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Roma, Ecco il lavoro di Tiago Pinto
La nuova avventura di Tiago Pinto nella Roma inizierà ufficialmente il 1° gennaio 2021. Questo perché il portoghese rispetterà fino alla scadenza del 31 dicembre il suo contratto con il Benfica e solo dopo, onde evitare uno spiacevole caso bis come successo con Petrachi, sbarcherà nella Capitale. Al suo arrivo, però, sarà subito una full immersion nel mondo giallorosso. Dopo tre giorni, infatti, comincerà il calciomercato (4 gennaio) e due sono le caselle che potrebbero essere coperte e dove la Roma si sente più corta. La prima è in attacco perché come sottolineato da Fonseca a Record qualche tempo fa: “La società non ha trovato un rimpiazzo a Kluivert”. E in tal senso la prima ipotesi è quella di Stephan El Shaarawy. Poi c’è la casella del terzino destro: Karsdorp e Bruno Peres stanno crescendo, ma potrebbe essere comunque necessario intervenire, sopratutto se a Natale la Roma fosse ancora così vicina alla vetta.
Poi c’è il discorso Milik, dal primo febbraio potrà firmare a zero con qualsiasi club e dopo esser stato a un passo dalla Capitale già a ottobre, un tentativo verrà fatto nuovamente. Tre colpi per nulla facili dunque per Tiago Pinto che archiviato il mercato dovrà fare i conti con i rinnovi, due su tutti: quello di Pellegrini e Zaniolo. La sensazione, visto l’adeguamento della passata estate per Nicolò, è che si cominci da Lorenzo, sul quale pende sempre la clausola rescissoria da 32 milioni che rendono molto appetibile il calciatore. Poi sarà la volta di Zaniolo che a marzo conta di poter rientrare e dare una mano alla squadra, con Fonseca che in quello stesso periodo, si giocherà molto della sua permanenza. Nei sei mesi che accompagneranno Pinto a giugno, infatti, la decisione più importante sarà quella sul tecnico. Confermarlo o cambiare strada? I risultati recenti danno forza all’allenatore, ma il percorso è ancora lungo.
Sul contratto dell’ex Shakhtar c’è l’opzione per un terzo anno che sembra esser legata al piazzamento in Champions della prossima stagione, ma non è detto che il raggiungimento di questa posizione combaci obbligatoriamente con il rinnovo. A Tiago Pinto spetterà l’ultima parola.
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Ventola e Zaccardo all’evento di Operazione Nostalgia
Nicola Ventola e Cristian Zaccardo, insieme ad Amelia, Pellissier ed Hubner hanno presentato le maglie dei raduni dei raduni Operazione Nostalgia.
Nel corso dell’evento, gli ex campioni della nostra Serie A si sono cimentati in sfide, quiz e hanno rilasciato qualche dichiarazione interessante su nazionale e mercato allenatori.
Indice
Ventola e i complimenti all’Inter
Nicola Ventola ha esaltato ai microfoni di Calciomercato.com l’Inter scudettata di Inzaghi:
“Un gioco che sinceramente penso di avere visto poche volte nella storia nerazzurra. In attacco, però, bisogna ampliare la rosa, aumentare il peso offensivo”.
Scamacca all’Europeo
Ventola, da ex attaccante, si espone sul prossimo numero 9 della Nazionale italiana all’Europeo:
“Sicuro andrei con Scamacca. Con chiunque discuta, tra cui i giocatori attuali, con cui noi parliamo, siamo d’accordo sul fatto che Scamacca sia quello che deve tirare fuori quel qualcosa in più, perché vediamo in lui caratteristiche importanti. Se continua così, di sicuro Spalletti ci penserà”.
Zaccardo sul Milan e Thiago Motta
Zaccardo si sofferma sulla situazione di Pioli e sul possibile erede al Milan:
“Conosco Pioli personalmente, è un gran signore. Come allenatore ha dato tanto al Milan, ha ancora un anno di contratto anche se sembra che le strade si possano dividere, probabilmente quest’estate, per il bene di tutti.
Nel caso dovesse andare via, l’allenatore che in questo momento sta facendo molto bene, anche se è di un’altra squadra, ma è ambito da tanti club, è Thiago Motta“.
Le date di ‘Operazione Nostalgia’
L’appuntamento con i raduni di ‘Operazione Nostalgia 2024‘ è per giorno 8 giugno a Salerno e 7 luglio a Novara.
Tantissimi gli ex campioni presenti, in attesa di ulteriori sorprese tra i convocati.
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Svolta sulla panchina, una voce clamorosa:” Conte è già del Milan”
Svolta sulla panchina rossonera? Una voce raccolta da Il Salotto del Kaiserjny lascia intendere quello da sempre scritto anche da noi di Calcio Style. Ma entriamo qui di seguito in dettaglio per spiegare la clamorosa informazione raccolta.
La questione Antonio Conte sta tenendo banco negli ambienti rossoneri, i tifosi invocano a gran voce il suo nome riconoscendo nel tecnico leccese probabilmente uno dei pochi in grado di raccogliere i cocci e portare la squadra alla vittoria durante la prossima stagione. La cocente sconfitta nel derby non ha fatto altro che acuire questa voglia di rivalsa nei confronti dei nerazzurri e la prossima stagione dovrà essere ben differente a quella attuale.
Il prossimo mercato, come scritto questa mattina, sarà di un certo livello e la priorità sarà quella di non sbagliare allenatore. Quindi, chi meglio di Conte per arrivare subito alla vittoria, mettendolo subito in condizione di fare bene?
A supportare la nostra tesi non possiamo non scrivere di una notizia rivelata da Il Salotto del Kaiserjny i quali, tramite il loro canale ufficiale Telegram, hanno raccolto una dichiarazione confidenziale di Costantino Coratti, ex collaboratore del tecnico leccese, il quale si sarebbe lasciato scappare queste parole:” Conte è già del Milan“.
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Radio Rai, lo sciopero stravolge la programmazione. Anche sul calcio
Un programma storico di Radio Rai, Tutto il calcio minuto per minuto, domani non andrà in onda. Il motivo? C’entra uno sciopero importante: anzi, due.
Domani il celebre programma radiofonico di Radio Rai, Tutto il calcio minuto per minuto, non sarà trasmesso. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la ragione di questa assenza è da attribuire a un doppio sciopero che determinerà cambiamenti nella programmazione sia televisiva che radiofonica.
La protesta è legata alla proposta di fusione tra la redazione sportiva di Radio Rai e quella televisiva di RaiSport, coinvolgendo anche Gr Parlamento e Rai Parlamento.
Nella giornata di domani non verranno trasmesse né le partite di Serie B né quelle di Serie A, inclusi i match Juventus-Milan alle 18 e Lazio-Verona in serata. Anche la radiocronaca della Sprint della MotoGP da Jerez subirà una pausa forzata.
Sciopero Radio Rai, il punto di vista del caporedattore Filippo Corsini
Questo il commento di Filippo Corsini, caporedattore centrale: “Togliere l’informazione sportiva a Radio Rai è un fatto epocale. Noi non siamo contrari per principio alla cosa, ma chiediamo un confronto con l’azienda per capire le motivazioni. Se dobbiamo parlare di sinergie, parliamone.
Radio e Tv sono diverse, binari paralleli, negli anni noi abbiamo acquisito una storicità del nostro essere. Ora non capiamo il senso di questo cambiamento. Abbiamo sempre trasmesso tutto, dalla Serie A alle Coppe europee, dal Sei Nazioni alla F1, dalla moto al ciclismo, perché i nostri diritti costano meno e ci sono sempre stati garantiti. Sarò sempre aziendalista, ma non spegnerò io Tutto il calcio: se dobbiamo cambiare spiegateci il perché”.
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