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Sabatini, 30 milioni e qualche volto nuovo per ripartire
In una lunga intervista rilasciata a “Il Mattino” Walter Sabatini che ha definito difficile e composto da due blocchi, insomma una cosa mai vista, il Campionato che verrà. Ecco le sue parole sul mercato e sugli obbiettivi dei granata campani.
Il DS umbro ha le idee chiare sulla prossima stagione:
“Il campionato in due fasi modificherà la preparazione atletica: bisogna stabilire come caricare prima i giocatori e come farli allenare dopo. È una prospettiva sconosciuta: daremo un po’ di ferie a novembre. Le caratteristiche, invece, non cambieranno. Cercheremo di trattenere questi ragazzi che si sono comportati bene, più 4-5 nuovi. Intanto sappiamo che non possiamo più proporre ai tifosi un campionato da infarto ma dovrà essere tranquillo. Anzi, tranquillo neppure mi piace: dico competitivo. Non do numeri e non faccio griglie: significa che se si gioca Salernitana-Juventus, non parto già battuto; se si gioca Salernitana-Napoli, me la voglio giocare fino alla fine; se gioco contro i campioni d’Italia, non faccio da sparring partner. Salernitana cuscinetto di nessuno. In larga parte, è già accaduto dalla sfida alla Roma in poi”.
30 milioni, Iervolino fissa il budget
Una cifra importante quella messa a disposizione dal Presidente granata, Sabatini l’ha così commentata:
“Non è una cifra ancora ufficializzata, ma se bisogna fare sacrifici, il presidente non si tirerà indietro e mai lo ha fatto. Però occhio: agisce con il proprio conto corrente, interviene di tasca sua e nulla dovrà essere sprecato, neppure un centesimo. Non conterà tanto il saldo negativo a fine mercato, piuttosto il tetto salariale: non c’è al momento totale armonia tra il costo degli stipendi e quanto produce il club, ma sono sereno su questo aspetto, troveremo ragazzi bravi e motivati”.
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Il sogno Cavani, i tifosi ci credono

Sul possibile arrivo di Endison Cavani che fa sognare la tifoseria campana (e non solo) e sui rinnovi di Bonazzoli e Verdi Sabatini si è così espresso:
“Il presidente ha espresso un desiderio e dice ciò che vuole, è padrone di farlo, è il presidente, lo ha detto anche in buona fede, preso dall’entusiasmo. Da operatore di mercato, però, dico che l’operazione Cavani è impossibile: diciamo non consigliabile. Situazioni diverse. Bonazzoli, tra gli italiani, è l’attaccante più forte, gioca un calcio sublime e ha la nostra stima incondizionata. C’è un’opzione di acquisto, ma prima di esercitarla bisogna parlare bene con il giocatore per capire che intenzioni abbia. È ancora giovane ma non giovanissimo, ha quasi 25 anni e se sposa Salerno dovrà fare una scelta oculata, per un obiettivo. È legittimo anche che alla sua età voglia fare un altro step. Ne parleremo. Verdi è del Torino, è un prestito secco, ma scadenza 2023 quindi potere del Torino abbastanza limitato, insomma dipende più da lui. Bisogna vedere e capire i margini di manovra, perché è portatore di uno stipendio crasso, meritato ovviamente, merito suo”.
Non solo entrate, Sabatini snellirà la rosa?
Quaranta elementi sotto contratto sono davvero troppi, al ritiro precampionato ne andranno poco più della metà. Queste le parole in merito del DS granata:
“La Salernitana ha in carico non meno di 40 atleti e quindi ne devo togliere tanti. In ritiro dovremo andare in 23 al massimo 24 – più un paio di ragazzi molto giovani, che non hanno nulla a che vedere, come termine di paragone, con i vari Bohinen, Ederson, giocatori già fatti quando sono arrivati. Per procedere su questa linea, serve il momento giusto, il tempo giusto: mercato vivo, frequentazioni costanti. Al momento siamo agli assaggi, anche se io ho già smaltito l’effetto salvezza. Più che emozionato, mi sono sentito sfinito, svuotato da sei mesi terribili. Quelli che hanno fatto sacrifici tutto l’anno, riceveranno gratificazioni”.
Il nodo Djuric, una grana da risolvere

Il bosniaco è una delle bandiere della Salernitana e rinnovargli il contratto è uno dei primi obbiettivi di Sabatini:
“Abbiamo tardato in avvio, ma due mesi fa è arrivata la nostra proposta. Poi subito dopo la salvezza ho inviato un messaggio e ho scritto che avrebbe dovuto decidere subito, sì o no, prendere o lasciare, altrimenti mi sarei sentito automaticamente libero di fare altre valutazioni. Una proposta come la nostra non può restare in giro e andare a spasso per 10/15 giorni. Acquisita la salvezza si deve tener conto che la proposta è stata fatta due mesi prima: quindi tempo per pensare, riflettere, rispondere. Tutti vogliamo bene a Milan, però quando si fanno i contratti esistono regole da rispettare”.
Queste le parole rilasciate a “Il Mattino“, una lunga intervista che lascia pochi dubbi sul futuro della Salernitana. A gennaio Sabatini ha infilato un colpo dietro l’altro, vedremo di cosa sarà capace adesso con un monte ingaggi discreto.
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Serie A e Coppe Europee: Dove trovare le quote reali
Tra Serie A e coppe europee, le quote si muovono come un mercato vivo: una notizia su un infortunio, una rotazione annunciata, perfino il meteo può spostare le linee in poche ore.
Se vuoi trovare “quote reali” (cioè prezzi coerenti con ciò che succede davvero in campo), devi ragionare da tifoso attento: contesto prima del tifo, numeri prima dell’istinto.
I limiti del palinsesto “Standard”
Nel palinsesto “standard” dei bookmaker italiani trovi soprattutto mercati molto battuti (1X2, Over/Under, Goal/No Goal). Quelli più “esotici” vengono spesso limitati per ragioni pratiche:
- Gestione del rischio: i mercati di nicchia si sbilanciano facilmente.
- Liquidità più bassa: meno volume = quote più fragili e difficili da aggiornare.
- Vincoli operativi/regolatori: più mercati = più complessità su regole e settlement.
- Live più controllato: alcuni riducono i mercati live per evitare caos e errori.
Per questo, chi cerca linee più “lavorate” guarda al palinsesto complementare: non per giocare di più, ma per avere strumenti più adatti a trovare value.
Perché l’Asian Handicap conta per chi punta “pro”
L’Asian Handicap (Handicap Asiatico) è spesso preferito al 1X2 perché offre più precisione e controllo: riduce l’effetto del pareggio, gestisce la varianza con linee tipo ±0.25/±0.75 e ti fa scegliere quanta protezione “comprare”. In live può aiutare ancora di più, perché ti obbliga a restare sui numeri e non sul tifo.
Sicurezza: più importante della quota
Se guardi oltre lo standard, la priorità non è la quota più alta ma la solidità: ecco perché molti valutano siti scommesse non AAMS prima di parlare di value. Checklist rapida:
- Affidabilità pagamenti (tempi, metodi, limiti chiari)
- Trasparenza su bonus e restrizioni
- Assistenza reale e raggiungibile
- Recensioni utenti trustpilot lette per pattern (KYC, prelievi, blocchi)
Morale: ok cercare mercati più “pro”, ma solo su piattaforme davvero affidabili.
Sicurezza Online: Non solo AAMS
Nel calcio si parla sempre di “difesa solida” per vincere i campionati. Online vale lo stesso: la sicurezza non è un optional, è la base. E non riguarda solo “dove” è registrato un sito, ma come gestisce dati, pagamenti e assistenza. AAMS è un riferimento per il mercato italiano, ma fuori da quel perimetro l’unico modo per muoversi bene è usare criteri concreti e verificabili.
Cosa rende un sito “Sicuro”?
Prima di guardare quote, palinsesto o live, fai un check rapido su tre pilastri: storia, proprietà, protezione.
- History (storia e reputazione)
- Il brand esiste da anni o è comparso ieri?
- Ci sono recensioni coerenti su prelievi e gestione account?
- Ownership (proprietà e trasparenza)
- È chiaro chi c’è dietro (società, sede, contatti)?
- Termini e condizioni sono accessibili e comprensibili?
- Encryption (protezione e sicurezza tecnica)
- Connessione HTTPS attiva e certificato valido
- Opzioni di sicurezza come 2FA (autenticazione a due fattori)
- Procedure chiare per account recovery e verifica identità
Se uno di questi punti è opaco, il rischio aumenta. E nel betting, un rischio “extra” fuori dal campo è sempre una pessima giocata.
La selezione delle piattaforme
La priorità per ogni tifoso deve essere la protezione del conto. Esistono siti scommesse non AAMS sicuri che combinano quote aggressive con standard di sicurezza bancaria, ma vanno scelti con metodo: non per istinto, bensì passando una checklist e cercando segnali di affidabilità (soprattutto su pagamenti, KYC e supporto).
Qui sotto hai una tabella rapida, stile “scheda partita”, per filtrare subito le opzioni.
| Safety Checklist | Cosa controllare | Pass/Fail |
| Valid License | Licenza indicata chiaramente + dettagli verificabili (ente, numero, condizioni) | ❌ |
| HTTPS | URL in https, certificato valido, nessun warning del browser | ❌ |
| 2FA | Possibilità di attivare autenticazione a due fattori o protezioni extra | ❌ |
| Fast Support | Chat/email funzionanti, risposte rapide, FAQ chiare su prelievi e verifiche | ❌ |
Usala così: se un sito non supera 2–3 voci, non “insistere” sperando che migliori. Nel lungo periodo, la sicurezza è il vero value: ti evita problemi, blocchi e perdite di tempo che, per un tifoso, valgono quanto una domenica buttata.
Strategie Live per il Calcio Italiano
Il live sul calcio italiano è dove tanti si fanno male: emozione alta, tempo poco, click facili. Se vuoi usarlo in modo “smart”, devi ragionare come un allenatore: poche mosse, ben scelte, e mai in tilt dopo un episodio.
Un aspetto pratico che molti notano è la velocità di accettazione: su alcune piattaforme estere, l’accettazione della puntata può risultare più rapida (meno “sospeso”, meno ricalcolo quota) rispetto a certi flussi più conservativi. È un vantaggio solo se lo usi con criterio, perché la velocità non sostituisce la lettura della partita.
Quando il live ha senso (e quando no)
Ha senso se:
- Stai seguendo la gara e riconosci un pattern chiaro (pressione costante, dominio sulle seconde palle).
- Hai un punto d’ingresso definito (es. dopo 10–15 minuti di conferma del copione).
- Stai cercando un prezzo migliore rispetto al pre-match, non “la giocata del cuore”.
Evitalo se:
- Hai appena preso un gol contro e vuoi “recuperare”.
- Stai puntando perché lo streaming ti sta gasando.
- Non sai spiegare in una frase perché quella quota è value.
Micro-check prima di cliccare “Conferma”
- Stake fisso (unità) e stop-loss mentale.
- Niente multitasking: una partita alla volta.
- Se la quota cambia 2 volte mentre stai decidendo, spesso è un segnale per non entrare.
Il tuo scouting lampo: rose e assenze
Nel live, le informazioni contano più dello “slancio”. Per un controllo rapido su ruoli, alternative in panchina e profondità, molti tifosi tengono aperte le rose: ti aiutano a capire se una squadra può reggere 30 minuti di pressione o se sta per finire la benzina (o i cambi).
Conclusion
Il calcio si ama di pancia, ma si scommette di testa. Se vuoi cercare value senza farti male, punta su tre cose: mercati che capisci (anche l’Asian Handicap, se lo sai leggere), stake coerente e controllo emotivo nel live. E soprattutto scegli partner sicuri: trasparenza su pagamenti, supporto rapido, regole leggibili e licenza verificabile. Quote aggressive senza sicurezza non sono value: sono solo stress.
FAQ
Q: Posso scommettere sull’Asian Handicap dall’Italia?
Sì, se il bookmaker lo offre nel palinsesto. Prima di depositare, verifica che l’Asian Handicap sia disponibile per le competizioni che ti interessano e che le regole (rimborsi/mezze vincite) siano chiare.
Q: Cosa fare se un sito estero non paga?
Raccogli prove (screenshot, storico, ticket), contatta l’assistenza via scritto e, se non risolvono, apri una disputa tramite l’ente che ha rilasciato la licenza (licensing body). Se la licenza non è verificabile, è un segnale di rischio alto.
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Fiorentina, il rigore della discordia: parla Gudmundsson
La Fiorentina è in una crisi sempre più nera, che si esprime anche attraverso i rifiuti da parte dei giocatori a calciare i rigori. Almeno secondo Vanoli.
Fiorentina-Sassuolo, cosa è successo?
Nella partita tra Fiorentina e Sassuolo, persa dai Viola, c’è stato un calcio di rigore trasformato da Rolando Mandragora. Ma subito era nata una discussione tra Mandragora e Moise Kean su chi dovesse tirarlo.
Dopo la partita, l’allenatore viola Paolo Vanoli in conferenza ha dichiarato che il rigorista ufficiale era Gudmundsson, ma che secondo lui l’islandese “non ha voluto calciare”.
Fiorentina, la risposta di Gudmundsson
Gudmundsson ha smentito categoricamente la versione di Vanoli. In un commento sotto un post social ha detto che “non ha mai rifiutato un rigore” e che “non litigherebbe mai con un compagno davanti a uno stadio pieno”.
In pratica: un altro giocatore, secondo lui, ha preso spontaneamente la palla per calciare, e lui non ha opposto resistenza, per evitare tensioni davanti ai tifosi.
Una Viola in crisi profonda
La sconfitta contro il Sassuolo peggiora una situazione già drammatica: la Fiorentina ricopre l’ultimo posto in classifica.
Per Vanoli, il problema è soprattutto mentale: nella sua conferenza ha denunciato una mancanza di spirito di squadra, troppi alibi, poca “forza da uomini”.
Cosa significa per la squadra?
Il dissidio pubblico tra allenatore e giocatore, anche se mediato via social, svela molte delle tensioni e della sfiducia che aleggiano nello spogliatoio. Se da un lato Vanoli tenta di rimettere ordine e responsabilizzare la squadra, dall’altro Gudmundsson cerca di difendere la sua immagine e il rapporto con i compagni.
In ogni caso, l’episodio del rigore evidenzia come la crisi della Fiorentina non sia solo tecnica, ma anche (forse soprattutto) psicologica e relazionale.
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Cagliari-Roma, le ultimissime dall’Unipol Domus: Borrelli e Ferguson guidano gli attacchi di Pisacane e Gasperini
Alle ore 15:00 andrà in scena la sfida pomeridiana tra Cagliari e Roma all’Unipol Domus. Un incrocio tra ambizioni salvezza e vertice della classifica.
Cagliari–Roma sarà il match del pomeriggio di questa domenica di serie A, che sta vivendo un turno suddiviso su tre giorni e che si concluderà domani.
I padroni di casa hanno raccolto finora 11 punti, e per ora sono fuori dalla zona retrocessione, e ambiscono a tenere a distanza le inseguitrici.
Dal lato capitolino, invece, attualmente la classifica dice quarto posto con 27 punti, frutto di nove vittorie e quattro sconfitte.
Ultime Cagliari
Dopo la parentesi Coppa Italia, Pisacane torna a puntare sui titolarissimi.
Perciò Caprile difenderà i pali, con Zappa, Deiola e Luperto in difesa.
A centrocampo agiranno Palestra, Adopo, Liteta, Folorunsho e Obert, mentre in attacco Esposito affiancherà Borrelli.
Ultime Roma
Gasperini non può concedere cali di tensione ai suoi, soprattutto alla luce del risultato di ieri dell’Inter, che è scattato a +3 sui giallorossi, in attesa degli impegni di Napoli e Milan.
La settimana che va ad iniziare sarà caratterizzata dall’impegno in Europa League contro il Celtic, ma all’Unipol Domus sarà schierata la formazione migliore, senza calcoli.
L’unico dubbio riguarda l’attacco, con Ferguson che dovrebbe partire dal 1′, ma occhio a Dybala e Baldanzi, nel caso si dovesse puntare sull’attacco leggero.
Probabili formazioni
Cagliari (3-5-2): Caprile; Zappa, Deiola, Luperto; Palestra, Adopo, Liteta, Folorunsho, Obert; S.Esposito, Borrelli. Allenatore: Fabio Pisacane
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, N’Dicka, Hermoso; Celik, Cristante, Kone, Tsimikas; Soule, Pellegrini; Ferguson. Allenatore: Gian Piero Gasperini
La squadra arbitrale
Arbitro: Zufferli
Assistenti: Tegoni – Fontemurato
Quarto ufficiale: Di Marco
Var: Guida
AVar: Pezzuto
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