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Roma: il club in tribunale per una storia di video hot
Roma, un calciatore della Primavera ha rubato e diffuso un video in atteggiamenti intimi dal telefono di un’impiegata. Licenziati la vittima e il suo fidanzato.
“Incompatibilità aziendale”: questa la motivazione data dall’avvocato Lorenzo Vitali, legale della società dei Friedkin.
Indice
Questione di importanza
Lui è un giovane e promettente calciatore della Primavera della Roma. Lei è “solo” un’impiegata.
Lavorava per il club da poco meno di dieci anni. La persona da allontanare è stata lei: unica colpa aver prestato il suo smartphone al ragazzo che doveva chiamare il suo agente.
Evidentemente lui non si è limitato a fare la telefonata, ma è andato a curiosare nelle foto e nei video privati della donna e ha trovato qualcosa di intimo e a sfondo sessuale.
Durante una riunione a Trigoria il calciatore ha ammesso di aver fatto girare il filmato, che è ovviamente diventato virale in brevissimo tempo.
Risultato: secondo la dirigenza c’è incompatibilità tra il comportamento della lavoratrice e il «sereno svolgimento del lavoro» della squadra.
In tribunale
La vicenda risale allo scorso ottobre, ma a divulgarla pochi giorni fa è stato un articolo del Fatto Quotidiano.
Un video intimo condiviso in maniera non consensuale è un reato: è una forma di violenza digitale di genere e dal 2019 viene riconosciuto anche dal codice penale.
Infatti ora la donna pare si sia rivolta a un avvocato per contestare il licenziamento e procedere eventualmente con la richiesta di un risarcimento o un’azione legale.
Tante voci contro la Roma
Anche Amnesty International è intervenuta sul caso, definendo «gravissima» la decisione del club giallorosso.
Anche in Parlamento si è accesa una discussione, tanto da richiedere un’interrogazione a Palazzo Madama per fare luce sull’accaduto.
Intanto da Trigoria c’è il silenzio assoluto. Si attende in particolare un commento dalla ceo Lina Souloukou.
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Milan, un muro intorno a Leao: discorsi con Mendes e fiducia condizionata
Milan, è un po’ sulla bocca di tutti il comportamento in campo dell’esterno portoghese. Divisa infatti la tifoseria la quale pretende un rendimento diverso. Vediamo qui di seguito i ragionamenti della dirigenza rossonera.
Sono ore di riflessione queste per il nuovo reparto offensivo rossonero. La priorità è quella di trovare un attaccante in grado di sostituire al meglio la partenza di Olivier Giroud. Una volta trovato quello, la dirigenza potrebbe anche considerarsi soddisfatta là davanti.
Senonché verranno fatte attente riflessioni anche su Rafael Leao, il cui rendimento non è di certo stato all’altezza durante buona parte della stagione. Le aspettative su di lui erano alte. da tempo si dice che gli manca poco alla consacrazione a top player, che i tempi sono maturi e che la prossima stagione sarà quella buona e sistematicamente queste premesse vengono disilluse. Ma quindi quale è il vero Leao? Un buon giocatore o un potenziale top player?
Se lo sta chiedendo anche il Milan che comunque propende verso la seconda ipotesi e di conseguenza sta costruendo un muro intorno a lui al fine di trattenerlo ancora la prossima stagione. La fiducia sarà appunto condizionata al rendimento in campo, consapevoli della clausola rescissoria che pende sulla sua testa di 175 milioni di euro.
Sappiamo che il discorso è stato affrontato in queste ultime settimane con il procuratore Jorge Mendes il quale avrebbe garantito al Milan (in cambio di un suo assistito sulla panchina, ndr) di trovare un acquirente in grado di avvicinarsi come cifra a tale clausola. I rossoneri hanno risposto no grazie, con l’intenzione di tenere Leao almeno ancora per un anno e farlo allenare da un altro allenatore che sicuramente prenderà il posto di Stefano Pioli in estate. La speranza è che con stimoli nuovi, soprattutto mentali, il calciatore possa davvero switchare in modalità top player.
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Lecco, quale futuro per Andrea Malgrati? Tra permanenza e una nuova sfida
Lecco, il contratto del tecnico Andrea Malgrati scadrà il 30 giugno e una sua permanenza non è scontata. Andiamo a vedere quale potrebbe essere il suo prossimo futuro.
Una stagione a dir poco negativa si sta per concludere in casa Lecco. Dopo un solo anno, i lombardi sono costretti a salutare la serie B, conquistata appena 12 mesi fa.
Dopo girandole di cambi in panchina, che non hanno portato frutti, se non un ultimo posto in classifica, è arrivata l’amarezza della retrocessione e un grande punto di domanda per il futuro.
Chi non ha la certezza di rimanere è il tecnico Andrea Malgrati, subentrato il 4 aprile ad Alfredo Aglietti. Nonostante la sua cura non abbia salvato i nerazzurri, infatti, il suo operato ha attirato molti occhi, in Italia e non.
Secondo quanto riferisce Tuttomercatoweb.com, infatti, i turchi del Samsunspor e un club svizzero si sarebbero interessati a lui. La sua idea, tuttavia, è quella di rimanere in Italia, per crescere, magari alla guida di una squadra che disputerà la prossima stagione in serie B.
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PSG – Borussia Dortmund: le formazioni ufficiali
Alle 21 andrà in scena la semifinale di ritorno di Champions League tra PSG e Borussia Dortmund. Di seguito le formazioni ufficiali.
Le scelte di Luis Enrique e Terzic
PSG (4-3-3): Donnarumma; Hakimi, Marquinhos, Beraldo, Nuno Mendes; Zaire-Emery, Vitinha, Fabian Ruiz; Dembelé, Ramos, Mbappé. All. Luis Enrique.
BORUSSIA DORTMUND (4-2-3-1): Kobel; Ryerson, Hummels, Schlotterbeck, Maatsen; Sabitzer, Emre Can; Sancho, Brandt, Adeyemi; Fullkrug. All. Terzic.
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