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Rocchi confermato a capo degli arbitri

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Arbitri, Rocchi

Rocchi, ex fischietto di Firenze, confermato designatore degli arbitri di Serie A e Serie B anche per le stagioni 2024/2025 e 2025/2026.

Rocchi

Il designatore arbitrale Rocchi

Continua l’avventura di Gianluca Rocchi come designatore degli arbitri italiani. L’ex fischietto di Serie A è stato confermato alla guida dell’AIA anche per il prossimo biennio.

A comunicarlo è stata l’Associazione Italiana Arbitri in seguito all’approvazione delle nomine del Responsabile del Settore Tecnico Arbitrale, dei Responsabili e Componenti dei vari Organi Tecnici Nazionali.

Nomine approvate anche per quanto riguarda i Presidenti dei Comitati Regionali e Provinciali di Trento e Bolzano.

Si prosegue con Rocchi

Come detto pocanzi, è arrivata la conferma per Rocchi, diventato designatore nel 2021 al posto di Nicola Rizzoli.

L’ex arbitro coordinerà il movimento arbitrale della Serie A e della Serie B fino al giugno del 2026.

La carriera del fischietto della Sezione di Firenze

Esperienza arbitrale che inizia alla fine degli anni ’80, per poi compiere il salto nel mondo professionistico nel 2000.

Nel corso della sua carriera, il direttore di gara ha diretto 263 partite di Serie A, piazzandosi al terzo posto nella classifica ‘all time’ degli arbitri del nostro campionato (dopo Lo Bello e Orsato).

In Europa

Rocchi è stato per parecchio tempo anche fischietto internazionale: a lui, infatti, è stata affidata la Finale di Europa League del 2019 tra Arsenal e Chelsea giocata a Baku.

L’anno precedente ha invece diretto 3 gare del Mondiale Russo.

Dopo il ritiro

Rocchi ha lasciato il mondo arbitrale nel 2020, per intraprendere il percorso da Consulente delle relazioni istituzionali della CAN A-B in materia di VAR.

A luglio del 2021 è diventato Responsabile e Designatore degli arbitri di Serie A e Serie B.

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Tendenze di Sponsorizzazione che Plasmano il Futuro del Calcio Serie A

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Ormai si fa fatica a stare dietro ai cambiamenti della Serie A; queste sponsorizzazioni, stagione dopo stagione, la stanno rimodellando da cima a fondo.

Si sente spesso parlare di numeri da capogiro sulle maglie, e nel 2025 almeno stando a quanto riporta Primaonline la soglia dei 250 milioni di euro sembra destinata a essere superata.

Non è più soltanto questione di pubblicità classica o dei soliti diritti TV; da un po’ di tempo a questa parte, sono le partnership multiformi, che spaziano dall’infotainment alle tecnologie digitali e arrivano persino a settori come quello dell’intrattenimento online e delle slot machine, a guidare l’evoluzione e a insinuarsi in molti aspetti della vita del tifoso. Quando si osservano i dati, sorprende forse non più di tanto come il settore sponsorizzazioni sportive in Italia ora superi il miliardo di euro.

Investimenti record e nuovo scenario commerciale

Guardando alla stagione 2025/26, sembra quasi inevitabile; il valore delle sponsorizzazioni di maglia sulla carta supera i 250 milioni di euro, almeno secondo quanto riportato da Il Denaro. Un salto evidente rispetto alla stagione 2023/24, dove la cifra si fermava a 213 milioni. È come se le partnership diventassero ormai il centro gravitazionale per l’evoluzione del calcio italiano. Se si guarda nello specifico, c’è un lato meno democratico; Milan, Inter, Juventus, Fiorentina e Sassuolo si portano via circa i tre quarti degli investimenti complessivi.

Non una sorpresa, forse, ma nemmeno troppo rassicurante per le altre società, che devono o dovranno inventarsi nuove strade per collaborare con gli sponsor. Ora vale circa 3,89 milioni a sponsor, oltre il dato della stagione precedente che si fermava a 3,17 milioni. Aumenta il valore, cresce anche il fascino internazionale delle maglie italiane, perlomeno secondo queste cifre ma il contesto rimane in continuo movimento e non sempre chi sta ai margini trova spazio per emergere.

L’ascesa dell’infotainment e l’integrazione digitale

Negli ultimi anni si è visto un cambiamento forse prevedibile; non sono più solo marchi alimentari, automotive, o finanziari a comparire sulle maglie dei club. L’infotainment si è guadagnato una posizione di rilievo nelle strategie di diverse società. Attualmente, sette squadre collaborano con sponsor legati a piattaforme digitali dedicate a informazione e intrattenimento sportivo; il loro valore totale si aggira intorno ai 38,5 milioni di euro, cifra fornita da Sigma World.

Questi nuovi partner non si limitano al logo, ma portano in dote servizi che vanno dalla copertura statistica in tempo reale a sistemi per coinvolgere le community dei tifosi, incastrando esperienze digitali e fisiche quasi senza confini. Sempre più spesso, tra i contenuti interattivi proposti ai tifosi, si incontrano riferimenti a giochi online come la slot machine, divenuta parte integrante del panorama infotainment destinato agli appassionati.Società che abbracciano il digitale sfruttano tutto; app, social, streaming qualunque cosa consenta di rafforzare il filo diretto con la tifoseria, sia locale che globale.

Multipli sponsor e nuove alleanze internazionali

Curioso come oggi sia possibile vedere fino a quattro diversi brand sulle divise di Serie A; una scelta regolamentare che ammette sponsor principale, retro, manica e secondo logo ufficiale. Squadre storiche come Juventus non si sono fatte pregare, adottando senza molte esitazioni questa strategia che, a dire il vero, amplia parecchio la portata commerciale delle maglie. Più loghi, più opportunità; soprattutto per aziende internazionali tech crypto che da qualche anno sono le nuove protagoniste come sponsor secondari o di manica.

Questa espansione oltre i confini italiani è forse una conseguenza diretta della fame di visibilità da parte dei marchi esteri.Sulla base dei dati Chainon, si direbbe che siano soprattutto investitori stranieri e accordi innovativi a spingere dentro il campionato nuovi attori; start-up digitali, imprese del digitale e piattaforme social, spesso con proposte capaci di lasciare il segno.

Sostenibilità, attivismo sociale e partnership etiche

Negli ultimi tempi, la questione della sostenibilità è salita molto nella gerarchia d’interesse degli sponsor di Serie A. È difficile ignorare il crescente coinvolgimento su temi ambientali, iniziative culturali e supporto sportivo a livello sociale. I club stanno valutando collaborazioni dove la CSR, o responsabilità sociale d’impresa, si unisce a progetti green o a sostegno delle giovanili, talvolta a strutture dell’intero territorio.

Un andamento che ricorda, almeno a grandi linee, quello delle principali leghe estere, dove l’associazione fra visibilità e impatto sociale può contribuire a rafforzare la reputazione di squadre e sponsor con il beneficio aggiuntivo di coinvolgere nuovi segmenti di pubblico. Sembra che anche campagne a favore dell’ambiente, o dedicate all’inclusione, abbiano tra gli obiettivi quello di smantellare l’immagine di un calcio solo orientato al profitto provando piuttosto ad aderire a standard più attuali di sostenibilità.

Promozione del gioco responsabile e nuove regole per il settore

Man mano che le tematiche legate all’infotainment e ovviamente alla slot machine nel calcio diventano più presenti, si fa strada anche una certa preoccupazione sulle responsabilità in gioco. Serie A e istituzioni di riferimento sembrano muoversi verso una comunicazione più trasparente e limiti più netti, promuovendo messaggi che invitano a un approccio attento e consapevole al gioco. Ormai molta dell’offerta rilevante ruota intorno a piattaforme regolate e progettate con meccanismi di tutela per prevenire rischi e informare in modo chiaro il pubblico. C’è, nel complesso, uno sforzo crescente per costruire un ambiente d’intrattenimento che sia, nei limiti del possibile, sicuro anche nel futuro sempre più digitale in cui si muove il calcio italiano.

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Come leggere una partita di calcio in tempo reale

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Il calcio non è mai una storia che si può raccontare prima del fischio finale. Le formazioni iniziali, i moduli e le statistiche pre-partita aiutano a farsi un’idea, ma spesso è il campo a smentire tutto.

Una partita cambia volto più volte nell’arco dei novanta minuti e saper cogliere questi cambiamenti è ciò che distingue uno spettatore attento da chi guarda solo il risultato.

Leggere una gara in tempo reale significa osservare i dettagli: come si muovono le squadre senza palla, come reagiscono agli episodi, come cambia l’atteggiamento dopo un gol o una decisione arbitrale. È un modo più profondo e consapevole di seguire il calcio.

Il momento chiave di una partita

Ogni partita ha uno o due momenti che ne indirizzano l’andamento. A volte è un gol, altre volte un episodio meno evidente: un errore ripetuto, un cartellino pesante, una difficoltà tattica che l’avversario inizia a sfruttare.

Un gol subito all’inizio, per esempio, mette subito alla prova l’equilibrio di una squadra. C’è chi reagisce con calma, mantenendo ordine e pazienza, e chi invece perde compattezza e si scopre troppo. Capire che tipo di reazione sta avendo una squadra aiuta a leggere ciò che può accadere nei minuti successivi.

Anche i cartellini contano molto. Un difensore ammonito presto tende a essere più prudente, evita il contatto e concede più spazio. Questo dettaglio, spesso sottovalutato, può cambiare il modo in cui una squadra difende per tutta la partita.

Quando un allenatore decide di cambiare assetto tattico già nel primo tempo, il messaggio è chiaro: qualcosa non sta funzionando. Questi interventi raccontano spesso più delle statistiche a fine gara.

Squadre che cambiano volto nel secondo tempo

Il secondo tempo è quasi sempre una partita diversa. Dopo l’intervallo entrano in gioco le correzioni tattiche, ma anche l’aspetto mentale e fisico. Molte squadre crescono alla distanza, altre invece calano dopo un avvio intenso.

Ci sono squadre che preferiscono studiare l’avversario nella prima frazione per poi aumentare ritmo e pressione nella ripresa. Altre cercano di chiudere subito la partita e poi gestire. Riconoscere queste abitudini aiuta a interpretare anche le gare che sembrano bloccate.

Un segnale chiaro è la posizione della squadra in campo. Se dopo l’intervallo una squadra alza il baricentro e porta più uomini nella metà campo avversaria, significa che vuole cambiare l’inerzia del match. Questo porta più occasioni, ma anche maggiori rischi.

Il linguaggio del corpo dice molto. Squadre che rientrano in campo con energia, pressing e movimenti coordinati mostrano di avere idee chiare. Un avvio lento e disordinato, invece, spesso segnala difficoltà.

Il ruolo delle sostituzioni e della panchina

Con le cinque sostituzioni, la panchina è diventata decisiva. Oggi molte partite si risolvono proprio grazie ai cambi, soprattutto nell’ultima mezz’ora.

Ogni sostituzione ha un significato. L’ingresso di un giocatore veloce può mettere in difficoltà una difesa stanca, mentre un cambio più difensivo può indicare la volontà di proteggere il risultato. Guardare chi entra e chi esce aiuta a capire le intenzioni dell’allenatore.

Alcuni tecnici aspettano di vedere come si sviluppa la partita prima di intervenire, altri cercano di anticipare gli eventi. In entrambi i casi, i cambi raccontano molto di come una squadra sta vivendo quel momento.

Non è un caso che tanti gol arrivino da giocatori subentrati. È la dimostrazione che una partita resta aperta fino all’ultimo minuto.

Perché il live racconta più del pre-partita

Le analisi prima del match sono utili, ma non possono prevedere tutto. Il calcio è fatto anche di imprevisti, emozioni e momenti che cambiano il corso di una gara.

Durante la partita emergono aspetti che sulla carta non si vedono: un giocatore in difficoltà, un altro che prende in mano la squadra, una decisione che cambia l’atmosfera dello stadio. È per questo che seguire il live permette di capire davvero cosa sta succedendo.

Non a caso anche chi segue le scommesse live guarda con attenzione l’andamento reale della partita, più che le previsioni iniziali. Nel calcio, il contesto spesso conta più dei numeri.

Il live aiuta a cogliere segnali importanti: una squadra che attacca senza segnare, una difesa sotto pressione continua, una fascia lasciata scoperta. Tutti elementi che raccontano una storia più completa del semplice risultato.

Errori comuni nella lettura delle partite

Uno degli errori più frequenti è guardare solo il possesso palla. Avere il pallone non significa automaticamente controllare la partita. Conta come e dove viene giocato.

Un altro errore è ignorare i dati come gli expected goals. Una squadra in vantaggio ma con poche occasioni create potrebbe non essere così solida come sembra.

Infine, spesso si sottovaluta l’aspetto mentale. Un’occasione sbagliata, una protesta o una discussione tra compagni possono influenzare l’andamento della gara tanto quanto una scelta tattica.

Conclusione

Leggere una partita in tempo reale significa osservare il calcio con più attenzione e meno superficialità. Non si tratta di prevedere il risultato, ma di capire ciò che sta accadendo sul campo.

Il bello del calcio sta proprio qui: una partita non è mai solo il punteggio finale, ma il percorso fatto minuto dopo minuto, tra episodi, reazioni e scelte che ne cambiano la storia.

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Ultim’ora Hellas Verona, vietata la trasferta di San Siro

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Hellas Verona

Brutte notizie per l’Hellas Verona e i suoi tifosi, che non potranno presenziare a San Siro per la gara contro il Milan in programma il 28 dicembre.

Dopo l’apertura del settore ospiti per la trasferta di Firenze e la sospensione del divieto di trasferte da parte del Ministro Piantedosi, c’è stato un dietrofront da parte del prefetto di Milano.

Hellas Verona, niente tifosi a San Siro: la nota della prefettura di Milano

Quando sembrava che il divieto di trasferte per 3 mesi, imposto dopo i fatti di Pisa, fosse solo un ricordo ecco che la prefettura del capoluogo lombardo ha deciso per il divieto di acquisto dei biglietti per i residenti a Verona. Di seguito la nota integrale:

Prefettura di Milano -“Incontro di calcio di Serie A “A.C. MILAN – Hellas Verona F.C.”,

In occasione dell’incontro di calcio di Serie A “Milan A.C. – Verona F.C. , in programma il 28 dicembre 2025, presso lo stadio G. Meazza di Milano, il Prefetto di Milano Claudio Sgaraglia, in adesione alla determinazione del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive del 15 dicembre 2025 e sentito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, per preminenti ragioni di tutela dell’ordine, della sicurezza e dell’incolumità pubblica, ha adottato, con provvedimento in data 18 dicembre 2025, le seguenti prescrizioni:

·         divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella Provincia di Verona, con esclusione dei residenti in tale Provincia sottoscrittori del programma di fidelizzazione della società sportiva “AC Milan” sottoscritta in data antecedente al 15 dicembre 2025 che potranno acquistare in tutti i settori dello stadio ad esclusione del settore ospiti;

 

·         vendita dei tagliandi del settore ospiti ai soli sottoscrittori del programma di fidelizzazione “Hellas Verona” non residenti nella Provincia di Verona, sottoscritta in data antecedente al 15 dicembre 2025. 

hellas verona

fans verona during Hellas Verona vs US Lecce, italian Serie A soccer match in Verona, January 26 2020 – LPS/Alessio Tarpini

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