfatta.
Il club biancoceleste, infatti, ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2024 con un utile di 38,5 milioni di euro, grazie a ricavi record nella storia del club.
Lazio, quanto ha guadagnato il presidente Lotito?
Lo stipendio del presidente Claudio Lotito è rimasto invariato rispetto alla stagione precedente.
Nel dettaglio: Lotito ha ricevuto 600.000 euro lordi come presidente del Consiglio di Gestione della SS Lazio SpA e 500.000 euro lordi come presidente della SS Lazio Marketing SpA, per un totale di 1,1 milioni di euro lordi nel 2023/24.
Serie A
Juventus-Cagliari, le formazioni ufficiali
Juventus-Cagliari è il lunch match di questa Domenica. Sfida valida per la settima giornata di Serie A, si giocherà all’Allianz di Torino.
La Juventus è uscita miracolosamente indenne dalla trasferta di Lipsia. Il doppio turning-point, espulsione di Di Gregorio e rigore causato da un impresentabile Douglas Luiz a pochi secondi dal suo ingresso sul terreno di gioco, poteva stendere un elefante, ma non una squadra che ha interiorizzato lo spirito del proprio allenatore.
Della squadra vista in terra teutonica, però, si salva quello e poco altro. La squadra di Rose ha dominato in lungo e in largo e, se la discriminante di aver giocato la mezz’ora finale con l’uomo in meno non può certo essere ignorata, la sensazione è che la squadra granitica vista in Serie A in Champions non ci sia.
Alla Juventus in Italia fatichi anche solo a tirarle in porta, ma anche la Signora fatica a sua volta a passare attraverso le difese chiuse che puntualmente le vengono poste di fronte. In Europa, invece, è tutta un’altra storia, con i bianconeri che trovano molti più spazi alle spalle delle linee avversarie ma ne concedono anche.
L’infortunio di Bremer è chiaramente pesantissimo. La sua stagione è già finita e, a meno ché i bianconeri non vadano a pescare fra gli svincolati (improbabile), la ricerca del suo erede verrà rimandata a Gennaio. Nel frattempo ci passa un’intera stagione. La squadra di Thiago Motta deve rimanere incollata al Napoli di Antonio Conte e soprattutto deve continuare il percorso iniziato in queste prime due giornate europee.
Al suo cospetto si presenterà un Cagliari grintoso, affamato e soprattutto rivitalizzato dalla salvifica vittoria di Parma. Un possibile turning-point per la stagione dei sardi, che vedono chiara e limpida all’orizzonte una reminiscenza della scorsa stagione. Quando ad un passo dalle dimissioni del loro condottiero (all’epoca Claudio Ranieri, oggi Davide Nicola) la squadra si compattò e iniziò una marcia serrata verso l’agognata salvezza.
Difficile pensare che questa possa iniziare già oggi, ma questa è la classica partita da non fallire per i padroni di casa. La classica partita che la grande squadra vince, nonostante tutto. Gli infortuni, la stanchezza e le varie insidie. Qualora così non dovesse essere, il distacco dalla capolista inizierebbe a farsi subito importante.
Juventus-Cagliari, le formazioni ufficiali
JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Conceicao, Koopmeiners, Mbangula; Vlahovic. Allenatore: Thiago Motta.
CAGLIARI (4-2-3-1): Scuffet; Zappa, Luperto, Mina, Obert; Adopo, Makoumbou; Zortea, Viola, Augello; Piccoli. Allenatore: Davide Nicola.
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