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Alessandro Gabrielloni (Como): da bomber a pizza sul Tg1
Dal calcio alla pizza è davvero un attimo: ieri sera sul TG1, edizione serale, protagonista Gabrielloni con la pizza Gabrigol, ideata lo scorso maggio nella sua regione (le Marche) per celebrare la storica cavalcata fino alla Serie A. Veramente una sorpresa inaspettata ieri sera durante il TG1 delle ore 20. La Pizza Gabrielloni interamente riservata al goleador Made in Marche e bandiera del Como – lanciata a maggio proprio per omaggiarlo nel migliore dei modi – ha conquistato stavolta i riflettori del TG1. Il bomber Alessandro Gabrielloni – “giustiziere” domenica della Roma di Dybala con gol e assist – sta facendo parlar di sé in queste ore. E non poteva non esserci grande entusiasmo, come da previsione, nelle Marche, tra Jesi (sua città natale) e Porto Recanati, dove il locale Zia Emilia del deus ex machina Danilo Capitanelli (di cui l’altro bomber marchigiano Walid Cheddira è cliente abituale) ha voluto celebrare l’eccellenza Made in Marche dedicandogli una gustosa pizza, su nostra idea. Qui è possibile rivedere il TG1 di ieri sera
LA PIZZA GABRIGOL UNO SPETTACOLO: TG1 COME PER LA PIZZA WALID CHEDDIRA (ALTRO BOMBER MADE IN MARCHE)
PARLA LA SORELLA DI ALESSANDRO GABRIELLONI (MARTA)
Intanto la sorella di Alessandro si è espressa così ai nostri microfoni. “Siamo tanto felici in famiglia, questo gol lui lo cercava, lo voleva”, così in esclusiva Marta Gabrielloni. “Mio fratello è stato bravo a saper aspettare il momento giusto, perché comunque sapeva che sarebbe arrivato”. Veramente una grande emozione in casa Gabrielloni.
“E realizzare il gol contro la Roma è stato ancora più bello, perché dall’altra parte c’era un certo Dybala. Ale è per così dire molto appassionato di Paulo, non lo nascondo. E’ stato un gol più ‘affascinante’ soprattutto perché realizzato tra le mura amiche, davanti ai propri tifosi, sotto la curva. E più bello anche perché c’erano i miei genitori allo stadio ed era davvero parecchio tempo che non ‘salivano’… Una giornata veramente molto emozionante. Come se non bastasse, mio padre e mia madre mi hanno chiamato subito dopo il gol con una voce piena di emozione”.
“ALE STRAORDINARIO. E QUEL GESTO PER NICO PAZ…”. L’EMOZIONE DELLA FAMIGLIA GABRIELLONI IN QUESTE ORE AI NOSTRI MICROFONI
Marta Gabrielloni prosegue, elogiando Alessandro Gabrielloni (‘San Gabrielloni‘, come lo chiamavano ai tempi di Taranto): “Indubbiamente questo gol contro la Roma serviva tanto, d’altronde era un momento non proprio semplice per la squadra. Quindi è una rete che incarna ancor più peso specifico e valore. Non voglio parlare tanto del gol realizzato da Ale, bensì del gesto compiuto da mio fratello. Poteva fare la doppietta e invece ha voluto passare la palla al compagno che ha realizzato il due a zero. Io penso che di base ci sia una sola cosa: credo che in quel gesto si riconosca nel migliore dei modi il significato dell’essere capitano di una squadra.
In altre parole il significato di essere tra virgolette un leader dello spogliatoio e l’importanza del gruppo. Come dice anche Ale una gioia è più bella se condivisa. Ripeto, bellissimo il gesto di passare il pallone al compagno Nico Paz per il due a zero, riconoscendo comunque anche quanto Nico sia fondamentale per il team. Che altro dire, sarò di parte ma… penso che questo gesto metta in evidenza ancor di più quanto sia straordinario mio fratello Ale”. E non dimentichiamoci nemmeno della pizza-pazza ‘Gabrigol” (SOTTO) dedicata al bomber del Como. Che incredibile storia la sua! Sotto una recente intervista a Gabrigol del Como in occasione del Premio Renato Cesarini, ‘inventore’ Zona Cesarini (2024).

Pizza Gabrielloni ideata dal giornalista Daniele Bartocci, giudice King of Pizza
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Fiorentina, il rigore della discordia: parla Gudmundsson
La Fiorentina è in una crisi sempre più nera, che si esprime anche attraverso i rifiuti da parte dei giocatori a calciare i rigori. Almeno secondo Vanoli.
Fiorentina-Sassuolo, cosa è successo?
Nella partita tra Fiorentina e Sassuolo, persa dai Viola, c’è stato un calcio di rigore trasformato da Rolando Mandragora. Ma subito era nata una discussione tra Mandragora e Moise Kean su chi dovesse tirarlo.
Dopo la partita, l’allenatore viola Paolo Vanoli in conferenza ha dichiarato che il rigorista ufficiale era Gudmundsson, ma che secondo lui l’islandese “non ha voluto calciare”.
Fiorentina, la risposta di Gudmundsson
Gudmundsson ha smentito categoricamente la versione di Vanoli. In un commento sotto un post social ha detto che “non ha mai rifiutato un rigore” e che “non litigherebbe mai con un compagno davanti a uno stadio pieno”.
In pratica: un altro giocatore, secondo lui, ha preso spontaneamente la palla per calciare, e lui non ha opposto resistenza, per evitare tensioni davanti ai tifosi.
Una Viola in crisi profonda
La sconfitta contro il Sassuolo peggiora una situazione già drammatica: la Fiorentina ricopre l’ultimo posto in classifica.
Per Vanoli, il problema è soprattutto mentale: nella sua conferenza ha denunciato una mancanza di spirito di squadra, troppi alibi, poca “forza da uomini”.
Cosa significa per la squadra?
Il dissidio pubblico tra allenatore e giocatore, anche se mediato via social, svela molte delle tensioni e della sfiducia che aleggiano nello spogliatoio. Se da un lato Vanoli tenta di rimettere ordine e responsabilizzare la squadra, dall’altro Gudmundsson cerca di difendere la sua immagine e il rapporto con i compagni.
In ogni caso, l’episodio del rigore evidenzia come la crisi della Fiorentina non sia solo tecnica, ma anche (forse soprattutto) psicologica e relazionale.
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Cagliari-Roma, le ultimissime dall’Unipol Domus: Borrelli e Ferguson guidano gli attacchi di Pisacane e Gasperini
Alle ore 15:00 andrà in scena la sfida pomeridiana tra Cagliari e Roma all’Unipol Domus. Un incrocio tra ambizioni salvezza e vertice della classifica.
Cagliari–Roma sarà il match del pomeriggio di questa domenica di serie A, che sta vivendo un turno suddiviso su tre giorni e che si concluderà domani.
I padroni di casa hanno raccolto finora 11 punti, e per ora sono fuori dalla zona retrocessione, e ambiscono a tenere a distanza le inseguitrici.
Dal lato capitolino, invece, attualmente la classifica dice quarto posto con 27 punti, frutto di nove vittorie e quattro sconfitte.
Ultime Cagliari
Dopo la parentesi Coppa Italia, Pisacane torna a puntare sui titolarissimi.
Perciò Caprile difenderà i pali, con Zappa, Deiola e Luperto in difesa.
A centrocampo agiranno Palestra, Adopo, Liteta, Folorunsho e Obert, mentre in attacco Esposito affiancherà Borrelli.
Ultime Roma
Gasperini non può concedere cali di tensione ai suoi, soprattutto alla luce del risultato di ieri dell’Inter, che è scattato a +3 sui giallorossi, in attesa degli impegni di Napoli e Milan.
La settimana che va ad iniziare sarà caratterizzata dall’impegno in Europa League contro il Celtic, ma all’Unipol Domus sarà schierata la formazione migliore, senza calcoli.
L’unico dubbio riguarda l’attacco, con Ferguson che dovrebbe partire dal 1′, ma occhio a Dybala e Baldanzi, nel caso si dovesse puntare sull’attacco leggero.
Probabili formazioni
Cagliari (3-5-2): Caprile; Zappa, Deiola, Luperto; Palestra, Adopo, Liteta, Folorunsho, Obert; S.Esposito, Borrelli. Allenatore: Fabio Pisacane
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, N’Dicka, Hermoso; Celik, Cristante, Kone, Tsimikas; Soule, Pellegrini; Ferguson. Allenatore: Gian Piero Gasperini
La squadra arbitrale
Arbitro: Zufferli
Assistenti: Tegoni – Fontemurato
Quarto ufficiale: Di Marco
Var: Guida
AVar: Pezzuto
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Fiorentina, Goretti: “Non siamo squadra. I tifosi sono venuti a Reggio Emilia, noi no”
Roberto Goretti commenta a DAZN e in conferenza stampa la sconfitta della Fiorentina contro il Sassuolo, analizzando uno dei momenti più difficili della storia recente viola.
Roberto Goretti ha parlato ai microfoni di DAZN dopo Sassuolo-Fiorentina, analizzando uno dei momenti più bui e delicati della squadra viola nelle ultime settimane.
Sul momento buio:
“C’è una presa di coscienza ancora più forte della situazione – ha spiegato Vanoli –. Dopo Bergamo la società ha chiamato i nostri tifosi, ma noi no. Abbiamo dimenticato di venire in Reggio Emilia e dimostrato che non siamo squadra. Ci sono aspetti positivi, ma oggi questo non è successo. Se non si trova la chiave emotiva per risolvere il blackout, continueremo a partire male, e questo non va bene”.
Sulla partenza positiva e la mancanza di fiducia:
“Se non c’è fiducia tra compagni, collaborazione e aiuto reciproco, diventa chiaramente una situazione difficile. Bisogna ritrovare le piccole cose che, messe tutte insieme, sono determinanti. E’ ora passata di farlo”.
Fiorentina, le parole di Goretti in conferenza stampa

Momento della squadra.
“Nelle ultime partite credo di aver visto dei passi in avanti, oggi siamo tornati indietro. ogni palla buttata in area di rigore dimostrano che non c’è una sufficiente connessione e un grado di fiducia tra i giocatori, e questo dimostra che siamo obbligati a trovarla in una situazione che è difficile, molto difficile, ma è vietato mollare, è vietato cedere terreno, ma è vietato retrocedere”.
Vanoli.
“Chi fa un’analisi con un giusto spirito critico è ben accetto sempre. Più volte bisogna prendere decisioni anche drastiche, a volte decise, bisogna capire la situazione, , bisogna essere realisti e bisogna agire”.
Rigore contestato da Kean e Mandragora.
“Questa è una cosa che non mi piace e non è neanche la prima volta che la facciamo, quindi non mi piace doppiamente”.
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