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Milan, continua la ricerca del ds: incontro Furlani-D’Amico
Il Milan è attivamente alla ricerca di un nuovo direttore sportivo, con l’amministratore delegato Giorgio Furlani che guida personalmente il processo decisionale.
L’obiettivo è individuare un professionista con solida esperienza nel calcio italiano, capace di selezionare e gestire giocatori all’interno dello spogliatoio. Le opzioni attualmente più accreditate includono Fabio Paratici, Igli Tare e Tony D’Amico.
Fabio Paratici, ex direttore sportivo di Juventus e Tottenham, sembrava inizialmente in pole position. Tuttavia, la sua attuale inibizione fino al 20 giugno 2025, derivante dalle vicende legate alle plusvalenze della Juventus, ha sollevato dubbi all’interno del club rossonero. La questione reputazionale è stata sottolineata da Nicolò Schira, che ha evidenziato come la squalifica possa influire sulla decisione finale.
Igli Tare, ex direttore sportivo della Lazio, è stato inizialmente considerato tra i favoriti. Tuttavia, le sue quotazioni sono recentemente diminuite, con il Milan che sembra orientarsi maggiormente verso altri profili.
Tony D’Amico, attuale direttore sportivo dell’Atalanta, ha visto crescere le sue possibilità nelle ultime settimane. Furlani ha incontrato D’Amico, apprezzando la sua esperienza e i risultati ottenuti con la Dea. La sua capacità di operare efficacemente nel mercato italiano lo rende un candidato interessante.
Oltre a questi nomi, il Milan non esclude profili stranieri. Secondo la Gazzetta dello Sport, tra i candidati figurano Markus Krösche dell’Eintracht Francoforte e Thiago Scuro del Monaco. Tuttavia, la preferenza sembra orientata verso un direttore sportivo con radicata esperienza nel calcio italiano.
La decisione finale è attesa entro la fine del mese di marzo, per permettere al nuovo direttore sportivo di avviare tempestivamente le operazioni di mercato e contribuire alla definizione della rosa per la prossima stagione.

ZLATAN IBRAHIMOVIC SORRIDENTE ( FOTO KEYPRESS )
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Milan, ora Gimenez è un caso
Milan, ora l’attaccante messicano può essere catalogato sotto la voce caso. La situazione sembra non avere soluzione, vediamo qui di seguito in dettaglio.
L’esigenza di fermarsi e quel comunicato non condiviso con la proprietà. Tutto inizia da qui, un persistente problema alla caviglia che a dire del giocatore stesso lo affligge da diversi mesi.
Un mistero circa i tempi di recupero, si diceva che fosse pronto per il derby, ma allora perché questo silenzio intorno alle sue condizioni?
Massimiliano Allegri in conferenza stampa pre-Torino ha dichiarato che la caviglia è a posto.
E allora perché, se la cavilgia è a posto, Gimenez non si è quantomeno accomodato in panchina per la gara contro i granata? A maggior ragione che c’era un Pulisic in dubbio? E un Nkunku che da tempo non offre garanzie?
Tutto questo rappresenta un caso, sicuramente l’attaccante messicano non è pronto. Ma quali possono essere i motivi se, come ha detto Allegri, è guarito dall’infortunio?
In una teca per essere trasferito a gennaio, oppure si nascondono problematiche più gravi? Troppi punti interrogativi intorno al ragazzo.
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Nkunku, palloncino sgonfio: Pini Zahavi parla con l’Arabia
Nkunku, ennesima prestazione deludente contro il Torino e vero e proprio caso. Un caso di insuccesso, per ora. E l’agente lavora per il suo immediato futuro.
Un caso di insuccesso quello di Christopher Nkunku. L’attaccante francese sbarcato a Milano in estate ha fatto vedere nulla del suo repertorio, tanto da essere già considerato un peso.
I suoi proverbiali palloncini non si gonfiano più, zero reti in campionato per lui, così come per Gimenez d’altronde, e la sensazione che la sua avventura a Milano possa già finire a gennaio.
Sì, perché l’agente Pini Zahavi sta parlando con alcuni club dell’Arabia Saudita i quali si sono fatti avanti con un’offerta corposa. Il Milan vuolre principalmente recuperare i soldi spesi, ricordiamo 37 milioni più 5 di bonus, e lascerebbe quindi partire abbastanza a cuor leggero il giocatore. Ovviamente questo lascerebbe spazio per una nuova punta, aspettando anche le mosse di Gimenez.
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Al-Ahli, Ivan Toney è stato arrestato in un pub di Londra
L’attaccante inglese dell’Al-Ahli Ivan Toney è stato arrestato a causa di una rissa provocata all’interno di un pub di Londra. Seguiranno le indagini.
L’ex Brentford è sempre stato un giocatore piuttosto fumantino sia in campo che fuori e se ce ne fosse bisogno, ne è arrivata l’ennesima riconferma.
Toney è stato protagonista di una rissa in un pub londinese, dove è stato ammanettato ed arrestato. In seguito al pagamento di una cauzione l’inglese è stato rilasciato, ma continueranno le indagini per capire lo svolgimento della vicenda.
Nel frattempo il calciatore ha ricominciato ad allenarsi con l’Al-Ahli, società araba che sta pensando ad una sanzione.

Saudi Arabia flag, Statement translation: There is no God but Allah, Muhammad is the Messenger of Allah. Use it for national day and and country national occasions.
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