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Salernitana, la storiA continuA

Diverse le reazioni a caldo per la salvezza della Salernitana, l’impresa costruita dai veterani Di Tacchio e Djuric col supporto di un gruppo straordinario. Vediamo cos’hanno detto i protagonisti.

Esultano sui social Mister Nicola, Simone Barone e Simone Verdi, rilanciando il mantra di questa salvezza, “La storiA continuA“.

Il Mister parla di “instant dream“, mentre Kastonos festeggia con una foto con il compagno di squadra e amico Bonazzoli.

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Le parole di Djuric

Ma il post più lungo e denso di significato l’ha pubblicato Milan Djuric, uno dei due senatori, che ha festeggiato i suoi 32 anni nel migliore dei modi:

“Missione compiutA. Che annata incredibile! Un’altalena di emozioni, rabbia, sofferenza, delusione e felicità! Fatta di momenti veramente difficili.

Ma come si dice, è proprio dai momenti difficili che si impara e si cresce e noi l’abbiamo fatto nel momento più importante della stagione, abbiamo lavorato su noi stessi con l’aiuto del presidente, del direttore, del mister, del suo staff, dello staff medico e dei magazzinieri come un corpo unico!

Perché il lavoro è l’unica strada che io conosca per realizzare i propri sogni. Sapevamo che lavorando con quella dedizione, impegno e perseveranza i risultati sarebbero arrivati!

Ringrazio tutti i miei compagni di squadra, chi ha avuto la possibilità di giocare di più ma soprattutto chi ha giocato meno perché è proprio grazie a loro che si crea un gruppo affiatato e un grande spogliatoio fatto di uomini che sono disposti a tutto per raggiungere il proprio obiettivo!

Arrivare fino all’ ultimo secondo dell’ ultima giornata è stata veramente dura ma il nostro destino probabilmente era questo!

Infine un grazie immenso per il calore che i nostri tifosi ci hanno ogni partita mostrato, non solo sul finire di stagione ma soprattutto nel periodo dove eravamo in balia degli eventi e tutti ci davano per spacciati.

Loro, in quel momento, hanno fatto capire a Noi e all’Italia intera cosa significa amare la Salernitana, la propria squadra del cuore indipendentemente da tutto.

Un ringraziamento speciale a mia moglie Bianca, ai miei bambini per l’amore, l’affetto e le rassicurazioni nei momenti di difficoltà, gioire con loro e i miei compagni di squadra a fine partita è stato il regalo di compleanno più speciale di sempre”.

Gyomber e Zortea, grandi emozioni

Norbert Gyomber è stato il leader silenzioso di quest’impresa, presente in campo con tutta la sua esperienza ma di natura taciturno.

Ieri sera però non ha resistito ha rilasciato una commovente dichiarazione d’amore alla squadra e ai tifosi:

“Abbiamo meritato questa salvezza, l’hanno meritata i tifosi che ci hanno sempre sostenuto, anche quando le cose andavano male.

La svolta? Prima di Genova, un amico mi disse che con la Sampdoria sarebbe iniziata la rimonta e sono contento di aver mantenuto la promessa.

Non c’è paragone con le emozioni dell’anno scorso, la promozione era già stata raggiunta, questa invece è la prima storica salvezza in Serie A, resteremo nella storia del club.

Mi sono tolto un sasso incredibile dalla scarpa, non ho parole per questo traguardo. Nicola è un uomo che ne ha passate tante, ci ha trasmesso una carica incredibile, ci ha fatto credere in noi stessi.

È lui il vero eroe di questa salvezza. Il momento più difficile della stagione? L’inizio, la squadra non era attrezzata per la categoria, era un peso enorme.

A gennaio sono cambiate tante cose e quando è arrivato mister Nicola abbiamo iniziato a credere in noi stessi, dalla vittoria con la Sampdoria tutto è cambiato”.

Anche Nadir Zortea è dello stesso avviso:

“Ogni punto è risultato decisivo, anche quello di Empoli. A Salerno mi sono trovato benissimo, mi farebbe piacere restare.

Valuteremo con l’Atalanta e con il mio entourage. Non è stato facile, all’inizio ho giocato poco, ma poi mi sono adottato e grazie a compagni come Djuric e Ribery è stata una buona stagione.

Ora mi godo quello che potrò godermi a Coverciano, la maglia azzurra è una grande emozione.”

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Iervolino: “Grazie ai tifosi”

Il Presidente Iervolino ha dedicato la vittoria alla tifoseria con queste parole:

“Grazie di cuore a tutti i tifosi della Salernitana, abbiamo scritto una bellissima pagina di sport.

Possiamo ora svelare i nostri ingredienti: coraggio, passione, determinazione, furore agonistico, spirito di gruppo e tanto amore.

Un grazie ai calciatori, al mister, al direttore, all’Ad, ai vari manager e responsabili ma soprattutto ai tifosi che sono la gioia ed il vanto della Salernitana.

È l’impresa più entusiasmante che ho mai contribuito a realizzare e per questo voglio dedicarla a mio padre, mia mamma e mio fratello Angelo che non sono più tra noi ma che sicuramente avranno fatto un gran tifo dall’alto e saranno stati felici ed orgogliosi di noi”.

Insomma, una sconfitta agrodolce

quella con l’Udinese, la Salernitana si è salvata (anche) per i demeriti del Cagliari.

Resta comunque la storica impresa di una squadra che ha chiuso il girone d’andata con 12 punti recuperando con una straordinaria seconda parte di stagione, 4 pareggi e 4 vittorie, di cui tre consecutive.

Una storiA incredibile che si è realizzata anche grazie all’operato di Mister Nicola, uomo chiave di questa squadra fuori dal campo.

Sul prato verde ci hanno pensato Djuric, Di Tacchio e Ribery, che quasi certamente rinnoverà per un altro anno, ha trascinare i granata alla salvezza.

Grazie Salernitana per averci regalato questa splendida favola.

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Pubblicato da
Andrea Sarli

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