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Milan e Frosinone regalano spettacolo
Allo stadio “Benito Stirpe“, per la gara delle 18 di serie A, i padroni di casa del Frosinone sfidano un lanciatissimo Milan
Allo stadio “Benito Stirpe”, per la gara delle 18 di serie A, i padroni di casa del Frosinone sfidano un lanciatissimo Milan. Partita divertente ricca di gol e di emozioni. Sorpassi e controsorpassi alla fine premiano la squadra rossonera.
Primo tempo
Di Francesco e Pioli si affidano ai “soliti” undici: nessuno dei due tecnici vuole sfigurare, Pronti via e il Frosinone subito spinge, tenendo il baricentro alto, il pallino del gioco e costringendo il Milan a serrare i ranghi per difendersi.
Il Milan, di contro, sembra spaesato e commette due ingenuità che permettono al Frosinone di presentarsi dalle parti di Maignan senza, però, impensierirlo oltremodo.
Dopo una partenza sprint, i ritmi si abbassano. Le squadre hanno possibilità di studiarsi e preferiscono affidarsi a qualche spunto individuale. C’è qualche spunto interessante, da ambo i lati, ma non si concretizzano.
Al 17′ minuto, però, dopo qualche spunto del Frosinone, i rossoneri passano in vantaggio: in fase di costruzione Loftus.Cheek apre per Leao sulla sinistra, il portoghese con un cross morbido trova la testa di Olivier Giroud: il francese appoggia e Turati, non proprio impeccabile, non può evitare la rete.
Quattro minuti dopo, Seck prova a riportare la partita in parità e prova un tiro da fuori, ma Maignan è attento.
Al 23′ minuto il Frosinone, attacca, Gelli sul fondo crossa al centro dell’area, ma Leao devia con la mano. Dopo un attimo di esitazione, ed il richiamo del VAR, l’arbitro Pairetto, assegna il calcio di rigore. I rossoneri protestano in maniera vibrante, soprattutto con il capitano Calabria. Dagli undici metri si presenta Soulé che non sbaglia e fa 10 in campionato: Maignan intuisce ma non ci arriva e il Frosinone riporta il risultato sul pari.
Il Milan attacca per provare a riportarsi in vantaggio: ci prova Pulisic ma il tiro è troppo centrale e Turati respinge senza grossi patemi. I ritmi della gara si abbassano, prima Leao, al 35′ minuto, innesca Giroud che arriva al cross: né Pulisic, tantomeno lo stesso Leao, riescono ad arrivarci di testa. Il Frosinone prova a costruire e Gelli, in fase di transizione positiva, viene steso da Loftus-Cheek che viene ammonito. Dopodiché il primo tempo scivola via senza ulteriori scossoni.
L’arbitro che assegna tre minuti di recupero. L’extra time si apre con un colpo di testa di Pulisic innocuo che non impensierisce Turati. Un minuto dopo, ci prova ancora il Milan: Leao scappa ancora a sinistra e crossa in mezzo: Okoli rischia l’autogol, ma Turati con un gran tuffo evita la beffa
Secondo tempo
La seconda frazione si apre con un’ammonizione pesante nelle file dei rossoneri. Dopo soli 4 minuti, infatti, Tijjani Reijnders, diffidato, è stato ammonito per un fallo da dietro in ritardo sull’attaccante di casa, Demba Seck. Scatterà, dunque, per l’olandese un turno di squalifica, da scontare nella delicata sfida contro il Napoli calendarizzata per domenica a San Siro.
Poi tocca ad Harroui finire sul taccuino di Pairetto perché alza troppo la gamba e colpisce in pieno volto Pulisic. Nella ripresa i ritmi sono notevolmente più bassi: prima Kaio Jorge ci prova ma stringe troppo il tiro e la palla escealla destra di Maignan. Poi Leao si affaccia in avanti, ma viene chiuso molto bene da Okoli.
Intorno all’ora di gioco, per la precisione al 61′ minuto, Pioli corre ai ripari: si rivede in campo Bennacer dopo la Coppa d’Africa, fuori Reijnders. Dentro anche Okafor per Loftus-Cheek. Il Milan a trazione anteriore: diventa molto più offensivo con l’ingresso dello svizzero.
Ma è il Frosinone che passa in vantaggio: al 65′ minuto, Barrenenchea batte velocemente una punizione, aprendo per Soulé che trova un incredibile corridoio. Mazzitelli si fionda sulla palla e calcia senza pensarci due volte: la palla passa sotto le gambe di Maignan. L’estremo difensore francese ha evidenti e grosse responsabilità sul gol.
Il Frosinone non ha neanche il tempo di esultare e far esultare il pubblico presente allo “Stirpe”, stracolmo per l’importanza ed il fascino della gara, che il Milan trova un immediato pareggio: il nuovo entrato Bennacer, dopo una serie di rimpalli, arriva al cross per Giroud che, di testa, offre la sponda a Gabbia che segna il suo primo gol in Serie A.
L’attaccante francese del Milan, prova l’imbucata per Okafor, ma Brescianini legge bene l’azione e chiude. Di Francesco opera i primi 3 cambi: arriva l’esordio per Valeri, che rileva Seck. Dentro anche Cheddira per Kaio Jorge e Lirola per Harroui. Brescianini e Gelli si alzano da terzini alla linea di trequarti con Soulé.
A circa dieci minuti dalla fine Pioli fa entrare Jovic che rileva Pulisic. La scelta si rivela azzeccata perché, come all’andata, un minuto dopo il suo ingresso in campo, Jovic segna e ribalta nuovamente il risultato. L’azione: altro pallone buttato in area da Bennacer e il Frosinone si fa trovare impreparato: un rimpallo tra Romagnoli e Valeri permette al serbo di calciare da pochi passi e battere Turati.
All’85’ minuto Di Francesco prova il tutto per tutto con Ibrahimovic per Brescianini e Reinier per Mazzitelli. Nel Milan Calabria per Florenzi e Musah per Giroud.
Pairetto concede 5 minuti di recupero, ma non succede più nulla, fino al triplice fischio.
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Bayern Monaco, chi si rivede: Davies è di nuovo disponibile 262 giorni dopo!
Alphonso Davies torna disponibile per il Bayern Monaco dopo 262 giorni: una notizia attesa da tifosi e appassionati di calcio.
Il ritorno di Alphonso Davies
Dopo un lungo stop durato ben 262 giorni, Alphonso Davies è finalmente tornato disponibile per il Bayern Monaco. L’esterno canadese, che aveva subito un grave infortunio, è stato incluso nella lista dei convocati per la partita contro il Kompany. Questo ritorno rappresenta una notizia estremamente positiva non solo per il club bavarese, ma anche per i diversi tifosi che hanno seguito con apprensione il suo percorso di recupero.
Davies, con la sua velocità e abilità tecnica, è stato un elemento chiave per il Bayern Monaco nelle stagioni passate. Il suo rientro in campo offre nuove opzioni tattiche all’allenatore e promette di riportare quel dinamismo sulla fascia che tanto era mancato durante la sua assenza.
L’impatto sul Bayern Monaco
Il rientro di Davies potrebbe avere un impatto significativo sulla stagione del Bayern Monaco. La squadra, già forte di suo, ritrova un giocatore in grado di fare la differenza in ogni partita. Con le competizioni europee che incombono e la Bundesliga che entra nel vivo, il contributo di Davies potrebbe rivelarsi cruciale per le ambizioni del club.
L’allenatore del Bayern avrà ora l’opportunità di reintegrare gradualmente il talentuoso canadese, sfruttando al meglio le sue caratteristiche per affrontare le sfide future. I tifosi possono quindi guardare con ottimismo ai prossimi impegni, sperando di vedere presto Davies in azione al massimo delle sue potenzialità.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨🇨🇦 262 days after his injury, Alphonso Davies is back available for FC Bayern!
On the bench for Kompany tonight. 🍁
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) Dec 9, 2025
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Milan, sospiro di sollievo per Leao: la situazione
Milan, lo abbiamo visto uscire ieri sera durante la gara contro il Torino e si è temuto subito il peggio. Vediamo qui di seguito le condizioni di Rafael Leao.
A caldo sembrava uno di quegli infortuni che richiedono tempo, invece la situazione sembra essere migliore rispetto al previsto.
Per Rafael Leao la risonanza ha escluso la presenza di lesioni muscolari.
Il quadro infiammatorio, perfettamente delineato e circoscritto, verrà trattato con specifiche terapie a partire da oggi pomeriggio.
L’obiettivo del Milan è quello di riavere Leao a disposizione per la semifinale della Supercoppa Italiana in programma il 18 dicembre in Arabia Saudita.
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Milan, ora Gimenez è un caso
Milan, ora l’attaccante messicano può essere catalogato sotto la voce caso. La situazione sembra non avere soluzione, vediamo qui di seguito in dettaglio.
L’esigenza di fermarsi e quel comunicato non condiviso con la proprietà. Tutto inizia da qui, un persistente problema alla caviglia che a dire del giocatore stesso lo affligge da diversi mesi.
Un mistero circa i tempi di recupero, si diceva che fosse pronto per il derby, ma allora perché questo silenzio intorno alle sue condizioni?
Massimiliano Allegri in conferenza stampa pre-Torino ha dichiarato che la caviglia è a posto.
E allora perché, se la cavilgia è a posto, Gimenez non si è quantomeno accomodato in panchina per la gara contro i granata? A maggior ragione che c’era un Pulisic in dubbio? E un Nkunku che da tempo non offre garanzie?
Tutto questo rappresenta un caso, sicuramente l’attaccante messicano non è pronto. Ma quali possono essere i motivi se, come ha detto Allegri, è guarito dall’infortunio?
In una teca per essere trasferito a gennaio, oppure si nascondono problematiche più gravi? Troppi punti interrogativi intorno al ragazzo.
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