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MLS All Star – Juventus finesce ai rigori 4-6
Autentico show al Mercedes Benz Stadium: soprattutto prima del match, per la verità. Ma tant’è: in questa fase della stagione non si scappa, le gambe sono pesanti e non seguono in tutto e per tutto i buoni propositi del cervello. Tra fuochi d’artificio e giochi di luce – nel 6-4 dopo i rigori, 1-1 al 90’, tra MLS All Stars e Juventus – Favilli trova comunque modo di siglare il suo terzo gol in tre partite. Sull’assit dell’ottimo Pereira. Piuttosto brioso anche Bernardeschi, mentre tra i meno positivi occorre segnalare Alex Sandro (impreciso). Quanto ai rivali dei bianconeri, sfizio personale dell’ex granata Josef Martinez (suo il gol del pari) mentre Giovinco – spezzone a metà partita – non lascia il segno. Alla fine, comunque, dicevamo, ai rigori la spunta la Juventus (come contro il Benfica) mettendo di fatto in archivio la terza vittoria. Decisivo il penalty trasformato da De Sciglio dopo il palo colpito da Wright Phillips.
Primo tempo
La Juventus scende in campo per la terza gara della sua tournée americana. Per la sfida alla selezione All Stars della MLS Massimiliano Allegri sceglie di schierare i suoi con un 4-3-3, lanciando il tridente offensivo formato da Bernardeschi e Pereira ai lati di Favilli, grande protagonista fin qui. Davanti a Szczesny linea difensiva composta da Cancelo, Rugani, Barzagli e Alex Sandro, con Khedira, Pjanic ed Emre Can in mezzo al campo a completare l’undici titolare. Le prime emozioni sono tutte di marca bianconera, con Bernardeschi che impegna il portiere avversario Guzman con due pericolose conclusioni dalla distanza, ma a mettere la propria firma sul tabellino è ancora una volta Andrea Favilli, alla terza rete in questa tournée americana dopo la doppietta messa a segno contro il Bayern Monaco: stacco di testa implacabile dell’attaccante in procinto di passare al Genoa al 21’ su assist di Pereira e Juventus in vantaggio. Immediata la reazione degli uomini guidati dal Tata Martino, che trovano il pareggio pochi minuti più tardi grazie all’ex Torino Josef Martinez, in rete dopo una respinta di Szczesny su tiro da fuori di Almiron. Prima della fine della prima frazione di gioco ingresso in campo di Sebastian Giovinco, che però non ha inciso contro la sua ex squadra.
Secondo tempo
La ripresa inizia con una lunga serie di sostituzioni effettuate da Massimiliano Allegri, che manda in campo tanti giovani pronti a mettersi in mostra. Tra questi anche il giovane Fagioli, bravo ad impegnare il portiere avversario Steffen con due belle conclusioni dalla distanza. Per la porta bianconera il pericolo è rappresentato da Valeri, fermato sulla linea da un grande intervento di Benatia. Ritmo inferiore rispetto al primo tempo e risultato rimasto fermo sull’1-1 al termine dei 90 minuti regolamentari, per decretare il vincitore necessari i calci di rigore. La Juventus non sbaglia un colpo e va a segno con Fagioli, Beltrame, Kastanos, Fernandes e De Sciglio: decisivo per la sconfitta degli americani l’errore dal dischetto di Wright-Phillips, che ha mandato il pallone sul palo. Ancora un successo dunque per la squadra di Massimiliano Allegri, che ha ottenuto buone indicazioni dai suoi.
Allegri commenta così
” Non ci sono state sorprese tattiche particolari, penso che sia stata una bella partita: devo fare i complimenti a tutti i giocatori che hanno preso parte a questo grande evento. E’ stata una bellla opportunità poter giocare in uno splendido stadio di fronte a oltre 70mila persone ed è stato anche un bel test per noi. Si vede che in America il calcio sta prendendo piede. ”
MARCATORI: pt 21’ Favilli, 26’ Martinez
SEQUENZA RIGORI: Fagioli gol; Zusi gol; Beltrame gol; Yotun gol; Kastanos gol; Valeri gol; Fernandes gol; Wright Phillips palo; De Sciglio gol
MLS ALL STARS (4-2-3-1): Guzan (1’ st Steffen); Murillo (10’ st Zusi), Ciman (1’ st Hedges), Calvo (32’ Davies; 18’ st Yotun), Long (17’ st Parkurst); Adams (32’ Dos Santos; 17’ st Zahibo), Ring; Piatti (32’ Barco; 17’ st Quintero), Almiron (1’ st Valeri), Vela (1’ st Elis); Martinez (32’ Giovinco; 17’ st Wright Phillips). All. Martino
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny (1’ st Perin); Cancelo (29’ st Di Pardo), Barzagli (1’ st Benatia), Rugani, Alex Sandro (1’ st De Sciglio); Khedira (1’ st Fagioli), Pjanic (1’ st Fernandes), Emre Can (1’ st Kastanos); Bernardeschi (1’ st Clemenza), Favilli (1’ st Beltrame), Pereira (20’ st Beruatto). All. Allegri
NOTE: circa sessanta mila spettatori. Ammoniti: Alex Sandro. Corner 4-2.
Prossima ed ultima amichevole in territorio americano
La preparazione della Juventus non è ancora finita: prima il Real Madrid e poi si torna in Italia per le ultime amichevoli pre-campionato. La prossima amichevole con il Real Madrid (che si giocherà al FedexField Stadium di Washington il 5 agosto 2018 a mezzanotte ora italiana) sarà un test molto duro per entrambe le squadre, speriamo di poter terminare la preparazione pre-campionato nel miglior modo possibile: è importante che nessuno si faccia male. Una vittoria un buon preludio per l’inizio della stagione”
” Leonardo Bonucci rientra da noi dopo un anno: è un giocatore importante e in sei mesi non è assolutamente cambiato. Higuain con noi ha dato tutto nei due anni in cui è stato con noi e per questo lo ringrazio: il Milan ha certamente acquistato un grande attaccante. Caldara invece è un giocatore giovane che con Rugani e Romagnoli costituisce il trio di giovani difensori più forte che abbiamo in Italia: mi spiace ma il mercato ci ha obbligato a farlo partire.”
Torino
Intanto alla Continassa continua la preparazione di coloro che hanno partecipato al Mondiale Russia 2018 e non hanno seguito la Juventus nella tournèè americana. Alle ore 11 di stamane è atterrato all’aeroporto di Caselle Leonardo Bonucci, che torna dopo solo un anno di esilio al Milan e permette il clamoroso ritorno alla base. La reazione dei tifosi bianconeri si è già vista stamane…..non c’erano tifosi ad aspettarlo, è stato prelevato da una Jeep nera e portato al J-Medical per le visite mediche di rito. Dolo dopo potrà firmare il contratto che lo legherà nuovamente alla Juventus…..e forse vedremo le reazioni dei tifosi!!!!

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Juventus, Tardelli: “Squadra apatico, salvo solo questi tre giocatori…”
L’ex attaccante della Juventus, Marco Tardelli, ha criticato aspramente la Vecchia Signora, in un’intervista concessa al quotidiano La Stampa.

KENAN YILDIZ RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, le parole di Tardelli
La Juve di Tardelli: un’analisi critica
Marco Tardelli, leggendario ex calciatore italiano, ha espresso il suo parere sulla situazione attuale della Juventus in un’intervista a La Stampa. Secondo Tardelli, la squadra bianconera sta attraversando un periodo di apatia, evidenziando una mancanza di energia e determinazione nelle recenti prestazioni. Nonostante la critica feroce, Tardelli ha individuato alcune note positive in due giovani talenti: Kenan Yildiz e Francisco Conceicao.
Yildiz, descritto da Tardelli come un “fuoriclasse”, ha dimostrato di avere un potenziale straordinario, anche se non ha ancora assunto il ruolo di leader all’interno della squadra. D’altra parte, Conceicao è stato lodato per la sua vivacità e capacità di apportare un contributo significativo in campo. Tardelli ha inoltre elogiato Weston McKennie per la sua continuità e affidabilità, soprattutto nei momenti di difficoltà.
Giovani promesse e veterani affidabili
L’analisi di Tardelli mette in luce come la Juventus possa contare su un mix di giovani promesse e giocatori esperti che possono fare la differenza. Il contributo di Yildiz e Conceicao potrebbe essere fondamentale per il futuro della squadra, mentre McKennie continua a rappresentare una certezza, sia in termini di prestazioni che di professionalità.
Queste osservazioni potrebbero suggerire una direzione per la Juventus, che potrebbe focalizzarsi sullo sviluppo e valorizzazione dei giovani talenti, affiancandoli a giocatori esperti per risalire la china e tornare competitiva ai massimi livelli.
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Fonte: l’account X di Schira.
Marco #Tardelli a LaStampa: “Questa #Juve è apatica. Uniche note positive sono #Yildiz che è un fuoriclasse anche se non ancora un leader e #Conceicao che con la sua vivacità dà sempre qualcosa in più. #McKennie nelle difficoltà non tradisce, è sempre continuo anche in zona-gol”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 12, 2025
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Serie A, Simonelli: “Milan-Como? Entro il 18 sapremo. Su settore ospiti e riconoscimento facciale…”
Ezio Simonelli ha parlato in conferenza stampa al termine dell’Assemblea di Lega Serie A. Tanti i temi toccati, da Milan-Como fino ai tifosi e i settori ospiti.
Il presidente della Lega Serie A è intervenuto davanti alla stampa per aggiornare la situazione a proposito di alcune tematiche che stanno interessando in prima persona diverse istituzioni ma anche i tifosi.
Serie A, le parole di Simonelli
Che assemblea è stata? Quali sono stati gli argomenti?
“Assemblea di cose d’ordine, ci siamo dedicati soprattutto alle licenze nazionali che andranno poi in approvazione nel consiglio federale del 19 dicembre. Ci sono dei suggerimenti dei club di Serie A che andranno perfezionati nel weekend per fare una sintesi da presentare in Federazione a Gravina, nel consiglio che svolgeremo in collegamento da Riyahd.
L’assemblea ha anche preso in considerazione la proposta del Milan di mettere un tetto al prezzo del biglietto del settore ospiti: non mi sembra ci sia grande condivisione, si è deciso di costituire una commissione che dovrà portare a una proposta e poi a una votazione. Alla proposta, che nasce dal Milan, si sono associate anche altre squadre, tra cui Juventus e Inter. Poi abbiamo discusso della modifica dello statuto.
Oggi è un anno che sono stato eletto: abbiamo fatto un po’ di cose, spero giudicate positivamente. Non sto a fare un elenco, ma penso che intanto si sia ritrovata unità d’intenti con la Federazione: quando c’è armonia si lavora meglio, poi si discute anche partendo da posizioni diverse, ma la Lega ha aiutato i club a dialogare con la FIGC.
Abbiamo ottenuto anche alcuni benefici nell’ambito delle licenze nazionali, per esempio di non considerare nel costo del lavoro allargato gli italiani under 23: consente di investire sui giovani italiani e può essere un aiuto alla Nazionale. Mi pare una cosa molto positiva. Inoltre in quest’anno abbiamo concordato una riduzione automatica degli stipendi del 25% in caso di retrocessione, mi pare una cosa che vada verso la sostenibilità del sistema: se chi retrocede non ha meccanismi per equilibrare il costo diventa tutto meno sostenibile.
Abbiamo consolidato i rapporti con il governo, ho avuto modo di incontrare tutti i vertici dell’esecutivo, a partire dalla presidente Giorgia Meloni. Ognuno deve fare il suo mestiere, ma noi rappresentiamo una parte importante del PIL italiano e anche l’immagine dell’Italia all’estero, come mi ha rappresentato Meloni: una Nazionale vincente, che tutti ci auguriamo vada ai Mondiali, sarebbe un bel biglietto da visita per il Paese. Io vedo tanto scetticismo, ma lo vedevo anche nel 2021 quando siamo andati agli Europei: sembrava dovessimo uscire subito, invece, con la grinta che anche Gattuso saprà trasmettere, sono convinto che faremo la nostra bella strada. Sempre che tutto vada come ci auguriamo.
Ci sono un po’ di prime volte in Lega che mi piace citare: il presidente della FIFA, ma anche il Capo della Polizia. Con quest’ultimo abbiamo iniziato a discutere delle cose che servono al calcio, ipotizzando un protocollo d’intesa anche per quei temi che angosciano i tifosi, a partire dal divieto di trasferta che spesso viene comunicato a poche ore.
E poi ci siamo chiesti perché i tifosi ospiti vanno relegati tutti in un settore, che è la curva: se uno è abbonato in casa, perché non può andare nello stesso settore in trasferta? Sono cose condivise con la Polizia, l’obiettivo è trasformare gli stadi in luoghi sicuri, dove non entrino i malviventi. Le autorità si stanno battendo, credo che gli strumenti possano esserci a breve, per far sì che allo stadio vada solo chi vuole andare a tifare per la propria squadra”.

December 16, 2023, Brazil. In this photo illustration, the DAZN logo is displayed on a smartphone screen
Le indiscrezioni su una possibile partnership più stretta con DAZN?
“Non dipende dalla Lega, ma dalle singole squadre. È un’iniziativa economica importante di DAZN, che prevede la quotazione in pochi anni: ogni presidente deve valutare se quell’investimento può interessarlo o meno. È una cosa che DAZN sta offrendo come opportunità, anche a condizioni vantaggiose, alle singole società o alle rispettive proprietà: per esempio, nel caso del Milan, penso che potrebbe essere non il club calcistico, ma RedBird. Se dovessero farlo loro, sarebbe già un buon indicatore della bontà dell’investimento”.
Se alcuni aderissero e altri no, non sarebbe uno squiliibrio?
“Beh, intanto sarebbe una partecipazione marginale. Molti presidenti avevano azioni della FIAT, ma non incidevano sulle scelte della Juventus. È un esempio paradossale, ma per dire che un azionista di minoranza non ha grande grip”.
Milan-Como rientrerà tra le cose fatte in quest’anno?
“Ho letto cose non corrette in questi giorni. Non è un’ipotesi tramontata, ma in itinere: abbiamo avuto tanti pareri favorevoli, tra cui dall’Asia. L’AFC è l’unica che non ha dato un ok pulito, ma con due condizioni talmente impraticabili da non potersi considerare valide. Per questo abbiamo chiesto alla FIFA di dare una risposta finale: non reputiamo accettabili quelle condizioni, ma non perché non le vogliamo accettare.
È impossibile andare a giocare una partita di campionato italiano senza definirla come tale. Come pure andare a giocare in Australia senza arbitri italiani. Ma poi io dico: cara confederazione asiatica, ti sei accorta che noi a breve andremo in Arabia Saudita, nel territorio asiatico, a giocare una competizione, la Supercoppa, con arbitri italiani? Siamo andati in Cina, in Qatar: forse è un abbaglio.
E se è un abbaglio consideriamo quelle condizioni inesistenti e lo prendiamo come parere favorevole. Questo non vuol dire che abbiamo la certezza che si giocherà: vedrò Infantino a Doha a giorni, poi se la FIFA dirà che la partita non s’ha da fare ne prenderemo atto. Non mi sbilancio, e non do nemmeno giudizi, dico solo che il percorso è ancora attivo”.
C’è una deadline?
“Sicuramente sì, può essere questo incontro a Doha del 17. Poi se dovesse emergere la necessità di un approfondimento vedremo, ma intanto già il 18 avremo chiaro se ci sarà un orientamento favorevole”.
L’alternativa?
“Non abbiamo fatto alcuna ipotesi ancora, proprio perché lavoriamo sull’8 febbraio a Perth. È chiaro che, se il 18 dicembre avessimo chiaro che non si potrà giocare, starà ad Andrea Butti, head of competition, gestire l’organizzazione di quella partita”.

I TIFOSI DEL MILAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Piersilvio Berlusconi ha ipotizzato una partita in chiaro.
“Lo vedremo nel prossimo bando, tanti italiani lo vorrebbero. Vedremo se si potrà prevedere, nei vecchi bandi era prevista questa possibilità: dovremo mettere sul piatto della bilancia le offerte dall’esclusiva totale o da quella limitata. Ma chi non può essere d’accordo?”.
Ha detto che non c’è grande condivisione sulla proposta del Milan sul tetto al prezzo dei biglietti nel settore ospiti. Ci può dire di più?
“C’è poco da aggiungere. C’è chi ha detto che c’è libero mercato e chi ha detto che all’estero si fa in maniera diversa, calmierando i prezzi per i settori ospiti. È un po’ bianco o nero, quando le società si ritroveranno cercheranno di capire l’orientamento”.
Con il Capo della Polizia avete parlato del riconoscimento facciale?
“Ne abbiamo parlato, per me è la frontiera, oggi il riconoscimento è complicato. Però si scontra con alcune cose della normativa sulla privacy, ma sono cose che potrebbero essere superate, per esempio se gli abbonati dessero l’ok con una clausola nel contratto. Abbiamo avuto l’occasione di parlare di cosa accade negli Stati Uniti: appena entri ti danno il benvenuto, c’è la tua foto, al bar se prendi una birra non devi tirare fuori il portafogli perché è già tutto collegato. Il futuro è quello, noi dovremo vedere le best practice senza violare la privacy di nessuno”.
Il bilancio del suo primo anno di presidente?
“Intanto dovreste farlo voi, e non io. Io sono soddisfatto e contento di questo periodo, è un lavoro direi impegnativo: benché lo conoscessi, è una scoperta. Di cose da fare ce ne sono tante, dipende anche da come uno nella vita prende gli impegni, se con coinvolgimento o con distacco. Io sono abituato a fare tutto con massimo impegno”.
Gravina ha già detto che proporrà di ridurre il turnover tra campionati?
“Mi sembra una cosa molto lontana, io ero sul palco con lui e tutti siamo convinti che 100 società professionistiche siano troppe, o perlomeno difficilmente sostenibili. Gravina ha delle idee, ma non sono state ancora condivise: finché non le scopriremo, ci limitiamo a dire che qualcosa si dovrà fare, ma personalmente non saprei dare una ricetta sulla riduzione del numero di squadre professionistiche, né sulla formula per arrivarci. Facile dire voglio arrivare da 100 a 60, credo sia complicato trovare un criterio per non scontentare tante città”.

Rome, Italy 18.08.2024 : New Banner serie A Italian football championship Serie A Enilive 2024-2025 match SS Lazio vs Venezia FC at Stadio Olimpico in Rome on August 18, 2024.
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Milan, Icardi resta in Turchia fino all’estate? I dubbi sulle sue dichiarazioni
Milan, è sicuramente un attaccante che in queste ultime settimane viene spesso accostato alla galassia rossonera. Tuttavia Icardi sembra aver voluto fare chiarezza con dichiarazioni a nostro modo di vedere piuttosto criptiche.
Icardi al Milan a gennaio? E’ sicuramente una voce insistente di mercato. Noi di Calcio Style ci siamo spinti oltre andando a raccogliere informazioni dettagliate e trovando importanti conferme in merito alla volontà del ragazzo di trasferirsi in Italia. Sì, ma quando?
Sembrava ci fossero tutti i presupposti per vederlo con la maglia rossonera già a gennaio visto che Massimiliano Allegri, non potendo avere Vlahovic, sta comunque cercando un attaccante dalle caratteristiche dell’argentino.
Icardi ha un contratto in scadenza a giugno e ovviamente ha mal digerito le critiche ricevuto in seguito alla partita di Champions League contro il Monaco. Ecco le sue dichiarazioni:” Godetevi Icardi per qualche mese ancora, poi vi mancherò“.
Parole rivolte ai giornalisti turchi che fanno quindi trasparire due cose, un sicuro malcontento nei confronti del Galatasaray e la conseguente volontà di andarsene, ma solo in estate.
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