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Roma, caso Dybala: oggi scade la clausola
Oggi mercoledì 15 gennaio scade la clausola di Paulo Dybala, da oggi non sarà più possibile portarlo via da Roma per 12 milioni di euro. Ora cosa succede?
“Resto alla Roma, casa mia”. Con queste parole Paulo Dybala annunciava la sua permanenza in giallorosso solamente qualche mese fa, nonostante il corteggiamento e i 10 milioni annuali proposti dai turchi del Galatasaray.
Oggi è una data simbolica proprio per i tifosi romanisti, non solo per il ricordo della dimostrazione d’amore da parte del loro numero 21, ma anche perché sancisce la fine delle pene derivanti dalla possibilità do vedersi strappato per soli 12 milioni un giocatore così tanto amato.
Tuttavia, fino ad oggi, oltre al Galatasaray non sembrano giunte altre offerte per l’argentino, forse perchè convinte di non poter riuscire con qualsiasi somma di denaro a portare via Dybala dai giallorossi. O magari ancora pensierosi riguardo alle condizioni che da sempre hanno preoccupato durante la sua carriera.
Futuro-Dybala e rinnovo automatico
Da oggi tutto è di nuovo nelle mani della Roma, che potrà decidere con piena autorità dl futuro del suo attaccante. Già da settimane la dirigenza giallorossa sta lavorando, tenendo sempre un occhio ben attento riguardo alla questione relativa al contratto. Infatti al momento della stipulazione del contratto di Dybala nel 2022, era stata accordata anche una clausola che imponeva un rinnovo automatico con conseguente aumento dell’ingaggio, qualora fosse stato raggiunto un determinato traguardo in termini di tempo.
Questo traguardo è distante ora solamente 4 partite, che farebbero inevitabilmente scattare l’ingaggio del giocatore a 8 milioni più uno di bonus per un ulteriore nuovo anno.
Questo rinnovo era legato al raggiungimento del 50% delle presenze da almeno 45 minuti all’interno del triennio precedentemente accordato.

TIFOSI DELLA ROMA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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Milan, ora Gimenez è un caso
Milan, ora l’attaccante messicano può essere catalogato sotto la voce caso. La situazione sembra non avere soluzione, vediamo qui di seguito in dettaglio.
L’esigenza di fermarsi e quel comunicato non condiviso con la proprietà. Tutto inizia da qui, un persistente problema alla caviglia che a dire del giocatore stesso lo affligge da diversi mesi.
Un mistero circa i tempi di recupero, si diceva che fosse pronto per il derby, ma allora perché questo silenzio intorno alle sue condizioni?
Massimiliano Allegri in conferenza stampa pre-Torino ha dichiarato che la caviglia è a posto.
E allora perché, se la cavilgia è a posto, Gimenez non si è quantomeno accomodato in panchina per la gara contro i granata? A maggior ragione che c’era un Pulisic in dubbio? E un Nkunku che da tempo non offre garanzie?
Tutto questo rappresenta un caso, sicuramente l’attaccante messicano non è pronto. Ma quali possono essere i motivi se, come ha detto Allegri, è guarito dall’infortunio?
In una teca per essere trasferito a gennaio, oppure si nascondono problematiche più gravi? Troppi punti interrogativi intorno al ragazzo.
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Nkunku, palloncino sgonfio: Pini Zahavi parla con l’Arabia
Nkunku, ennesima prestazione deludente contro il Torino e vero e proprio caso. Un caso di insuccesso, per ora. E l’agente lavora per il suo immediato futuro.
Un caso di insuccesso quello di Christopher Nkunku. L’attaccante francese sbarcato a Milano in estate ha fatto vedere nulla del suo repertorio, tanto da essere già considerato un peso.
I suoi proverbiali palloncini non si gonfiano più, zero reti in campionato per lui, così come per Gimenez d’altronde, e la sensazione che la sua avventura a Milano possa già finire a gennaio.
Sì, perché l’agente Pini Zahavi sta parlando con alcuni club dell’Arabia Saudita i quali si sono fatti avanti con un’offerta corposa. Il Milan vuolre principalmente recuperare i soldi spesi, ricordiamo 37 milioni più 5 di bonus, e lascerebbe quindi partire abbastanza a cuor leggero il giocatore. Ovviamente questo lascerebbe spazio per una nuova punta, aspettando anche le mosse di Gimenez.
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Al-Ahli, Ivan Toney è stato arrestato in un pub di Londra
L’attaccante inglese dell’Al-Ahli Ivan Toney è stato arrestato a causa di una rissa provocata all’interno di un pub di Londra. Seguiranno le indagini.
L’ex Brentford è sempre stato un giocatore piuttosto fumantino sia in campo che fuori e se ce ne fosse bisogno, ne è arrivata l’ennesima riconferma.
Toney è stato protagonista di una rissa in un pub londinese, dove è stato ammanettato ed arrestato. In seguito al pagamento di una cauzione l’inglese è stato rilasciato, ma continueranno le indagini per capire lo svolgimento della vicenda.
Nel frattempo il calciatore ha ricominciato ad allenarsi con l’Al-Ahli, società araba che sta pensando ad una sanzione.

Saudi Arabia flag, Statement translation: There is no God but Allah, Muhammad is the Messenger of Allah. Use it for national day and and country national occasions.
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