Serie A
Atalanta-Lazio: probabili formazioni e dove vederla
A distanza di quattro giorni dal match di Coppa Italia, va in onda il remake della sfida tra Atalanta e Lazio, alle ore 15 di domenica 31 Gennaio. Le compagini sono reduci dal confronto in coppa, che ha visto uscire vincente la Dea per 3 a 2, in un incontro pieno di emozioni. Per il bene dello spettacolo, speriamo si ripeta una tale goleada.
Qui Atalanta
Gasperini dovrà rinunciare ad Hateboer, Pasalic e Sutalo infortunati ed a Gosens squalificato. Il modulo resta il solito, cambiano gli interpreti: tra i pali il solito Gollini, difeso da Toloi, Djimsiti e Romero, con De Roon e Freuler interni a centrocampo e Maehle e Ruggeri sulle corsie esterne. Grande occasione per i due giovani esterni, che avranno la possibilità di mettersi in mostra date le assenze dei titolari. Sulla trequarti agirà Pessina, con Zapata ed Ilicic a comporre la coppia di attaccanti.
Qui Lazio
Mister Inzaghi dovrà fare a meno di Strakosha, Proto, Luiz Felipe e Caicedo, tutti infortunati. Per il suo solito 3-5-2, il tecnico sceglie Reina tra i pali, con Patric, Radu ed Acerbi in difesa. Gli interni a centrocampo saranno Leiva, Milinkovic-Savic e Luis Alberto, con Lazzari e Marusic esterni, mentre in attacco partiranno Immobile e Correa.
Probabili formazioni
ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Ruggeri, Freuler, De Roon, Maehle; Pessina, Ilicic; Zapata. Allenatore, Gasperini.
LAZIO (3-5-2): Reina; Patric, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto, Marusic; Correa, Immobile. Allenatore, Inzaghi.
Precedenti
Sono 100 i precedenti nella massima serie tra i due club e si contano 32 vittorie dei bergamaschi, 39 pareggi e 29 vittorie dei capitolini.
Dove vederla
La partita sarà un’esclusiva DAZN e sarà visibile sul canale 209 Sky o su smart tv. Inoltre, sarà possibile seguirla sull’applicazione ufficiale del satellite.
Serie A
Napoli-Juventus, probabili formazioni e dove vederla
Allo stadio Maradona sarà Napoli-Juventus la sfida della domenica sera di serie A. Il fischio d’inizio è fissato per le 20:45.
Napoli e Juventus sono pronte a dare il via a una domenica sera di fuoco. Azzurri e bianconeri, infatti, si sfideranno per la prima volta in questa stagione in casa dei campani.
Gli uomini di Antonio Conte ci arrivano da capolista (insieme al Milan) con 28 punti, mentre i torinesi giacciono cinque punti sotto ai partenopei, in settima posizione.
Qui Napoli
Dopo la rovinosa caduta di Bologna, il Napoli sembra aver ritrovato se stesso, sotto la vigilanza di un Antonio Conte che ha rimesso ogni cosa al centro del villaggio.
A confermare ciò è arrivato l’exploit di Roma, che ha messo in mostra una squadra fresca e arcigna. In settimana, inoltre, è arrivato il passaggio del turno in Coppa Italia.
La notizia positiva per il tecnico salentino, invece, è l’emergenza di uomini che persiste a centrocampo, visto anche il recentissimo infortunio di Lobotka, che implicherà il ritorno del modulo a quattro mediani.
Accanto a McTominay, quindi, ecco Elmas, con la coppia Di Lorenzo–Olivera sugli esterni.
In attacco, invece, Conte vuole sfruttare il momento positivo di Neres, e con lui ci saranno Hojlund e Lang.
Qui Juventus
In casa bianconera l’emergenza è in difesa, con Gatti che si è operato al menisco e ne avrà per un pò. Anche Vlahovic non ci sarà, ko nel corso del 2-1 inflitto al Cagliari.
Saranno Kelly, Kalulu e Koopmeiners, dunque, a comporre la linea arretrata davanti a Di Gregorio.
A centrocampo c’è la conferma di McKennie e Cambiaso sulle fasce, accompagnati a centro da Thuram e Locatelli.
David, infine, sarà il terminale offensivo (Openda partirà dalla panchina), assistito da Yildiz e Conceicao.
Probabili formazioni
Napoli (3-4-3): Milinkovic-Savic; Beukema, Rrahmani, Buongiorno; Di Lorenzo, Elmas, McTominay, Olivera; Neres, Hojlund, Lang. Allenatore: Antonio Conte
Juventus (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Kelly, Koopmeiners; McKennie, Locatelli, Thuram, Cambiaso; Yildiz, Conceicao; David. Allenatore: Luciano Spalletti
Dove vederla
Napoli-Juventus sarà trasmessa in diretta da:
- Dazn
- Dazn 1 (canale 214 di Sky)
Serie A
Troppa Inter per il Como: Chivu schianta Fabregas (4-0)
Non c’è partita al Meazza fra Inter e Como. La squadra di Chivu asfalta quella di Fabregas con un 4-0 senza storia e si riprende la vetta della classifica.
Prima o poi sarebbe dovuta arrivare, si sapeva. Però ci sono sconfitte e sconfitte. Il Como non perdeva una partita dal 30 Agosto, ovvero lo 0-1 maturato sul campo del Bologna, e non aveva mai subito due reti nella stessa partita in questa stagione. L’ultima volta, guarda caso, fu nell’ultima partita della passata stagione, ovvero nella sconfitta interna (0-2) proprio contro l’Inter: all’epoca ancora allenata da Simone Inzaghi.
Inter e Bologna, due sconfitte ma (molto) diverse
Se però la sconfitta del Dall’Ara era quasi un “complimento” rivolto a Cesc Fabregas da Vincenzo Italiano, che aveva “snaturato” la propria creatura per imbrigliare quella del catalano, la debacle di San Siro non ammette sofismi. Si parlerà di un incidente di percorso, dovuta alla fisiologica “necessità” di una squadra in costruzione di preservare la propria identità anche al cospetto di avversari di questa caratura. E probabilmente è vero, ma la squadra lariana si è rivelata anni luce lontana da quella nerazzurra in tutto.
Eccezion fatta per una mezz’ora scarsa, a cavallo tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo, i comaschi hanno faticato a creare gioco e persino a tirare in porta. Una sensazione di pericolosità gli ospiti non l’hanno mai portata, a differenza dei padroni di casa: che sembravano in grado di poter minacciare la porta di Butez a ogni piè sospinto. Quattro reti al passivo, ma potevano essere anche di più. Perché i meneghini sono partiti subito fortissimo, capitalizzando un avvio di indiscussa superiorità con la rete di Lautaro Martinez.
Il Toro di Bahia Blanca raccoglie a centro-area un servizio di Luis Henrique e deposita alle spalle del portiere francese la rete che lo rende capocannoniere in solitaria del campionato. Da sottolineare la prova del brasiliano, la prima davvero convincente con i colori della beneamata indosso, che ha sverniciato Posch con uno scatto bruciante per poi (complice un’incomprensibile scivolata di Ramon) servire l’accorrente Lautaro.

L’ESULTANZA DI LAUTARO MARTINEZ CHE PUNTA IL DITO VERSO IL CIELO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Como annichilito, Chivu primo aspettando Conte e Allegri
L’Inter, per almeno venti minuti buoni, produce una pressione quasi asfissiante, sublimata dall’immagine di Zielinski alzato quasi sulla linea della Thu-La per marcare a uomo il triangolo del Como (i due centrali più il portiere) in costruzione. Chivu le azzecca praticamente tutte, anche quando decide di abbassare sulla linea dei difensori Calhanoglu per garantirsi la superiorità numerica quando la squadra di Fabregas portava a uomo il tridente d’attacco sui tre centrali nerazzurri. Proprio da questa situazione, infatti, arriva il gol del vantaggio.
Il Como, come detto, cresce quando i nerazzurri, fisiologicamente, abbassano un filo la pressione, ma non sfonda e perde anche Morata per infortunio. Al suo posto entra Douvikas, che riesce nella non facile impresa di fare anche peggio dell’omologo spagnolo: divorandosi un gol pazzesco (praticamente a porta vuota) nella ripresa. Poco dopo, nel momento migliore dei lariani, sarebbe arrivato il gol del 2-0. Dimarco batte dalla destra un corner teso nell’area piccola, difficilissimo da leggere per i marcatori della squadra di Fabregas.
La carambola premia Thuram, che sottomisura raddoppia. Il Como abbozza una timida reazione, ma si scioglie nel finale. Tacco illuminante di Barella, che mette in movimento Lautaro: l’argentino cerca una società nel mezzo, la palla viene messa fuori non benissimo dalla difesa comasca e Calhanoglu di (controbalzo da fuori area) fa 3-0. I nerazzurri sublimano una vittoria roboante pochi minuti dopo, quando il solito Dimarco mette un cross dalla sinistra (da quinto a quinto) per l’accorrente Carlos Augusto: 4-0 e San Siro esplode.
Serie A
Hellas Verona-Atalanta, le formazioni ufficiali
Al Bentegodi va in scena l’anticipo del sabato sera, Hellas Verona-Atalanta. Zanetti è all’ultima spiaggia mentre Palladino cerca continuità dopo tre vittorie.
Sfida ad alta tensione per i padroni di casa, ultimi in classifica e ancora senza vittorie, e con la possibilità di cambio in panchina in caso di sconfitta. Le difficoltà in costruzione e finalizzazione stanno condizionando pesantemente l’andamento della stagione. Dall’altra parte la Dea sta ritrovando fiducia e forma dopo un inizio discreto grazie a Raffaele Palladino. I successi in Champions, Coppa Italia e Serie A consecutivi hanno rilanciato l’Atalanta su tutti i fronti.
Hellas Verona-Atalanta, formazioni ufficiali
Hellas Verona (3-5-2): Montipò; Nunez, Nelsson, Bella Kotchap; Belghali, Niasse, Al Musrati, Bernede, Frese; Giovane, Mosquera. Allenatore: Paolo Zanetti.
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossonou, Hien, Djimsiti; Bellanova, Ederson, De Roon, Zappacosta; De Ketelaere, Lookman; Krstovic. Allenatore: Raffaele Palladino.

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