Notizie
Milan, da titolare a riserva Deluxe: il caso algerino
Milan, i tifosi hanno dovuto attendere fino all’ultimo per le firme sui rinnovi di Maldini e Massara: adesso, però, il mercato può sbloccarsi.
A brevissimo verrà ufficializzato Divock Origi come nuovo attaccante rossonero della prossima stagione: il belga aggiungerà qualità e sostanza al pacchetto avanzato milanista, offrendo buonissime alternative a Mr Pioli.
Ad ogni modo, mancano 3 giorni e mezzo al raduno di Milanello coi suoi Campioni: il tecnico chiede alla dirigenza di puntellare la rosa e di aumentare l’organico tecnico, per poter dire la sua anche nel panorama internazionale della Champions League.
Di fatti, saranno giorni roventi in chiave mercato per il Diavolo: Maldini potrebbe andare all’assalto di Paulo Dybala (la trattativa con l’Inter è quanto meno congelata), nonché tornare di prepotenza su Renato Sanches.
Ieri il presidente del Lille (Letang) ha smentito qualunque intesa col PSG: negli scorsi giorni si vociferava un accordo di massima col giocatore portoghese, impegnato a discutere coi parigini i termini di un eventuale contratto.
Il Milan resta alla finestra, contando del carisma e della personalità che Paolo Maldini può assumere in qualunque operazione: il tuttocampista lusitano farebbe molto comodo al centrocampo di Mr Pioli (dato che potrebbe ereditare il posto vacante di Franck Kessiè diretto in Catalogna).

Eppure, Pioli un’alternativa (algerina) all’ivoriano ce l’avrebbe già in casa: ovviamente parliamo di Ismael Bennacer, fattosi soffiare la titolarità da Sandro Tonali, adesso vuole (ri)entrare a pieno regime nei radar di Pioli.
Milan, Bennacer-Sanches o Pobega: le scelte di Pioli


Nella stagione del ritorno in Champions League Bennacer era il faro del centrocampo di Mr Pioli: geometrie e tante verticalizzazioni che avevano fatto innamorare i tifosi rossoneri del talentino ex Empoli.
L’esplosione avuta da Sandro Tonali in questa annata lo ha relegato alla panchina: nonostante ciò, il 24enne algerino ha collezionato 31 partite ufficiali in A quest’anno, timbrando il cartellino 2 volte con 1 assist.
Autore di due gol pesantissimi entrambi in trasferta: due volèe da fuori area contro il Bologna (a spezzare la partita), e contro il Cagliari ad inchiodare un preziosissimo 0-1 in ottica Scudetto.
Tra l’altro, il Milan avrebbe rispedito al mittente una prima avance dello United, pronto a mettere sul piatto circa 25 mln di euro: per meno di 45/50, il club di Via Aldo Rossi non è disposto a trattare.
Essendo questa la stagione della conferma, dunque, Bennacer non ci sta e intende giocarsi al massimo le sue carte, chiedendo garanzie in squadra: il raduno di Milanello sarà fondamentale (a maggior ragione se l’operazione Sanches dovesse andare per le lunghe).
Pioli dovrà scegliere chi affiancare all’inamovibile Sandro Tonali: non trascuriamo il ritorno alla base di Pobega che, dopo la positiva esperienza al Torino, si sente pronto per il Milan e lo vuole dimostrare sin da subito.
Tanto l’azzurro quanto l’algerino vogliono mettere le cose in chiaro: partire col piede giusto si rivelerà più che mai fondamentale.
Notizie
Fiorentina, Goretti: “Non siamo squadra. I tifosi sono venuti a Reggio Emilia, noi no”
Roberto Goretti commenta a DAZN e in conferenza stampa la sconfitta della Fiorentina contro il Sassuolo, analizzando uno dei momenti più difficili della storia recente viola.
Roberto Goretti ha parlato ai microfoni di DAZN dopo Sassuolo-Fiorentina, analizzando uno dei momenti più bui e delicati della squadra viola nelle ultime settimane.
Sul momento buio:
“C’è una presa di coscienza ancora più forte della situazione – ha spiegato Vanoli –. Dopo Bergamo la società ha chiamato i nostri tifosi, ma noi no. Abbiamo dimenticato di venire in Reggio Emilia e dimostrato che non siamo squadra. Ci sono aspetti positivi, ma oggi questo non è successo. Se non si trova la chiave emotiva per risolvere il blackout, continueremo a partire male, e questo non va bene”.
Sulla partenza positiva e la mancanza di fiducia:
“Se non c’è fiducia tra compagni, collaborazione e aiuto reciproco, diventa chiaramente una situazione difficile. Bisogna ritrovare le piccole cose che, messe tutte insieme, sono determinanti. E’ ora passata di farlo”.
Fiorentina, le parole di Goretti in conferenza stampa

Momento della squadra.
“Nelle ultime partite credo di aver visto dei passi in avanti, oggi siamo tornati indietro. ogni palla buttata in area di rigore dimostrano che non c’è una sufficiente connessione e un grado di fiducia tra i giocatori, e questo dimostra che siamo obbligati a trovarla in una situazione che è difficile, molto difficile, ma è vietato mollare, è vietato cedere terreno, ma è vietato retrocedere”.
Vanoli.
“Chi fa un’analisi con un giusto spirito critico è ben accetto sempre. Più volte bisogna prendere decisioni anche drastiche, a volte decise, bisogna capire la situazione, , bisogna essere realisti e bisogna agire”.
Rigore contestato da Kean e Mandragora.
“Questa è una cosa che non mi piace e non è neanche la prima volta che la facciamo, quindi non mi piace doppiamente”.
Notizie
Lazio, Lotito denuncia minacce e pressioni: “Costretto a rivolgermi alle istituzioni”
Il presidente della Lazio presenta denuncia dopo intimidazioni, campagne diffamatorie e notizie false tese – secondo i pm – a spingerlo a cedere il club. Cinque gli indagati.
Il patron della Lazio, Claudio Lotito, rompe il silenzio e passa al contrattacco. Il presidente biancoceleste ha presentato denuncia per una serie di minacce, pressioni e false informazioni circolate via social, mail e telefonate anonime, che – secondo quanto riferito – miravano a costringerlo a vendere la società.
“Mi sono rivolto alle istituzioni perché, più volte, sono stato minacciato di morte. Ho raccontato tutto ciò che è accaduto e l’autorità giudiziaria ha poi agito di conseguenza”, ha dichiarato Lotito.
Lazio, la reazione di Lotito
Nel decreto di perquisizione, i magistrati parlano di “un disegno ampio e unitario” volto da un lato a diffondere notizie false per abbassare il valore del titolo in Borsa, e dall’altro a indurre l’azionista di maggioranza a cedere il pacchetto di controllo. Gli indagati avrebbero utilizzato i social e una testata online, “Millenovecento”, per rilanciare notizie infondate sulla presunta vendita imminente della Lazio e sull’idea attribuita a Lotito di far retrocedere volontariamente la squadra per ottenere il cosiddetto “paracadute” economico.

Diverse le segnalazioni che hanno dato il via all’inchiesta: uno striscione esposto in piazza del Parlamento con la scritta “Lotito libera la Lazio”, una telefonata con minacce di morte e varie e-mail dal contenuto offensivo. Le indagini proseguono per chiarire la portata del presunto piano di pressione ai danni del presidente biancoceleste.
Esteri
Turchia, caso scommesse in SuperLig: in manette anche calciatori di Galatasary e Fenerbahce
Nuovo scandalo scommesse nel mondo del calcio. In Turchia sono stati emessi mandati di arresto per 46 persone tra arbitri e tesserari. Tra i fermati anche calciatori di Fenerbahce e Galatasaray.
Non si ferma lo scandalo legato alle partite pilotate per le scommesse scoppiato in Turchia negli scorsi mesi. Come riportato dai media turchi, nella giornata di oggi sono stati emessi mandati di arresto per 46 persone, tra cui 29 calciatori e ex arbitri. Spiccano tra gli indagati anche alcuni tesserati dei due club più importanti della SuperLig, Fenerbahce e Galatasaray.
Si tratta di Mert Hakan Yandas, centrocampista 31enne dei gialloneri di Istanbul, e Metehan Baltac, difensore della formazione giallorossa.

Depositphotos_653370716_S
Turchia, l’inchiesta sul mondo del calcio si allarga
L’inchiesta sulle scommesse con tentativo di combine è emersa a fine ottobre dopo le indagini della procura di Istanbul in seguito alle dichiarazioni dell’ex presidente delle Federcalcio turca, Ibrahim Haciosmanoglu, secondo il quale era stato scoperto molti arbitri attivamente coinvolti in scommesse sportive. Le indagini della procura si sono concentrate inizialmente sui direttori di gara, per poi allargarsi anche verso i tesserati del club.
Il coinvolgimento di calciatori anche dei club più importanti della nazione getta ulteriore ombre sul sistema calcio della Turchia.
-
Notizie5 giorni faMilan, i tempi sono maturi: ARAMCO detta le sue condizioni (sempre le stesse)
-
Calciomercato6 giorni faMilan, il player trading risparmia nessuno: in estate un possibile clamoroso addio
-
Calciomercato4 giorni faMilan, dirigenza spaccata su Thiago Silva: sorpasso della cordata Ibrahimovic
-
Notizie3 giorni faRinnovo Maignan, ora è più sì che no: bonus alla firma e ritrovata serenità
-
Notizie3 giorni faMilan, Allegri difende Nkunku: arriva un’importante offerta dall’estero
-
Calciomercato7 giorni faUltim’ora Milan, suggestione Sergio Ramos: la mossa degli agenti del giocatore
-
Calciomercato2 giorni faMilan, problema Nkunku: offerta araba o cessione in prestito?
-
Notizie3 giorni faMilan, ancora out Gimenez: non verrà forzato il rientro | I dettagli
