Notizie
Stadio Flaminio e la Lazio, Lotito fa sul serio: 4 condizioni da cui partire
Qualche giorno dopo l’annuncio di Sarri, Lotito aveva accennato la sua idea di riqualificare lo Stadio Flaminio per farlo diventare lo stadio della Lazio, adesso si fa sul serio.
Lo Stadio Flaminio versa in un desolante stato di abbandono da anni e il sogno di molti tifosi laziali, ma anche dei cittadini romani, sarebbe quello di riqualificare un gioiello architettonico che si trova nel centro di Roma. Lotito sarebbe pronto ad esaudire i desideri della sua tifoseria, e anche velocemente, ma ha posto delle condizioni.
Le condizioni poste dal presidente romano sono 4, la prima è quella che riguarda la capienza dello stadio, infatti Lotito vorrebbe costruire uno stadio sullo stile dei nuovi stadi europei e secondo le norme della Uefa, portandolo da una capienza di 30 mila spettatori ad una di ben 40 mila. Il secondo punto fondamentale per il progetto di riqualificazione è la copertura dello stadio, che andrebbe dunque ampliato e coperto nelle parti dove siedono i tifosi. Secondo il Corriere della sera questo è il principale ostacolo del progetto perché lo stadio è sotto tutela della soprintendenza delle Belle Arti. Le altre due condizioni sono i parcheggi e la viabilità. Al momento c’è stata un’apertura da parte di Virginia Raggi, appoggio che potrebbe contare poco viste le elezioni amministrative di questo autunno che potrebbero portare un nuovo sindaco di Roma e questo del futuro sindaco sarà un passaggio fondamentale per capire se l’iniziativa verrà portata avanti o terminerà sul nascere.
Stadio Flaminio, tema della campagna elettorale: da Gualtieri a Michetti
Oltre all’apertura alla riqualificazione dello Stadio Flaminio da parte dell’attuale sindaco di Roma, Virgina Raggi, arrivano le opinioni di altri due candidati Michetti per il centrodestra e Gualtieri per il centrosinistra. Entrambi sembrano vogliosi di ridare ai cittadini romani un gioiello come lo stadio progettato dagli architetti Antonio e Pierluigi Nervi, queste le parole del candidato del centrodestra: “La volontà di recuperare integralmente lo Stadio Flaminio deve essere un dovere e una priorità di per noi tutti. Tutti insieme dobbiamo adoperarci per riqualificare uno degli stadi più belli d’Italia.”
E continua Michetti riguardo l’interesse di Lotito: “Da oltre 10 anni il Flaminio vive in uno stato di abbandono, in un degrado che sembra essere senza fine. Adesso basta, coniugando sempre gli interessi del pubblico e del privato, si può restituire alla città questo gioiello. Non c’è più tempo da perdere. Leggo di un interesse della Lazio a rilevare la proprietà dello stadio e che ci sarebbe in corso una trattativa con il Campidoglio. Non ho notizie dirette su questo punto. Il pubblico in questi anni non ha saputo salvaguardare questo patrimonio architettonico e sportivo. Se un privato si facesse avanti con un progetto serio per farne uno stadio agibile, funzionale e moderno, saremmo davanti a un’operazione positiva per tutti, dal punto di vista sportivo, economico, occupazionale, infrastrutturale. Al contempo, in via compensativa, potremmo chiedere al privato di realizzare opere di urbanizzazione importanti per riqualificare il quartiere Flaminio“, conclude.
Questo è invece il commento di Gualtieri candidato sindaco del centrosinistra: “L’idea di Claudio Lotito di far giocare la Lazio allo stadio Flaminio con un progetto di riqualificazione? Ricordo che già Veltroni prospettò questa ipotesi, è un’idea interessante su cui ragioneremo. Io penso che entrambe le squadre della Capitale debbano avere degli stadi. La vicenda dello stadio della Roma è stato un altro fallimento dell’attuale amministrazione. Noi discuteremo con le società per trovare delle soluzioni adeguate e sostenibili per dar loro strutture che possano permettere di svolgere le loro attività e ospitare i tifosi in luoghi ben collegati e con servizi sostenibili”.
Notizie
Juventus-Milan 0-0, Thiaw e Sportiello sontuosi: gara con esclusione di colpi | Le pagelle
Juventus-Milan 0-0, una gara con esclusione di colpi per le due compagini che non hanno saputo, o non hanno voluto, farsi del male. Vediamo qui di seguito le pagelle dei rossoneri.
Sportiello 8: chiamato all’ultimo a sostituire l’infortunato Maignan, si rende protagonista della gara con quattro importanti parate, una delle quali miracolosa
Musah 6: spinge in eguale misura di quanto sbaglia. Fa rimpiangere Calabria, il che è tutto dire, ma ha l’attenuante di non essere un terzino (dal 37’ Bartesaghi sv)
Thiaw 8: annienta completamente sia Vlahovic prima che Milik dopo, provvidenziale nel finale. Sontuoso.
Gabbia 7: conferma un ottimo periodo di forma, difficilmente viene colto impreparato
Florenzi 6: evidenti limiti anagrafici, ma un cuore ed una professionalità grandi così. Un giocatore che si vorrebbe sempre avere un rosa
Adli 5: rischia veramente troppo. Bravo in certe occasioni, eccessivamente ingenuo in altre (dal 17’ st Bennacer 6: ordinato, ma poco mobile)
Reijnders 5: grossi passi indietro per l’olandese il quale appare davvero poco lucido
Pulisic 5: dinamico, ma eccessivamente troppo fumoso (dal 37’ st Chukwueze sv)
Loftus-Cheek 6: combatte come un leone recuperando palloni importanti, ma spesso si estranea dal gioco (dal 37’ Zeroli sv)
Leao 5: vederlo passeggiare in campo fa imbufalire anche il più mite dei tifosi, prova ad accendersi ogni tanto, ma non basta)
Giroud 4,5: particolarmente affaticato, impreciso e statico (dal 25’ st Okafor 6: almeno ci mette impegno)
Pioli 5,5: Musah esterno destro e Chukwueze in panchina grida vendetta. Per il resto, solito Milan
Media
Cerignola-Giugliano: si decide per i PlayOff
L’Audace Cerignola accoglie il Giugliano per l’epilogo della regular season del girone C di Serie C, con il calcio d’inizio previsto alle 18:30 di oggi, sabato 27 aprile.
Il Cerignola padrona stessa del suo futuro
Nella serrata lotta per garantirsi un posto nei playoff, l’Audace Cerignola si prepara ad affrontare il Giugliano nell’ultimo scontro della regular season del girone C di Serie C. In palio c’è molto più di una semplice vittoria; i gialloblù potrebbero migliorare la loro posizione in classifica e addirittura conquistare il settimo posto, a patto che Crotone e Latina non ottengano la vittoria nelle loro partite.
Il match si disputerà tra le mura amiche del “Monterisi“, un terreno di gioco che l’Audace Cerignola considera un vero e proprio fortino. Dopo la straordinaria vittoria nel derby contro il Foggia nella scorsa giornata, l’entusiasmo è alle stelle e la squadra è determinata a continuare su questa strada vincente. La vittoria ha portato i gialloblù in zona playoff, e ora si trovano ad un passo dalla qualificazione, con la possibilità di migliorare ulteriormente la loro posizione in classifica.
Il tecnico Giuseppe Raffaele dovrà fare i conti con alcune assenze importanti, tra cui gli squalificati Krapikas e Tascone e l’infortunato Martinelli. Tuttavia, i sostituti Barosi e Bianchini hanno dimostrato di essere all’altezza delle aspettative nelle loro ultime apparizioni in campo. La coppia offensiva Vuthaj-D’Andrea si conferma sempre più convincente, pronta a guidare la squadra verso la vittoria.
Dall’altra parte del campo, il Giugliano si presenta come un avversario agguerrito, determinato a difendere il proprio posto nei playoff. Nonostante alcuni risultati altalenanti nelle ultime partite, la squadra si è già garantita un posto nella griglia playoff e cercherà di conservare quanto fin qui ottenuto. Il modulo adottato, un 4-3-3, evidenzia l’attitudine offensiva del Giugliano, con giocatori come Salvemini e Ciuferri pronti a mettere in difficoltà la difesa avversaria.
Il precedente confronto tra le due squadre, avvenuto nella passata stagione, si concluse con la vittoria dell’Audace Cerignola per 1-0, grazie alla rete nel recupero di Malcore, segnando così un momento storico per il club.
Il fischio d’inizio è previsto per le ore 18:30, con la direzione arbitrale affidata al sig. Mucera della sezione di Palermo. Sia per l’Audace Cerignola che per il Giugliano, sarà una partita cruciale che potrebbe determinare il loro futuro nella competizione.
Notizie
Milan, tuona Ravezzani: ”Questo è il vero rischio di prendere Lopetegui”
Milan, raccogliamo le parole del direttore di Telelombardia il quale ha voluto precisare il suo punto di vista.
Il direttore di Telelombardia Fabio Ravezzani, tramite il suo canale su X, ha detto la sua in merito alle voci che vedrebbero Julen Lopetegui sulla panchina del Milan. Le sue parole:
”La pista più calda sembra essere quella che porta a Lopetegui, ma i tifosi vogliono un solo nome, vale a dire Antonio Conte. Se ti chiami Conte e perdi 3 partite, l’ambiente interno ed esterno resta sereno e ti aspetta. Se ti chiami Lopetegui viene giù il mondo. Questo è il vero rischio”.
-
Notizie7 giorni fa
Milan, é scontro totale: Ibrahimovic ha chiesto Conte e Maldini
-
Notizie5 giorni fa
Milan, Furlani:” Pioli è il nostro allenatore. Il mercato sarà più soft”
-
Notizie3 giorni fa
Ibrahimovic a Casa Milan:” Voglio Conte”
-
Notizie5 giorni fa
Milan, Pioli via al 100%: settimana decisiva per il successore | Abbandonata la pista Conte?
-
Calciomercato2 giorni fa
Fiorentina, contatto in Bundesliga
-
Esteri6 giorni fa
Il Coventry a un passo dalla storia, ma alla fine sarà City-United
-
Notizie2 giorni fa
Milan, perché Furlani non vuole Conte
-
Notizie2 giorni fa
Clamoroso Milan, per Repubblica Cardinale non è il proprietario